Recensioni per
Il giorno migliore
di Eryca
Salve carissima, speravo proprio di sentire i tuoi pareri e "spiegazioni" nella parte finale e non sai quanto mi piacciano gli "angoli degli autori" li trovo sensazionali e, spesso e volentieri, aiutano a capire qualcosa in più su come sia l'autore e il suo scritto. Per questo capitolo ho una montagna di sensazioni da elencarti, domandarti e narrarti alla perfezione. Si, inanzi tutto per quento questa seconda parte sia corte, ha lasciato intendere al lettore una marea di cose. Sono sincera: non so nemmeno io da dove iniziare a narrarti le mie sensazioni. Parto descrivendo le sensazioni del tram, ovvero, esattamente dall'inizio: allora, per come la vedo io, il tram, o meglio il viaggio, l'attesa, è una sottospecie di incontro tra varie persone che ormai si son perse nel tempo, come appunto, la donna budino che narra -come a volersi scusare della sua vecchia- un poco della sua gioventù, come quando era bella per davvero. Mia cara, da queste parole fa capire quanto la vecchiai e la monotonia sono delle cose...non proprio amiche ma che tutti, prima o poi, dobbiamo accettare. Di fatti, vari dei personaggi dea te descritti ed inseriti nel tram lo fanno ben capire, come l'esser spenti e non più vivi, ecc ecc. Per me hai saputo rappresentare il quadro di una società ormai stanca che non ha voglia di andare avanti...e soprattutto -veramente, non sto scherzando- un quadro della quale ora però non ricordo il nome XD ad ogni modo per la parte tecnica, nulla da ridire, tutto perfettamente al suo posto, senza contare che la lettura è fluida e rilassante, al prossimo capitolo cara, un bacio, muààààà |
Mi piace il metodo di scrittura. Mi piace la trama. Considerando che è scritta in prima persona, si giustifica anche il tono colloquiale, ma fossi in te userei o un lessico, o una sintassi, più adatta d un testo scritto, di modo da non "perdersi troppo" ed eviterei un paio di ripetizioni, ma, eccetto questo, è un buon testo. Vedi di continuarlo, buona fortuna! (Consiglio per i capitoli successivi: Non importa se non vuoi dare un nome e un aspetto al personaggio, non importa, ma, essendo narrato in prima persona, prende una connotazione introspettiva che necessita, per lo meno, di un'identità psicologica). |
Mi piace il modo in cui scrivi: frasi non molto articolate ma chiare. E devo ammettere che la "Donna budino" è fantastica hahahaha! |
Bellissima, brava. Ti stupirai, ma è la mia prima storia "Generale", eh eh. |
Salve carissimaaa, eccomi qui a recensire questa tua nuova storia dallo scritto dannatemente origginale ed impareggiabile!. Allora, partiamo subito analizzando il Prologo: posso solo dirti che l'ho trovato molto leggero e, soprattutto capacissimo di volgere il suo compito primario, ovvero, far incuriosire il lettore. I suoi punti forti di fatti son la cortezza e le parole stupende col quale l'hai farcito. Risulta uno scritto tanto poetico uwu e non scherzo. Ho amato tantissimo la sua parte che sa tanto di epico, dove è scritto "deve essere narrata". In questo modo lo scritto si annuncia avvoncente e originale, come la tua scelta d'altronde, di non inserire un nome al protagonista. Per altri può risultare una scelta strana ed insensata ma a parere mio, oltre che ad esser originale, aiuta il lettore ad immedesimarsi meglio nel punto di vista del protagonista. |
Ciao Erycaa!!! |
Il prologo della tua non storia a me ha incuriosito parecchio invece, forse proprio perché è un po' fuori di testa, perché è scritto con delicatezza, quasi come se fosse una poesia! |