Recensioni per
Scattered pictures
di Hotaru_Tomoe

Questa storia ha ottenuto 351 recensioni.
Positive : 351
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/01/18, ore 17:58
Cap. 16:

Ed eccomi di nuovo, la mia maratona procede... ci metterò di sicuro un po’ perché la Raccolta è piuttosto lunga, ma conto di riuscire a recensire una buona parte delle OS.
Detto ciò... Questo “capitolo” è piuttosto breve, ma davvero intenso, e la metafora delle falene, che non fanno affatto una bella fine, mi è piaciuta molto: non deve andare così anche per loro due, dopotutto, e ho apprezzato molto, anzi, mi ha quasi fatta ridere, la noncuranza di John, che si comporta come se per loro trovarsi in bagno nudi, uno di fronte all’altro, fosse la norma. Non si può negare che, per molti versi, fossero quasi una coppia già precedentemente.
Non so se riuscirò a passare di nuovo oggi, ma di certo lascerò qualche altro sporadico commento domani :)
Buona serata,
Signorina Granger

Recensore Master
26/10/17, ore 16:58
Cap. 16:

C'è un "non detto" che sfugge in questa storia. Un qualcosa che si apre a differenti interpretazioni dei fatti. La similitudine alle falene e la simbologia è perfettamente chiara e apprezzabile ovvero John e Sherlock sono le falene che orbitano attorno alla luce, e che vengono divorate dall'oscurità. E dove l'oscurità rappresenta la solitudine, la lontananza e forse addirittura qualcosa di ben peggiore come la morte e il dolore. Fino alla fine ero convinta che il loro "non detto" fosse da intendersi come un amore che sta per nascere, un sentimento che entrambi tengono dentro ma che non riescono a far uscire e questo perché John e Sherlock sono così. Da quattro stagioni non riescono mai a parlarsi come si deve, tentennano e si tengono a distanza, emotivamente parlando. Come se ballassero insieme ma tenendosi a un metro di distanza. Pensavo che fosse questo l'irrisolto a cui pensa Sherlock mentre osserva le falene, poi alla fine c'è un "perdonami" e un "mi sei mancato" che lasciano forse intendere a dell'altro. Non sappiamo se è un post Reichenbach e se si riferiscono a questo, quelle parole. Ma a me piace pensare che sia così. Che da troppo tempo evitino di affrontare l'argomento, di parlare di loro e della lontananza. E che lo facciano adesso, dopo anni. Sotto la doccia. Non so se è così che hai voluto interpretare le cose.

Il tutto viene fuori attraverso immagini molto ben scritte. Su tutto ho apprezzato quella iniziale in cui Sherlock osserva il lampione in strada. Ma anche il suo spogliarsi in fretta e il restare nudo a indugiare sulla porta, all'ultimo momento. Il finale è felice, fa capire molte cose senza soffermarsi troppo. E va bene così.

Koa

Recensore Master
19/04/17, ore 16:04
Cap. 16:

“…c'è qualcosa di irrisolto che aleggia…cose non dette…”: tu già nel 2012 scrivevi queste cose e tali sono rimaste anche nel 2017. Infatti il problema principale, nel rapporto tra Sh e John, fin dall’inizio, è stato quello originato dall’intensità dell’attrazione che, fin dal primo incontro al Barts, si è accesa tra di loro ma non ha trovato, in nessuno dei due, la via per esprimersi. Ci sono cose non dette per la paura di dover accogliere un rifiuto, c’è il peso dell’ àncora costituita da convinzioni valide superficialmente (quel “non sono gay” di cui Watson si è sempre fatto scudo), senza considerare che un amore non ha precise connotazioni sessuali, c’è la scarsa autostima. E tanto altro che li ha sempre allontanati. Molto efficace quell’immagine che hai pensato delle falene che sono attratte da una luce comune ma che vengono ghermite, prima di potersi riunire in quel chiarore così intenso, da un essere negativo. A proposito di quest’ultimo si potrebbe pensare a degli accadimenti tragici o al criminale malvagio di turno. Splendido il contrasto che hai fissato tra l’esitazione indifesa di Sh e la praticità essenziale di John: non è certamente il bagno che si raffredda, ma è il tempo sprecato il loro nemico. La fine è poetica.

Recensore Master
24/12/12, ore 14:40
Cap. 16:

Quel post... ashcdjchbkjasxmsklnxj!!!! Madonna mia cos'è quel post! Un prompt a dir poco perfetto che tu hai sfruttato in maniera altrettanto perfetta. Questa shottina è' breve, chiara e incisiva, dice solo l'indispensabile lasciandoci liberi di vedere anche con la nostra mente ma dandoci pienamente l'idea di tutto quello che John e Sherlock sono e sentono l'uno verso l'altro. Non è facile dire tutto in poche righe, ma ci sei riuscita benissimo! Se scritta bene, una piccola shot vale molto più di una long e questo è uno di quei casi. Molto bella e emozionante. BRAVA! *________* 
Un abbraccio! <3

Recensore Master
24/12/12, ore 14:12
Cap. 16:

Beh, le camere d'albergo ti mettono sempre in un mood un po' malinconico, quando poi ci sono una montagna di non detti, di sentimenti irrisolti, di desideri inespressi, si rischia davvero di fare la fine delle falene. Ma qui stiamo parlando di due imprevedibili deficenti e quindi ci regali un gesto inaspettato di Sherlock, che si butta d'istinto. Fantastico John nella doccia, che - probabilmente vincendo decenni di atavici timori - acchiappa Sherlock prima che cambi idea! Breve e carina, ma anche profonda per le riflessioni carpe diem del detective. Che altro ti dico, buon Natale!
Sara

Recensore Master
24/12/12, ore 13:46
Cap. 16:

Il "perdonami" e "mi sei mancato" detti contemporaneamente mi hanno uccisa dolcemente. Sono i pensieri quasi direi 'standard' di loro due, dopo la puntata di reichenbach fall. Uno sherlock che si vuole far perdonare per ciò che ha causato a John e John che ammette che gli è mancato..bellissima. E stupendo anche il paragone con le falene, sherlock capisce che non può perdere John perché è ciò che lo tiene legato alla sta umanità. Stupenda. Buon natale cara, Rossella:)

Recensore Master
24/12/12, ore 12:55
Cap. 16:

E anche te pubblichi... Ma come faccio io a sopravvivere a tutte queste emozioni???? troppi feels.. La metafora delle falene poi <3

Recensore Veterano
24/12/12, ore 11:47
Cap. 16:

Monica.. Oh Monica.. Tu mi ucciderai prima o poi, sappilo!!!! Il mio povero cuore finirà per cedere davanti una delle innumerevoli meraviglie che usciranno dalle tue manine deliziose e scoppierà lasciandomi a terra.. *___*
Ho letto questa shottina almeno 5 volte da ieri e non sto scherzando (meglio che non ti dica cosa stavo facendo la prima volta che l'ho letta, ma mi hai aggiustato un umore che era pessimo ù.ù) e ogni volta che lo rileggo io resto sempre più senza parole.. Hai creato poesia con pochissime immagini meravigliose: Sherlock che osserva le falene, che si riscuote quando il pipistrello le ghermisce, la sua sicurezza nello spogliarsi e poi l'esitazione una volta arrivato in bagno perché i sentimenti non sono la sua sfera di competenza e non riuscirebbe a capirli con certezza neanche se glielo spiegassero.. La sua paura di aver frainteso le emozioni di John è di una dolcezza così toccante che mi ha quasi commossa, e poi dall'altra parte abbiamo John: quello saldo, quello che sa e conosce e che deve guidare l'altro verso questo territorio sconosciuto cui, volente o nolente, non si può più sottrarre.. E la frase finale è un concentrato di meraviglia allo stato puro, sublime come pochissime altre cose che ho letto in vita mia, e mi hai sciolto il cuore e mi hai fatto esultare l'anima con pochissime parole. Io davvero venderei l'anima al diavolo per saper fare questo: emozionare, creare poesia dal nulla con poco.. E' qualcosa in cui tu sei straordinaria (come ogni altra cosa del resto..) e credimi se ti dico che ti invidio profondamente per la maestria con cui hai saputo farmi scoppiare il cuore d'amore e meraviglia in poche frasi.

Recensore Master
23/12/12, ore 21:45
Cap. 16:

"ma di certo non può eclissare le parole urlate dalle mani, dalle labbra e dai corpi di queste due falene, che bruciano all'unisono per rinascere nella luce."

E' geniale, semplicemente geniale. Riesci bene in ogni cosa che scrivi, ed è stupendo, perché il fatto che i loro gesti parlino è esattamente ciò che cerco di trasmettere quando scrivo, e tu ci riesci alla perfezione con dieci righe, con due parole, con trenta pagine, riesci sempre a emozionarmi. Love you!


Jess

Recensore Master
23/12/12, ore 18:26
Cap. 16:

Io le tue storie le amo troppo. Ormai la ripetitività delle mie recensioni inizia a essere noiosa mi sa. .__.
Comunque sia, il "Sherlock, deciditi: o dentro o fuori" è splendido! Anche perché, decisamente non credo che si riferisse alla doccia. O almeno, non l'ho presa così io. XD
Aspetto quella di Natale (che ho riletto stamattina oltretutto, ed ero asdfghtresdcvbnh)! Ma va beh, con amore, tanto! Sempre!

Recensore Master
23/12/12, ore 17:09
Cap. 16:

Questa è vera poesia. Non c'è altro modo per definirla. Ma ... c'è bisogno di definirla? No, non serve. Basta solo gustarsela. Complimenti. Mini

Recensore Veterano
23/12/12, ore 15:50
Cap. 16:

Ciao carissima,questa tua storia capita proprio a fagiolo! Questa volta non voglio scriverti per esternare quanto mi piacciano le tue storie...bè sì anche...tuttavia ormai penso di aver declinato la mia ammirazione in tutti i modi possibili e potrei solo diventare ripetitiva;è solo che ci tenevo tanto ad augurarti Buon Natale e Felice Ispirazione per le storie dell'anno nuovo. Tanti Auguri...Kastalia (alias Antonella)xoxo