Recensioni per
Il giorno migliore
di Eryca
La solitudine. Siamo tutti un po' soli in fondo, in certi momenti, anche se siamo circondati da gente, e tu hai saputo spiegare questa cosa in modo sublime, grazie all'aiuto del vento, personificazione di Guida, come Virgilio nell'Inferno. Il centro della città, le vetrine, le persone vestite bene... è il cuore del paese e allo stesso tempo il posto più arido, sì, perché la maggior parte è falsa, finge, è costruita semplicemente per apparire. |
Questo è uno dei miei capitoli preferiti. Il tema della libertà è bellissimo e tocca l'uomo in prima persona, sempre, in ogni circostanza, parlandone in positivo e negativo. Tutti noi siamo quella tigre imprigionata, le nostre sbarre sono la scuola, le persone che ci circondano, una città troppo piccola, mentalità troppo chiuse, barriere che ci separano dalla felicità. La nostra vita è quello zoo e questo paragone ti è venuto benissimo, proprio perché tu scrivi benissimo e tutto questo è sentito, vero, si vede che viene dal tuo cuore anche se è filosofico. Ma c'è chi pensa e riflette per natura e chi si lascia scivolare tutto addosso, tu sei una di quelle persone e va benissimo così, tesoro, perché è una cosa... speciale, ecco. Sei speciale <3 <3 <3 <3 |
Bellissima, brava, come sempre del resto. Si, infatti sono d'accordo con te su tutti gli aspetti, e mi piace sempre di più come descrivi i sentimenti del protagonista e le situazioni che vive. Spero di leggere presto il seguito. Ciao alla prossima. :-) |
Ciao Eryca, |
Già dal titolodel capitolo avevo capito che arebbe stato uno dei migliori, dopo quello della donna-budino. |
Non mi sono mai piaciuti gli Zoo. |
Sai uno dei primi filosofi della storia ha fatto, a mio parere, una delle teorie migliori sulla vita. Tutto scorre. Così come non ci si può bagnare due volte nell'acqua dello stesso fiume così non esiste un attimo uguale a se stesso. |
Sai, io ho una strana abitudine. (strana mica poi tanto, sono sicura che in molto lo fanno) a volte mi perdo a guardare la gente e a domandarmi quale sarà la sua storia? |
Questo prologo è un CAPOLAVORO. |
Bellissima, come sempre. Ecco che cominciato il viaggio del nostro protagonisti capiamo i suoi punti di vista sulla vita che gli gira intorno e che continua scorrere anche se lui non ci fosse, proprio come il fiume. Spero di leggere presto il seguito. Ciao alla prossima. :-) |
Salve carissima, chiedo umilmente scusa col ritardo che mi presento a recensire questa seconda parte semplicemente meravigliosa. Mi sono nuovamente immedesimata nel tuo scritto quasi come volessi lasciare un messaggio a noi lettori. Ben celato ma, comunque sia, riesce ad arrivare al cuore di chi veramente riesce a coglierne il senso nel suo astrattismo. |
Una cosa che mi piace tanto di questa tua storia è l'immedesimazione del ragazzo con la natura che sì, adesso può parlare e vivere come noi uomini, che molto spesso la distruggiamo. Sai che cosa mi ricorda? Un'opera del filosofo Giordano Bruno che ho studiato mesi fa, non mi ricordo l'opera precisa, comunque parla di un uomo che guarda la Dea Diana che si bagna nel fiume e diventa talmente parte della natura da trasformarsi in un cervo. Ecco, il tuo ragazzo è molto simile, anche se resta lo stesso, si lascia così coinvolgere dalla natura, dalla sua armonia e dalla sua legge che sembra farne parte, essere al suo stesso livello, non come tutti gli altri uomini. E mi hai fatto apprezzare molto di più questa cosa, fermarsi e guardarsi intorno, chi lo fa mai con questa vita frenetica? ma in realtà è davvero bellissimo <3 <3 <3 Bellissimo il paragone con il fiume per la vita, ma questa storia mi fa pensare sempre ai filosofi puahahahahha. Panta rei, diceva Eraclito. Tutto scorre. Come il tuo fiume che lascia indietro il passato e lascia spazio alla vita. |
Mi sono imbarcata in questa avventura con te, armata della mia solita pragmaticità, della razionalità...e mi sono resa conto che non era la chiave di lettura giusta. |
E così comincia il nostro viaggio, il nostro viaggio che va avanti con questo ragazzo senza nome che osserva, fotografa con gli occhi, filma e ascolta. Aspetta la sua fermata, aspettare è una cosa bella proprio perché si deve aspettare e si desidera di arrivare. La donna budino? Particolarissima... quante ne abbiamo viste di persone così? Sul treno, sul pullman, per strada... persone che magari un tempo erano davvero belle e che con il tempo si sono lasciate andare... perché l'attesa è meravigliosa ma a volte dura davvero tanto, il trucco sta nel non restare fermo, aspettare restando dinamici :))) |
E' stato un piacere betare questa storia *-* è particolare, riflessiva, profonda, e un po' bizzarra, ma proprio per questo rimane impressa. Il tutto, accompagnato dal fatto che è scritta benissimo, con uno stile armonioso, scorrevole e introspettivo, com'è il tuo. Il tuo modo di scrivere entra dentro e ti lascia quello strano formicolio di quando resti per tanto tempo ferma e incantata a fare qualcosa <3 Bellissimo. |