Recensioni per
Until
di aniasolary

Questa storia ha ottenuto 268 recensioni.
Positive : 267
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
13/04/16, ore 18:46
Cap. 1:

Allora Ania, non so per quale motivo preciso mi trovo qui, ma non ho potuto fare a meno, stavolta, di scrivere con quale naturalezza l'incidente causato inconsapevolmente dalla piccola Sarah si sia materializzato davanti ai miei occhi. Sono rimasta sconvolta per alcuni minuti prima di iniziare a scrivere e la mia schiena è stata sommersa di scariche elettriche. Ho un po' paura di andare avanti, ma vado lo stesso, perché ne varrà la pena ❤
A presto,
Sofja

Recensore Master
11/09/14, ore 19:26
Cap. 1:

Bellssimo prologo!
Detto questo: ciao.
Incredibilmente scritto bene e pieno di suspance.
Sicuramente incuriosisce e ti far venir voglia di leggere il continuo.
Nulla da dire sulla grammatica, nulla da dire sulla forma, davvero un ottimo lavoro.
Complimenti.
Proseguo.
Ciao MandyCri

Recensore Master
27/08/14, ore 17:36
Cap. 1:

Ciao! Eccomi a recensire questa storia con tanta emozione! XD Ti dico da subito che mi hai incuriosito tantissimo e che non vedo l'ora di leggere il continuo, però farò parlare direttamente il mio schemino:

Titolo: Mi hai incuriosita un casino con quel titolo e quindi è una cosa positivissima!

Introduzione: Eh... particolare, ecco. Di certo avrei preferito qualcosa di diverso, magari con meno frasi minime, però è comunque curiosa.

Grammatica: Usi un linguaggio molto particolare e la prima persona rende davvero bene in questa storia. Ti riporto solo piccolissime sviste:
- "[...] gli occhi, azzurri, trasparenti come vetro. Continua a colorare, concentrata." La frase così non va molto bene, sarebbe andata meglio così: "gli occhi azzurri, trasparenti come vetro. Continua a colorare concentrata."

- "[...] in una risata, e guasta [...]" virgola inutile, molto pià corretto e fluido così "in una risata e gusta" . Questo perchè la e è una congiunzione, che serve ad unire due frasi, ma se tu la separi dalla frase con una virgola, creando così una pausa, fai pensare al lettore di voler creare una subordinata che in realtà non c'è. ^^

-"Stran" , forse volevi dire "strap".

Stile: Amo il tuo stile, sono davvero curiosa di vedere come continuerà questa storia! Sei riuscita a creare un'originale davvero strana ed intrigante! Mi piace.

Gradimento Personale: Se non si fosse capito, mi sei piaciuta XD Posso solo dirti che ho provato lo stesso panico della bambina, ho sentito tutte le emozioni che provava lei ed è straordinario.

Conclusione: Posso solo farti i miei complimenti e continuare a seguire questa bellissima storia! Brava, davvero, pollice in su per te!

Recensore Master
27/08/14, ore 13:01
Cap. 1:

Mamma mia che prologo!
Mi sono gasata un sacco a leggerlo! Dopo aver guardato nove stagioni di Supernatural subito attizzo le antenne quando sento qualcosa di sovrannaturale in arrivo, ho visto le due bambine e pensavo "sicuro qualcosa deve succedere a quella stronza, sicuro, non può passarla liscia" ed ecco che Sarah attiva inavvertitamente i suoi poteri. Certo deve essere traumatico per una bambina vivere una cosa simile e poi chi è che la sta spiando? O meglio sembra quasi che la stia controllando...
Sono più curiosa che mai di sapere!
Comunque da un punto di vista critico mi piace il tuo modo di scrivere, è molto lineare e scorrevole, non presenta errori (o almeno io non ne ho trovati, non so quanto possa valere dati i tempi che corrono xD) quindi passo al volo al prossimo capitolo ;)
A presto, Nana

Recensore Veterano
26/08/14, ore 14:46
Cap. 1:

Ciao!
Ti dirò, avevo già adocchiato la tua storia. Aspettavo solo un incentivo per costringere la mia mente pigra a recensire lol
Poi l'ho vista nell'evento su fb e mi ci sono praticamente tuffata a bomba.
Il prologo mi piace da impazzire.
Già dalla prima riga inizi a mettere una certa ansia nel lettore. La scena della bambina che disegna, poi, non fa che aumentare il senso di mistero che caratterizza i thriller.
Il tuo stile mi piace. Le frasi sono brevi, d'effetto e strutturate in modo corretto. Continuerò sicuramente a leggere la storia e potrò così fornirti un'opinione più precisa sui personaggi e le varie caratterizzazioni.
Voglio proprio vedere chi è la misteriosa voce narrante.
Adesso però devo scappare, o arriverò tardi ad un appuntamento.
Ancora complimenti,
baci,
Gaia

Recensore Veterano
05/08/14, ore 20:00
Cap. 1:

Sai bene quanto io stia amando la storia, tanto che sono arrivata al sedicesimo capitolo e mi sono dimenticata, perdomani, di recensirti il prologo per lo stato recensioni. Me ne sono ricordata solo adesso, quando ho ripreso in mano la storia, quindi ho deciso di passare prima da qui e poi continuare!
La cosa che mi ha sorpreso, più di me stessa che della storia, è stato quanto il prologo mi abbia preso: lo ammetto, di solito sono parecchio scettica quando comincio a leggere una nuova opera e mi impegno anche a leggere i capitoli successivi, così da potermi fare un'idea migliore e dettagliata di quello che mi aspetta, ma il tuo prologo mi ha seriamente lasciato a bocca aperta! Mi sono immaginata ogni singola immagine, ogni singolo movimento delle bimbe e avevo gli occhi spalancati alla fine della pagina! Mi sono immaginata Sarah, il suo sguardo dopo che l'altra bimba le strappa il foglio e, forse perchè ho un nipotino che è geloso dei suoi pasticci che disegna, capisco la collera di Sarah e la sua reazione fuori dal comune mi na spinto ad andare avanti!
Tra l'altro, hai un modo di scrivere molto buono, fluido, che lascia il lettore la voglia di arrivare fino alla fine e che coinvolge!
Davvero bravissima! Alla prossima :D

Recensore Veterano
04/08/14, ore 22:47
Cap. 1:

Ciao!
Allora... Sono arrivata interessatissima in fondo alla storia e ti assicuro che sono rimasta a bocca aperta nel leggere il finale.
Ho tirato un sospiro e ho detto "wow!", te lo giuro, avrei fatto una registrazione per farti sentire la mia reazione.

Ti volevo dire solo un paio di cose: so chiaramente che questo testo è stato scritto con così tante virgole per mettere in evidenza i punti più precisi, però sono troppe. Nel senso, ci starebbe bene da qualche parte un punto e virgola o due punti e in alcune frasi non serve minimamente la virgola perchè è già preciso in quel modo.
E poi ci sono molte ripetizioni tra una frase e quella successiva, che rende la lettura un po' pesante, ma pur sempre scorrevole. Non sono ripetizioni eccessive.

Altro, niente.
Oltre alle virgole non ho trovato errori grammaticali e la cosa mi fa piacerissimo.
Ho trovato la lettura veloce, scorrevole, precisa ed appassionante! Mi ha incuriosito tantissimo tanto che è stato dispiacevole finire questo prologo.
Leggerò volentieri il continuo e metterò la storia tra le seguite.

Alla prossima!
-Irishpoweryeya

Nuovo recensore
04/08/14, ore 19:03
Cap. 1:

Ciao! :)
Che dire? Il prologo è andato oltre le mie aspettative, davvero, e in particolare il finale mi ha lasciata col fiato sospeso e con un sacco di domande a cui non vedo l'ora di dare una risposta quando andrò avanti con la lettura - perché sì, andrò avanti con la lettura. La trama, insomma, si prospetta ricca e avvincente!
Lo stile è semplice, ma non per questo banale: non ci sono fronzoli inutili, ma solo l'essenziale e ciò impedisce al lettore di perdersi.
In poche parole, mi è piaciuta e non vedo l'ora di continuare la lettura.
A presto,
Amy.

Recensore Veterano
04/08/14, ore 17:03
Cap. 1:

Avevo già sentito parlare di questa storia, tutti dicevano che è bella, scritta bene...e adesso posso confermare.
Hai uno stile meraviglioso, chiaro, fluido, strutturato benissimo. E sei riuscita a creare ansia, curiosità parlando di un litigio tra due bambine. Il pezzo in cui hai paragonato i pezzi di carta alle marionette è semplicemente stupendo, l'ho adorato.
All'inizio sembra che la storia sia scritta in terza persona, che racconti delle due bambine, o almeno di una delle due. E invece no. Parla, da quello che ho capito, di qualcun'altro. Qualcuno che vuole rimanere nascosto nell'ombra, che non si è ancora mostrato. Ma credo che lo farà, visto che parla in prima persona.
Mi hai incuriosita parecchio e leggere questo prologo è stato un piacere, davvero. Continuerò sicuramente a seguire la storia perché voglio sapere che succede, chi è la figura misteriosa, a cosa serve il congegno e cos'è...
Anche se è solo il prologo posso dire che hai talento, brava.

Recensore Veterano
04/08/14, ore 16:53
Cap. 1:

Penso che sia uno dei prologhi più belli e incisivi che abbia mai letto.
Il genere mi piace molto e devo dire che tu sei stata particolarmente brava nel catturare l'attenzione del lettore, ponendo l'accento su pochi e semplici particolari del testo. 
La lettura è piacevolissima, oltre che scorrevole, e non ho notato errori di alcun tipo. Hai stimolato in modo incredibile la mia curiosità. puoi star certa che la inserirò tra le seguite. :)
Era da tempo che avevo intenzione di leggere questa originale e finalmente si è presentata l'occasione.
Questa ff rasenta la perfezione, perdonami se non ho altro da aggiungere!
Sono davvero contenta di averlo fatto e ti assicuro che riceverai altri miei pareri. :)
Alla prossima cara, Erika AstoriaGM

Recensore Junior
10/07/14, ore 11:46
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Non sono di certo io quella che deve dire perchè Until merita un posto tra le scelte, perchè la storia parla da sola, ma capisco che l'amministrazione non abbia il tempo di leggere tutti i testi straordinari che si trovano qui su EFP, quindi tenterò di renderle giustizia.
Until è una di quelle storie che mi fanno ancora sperare che l'editoria possa salvarsi, che la letteratura ha ancora senso di esistere, nonostante le sue sole 200, o poco più, recensioni, perchè è la vita e io credo che l'arte debba sempre cercare di intrappolare la vita, in questo caso, tra le parole.
Oltre ad una trama davvero avvincente, intricata, interessante e ben costruita nonchè ben presentata e ad uno stile che definire poetico è decisamente un eufemismo, Until andrebbe inserita tra le storie scelte perchè è una vera perla di introspezione psicologica dei personaggi, che sono uno più bello dell'altro, ed è raro che un autore riesca a far amare tutti i suoi personaggi. Quindi eccoli qui, vi presento le pietre miliari di Until:
Il signor Silvers, che appare poche volte eppure riusciamo a conoscerlo, a capire quella sua intrinseca solennità mentre parla a Joshua delle pietre e mentre affronta con coraggio la morte pur di salvare lui ed il segreto di cui lo ha messo a parte. Cerca di salvare Joshua e forse un po' viene salvato da lui, dal pensiero che lui esiste e gli ha detto quasi tutto ciò che aveva da dirgli.
Agnes, anche lei compare in poche scene, eppure è indirettamente presente in tutta la storia, non solo perchè è la madre di Sarah, ma perchè è un po' l'anello di congiunzione tra il mondo delle forze della natura e quello di Marlene e Doreen.
Nathan, di cui sappiamo poco eppure è sempre abbastanza per capire che è stato salvato da Agnes, perchè se c'è qualcosa che accomuna ognuno di questo personaggi è che tutti si salvano e vengono salvati da se stessi e dagli altri (dove questo "da" va inteso come "dal pericolo di" e "grazie a", per tutti loro).
Louis, così simile a Martin, così legato a Joseph come saranno suo figlio e Cameron, così innamorato da rischiare tutto per salvare la sua famiglia senza pensarci un attimo.
Marlene, che nonostante la storia che ha alle spalle, nonostante suo padre, è quella più sorridente del gruppo, quella che sogna di volare e vola insegnandoci che "se vuoi, puoi": se vuoi sopravvivere, puoi sopravvivere; se vuoi ricostruirti una vita, puoi ricostruirti una vita; se vuoi superare le brutture della tua infanzia, puoi superare le brutture della tua infanzia; se vuoi trovare l'amore della tua vita, puoi trovare l'amore della tua vita; se vuoi avere la forza di sposarti e mettere su una tua famiglia, puoi avere la forza di sposarti e mettere su una tua famiglia; se vuoi volare, puoi volare. Forse l'unico personaggio che non salva nessuno e non è salvato da nessuno, perchè salva se stessa da sola.
Joseph, che si nega la possibilità di avere una vita, un figlio perchè non può averli con lei e sopporta l'odio di chi lo crede suo padre perchè farebbe di tutto pur di tenerlo al sicuro, di salvarlo per essere poi salvato da lui, da Martin, in quell'abbraccio.
Doreen... 'Reen, che fa ciò che io non sarei in grado di fare: vivere con il proprio figlio senza essere davvero sua madre, vederlo crescere ed essere sempre presente in ogni momento della sua vita mentre lui, davanti ai suoi occhi, muore di solitudine per un padre che crede assente, una madre che crede morta, una famiglia che crede inesistente; e intanto lui è da solo e lei prova a stargli vicina, ma, dannazione!, è solo la domestica e non può fare nulla e sa che lui non è davvero solo, non lo è mai stato, ma non può dirglielo perchè deve tenerlo al sicuro. Fa tutto questo solo per salvarlo, così come Louis ha salvato lei.
I nonni di Sarah (sì, perfino loro), che diranno forse dieci parole in tutta la storia eppure sono vivi e tu, lettore, li senti vivi, li senti uscire dalla pagina e consolare, salvare anche te mentre ti distruggi perchè nella vita di questi ragazzi tutto sembra andare male e nessuno sembra poter cambiare le cose e tu, sempre tu, lettore, sai che non è solo una storia, sai che è la vita vera quella che sembra sempre andare male e capisci che devi darle fiducia, che devi lottare e sperare, sempre, perchè prima o poi tutto cambia e tutto può finalmente restare uguale.
Cameron, il sospiro di sollievo, la boccata d'aria fresca di Until, sempre così ottimista, così semplice (nel senso buono del termine, ovviamente)... una roccia a cui alcuni dei personaggi più bisognosi sentono di potersi appoggiare per andare avanti e salvarsi.
Julie, quella spaventata, ma coraggiosa, che sa di dover aiutare Sarah perchè vorrebbe dire aiutare anche se stessa e superare finalmente tutto quello che è successo, perchè all'inizio ha paura di affrontare i suoi sensi di colpa, perchè ha accettato di far arrabbiare la sua migliore amica e l'ha persa, credeva, per sempre e invece la vita le ha fatto il dono migliore che potesse sperare: una seconda possibilità, e lei è brava e la accoglie e se la gode e la sua esistenza prende una svolta completamente inaspettata, ma bellissima e si salva, salvando anche un po' Sarah.
Hans (che all'inizio odiavo), confuso e dolorante, finchè non ritrova Yvonne e anche loro si salvano a vicenda perchè sono soli, troppo soli e hanno bisogno di essere soli insieme o moriranno dissanguati dal dolore e dalla solitudine.
Yvonne, che (Dio, com'è difficile parlare di lei!) continua a fidarsi di suo padre e a fare tutto ciò che li le dice nonostante l'uomo che è diventato, perchè Cassie le ha insegnato a sperare sempre, perchè quella cameriera era l'unica a conoscere davvero Joshua e sa che lui è il primo a dover essere salvato da se stesso, o finirà con l'uccidere sua figlia.
Martin, ragazzo straordinario, narcisista e bello come lo era stato suo padre, bravo con le ragazze, ricco, strafottente... annoiato e solo. Lui è quello che fa il percorso più duro perchè non deve trovare solo la felicità, deve trovare prima di tutto se stesso ed è questo che lo porta a cercare il soggetto pericoloso.
Sarah, Sarah il mostro, terrorizzata e sola, anche lei deve capire "cosa c'è dentro quel chi" prima anche solo di desiderare la felicità, prima di smettere di scrivere sul suo taccuino le cose che la tengono in vita perchè è in grado di tenersi in vita da sola, perchè finalmente vuole vivere e sorridere e ridere e parlare e sentire e sentirsi. Sarah che può essere chiunque di noi in un qualche momento o luogo della nostra vita. Sar, che salva Mat e viene salvata da lui.
E poi c'è lui... Joe, Joshua... una vita rovinata dal dolore che, se non controllato, diventa vendetta e ci mangia da dentro strappandoci via da noi stessi o peggio, tenendoci imprigionati mentre la rabbia ci guida in azioni che non abbiamo la forza di fermare e rimaniamo lì, immobilizzati, spettatori di una vita che ormai non ci appartiene più. E io lo so che quello delle pietre è solo un espediente letterario, perchè Joshua è chiunque di noi, proprio come Sarah, nel momento in cui viviamo nel passato e non abbiamo la forza di salvarci da soli e non lasciamo che siano gli altri a salvarci e muoriamo ogni giorno un po' di più finche di noi non rimane altro che l'odio, oppure finchè qualcuno non ci salva con la forza, come fa Sarah, e allora riacquistiamo lucidità e usciamo da quel coma dei sensi in cui la rabbia ci aveva gettati e diventiamo giudici della nostra vita e allora sì che possiamo finalmente salvarci e tornare indietro, ma non tornare di nuovo al passato, no! Possiamo tornare semplicemente a prendere in mano la nostra vita per cercare di renderla migliore anche se il tempo passa e tutti gli amori della nostra vita sono passati. Salvato dalla figlia di quella che credeva l'amore della sua vita, a beneficio della figlia di quella che in realtà lo era stata.
E il mio giudizio sulla storia rimane sempre quello che ti ho scritto anche su Facebook, quindi lo riporto anche qui: mi sono svegliata questa mattina, dopo aver fatto molto tardi ieri sera per finire di leggere, e avevo quel peso sul petto di quando finisci un libro ed è come averci lasciato dentro una parte di te per fare spazio a ciò che voleva insegnarti. Perchè, come dice Aniasolary, in Until c'è "solitudine e speranza, amore e amicizia, figli e genitori, paura e coraggio, perdono e vendetta, rabbia e pace", ma soprattutto c'è voglia di crescere e cambiare la propria vita per poterla vivere davvero.
E salvare.
E salvarsi.
Quindi grazie, Ania, perchè hai reso la mia vita un po' migliore come solo un buon libro riesce a fare :)
A presto,
Delilah <3
(Recensione modificata il 10/07/2014 - 11:50 am)
(Recensione modificata il 10/07/2014 - 11:51 am)

Recensore Veterano
20/06/14, ore 12:15
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ho letto questa storia un sacco di volte, così tante che ormai non riesco più a tenere il conto, ma ad ogni lettura riesco sempre ed ancora ad emozionarmi come se fosse la prima. L'ho iniziata sin dai suoi primi capitoli, ad ogni aggiornamento ho cercato di spronare mentalmente l'autrice a continuare quest'avventura, la sua prima avventura con una long originale, e nonostante i miei sforzi, nonostante cercassi di farmi un'idea di come l'avrebbe conclusa, di come si sarebbe svolta la vicenda e quale sorte avrebbero avuto i personaggi... mi ha stupita, mi ha scaraventato addosso una miriade di sensazioni che non saprei neanche spiegare come vorrei.
Io penso che non sia semplice creare qualcosa di nostro, qualcosa di personale e, appunto, originale, che sia capace di coinvolgere un pubblico più vasto possibile. Alcuni autori, proprio per crearsi un gruppo cospicuo di lettori, cercano di scrivere ciò che loro vogliono, cercano di "accontentarli", di non deluderli. E questo, spesso, a quei lettori che non badano ai propri "desideri", ma che considerano la storia nell'insieme e nella sua naturalezza, non va giù, proprio perché la percepiscono come qualcosa che non è fuoriuscita dal cuore. Aniasolary, invece, si è lasciata semplicemente spingere dal proprio istinto, ha scritto quello che sentiva senza rimuginarci troppo, proprio come dovrebbe essere, e pian piano, dopo le prime incertezze, ha cominciato a prenderci la mano, ha conosciuto i propri personaggi e li ha delineati tanto bene da renderli quasi reali. Non c'è nessuno che non mi abbia colpita: c'è Sarah, che - malgrado abbia un grande potere, un potere letale e pericoloso - è più fragile di qualsiasi altra protagonista di ogni altra storia che abbia mai letto, ma al tempo stesso forte e coraggiosa; c'è Martin, quel tipo di ragazzo che vuol fare il gradasso, eppure risulta capace di amare con un'intensità che ti meraviglia sempre - e non solo Sarah, ma anche le persone che gli sono accanto; c'è Hans e c'è Yvonne, due ragazzi da un passato simile, con cicatrici più profonde di quelle presenti sul corpo, che scoprono di essere più di un amico/un'amica l'uno per l'altra; c'è Joe, le cui buone intenzioni lo hanno reso un mostro, un mostro che in certi sprazzi è ancora in grado di amare; ci sono anche il suo rapporto bellissimo con Yvonne, e così altri personaggi che andrebbero approfonditi. Non mi focalizzerò troppo sul suo stile: dico solo che, di tutti gli Young Adult e di tutti gli Urban Fantasy che abbia letto, nessun'autrice ha scritto nel modo in cui scrive Ania: è una poetessa, la sua introspezione riesce a scavare nella mente del lettore senza lasciargli scampo. E quello che meraviglia è il fatto che riesca a trasformare le brutture (il dolore, la tristezza, il tradimento, etc...) in qualcosa di bellissimo, in qualcosa che ti commuove, che ti fa scorgere più punti di vista. Perché "Until" è più di un fantasy; il genere sovrannaturale collega soltanto il vissuto dei vari personaggi. In "Until" c'è ben altro: c'è l'amore in ogni sua sfaccettatura. E non smetterò mai di fare i complimenti all'autrice, nella speranza che, un giorno o l'altro, riesca a trovare il coraggio di mandarla a una casa editrice. Merita. Merita di trovarsi negli scaffali delle librerie più di tanti altri libri.

Recensore Junior
07/04/14, ore 18:55
Cap. 1:

Ed eccomi quì tutta per te, per cominciare a seguire la tua storia.
Anche tu hai la tua mamma a disposizione ora, una mamma che ha già quasi letto tutti i capitoli e che pian piano te li commenterà. In vero sono più una sorella che una mamma visto il nick name ma chiamami come vuoi XPP. 
Ma torniamo a noi. 
Premetto che normalmente non leggo storie dal genere scolastico, gli Yough Adult si, ma tutto ciò che ha di mezzo una scuola normalmente mi fa storcere il naso. 
Ma, e c'è un ma, nella tua storia a parte non essere il tema principale la scuola, è trattato davvero bene come argomento.
Fin da questo primo capitolo la trama misteriosa emerge nettamente. 
L'evento traumatico che viene raccontato in questo prologo è davvero descritto bene; semplice e diretto. Abbiamo tutti gli elementi per un bel dilemma, un uomo misterioro ed una bambina con un ''potere'' che non sa come affrontare. Mi piace decisamente molto. 
Per quango il tuo modo di scrivere sia molto semplice la trama fila liscissima e non ho trovato nemmeno grandi errori. Forse è proprio la semplicità che crea questa linearità nella lettura. 
Mi sono piaciute molto le interruzioni in corsivo di una sorta di computer, hanno creato suspence e ci hanno guidato bene nel crescendo dell'azione. 
Il rosso che domina questo primissimo capitolo è ben calibrato, è un colore forte che hai inserito in delle immagini molto belle; come quella dei pezzi di foglio rossi che cadono per terra.
Devi sapere che io studio e lavoro nel mondo del teatro e del cinema e quindi spesso io ragiono molto in maniera cinematografica e questo inizio è molto da film. Delle bellissime inquadrature. 
Ora vado a dirti cosa ho pensato leggendo il primo capitolo. 

A tra poco, 

Sorella Grimm ( oggi un poco mamma) ^_^ 
 
 

Recensore Veterano
04/04/14, ore 17:17
Cap. 1:

Ok, lo so che ci ho messo un mucchio di tempo, ma in questo periodo non riesco a trovare nemmeno un minuto per me per leggere quello che voglio. Però alla fine sono qui!
Sicuramente mi hai incuriosita e con quella ripetizione "Povera, povera piccola" mi hai fatto provare un'immediata empatia per Sarah.
Ora non mi resta che scoprire cosa le riserva il futuro.
Baci

Pinzy

Recensore Veterano
16/02/14, ore 12:34
Cap. 1:

Avevo già cominciato questa splendida storia, ma voglio ricominciare dall'inizio a commentarla. Prima di tutto sai che stimo molto l'impegno e la costanza che metti in questa originale, perché è davvero ammirevole la cura che le dedichi. In secondo luogo ti faccio i miei complimenti: il prologo (adesso voglio parlare di questo) è assolutamente avvincente e intrigante, e mi piace il modo in cui descrivi le sensazioni dei personaggi, soprattutto negli attimi di massima tensione. Per quanto riguarda lo stile sai di essere una delle fanwriter migliori a parer mio, ma qui ti sei superata. Adoro, adoro, adoro <3

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