Accidenti...Ho fatto bene a mettere questa storia originale tra le ricordate...
Hai un punto di vista molto poetico e la cosa mi sorprende: di solito le storie pubblicate in questa sezione sono colme di feste, discoteche, ragazzi belli, ma stronzi e...sesso. Già, sin dal primo o secondo capitolo. Non ne posso più!
Ti assicuro che leggere una storia come la tua, riguardante una ragazza incompresa e amante dei libri, nascosta in una folla di storielle tutte uguali è un autentico piacere!
In poche righe sei riuscita a trattare molti argomenti: la monotonia della sua vita, l'omofobia, Will, il ricordo di sua madre e la comparsa di May. Io invece non riesco a passare da un argomento all'altro se non scrivo almeno due pagine...^^"
Ho adorato le metafore e la filosofia che hai utilizzato, in particolare mi ha colpita questa frase:
"Era come se fossi stata destinata a seguire un percorso definito con un pennarello indelebile con quel segno scuro e forte, come quelli che usavano per imbrattare le porte dei bagni scolastici con scritte d'amore pressochè futili."
Personalmente, anche se avessi riflettuto per ore, non sarei mai riuscita a creare un paragone simile. Inoltre è scontato dire che le frasi della madre erano poesia. Fai il classico, vero? Sì, direi di sì, considerando che la protagonista frequenta quella scuola.
Per il resto, vedrai la mia recensione al prossimo capitolo! Non so se sarai di nuovo così veloce, ma poco importa: finchè continuerai la storia, andrà tutto bene ^^
Ciao, a presto! (Recensione modificata il 22/12/2012 - 10:46 pm) |