Recensioni per
Lasciami passare (Tōryanse)
di Kourin

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
10/06/14, ore 09:06

Ciao ^^
Perdona l'intrusione, ma proprio non riesco a resistere all'impulso di farti i più sentiti complimenti per il tuo modo di scrivere e per questa storia in particolare.
Erano secoli che non ripensavo ai Samurai che avevano allietato la mia adolescenza con tanti piacevoli momenti, e riscoprirli con questa tua storia assolutamente bellissima mi ha scaldato il cuore.
L'ho trovata bellissima. Bilanciata egregiamente nelle sue parti, con immagini stupende, e devo rinnovarti i complimenti per la tua capacità descrittiva davvero sublime, e una abilità più unica che rara di scandire le azioni con suoni e ritmo diversi.
Ho amato gli accenni eleganti della salvezza della Fiamma, come pure i gesti solenni che riempiono di grazia anche il solo versare il sakè, in un modo che almeno per i miei occhi profani sussurra "Giappone" come il rumore di una cascata.
Sei riuscita a farmi emozionare con la spogliazione di Seiji come se lo stessi guardando da dietro ad un velo sottile, e ne potessi ammirare la sensuale eleganza.
Sei riuscita a commuovermi con l'immagine dello yukata che la fiamma protettiva gli avvolge intorno.
A farmi raddrizzare la schiena al suo congedo dal nemico di un tempo, mentre gli chiede cortesemente il permesso di passare.
A farmi sorridere al suo sbuffo per la rumorosità inutile dell'amico e al richiamo gentile che invece fa lui per farsi trovare.
Nello stesso tempo, ho apprezzato la Tenebra, che si racconta senza domandare pietà, che desidera comunque il dolore della Luce, me che ne è anche attratta. L'ho trovato un guerriero dall'intenso onore, degno di rispetto, eppure nello stesso tempo una figura che non si è ancora "votata" alla luce e forse mai lo farà.
... Perdonami. Tendo a divagare sempre tantissimo, quando basterebbero due parole, per questa recensione:
Bellissima
Bravissima.
E dato che siamo in tema di Cortesia, Grazie per avermi regalato una lettura così evocativa ed emozionante.
Baci ^^

Recensore Junior
10/06/14, ore 08:40

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Un'elegante danza tra Luce e Tenebre.
Un nastro di seta che scivola grazioso nell'aria, disegnando curve sinuose nell'aria, tagliando la Luce e disegnando Ombre sulle pareti di un mondo interamente alieno e pure intensamente familiare, dove i ricordi diventano tangibili e il confine tra vero e falso, giusto e sbagliato, buono e cattivo, risulta confuso eppure chiarissimo come i due elementi che si mescolano ma che non dimenticano mai se stessi.
Si respira reverenza, bellezza, onore, e a tratti anche una sensualità pura e innocente, avulsa dalla carne, ma che la richiama con sottile abilità senza essere inopportuna. Si respira l'amarezza e la disperazione di una vita agra, senza il pietismo facile di vuote parole e reazioni. Si sente il calore del fuoco, e il gelo della neve. La paura e la calma. L'orgoglio. L'onore.
L'odio e l'attrazione irresistibile verso l'opposto, che viene trattato con un modesto ma saldo rispetto, a volte riluttante, ma sempre sincero.
Tooryanse è un testo delicato ed elegante, con una forza cortese ricca di rettitudine inflessibile, come la Virtù che uno dei protagonisti risulta perfettamente incarnare.
Tooryanse è nello stesso tempo un testo rude, sibilante e privo di rimorsi, senza essere meno affascinante o totalmente maligno, come la Tenebra redenta ma non troppo che fa da splendido antagonista alla Luce.
Splendido, dalla prima descrizione di paesaggio dell'apertura, all'ultima solenne citazione e l'altrettanto regale ritorno dal mondo del testo a quello degli uomini.
Strano, questo è innegabile, ma nel modo migliore che si possa accostare ad un testo.
Sottilmente affascinante in ogni immagine evocata. Non c'è una parola in più del necessario, e ognuna è scelta accuratamente per lasciare nel lettore l'esatta sensazione desiderata. Sono precise e attente, le parole di Tooryanse, delineando le scene descritte con un senso poetico che immerge il lettore interamente nella loro magia, facendogli dimenticare il rude mondo esterno, in favore della Cortesia più sincera e pura. Variano a seconda del contesto, e sussurrano una nenia delicata e antica che si alterna al rumore di passi sulla neve e motori accesi.
Degno di entrare a pieno titolo tra le storie più belle ed evocative che io abbia mai letto, per la sua eccezionale qualità stilistica e la altrettanto eccezionale capacità di tenere incollati alla pagina gli occhi anche di chi, come me, non ricorda che vaghi sussurri della storia originale a cui è ispirato, quasi nella scoperta mistica di una verità a lungo cercata.
Tooryanse è tutto questo, e molto di più.
Ljn

Recensore Veterano
18/06/13, ore 16:35

lo so, questa storia l'avevo già recensita, ma visto che me l'ero bevuta tutta d'un fiato e con una certa carenza di informazioni, ora che mi son presa un po' di tempo per rileggermela con calma (l'ho dovuta stampare: a schermo mi perdo sempre qualcosa, e tu hai una scrittura molto densa!) son tornata per commentare di nuovo! Ti sembrerò una stalker!! XD
Nel frattempo ho letto qualcosa di più sui miei amati samurai: ho trovato le traduzioni dei CD drama, e finalmente ho capito il riferimento che fai al kimono di Seiji (la prima volta non avevo mica colto!) il Kourin den mi ha affascinata, anche se forse non è una perla di originalità, mi ha colpito molto. E siccome io sono la classica tipa che va da zero a cento in pochi minuti, son passata dall'aver quasi dimenticato i Samurai (condizione di dieci giorni fa) ad essermene talmente reinnamorata da aver scritto una fic. E' appunto ispirata al Kourinden, mi rendo conto che è piuttosto grezza ma dovevo togliermi la ruggine. L'ho postata qui anche se non è una meraviglia, ma da qualcosa dovevo pur partire!
Tornando a Tooryanse, ho colto (e apprezzato) molte cose in più rispetto alla prima lettura. Sono persino andata a cercare su youtube la canzone!! :D
Però ci sono delle cose che non ho capito. Ad esempio: all'inizio avevo pensato che Kourin si fosse mossa per risonanza con Shikkoku, come se avesse percepito la sua volontà di essere riformata. Ma se è così, perchè Anubis sostiene che sia stato Seiji a cercarlo, quando è stato lui a chiamarlo? E se Anubis desidera continuare a combattere, come la sua natura di guerriero gli suggerisce, e il suo cuore non è più asservito al male, quali battaglie affronterà? Si schiererà a fianco del bene? vabbè, immagino che siano domande un po' insensate, ma la tua fic mi ha stimolato tante nuove curiosità, e così son tornata a stressarti... grazie per la pazienza! ^___^
(Recensione modificata il 18/06/2013 - 06:46 pm)

Recensore Veterano
13/06/13, ore 22:09


Se "il cuore delle tenebre" mi era piaciuta, questa mi è piaciuta mooooolto di più. Per tutta una serie di motivi... intanto, l'ambientazione: la neve, il gelo dell'inverno, la sensazione di uscire dalla città a festa ed immergersi in un luogo silenzioso e antico... mi sembrava di vedere lo spiraglio di campagna innevata fuori dalla casa natale di Anubis, molto ben delineato!!
E poi la storia del demone. Il modo in cui crei un passato credibile. ho trovato molto azzeccato il fatto che fai risalire al tradimento subìto la sua volontà di donarsi al male. E prima ancora il suo legame con l'armatura. E così il fatto che fosse in un certo modo predisposto all'oscurità, come una sorta di inclinazione familiare...
Ho apprezzato anche il fatto che la sua armatura abbia bisogno di essere ricreata, e guarda caso proprio dalla luce. Lo trovo in linea con quanto successo alle armature dei Samurai.
Inoltre ho apprezzato molto il modo in cui delinei il continuo gioco di equilibrio della mente di Seiji, questo suo oscillare attorno ai contrasti (del proprio aspetto, del proprio cuore...)
Mi piacciono anche gli intermezzi di Ryo, con poche parole ce lo restituisci, più semplice del compagno, ma ugualmente ricco e forte.
Così come con poco crei le comparse, l'autista del pullman, la donna delle pulizie... veramente brava, ho letto tutto d'un fiato e con piacere, e spero posterai presto altro sui samurai, perchè ho provato a cercare un po', ma c'è una penuria desolante...

Recensore Veterano
01/03/13, ore 22:03

STUPENDO. Mi sono emozionata... lo ammetto. Mi hai fatto venire i brividi. Dio che bello Seiji che ripara l'armatura, il modo in cui si rivolge ad Anubis... si snete la tensione, le sue remore... poi, ok. La scena dove Anubis gli sfila il kimono mi ha fatto battere il cuore e per un attimo ho sperato la cosa continuasse in altro senso XD ma sapevo non era così e poi avrebbe spezzato l'atmosfera... quindi sono tornata in carreggiataXD..... capitolo e storia meraviglioso, con un'atmosfera cupa, amara e misteriosa... peccato sia già finita. Mi auguro scriverai ancora di loro... e magari una shonen ai/yaoi... ho sempre sperato di trovarne di belle su questa coppia che ho sempre amato. e ho amato il tuo splendido Anubis. Grazie di avercelo donato. Alla prossima, bravissima, baci, rel

Recensore Veterano
20/02/13, ore 20:16

Wow. Mi hai stregata. Hai creato un'atmosfera che mi ha fatto venire i brividi. Anubis ha un fascino senza tempo... l'ho sempre amato, e tu lo stai rendendo affascinante oltre ogni limite. Nonostante l'aspetto giovane, si sente che è molto più grande di Seiji (ci passano secoliXD) da come l'hai mosso o fatto parlare. E Seiji, sempre alla ricerca delle sue verità, sempre a contatto con la parte più intima di sè che nasconde dietro a quell'atteggiamento glaciale. Splendido, davvero. Sono curiosa di sapere come continuerai e ho l'impressione che per il nostro amato samurai della cortesia non sarà tanto facile.... alla prossima, bravissima *_*

Recensore Junior
12/02/13, ore 12:20

wow, mi è piaciuta moltissimo la tua storia e la trovo davvero molto convincente, sia nella caratterizzazione di Anubis che nella ricostruzione degli avvenimenti dell'epoca ( non che nemmeno io ne sappia granchè ma vabbè ..^^ ) Bravissima comunque, sarebbe straordinario che tu scrivessi una storia simile per ognuno dei demoni. Ciao!!!
Tanit