Recensioni per
Due più due
di vannagio

Questa storia ha ottenuto 43 recensioni.
Positive : 43
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/08/20, ore 11:57

E rieccomi qui. Un peccato che la storia sia rimasta in sospeso spero che le mie recensioni, ti spronino a concluderla. Come s'illudeva Felicity, quando pronunciò quella frase! Capisco la bionda tinta: io ieri il binge-watching l'ho fatto di Gotham 🦇. Perché hai scritto "Nope" invece di "No"? Credo anch'io che Walter abbia apprezzato la visita di Felicity. Bello il dialogo tra quest'ultima e Oliver. Mi è piaciuto molto il momento in cui l'informatica decide di unirsi definitivamente al Team Arrow. Ottima conclusione. A presto, e complimenti da Farkas. 🐺

Recensore Master
19/08/20, ore 12:42
Cap. 5:

Mi ha fatto piacere vedere citato Flash. Mi ha fatto davvero molto piacere. Barry è un ottimo amico di Felicity e Oliver. Inoltre l'universo condiviso di Arrow è il miglior universo condiviso televisivo a mio parere. Carina anche la strizzata d'occhio alla Marvel, con la tazza a forma di Hulk. Narnia... Ho amato quella saga. Rammento quell'uscita a quattro. Felicity era da urlo. Educata davvero Felicity, a portare l'abito in lavanderia. Bello il sogno della nostra amata Smoak. Io detesto Ray. Lo trovo un grandissimo imbecille, ed anche un tipo squallido, visto come ha usato i suoi soldi come bacchetta magica, per conquistare Felicity Bell'idea paragonare Oliver al vestito, e hai descritto bene le emozioni della bionda quando lo ha buttato via. Complimenti e a presto. Farkas. 🐺

Recensore Master
14/08/20, ore 11:34

Impicciona quella Wanda, oltre che patita di telenovole. Il classico stereotipo insomma. Immagino cosa si potesse pensare di Oliver e Felicity e infine il pettegolezzo è diventato realtà. Bello vedere Oliver straparlare come fa sempre Felicity. Un colpo di scena più originale. Ah, se immaginasse... Capitolo carino. Complimenti e alla prossima. Farkas. 🐺

Recensore Master
07/08/20, ore 18:44

Mi sono appena rivisto una puntata di Arrow 🏹, e mi è venuta voglia di lasciarti una recensione. Anche io conservo vecchi VHS. Tutti cartoni animati o anime, ma non me la sento proprio di buttarli. Star Wars non mi ha mai fatto impazzire invece, ma Felicity ha trovato un buon nascondiglio per la lista Non mi aspettavo affatto che Ollie riportasse il gatto 🐈a Felicity, e concordo con quest'ultima sull'assonanza dei nomi (se è per questo, esiste un'attrice che si chiama Regina King, perciò...). Un signore il padrone di casa 🏘️ di Felicity. Davvero un'idea geniale tirare fuori la bottiglia 🍾 di vino alla base della ridicola scusa dell'Arciere Smeraldo! Davvero un grande quest'ultimo, ha risolto ogni cosa! Complimenti per l'eccellente capitolo, e alla prossima! 🐺

Recensore Master
02/08/20, ore 18:11
Cap. 2:

E rieccomi qui da te. Si ti tormenterò su tutta questa raccolta. Miss Abito-Rosso-E-Sexy dev'essere Laurel. Preferisco l'Olicity (la ship tra Oliver e Felicity, in realtà si chiama così) ma non disdegno la Lauriver. Invece l'accompagnatore dell'avvocatessa dev'essere Tommy. Ah bene, le ho azzeccate entrambe (a volte recensisco leggendo per la prima volta la storia. Lascio impressioni più autentiche forse). Bello il dialogo tra i due e le riflessioni della bionda tinta. Capitolo corto, ma davvero gradevole. Complimenti e a presto. Farkas 🐺.

Recensore Master
20/07/20, ore 12:56
Cap. 1:

Ottima l'introduzione di Felicity.
Giravo un po' sulla tua pagina, e guarda cos'ho trovato.
Di certo quando hai scritto questa storia, non potevi immaginare che Batman, sarebbe stato incluso nell'Arrowverso, ma i riferimenti a lui e ai suoi comprimari mi sono piaciuti molto. Le riflessioni di Felicity sono divertenti e la nostra bionda tinta preferita mi pare IC.
A presto, complimenti e auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu dal lupo Farkas!

Recensore Master
28/02/18, ore 10:28

Questa storia mi riporta indietro di anni, a quando metà dei personaggi citati in queste righe erano vivi e vegeti e dannosi (Moira Queen su tutti) e quando seguivo in maniera più assidua Arrow.
La decisione di Felicity di restare col resto della banda, in effetti, passa sotto banco. Lo spettatore non ha mai creduto al suo proposito di mollare baracca e burattini una volta risolta la situazione, ché sì, sono cose che si dicono, ma le si dice non perché ci si crede, quanto per tenersi aperta una via di fuga, un'uscita di sicurezza qualora la faccenda andasse male, male, male.
Ma tutti noi sapevamo che Felicity sarebbe rimasta (ammetto di non aver immaginato la sua liaison amorosa con Ollie, credevo che il nostro baldo eroe avrebbe fatto tira e molla e molla e tira con Laurel fino alla fine dei tempi) ad aiutare Ollie e Dig.
Però hai ragione quando affermi che le fanfiction servono a colmare i vuoti, ché alle volte vorremmo proprio vederle, certe scene, e sentire certi scambi di battute tra i personaggi. Quindi, ben vengano certi scorci, specie se sono così deliziosamente IC.
Mi ha fatto tenerezza Felicity cercare di indorarsi la pillola, all'inizio della storia. Fare una sorta di bilancio, chiedersi "dove eravamo rimasti?", cosa che facciamo un po’ tutti noi quando torniamo alla nostra vecchia vita, quando si chiude una parentesi e cerchiamo di riannodare quei nodi della nostra esistenza che se ne sono rimasti lì, in pausa, ad aspettare il nostro ritorno, ché le cose non vanno da nessuna parte, e oggigiorno, grazie a internet, si può recuperare una serie televisiva in una serata o due.
Però, mentre attende l'autobus, Felicity si chiede anche - tra le righe - se sia davvero un problema aver saltato tutte quelle puntate di The Walking Dead. La risposta la conosce - ed è no, altrimenti avrebbe fatto i salti mortali per recuperare - ma trovo sia molto umano porsi questo genere di domande; ci fai entrare nella testa del personaggio a metà di un ragionamento, un po' come quando un amico ci dice "Sai, pensavo..." e ci racconta il punto d'arrivo di un suo cogitare.
Ora, questo punto di arrivo diventa un punto di partenza, ché alla fine lei vuole restare nella squadra e continuare a fare la differenza, ma siccome si tratta di una società, di un gruppo, di una squadra, appunto, è bene sentire cos'è che pensano anche gli altri membri. Una questione di forma, senza dubbio; ma ci sono momenti in cui anche la forma ha la sua importanza. E ti permette di sentire quello che vuoi sentirti dire – quello che hai bisogno di sentirti dire: che sei importante, preziosa, fondamentale.
Felicity lo sa. Sarebbe scema se non se ne fosse accorta, e lei scema non è. Però certe volte le parole servono. Serve sbilanciarsi. Un po' come ha fatto lei, correndo in ospedale con un mazzo di fiori per Walter. E lì, tac, il colpo da maestro: hai tratteggiato Moira Queen con una sola, singola battuta, ma sono riuscita a vedermela davanti, nella sua algida e composta alterigia, fissare questa ragazzetta sconosciuta che è sbucata fuori dal nulla.
Ti dirò probabilmente avrei fatto anch'io come lei, ma sei stata bravissima a scegliere le parole esatte per far venire avanti il carattere di Moira.
Ti dicevo che ho apprezzato l'aderenza ai personaggi originali, e proprio Moira è l'apice di questa tua capacità. Felicity e Oliver sono loro, capiamoci: ma hai più tempo per mostrarceli, concedi loro più spazio, quello che si meritano i protagonisti da una storia. Moira, invece, appare solo in una riga - una - e tramite un discorso riportato. Eppure, proprio quel discorso riportato da Felicity ce la mostra in tutta la sua algida e sofisticata grazia. Guarda tutti dall'alto in basso, Moira Queen, e quella battuta, come dicevo sopra, avrebbe potuto pronunciarla chiunque, con qualunque tono, dal perplesso all'incuriosito. Però, sia per come riporta il fatto Felicity, sia per come tu dosi le pause, i detti e i non detti, quel "Chi sei tu?" di Moira, nemmeno stesse parlando ad una delle sue domestiche o alla nuova ragazza del suo salone di bellezza di fiducia, ci catapultano nella scena con una pennellata incisiva e delicata al tempo stesso.
Il registro è molto colloquiale, senza ricorrere a paroloni o a frasi complicate o ricche di subordinate, ma non per questo risulta piatto. Anzi. Risulta familiare, come se stessimo parlando con dei vecchi amici - o come se stessimo ascoltando un discorso tra due amici. E la tua penna scorre senza intoppi, incuriosendo il lettore con grazia.
Ogni personaggio ha il suo proprio registro, il suo proprio vocabolario, il suo proprio e peculiare modo di porsi. Questo li rende vivi, tridimensionali, come se fossero scesi dallo schermo del televisore o del computer, e fossero scesi tra le tue righe.
I titoli sono la mia bestia nera, per cui sono tra le prime cose che noto negli altri autori, così da capire come dosare le parole e quali scelte possono essere azzeccate e quali, invece, no.
In questo caso, sia il titolo della raccolta che quello del sesto capitolo sono azzeccati. La raccolta si basa su un modo di dire che ritorna, come un leit motiv, e che in maniera discreta – e non sfacciata - fa da trait d’union tra i vari capitoli, cosa che apprezzo molto in questo genere di raccolte, un po’ come in quei concept album in cui si percepisce un filo rosso che funge da ossatura.
Il titolo del capitolo è una buona scelta: a posteriori, lo metti nella giusta prospettiva, ché all’inizio non sai come incasellare quel Fare la differenza, ma all’inizio intriga il lettore a leggere il capitolo di questa raccolta, ma non rivela troppo, non si sbilancia, ma incuriosisce.
La raccolta è già tra nella lista delle storie preferite; per sicurezza, l’ho aggiunta anche alla lista delle storie seguite, nella speranza che tu la riprenda e la prosegua. So che certe cose non funzionano a comando, ma ci provo lo stesso: hai visto mai?
Un abbraccio!!

Recensore Veterano
04/04/16, ore 11:56

Ciao!
Sì, direi che serviva proprio, e questa OS riempie perfettamente quel vuoto.
Come sempre, leggere le tue storie catapulta in un attimo nel mondo che stai narrando, rendendo semplice il compito del lettore, che deve solo scorrere lo sguardo e lasciar fare il resto alle tue abili mani.
Non è semplice scrivere di personaggi 'che non sono tuoi' perché ti devi attenere alle idee di chi li ha creati, ma a te viene davvero bene.
Sia Oliver che Felicity sono più che coerenti con le storie narrate in Arrow, perciò, che dire... ci sei riuscita ancora una volta!
Alla prossima!
Mary

Recensore Master
02/04/16, ore 17:18

Questo capitolo come gli altri è stato davvero bello. Ora però sono curiosa di sapere cosa succederà. So che la tua storia è un insieme di one - shot ma muoio dalla voglia di sapere quando e come, oliver e felicity si metteranno insieme nelle tue storie. Non sarebbe così male vedere dei missing moment della 2x23 ... mi vengono in mente gli incontri che oliver e felicity hanno avuto (ne hanno parlato nella 3x01 quando felicity aiutava oliver a riprendersi l'azienda )... Cose così.
Falli mettere insieme, voglio leggere qualcosa del genere.
Alla prossima

Recensore Master
02/04/16, ore 17:04

Missing moment con i fiocchi. All'inizio ci ho messo un po a capire chi fosse Wanda ma alla fine è stato tutto chiaro.
Brava continuo la lettura ( ormai si è capito no?)

Recensore Master
02/04/16, ore 16:59

Questo capitolo è splendido. Scrivi bene, anzi benissimo, oliver è così carino mentre felicity. .. beh è intelligente nom come le altre bionde ( e non sto insultando le bionde anche perché io sono bionda naturale l'ho detto solo per citare lei stessa nella prima stagione. )
Continuo con la lettura.
A dopo!

Recensore Master
02/04/16, ore 16:46
Cap. 1:

Non ho mai letto questa storia non mi sono mai accorta neanche che l'avessi pubblicata. Il primo capitolo l'ho adorato (come te conosco la trilogia di batman di Cristopher nolan) quindi conosco anche lucius fox.
Ora mi metto in pari con i prossimi capitoli. A dopo !

Recensore Veterano
10/03/15, ore 12:28
Cap. 5:

Ciao!
Olicity per sempre ma sì, questi due hanno bisogno di una pausa, soprattutto Oliver, perché penso che abbia davvero le idee confuse su se stesso e sulla donna che ama. Sentir dire a Felicity "non voglio essere una donna che ami" mi ha quasi ammazzata, ma c'è da capirla. Ormai era sull'orlo di una crisi di nervi, con lui.
Trovo quindi che questi "missing moments" siano azzeccati. Ce la vedo Felicity a impazzire di fronte al suo guardaroba, o a pensare come salvare l'abito rosso. E forse anche Oliver.
Insomma, come sempre azzecchi le connessioni alla perfezione e riesci a creare delle immagini facilmente inseribili all'interno degli episodi a cui ti ispiri.
Brava davvero
Mary

Recensore Master
05/03/15, ore 18:28
Cap. 5:

Ricordo che nella prima stesura di questa storia c'era un contrasto tra la lievità della prima parte o il colpo al cuore nei cosidetti ''feels'' della seconda, ma niente mi aveva preparato a questo. Ho la sensazione che il mio cuore si sia un pochino spezzato per Oliver (anche se è decisamente insopportabile in questi ultimi episodi) e per il vestito alla fine, eppure sono totalmente in sincronia con la scelta di Felicity - buttare il vestito, chiudere con Oliver. E' una scelta che ha coerenza, rende alla storia la sua compiutezza interna, e fa risaltare la personalità di Felicity.  Quindi forse il mio cuoricino si è un po' spezzato proprio per Felicity, che ha dovuto lasciare andare qualcosa di importante nella sua vita. Anche se per il meglio, anche se giusto, deve comunque fare un po' male.
Wanda è sempre stupenda, fa il paio con Felicity perfettamente. Firmerei subito per una sit-com con loro due e l'occasionale guest-starring di Oliver e Ray.
I riferimenti al mondo ''nerd'' di Felicity - la tazza di Hulk, il cappello a forma di Tardis - sono una ciliegina sulla sua caratterizzazione, e da fangirl orgogliosa quale sono, non posso che non apprezzare.
Questa one-shot è per me l'ennesima prova che lasciar 'fermentare' le storie non fa che bene, un po' come una bella bottiglia di vino. 

 

Recensore Veterano
04/03/15, ore 21:04
Cap. 5:

Ogni tanto mi incappo in storie che mi fanno pensare: "Perché non avevo mai letto niente di quest'autore/autrice?!" e c'è una parte del mio cervello che inizia a correre in circolo per la disperazione di non averlo scoperto prima e questa storia è una di quelle. Devo ammettere che il primo capitolo mi aveva convinta di meno perché ho problemi (mentali) con la prima persona e non mi aspettavo uno stile del genere, ma già dieci righe lo stavo apprezzando tantissimo (lo stile, non la prima persona quella continua a starmi antipatica) e ridendo moltissimo e via via che andavo avanti con la lettura mi sono trovata davanti a capitoli sempre più adorabili e scansonati. Di cui quest'ultimo è il mio preferito (e sono pienamente d'accordo con te su Ray e Felicity) con tutti i paragoni e tutte le simmetrie (e ho tipo un debole, debolissimo per queste cose) con il vestito e le sue sorti. Poi Wanda e King e come interagiscono con la TUA Felicity sono strepitosi e quindi complimenti. :3333 
E perché non avevo mai letto nulla di tuo?

(qualsiasi errore è colpa dell'autocorrect scemo del telefono. /o/)

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