Recensioni per
What if
di taemotional

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
24/05/13, ore 15:27

DonnaH! Perchè dici che non la leggerà nessuno questa storia, no, no, no, on *si impappina* non si fa così u.u *annuisce*  Io l'ho letta *V* ( e tu chi sei?, dirai...eeeh..sono...qualcuno XD un panda.)  Comunque, *cof*, facciamo i seri. Tu mi hai giocato diversi brutti scherzi, sappilo. Sono arrivata ad un punto in cui non ci ho capito più nulla e realizzando che niente di quello che avevi scritto era successo...mi sono mangiata le mani ahaha. Ho riletto il pezzo una decina di volte, sempre con lo stesso risultato (cioè me distesa sulla tastiera a lamentarmi in aramaico antico). Però è proprio questo che mi è piaciuto *w* Di certo hai saputo giocartelo alla grande, questo grande "E SE...". Kibum prova per Jonghyun attrazione, di certo, visto che non lo conosce nemmeno poi tanto bene e questa attrazione è così grande da mandargli in pappa il cervello ogni volta che lo vede -facendogli credere di vivere cose che non sono mai successe D: dio spero non mi succeda mai, potrei impazzire.- Mi chiedo proprio come sia riuscito a sopportarlo. Il vero Kibum, quello freddo e razionale, che non ha amici (ok, quando l'ha detto ho sentito un brivido) si comporta alla perfezione. Quando manda via Jonghyun...davvero, ha un'enorme forza d'animo. Quando hai descritto il fattorino ho capito subito che era Minho (ahah chissà perchè XD) e per la prima volta (me amante JongKey) ho sperato che si mettessero assieme, che Minho aiutasse Kibum a lenire il suo dolore. E forse sarà così, non so, visto il finale aperto *---* per me sì, vedo già Kibum che apre la porta con un gran sorriso e Minho che lo guarda d'apprima un po' triste e poi ricambia <3 aww *romantica*
Certo che scoprire che il proprio migliore (e unico) amico si è fidanzato con l'uomo che ti piace è davvero una botta tremenda.
Bella, mi è piaciuta, sìsì! Idea perfetta *^*
A presto

Lady *3*

Recensore Junior
20/05/13, ore 23:04

Che bella fanfiction!
non ricordo perché non l'ho letta al tempo, quando l'hai pubblicata, ma ora che ho rimediato sono veramente soddisfatta.
Mi sono piaciuti tantissimo i cambi di storia, non so come descriverli, scusami.
Ad ogni 'cambio' mi ritrovavo a sorridere, in effetti è un bel metodo per scrivere una bella fanfiction piena di colpi di scena e di batticuore.
Il personaggio di Kibum è veramente perfetto, il ritratto del ragazzo non soddisfatto di se -del suo futuro e del suo lavoro- ed insicuro, con un'immaginazione molto spiccata...mi sono ritrovata molto in lui ahahahah.
Proprio bella, anche il graduale innamoramento -?- di Minho, sono veramente soddisfatta nel leggere questa storia<3.
Brava brava<3.


Spero di leggere altre tue ff<3

Recensore Junior

Smettila, smettila, smettila di raccontare le cose e poi dire che non è successo nulla... xD Mi ucciderai così!!!! xD
Kibum si dichiare .. no ma in realtà non è successo....ok tutto bene...
Kibum lo invita a casa lo sta per baciare.... no ma in realtà non è mai successo... xD
Arrrrrrrrrg sto impazzendo .. mi farai impazzire... Non so perchè ma ho la sensazione che nel prossimo capitolo li farai mettere insieme e poi dira " no, ma non è ai successo perchè Kibum non è mai stato innamorato di jong, Jong non è mai stato un dipendente di Kibum e loro non si sono mai incotrati..." Giuro che se finisce così ti farò una statua d'oro per il miglior TROLL ... xD
Seriamente... mi sento trollata.... xD
Comunque la storia è bella , mi piace e mi piace anche il tuo modo di scrivere... e mi piacciono anche i tuoi Troll !!! xD <3

Io... Boh, ti amo. Non sono rimasta delusa (?) dal fatto che non fosse una JongKey, anzi, diciamo che ho apprezzato anche di più. Voglio dire, ogni tanto bisogna scrivere e leggere qualcosa di diverso! Ti giuro che ogni volta che il narratore diceva "non è andata così" dopo aver fatto tutta quella descrizione mi sentivo male perchè mi ero immedesimata troppo nella vicenda e di colpa mi si sgretolava tutta la scenografia che avevo costruito intorno a me insieme ai protagonisti (ma come parlo...). Sono senza parole. Da un sacco di tempo non recensivo qualcosa ma dovevo dirti per forza che sei stata spettacolare! Questa Fanfic è bellissima.

Recensore Junior

Salve, cara! Sono tornata! ;)
Ci sto mettendo una vita, ma il fatto è che sto cercando anche di studiare e di sopravvivere alla maledetta influenza invernale! =.=

Allora, con questo capitolo entriamo finalmente nel vivo della storia. Mi ha colpito fin da subito come risulta lineare la costruzione della trama: mentre leggevo ho seguito con chiarezza tutti i passaggi tra le varie scene che avrebbero potuto verificarsi e quelle che sono successe davvero. Perciò, ti faccio molti complimenti: nonostante la storia sia piuttosto intricata, hai saputo descriverla molto bene. Inoltre, il continuo alternarsi tra le elucubrazioni di Kibum e la realtà crea un ritmo molto incalzante!

I sentimenti dei personaggi sono intensi, l'ho notato soprattutto nella gioia e nella spensieratezza di Taemin e anche nella tristezza di Kibum, che rimane sempre così fermo e chiuso nel suo mondo, o meglio nella sua testa, da non riuscire a fare quel passo che lo porterebbe a rischiare tutto.
In realtà, non credo che Kibum sia egoista: per come la vedo io, un egoista combatte (anche slealmente) per avere ciò che vuole, per tenerlo legato a sé. Lui invece si arrende a priori, ogni volta che gli si presenta l'occasione, rinuncia, ancorandosi alle proprie paure. Secondo me, l'unico problema di Kibum è che ancora deve crescere, perché solo quando inizierà ad affrontare la paura, riuscirà a sentirsi bene con se stesso; anche se dovesse fallire, con il senno del poi riuscirà ad apprezzare i tentativi che ha intrapreso e noterà il cambiamento che c'è stato in lui.
Del suo personaggio mi ha colpito anche il suo attaccamento al concetto di professionalità, sembra che sia un'idea che lo tormenta, quasi un dovere assoluto, al quale non può sottrarsi in alcun modo.

Alla prossima!
Un bacio :)
Bye-bye <3

Nuovo recensore
03/02/13, ore 20:19

Premetto che non so quanto avrà senso questa recensione perché l’ho scritta senza avere il capitolo sottomano, visto che l’ho letto oggi pomeriggio e quando ho iniziato a scriverla internet ha smesso di funzionare…
 
Quest’ultimo capitolo è esattamente come doveva essere: il finale è aperto, e a me piacciono i finali aperti, ma le intenzioni di Kibum sono chiare e questo finalmente ci presenta un personaggio che ha fatto pace con il proprio passato, con quello reale e con quello immaginario, e che è pronto ad andare avanti. Non sappiamo cosa farà Minho ma mi sembra abbastanza ovvio che lo accetterà e sarà pronto ad iniziare qualcosa con lui, non è così…? In fin dei conti, ci piacciono i “lietofini” ;) O almeno, a me piace pensare che sarà così!
Ho approvato la scelta di far “chiudere il cerchio” con Jonghyun, prima, e con Taemin, dopo, perché solo così, chiarendo ciò che è stato, Kibum si dimostra capace di andare veramente avanti, dopo un anno in cui è riuscito a mettere a posto vari tasselli… Mi piace che l’attenzione si concentri prima su Jonghyun (con la duplice ammissione: “tu mi piacevi / ma Taemin mi piaceva di più”), poi sul suo rapporto con Taemin, che col tempo si è logorato perché queste situazioni portano inevitabilmente a tagliare qualche ponte, ma non è detto che poi non si possano ricostruire (atroce il riferimento all’incidente di Taemin, di cui Kibum non sa neanche nulla), e che infine si accenni soltanto al desiderio di Kibum di rivedere “anche un’altra persona”, cui si fa riferimento tre volte se non sbaglio, lasciando la porta aperta per una eventuale storia futura che questi personaggi scriveranno da adesso in poi.
Mi è piaciuta molto come conclusione, trovo che sia perfetta, né troppo né troppo poco, abbastanza chiara da tranquillizzare il lettore, ma abbastanza vaga da lasciarlo libero di immaginare.
Soprattutto, apprezzo molto il (lento) cambiamento che Kibum ha maturato nel corso di questo anno, la presa di consapevolezza di ciò che erano veramente i suoi sentimenti per Jonghyun, il suo desiderio di riavvicinarsi all’unico vero amico che aveva, la sicurezza di poter essere adesso una persona abbastanza felice da riuscire ad essere felici in due. Bravo ragazzo, non è facile uscire dal dolore di un amore (solo apparentemente) non corrisposto, ma sono finalmente fiera del suo coraggioso tentativo di stare bene.
L’ho messa nelle ricordate, perché essere ricordata è quello che merita una storia come questa, che mi ha dato tanto, sia come emozioni, sia come spunti di riflessione.
Brava!

Nuovo recensore
03/02/13, ore 16:02

Buongiorno, eccomi qua =) In una pausa dalla mia noiosissima tesina di Pragmatica ho pensato di finire di leggere questo capitolo e lasciarti un commento.
Sono contenta, perché questo capitolo è davvero molto meno triste del primo e almeno non mi ha fatto venire voglia di piangere.
L’ho trovato meno triste perché finalmente Kibum si riscuote un po’ da questo torpore, da questo immobilismo esistenziale, e inizia ad agire, a fare qualcosa. E va bene anche se questo “qualcosa” è un’azione moralmente scorretta come appoggiarsi a qualcuno che non ama pur di dimenticare qualcuno che invece ama: va bene lo stesso perché (paradossalmente) è proprio questo il primo passo per capire che una soluzione del genere non è quella giusta e per poter così trovare la soluzione che invece col tempo sarà giusta.
Tu dici: “Non era innamorato di Minho, e non era nemmeno sicuro di poterlo diventare. L’ho solo usato?” e la risposta è abbastanza ovvia. Però mi è venuta in mente una delle mie solite considerazioni di carattere generale: è scorretto solo se l’altra persona (in questo caso Minho) invece è innamorato di lui o almeno pensa di poterlo diventare, perché sennò, che male c’è se due persone adulte e consenzienti decidono di farsi un po’ di compagnia? Non esistono solo l’amore, ad un estremo, e all’altro estremo la crudeltà più totale: se il Minho in questione non è innamorato e Kibum lo usa solo come valvola di sfogo, è solo a se stesso che farà male, non all’altro… Poi, va bene, Minho in realtà si innamorerà (vero? ;P) quindi questo ragionamento resta solo una mia opinione a livello generale e rimane un po’ sganciato dalla storia…
Okay, ora torniamo alla storia.
A seguire le solite frasi che mi sono piaciute:
il riferimento alle “labbra unte di olio misto a pomodoro”, perché mi piacciono le cose realistiche xD
“Così ci metti più tempo a fare le consegne e la pizza si fredda ancora prima di arrivare a destinazione”, perché Kibum è davvero intelligente, si vede da queste piccole cose ;)
“Sei per caso fidanzato - che ne so - col mio gatto o con qualcuno che conosco?”, tanta è la paura di Kibum di venir tradito da chi conosce? C’è rimasto così scottato da chiedersi se anche Minho abbia una storia con qualche suo amico?
“E quanti inviti del genere ricevi al giorno? / Dal mio letto parecchi”, molto divertente xD
“[nei drama] nessun gay vive una storia felice”, eh u.u
“era una persona normale che diceva di essere talmente simile a me al punto da non capirmi”: questo… è strano. Se non sapessi dalla tua nota finale che è direttamente ispirato a te… direi che non sia possibile. Non so, mi ha fatto riflettere.
“Non esistono cose come l’aiuto esterno. Fai solo del male all’altro se ti lasci aiutare”, sì, cacchio, la vita va così! Kibum deve solo svegliarsi e “aiutarsi”, perché da fuori non ci possono salvare…
“hai appena dimostrato che due persone possono sedere così vicine, se lo vogliono, senza aver bisogno di quelle panchine”, è giusto! Azzeccato e intelligente, provocatorio… così mi piace questo personaggio! Acuto, ironico… Ma mi piace molto di più quello che ha detto Minho: “È per la forza di gravità”: le panchine non sono una scusa per far nascere l’amore, le panchine sono una metafora dell’amore! Mi piace pensare all’amore come a una legge della natura…
Un piccolo dubbio sulla frase: “Anyway, what ifMinho did not actually leave Kibum that night?” (Bello il riferimento al titolo.) Immagino che vada tradotta come un: “e se invece Minho non avesse lasciato Kibum quella notte?”, nel senso che effettivamente non l’ha lasciato, o no? Alla fine mi sono confusa, perché mi è venuto il dubbio che la realtà potesse essere la prima opzione e il “what if”, appunto, tutto quello che segue questa frase… ma così non avrebbe senso! Me lo spieghi per favore? Si è fermato o no?
Poi volevo rispondere alla domanda: “sarò mica sadico a far accadere cose che non sono mai successe e a far soffrire Kibum in questo modo?”
No, questo non è sadismo. Quello che non è mai successo non può succedere, quando il narratore dipinge i vari scenari possibili in realtà quelle cose non succedono veramente, quindi non è questo a far aumentare il dolore di Kibum: quelle cose gli succedono nella testa (indipendentemente dal fatto che poi ci vengono narrate o meno), è lì che lui le vive ed è questo che lo fa soffrire, senza bisogno di voce narrante che dica la sua… Io credo.
Interessante anche notare che il narratore si sia connotato come portatore di genere maschile (“sadico”), ma chi è il narratore? Insomma, evidentemente non sei tu… MA CHI È???? (Okay, scusa xD)
A proposito, voglio dire la mia anche su questo!
“Ma noi sappiamo che Kibum e Jonghyun non sarebbero potuti mai essere una coppia durevole. E rivelare i propri sentimenti a Jonghyun non sarebbe stata in nessun caso la scelta da percorrere verso la felicità”
Non sono d’accordo! La felicità è insita nella durata? Non potevano essere comunque una coppia felice in quel breve tempo, prima che Kibum si accorgesse di vedere Jonghyun come un’idea e non come un uomo? E se anche non fossero stati felici, qual è il problema? Non sempre la felicità si ottiene con il raggiungimento di un obiettivo: forse Kibum sarebbe stato sì infelice ma con la soddisfazione profonda d’aver lottato per quello che voleva e di aver fallito con onore, e questo coraggio l’avrebbe reso migliore… Non lo so, non riesco a capire perché questa visione che dai della storia, così consolante, a me risulta invece molto più straziante (forse proprio perché già determinata?).
“Ritenete anche voi, dunque, come Kibum, che lui avesse sempre fatto le scelte peggiori?”
Sì.
Mi dispiace.
Ma in questo capitolo inizia a muovere i primi passi verso qualcosa, qualunque cosa, qualcosa che per il semplice fatto di essere stata scelta, e non passivamente accettata, sarà la strada verso una felicità da (ri)costruire.
Quindi, mi è piaciuto molto.
Anche il primo mi è piaciuto molto, ma anche questo mi è piaciuto molto (scusami, questa frase non ha grammatica!).
E approvo la scelta di “leccarsi le ferite” da solo, perché quando starà finalmente bene forse potrebbe anche essere pronto ad innamorarsi, perché no, a mettersi finalmente in gioco, a prendere un pochino in mano le redini di questa vita. Forse è solo che fino ad ora non era pronto, e più di questo non si poteva chiedere a questo povero personaggio. Ma da adesso in poi sarà pronto, lentamente lo diventerà, e questo mi piace e mi incoraggia, mi dà speranza!

Recensore Master
03/02/13, ore 11:04

Eccomi qui mio ammore!
Nella difficilissima indecisione se proseguire con la mia fanfic o leggere questo capitolo, alla fine ho optato per la lettura! Devo ancora entrare in modalità scrittura u.u

Bene, dico subito che non me lo aspettavo così breve! Soprattutto, non so perché mi ero fatta l’idea che alla fine Kibum e Minho si rincontrassero, e invece no. Ma insomma, è molto più bello così! Questo alone di indefinitezza che si tramuta in certezza nel momento in cui Kibum dice che vuole incontrare anche un’altra persona e che ordinerà una quattro stagioni (non c’entra nulla ma... ho proprio voglia di mangiare una pizza!). Certo, non possiamo sapere quale sarà la risposta di Minho. Sono passati sei mesi e in sei mesi le persone cambiano (se pensiamo a quanto è cambiato Kibum!) però... c’è quell’aurea di certezza, ancora, che questa volta concerne Minho, anche se non compare mai. La serenità con cui Kibum ammette a se stesso, e a Taemin, che vuole incontrarlo mi dà fiducia. 
Com’è che si dice? Se ami te stesso sei pronto amare. Per cui, ora che Kibum è apposto con se stesso è pronto a lasciarsi amare da Minho e ad amarlo a sua volta.
E, diciamocelo, noi lo sappiamo che in questi sei mesi Minho non ha cercato nessun altro =.=
Ma veniamo alla stesura in sé. I miei più vivi complimenti, caVa! Questo epilogo (e ci sta bene epilogo!) è scorrevole, calmo, molto dialogico e i dialoghi sono realistici, palpabili.
Poi, ma forse questa è solo una mia impressione (e non mi sbilancio neanche troppo perché questa recensione è pubblica), ho pensato che due cose che dice Kibum siano molto inerenti al tuo/nostro vissuto. Eh sì, mi piace mettermi sempre in mezzo, lo sai =P
Questo pezzo qui:
Sai, l’ultima volta che ho sentito il tuo nome è stato parecchio tempo fa. Jonghyun aveva detto qualcosa sul fatto che sarei dovuto starti vicino in quel periodo... non avevo subito messo a fuoco le sue parole, anzi, le avevo pure dimenticate. Però ultimamente mi sono tornate in mente parecchie frasi passate e questa mi è rimasta abbastanza impressa perché è una di quelle a cui non avevo prestato molta attenzione...
E questo qui (e qui, in particolare, ho pensato a chi sappiamo bene noi, non so se mi capisci):
Anche a me ha fatto piacere. È una di quelle cose del passato che spero di riuscire a recuperare. Ci sono altri rapporti che invece non potrò risanare. Ma va bene così, cresciamo come persone e i legami si modificano di conseguenza. È normale, sarebbe una violenza impedire che accada.
Quando ho letto questa frase qui (soprattutto la parte che ho sottolineato) ho avuto un nodo in gola e il bisogno di piangere. Lo sai, io sono troppo emotiva xD

Chiudo qui questo lungo sproloquio e ti rinnovo i miei complimenti! Come stile, come introspezione, credo che questa sia una delle tue fanfic migliori =D
Buon viaggio per oggi e ci sentiamo in giornata, sperando di riuscire a farti leggere qualcosa di decente ^^”

Un bacione <3

Recensore Junior

Salve! 
Sì, lo so sono in ritardo, ma meglio tardi che mai, no?! :)
Allora... Inizio subito con Taemin che nuota! Mi piace molto, perché è alto, ha un fisico magro e asciutto e insomma nuotatore sta molto bene, secondo me.
La citazione iniziale mi è piaciuta, perché esprime i sentimenti di Kibum e un po' anche il succo della storia. 
Comprendo il comportamento di Kibum nei confronti di Jonghyun: deve essere proprio difficile per lui concentrarsi sul lavoro se ha accanto la persona che gli piace, che però sembra indifferente, nonostante tutti i suoi tentativi di attirarne l'attenzione.
L'ultima parte è abbastanza triste, perché c'è il contrasto tra il sogno di Kibum di avere una relazione con Jonghyun e la realtà, in cui Kibum è tremendamente solo e infelice.
Al prossimo! 
Un bacione! 

Nuovo recensore
02/02/13, ore 00:42

Ciao~ :D
Ho iniziato e finito questa storia...oggi- x° E sinceramente è un record personale. Contando anche che sto lasciando una recensione- Sarò odiosa, ma lascio poche recensioni, credo più per pigrizia che per altro.
Comunque, brava!!! Davvero, complimenti, mi è piaciuta un sacco questa storia! Mi dispiace solo che sia finita così in fretta. x° Mi è piaciuto molto alche il finale piuttosto aperto: Minho lo riaccetterà? Spero di sì, perché- Insomma erano perfetti insieme- ;w; Ti prego, fai un extra. (???) ;wwwww; No, ok, come vuoi. x°
Sono una fan sfegatata della JongKey, lo ammetto, però vado matta anche per la MinKey (o la JongHo) ... (o la TaeKey). Ok, sì, praticamente tutte, ma va beh- E, sinceramente, ho fatto il tifo per Minho dalla prima volta che si sono parlati- *w* Tanto più che una relazione sul posto di lavoro è terribile- (potrebbe finire male, o che ne so, potrebbe succedere di tutto) E Minho aveva un carattere così perfetto per Kibum che non ho potuto fare a meno di sperare in un risvolto positivo.
Per questo ci sono rimasta malissimo quando Key non rispondeva più a Minho. Ma mi è piaciuto il corso della sua ripresa(?). Da come hai scritto si è capito veramente bene che Bumie aveva qualcosa che non andava, che era troppo chiuso in se stesso e che era troppo attaccato alla sua routine. Poi arriva Minho e.. DADAAAAN~
Devo dire solo che mi hai fatta impazzire con i cambi di realtà. (?) >.< Rende dinamico il racconto dal punto di vista di, come dire, scrittrice; ma da lettrice posso dire che ci sono rimasta malissimo. xD Anche se mi è piaciuto questo particolare, non posso fare a meno di ripensare a come sarebbe potuto andare se- Ecco, il titolo della fanfic.
Quindi ti ringrazio davvero tanto di aver postato questa storia (e di averla scritta, soprattutto xD) perché è qualcosa di stupendo.
Anzi, l'ho messa nelle ricordate, ma... sì, adesso la sposto nelle preferite. u.ù
Continua così~
Alla prossima!!! Spero presto. ^_^

Recensore Master
31/01/13, ore 20:38

Ciao! :D
è il primo capitolo che recensisco nonostante avessi la storia fra le seguite [E me ne rammarico :((]
In realtà non avevo colto a pieno l'essenza della storia, essenza che comunque ho colto alla fine.
A dire la verità mi aspettavo una Jongkey e non una Jontae con qualche accenno Minkey, ne sono rimasta un po colpita :D
Ci sono molti punti in cui sono rimasta leggermente... stordita(?) Sopratutto nei cambi improvvisi! xD
Trovo triste il fatto che Kibum alla fine non riesca a stare con Jonghyun [Ma forse è solo il mio attaccamento alla coppia xD] Il fatto che alla fine comunque si siano detti di piacersi a vicenda è stato molto carino, tuttavia quel “Anche tu mi piacevi... ma Taemin mi piaceva di più.” non mi convince molto :\ [Ma sarà una mia inutile fissa xD]
A parte le mie fisse, la storia è davvero carina e scritta bene, mi piace molto il finale, francamente quando ho letto nel capitolo precedente che questo era l'ultimo ci sono rimasta male mi sono detta "Ma come? Jonghyun e Kibum non si mettono assieme?" Poi ho, come già detto, compreso.
Bene, credo di aver detto tutto! [Credo eh! xD]
Mi è piaciuta molto! Congratulazioni! :33
Alla prossima(?)
Un bacione :*

Nuovo recensore

Eccomi qua.
Ho trovato il coraggio di (ri)leggere il prologo e questo primo capitolo e di iniziare a recensire, perché non avrei più rispetto di me stessa se predicassi tanto il coraggio e poi fossi la prima a scappare davanti a un racconto, no?
Ti ho già detto in una sede più appropriata perché questa storia non può fare a meno di farmi sentire triste quindi non ritornerò sull’argomento, vorrei solo citare due frasi che ho trovato particolarmente “pertinenti” al riguardo:
“se non lo avesse fatto in quel momento, poi lo avrebbe rimpianto per tutta la vita”, perché è talmente in linea con quello che penso io che… che potrei averlo scritto io;
“Kibum, la persona che è stata per così tanto tempo il suo “amore a senso unico”...”, perché questa frase è talmente bella e portatrice di una verità così straziante da farmi venire da piangere.
Sarebbe bastato solo un po’ di coraggio…
Okay, non ricomincio, altrimenti non ne esco più.
Dunque, l’intensità delle emozioni dei personaggi non è necessariamente l’unica nota di pregio in una storia e non è l’unica neanche in questo caso. (Tra l’altro, ho come la sensazione che la lucidità e il distacco con cui il narratore descrive e racconta questi sentimenti abbiano come l’effetto contrario di farli sembrare ancora più vividi, forse perché risultano meno “esasperati”…)
Quali sono le altre note di pregio?
Che dire, l’intreccio narrativo, senz’altro.
Io AMO (ripeto: AMO) che si osi un po’ con la narrazione, e se non è osare questo… Osare e riuscire, aggiungerei.
I continui spaccati di vita vissuta/vissuta solo nella testa/mai vissuta si avvicendano costruendo man mano un mondo interiore ricco, complesso, pieno, che fa da contraltare a un mondo esteriore piatto, grigio, monotono, così familiare e tranquillizzante come il soffitto di casa di Kibum.
Il narratore dice di non poter fare più male ai suoi personaggi (continuamente tirati in ballo per fare la loro parte, salvo poi ritrattare tutto al massimo del climax) ma io dico che è a noi lettori che fa male, vedere quello che sarebbe potuto essere e che non sarà mai…
Te lo ripeto: non è una critica, è un punto di forza.
E, come dicevo, non è l’unico.
Amo la narrazione al passato (passato remoto, imperfetto, trapassato prossimo), che di solito non mi piace molto perché ho la sensazione che distanzi troppo il lettore dal narrato (ed ecco perché, al contrario, io prediligo il tempo presente); ma qui il passato è talmente affilato, lucido, sì distaccato emotivamente ma vicino nel tempo, non so spiegarlo bene, descrive i fatti con una precisione tale da farmi rivalutare molto l’utilizzo di questo tempo verbale, è come se sezionasse la realtà e la proponesse al lettore ancora viva, prima di diventare “storia passata”.
Mi piace la brutalità (sempre delicata) con cui proponi la triste verità: Jonghyun e Taemin stanno insieme. Mi piace che arrivi tra capo e collo, che lasci il lettore con un senso improvviso di amaro non preannunciato; ma mi piace anche la descrizione/narrazione della serata attraverso il flashback, che attenua un po’ questa amarezza relegandola ai ricordi.
Come d’abitudine, ti cito le frasi che più mi hanno colpita:
“Arrivò il momento in cui Kibum si svegliò con un’idea malsana in testa. Un’idea che tutto era tranne che professionale. E una volta che l’idea si fu radicata in profondità […]”, mi ha ricordato Inception che amo e mi è piaciuta molto come immagine;
“Essere il ragazzo di Jonghyun si rivelò così simile a come se l’era immaginato che Kibum iniziò a confondere la realtà con quello che era successo nella propria testa”, idem come sopra;
“La verità è che Kibum era abituato ad ordinare la pizza il venerdì sera, ed erano due mesi che non lo faceva più”, le relazioni amorose sono fatte di compromessi (anche quelle immaginarie ;P) e forse la rinuncia a questo breve tempo per sé, il rituale della pizza, è un compromesso al quale Kibum non può rinunciare senza soffrire… Non so, nella banalità di questa pizza del venerdì sera ho visto un bell’esempio di vita di coppia;
“Ma Kibum non avrebbe accettato dicendo che avrebbe pagato per la propria parte. Allora Jonghyun si sarebbe messo a ridere dicendo che era un suo dipendente e quelli in verità erano anche soldi suoi”, intelligente e anche spiritoso, questo dipendente…
“[…] lo spaventò al punto da mandargli di traverso il caffè”, la paura fa strozzare? Non lo sapevo ;P Quest’immagine è più esplicativa di un intero paragrafo di descrizione dei suoi sentimenti…
“voce sottile”, perché sì, Jonghyun ha una vocetta acuta che non si può sentire!
“In verità”, maledetto idioletto xD
“Sarebbero potuti andare a ballare il sabato sera e Jonghyun gli avrebbe comprato la pizza il venerdì. Perfetta. Se Jonghyun avesse acconsentito, quella sarebbe stata la relazione perfetta”, perché forse sono le cose più semplici quelle che bastano, quelle che ci farebbero stare bene… Non so, questo pensiero, forse questo desiderio, mi ha fatto tenerezza.
Mi piace anche che Kibum scelga di ammazzarsi di lavoro per riuscire a mantenere un minimo di sanità mentale… È una scelta che ho condiviso a suo tempo e so che può rivelarsi molto valida.
Forse ci sono altre cose che vorrei dirti ma voglio tenermi qualcosa per la recensione al capitolo 2 (che spero di leggere e commentare in settimana), quindi concludo facendoti i miei complimenti perché questa –per ora ;P– è probabilmente la tua storia migliore, tra le poche che ho letto. Sono profondamente convinta che la validità di un racconto non sia misurabile attraverso l’accoglienza che riceve in fatto di numeri, ma attraverso la profondità delle emozioni che suscita.

Recensore Master
28/01/13, ore 16:47

Eccomi qui! Prima di leggere questo capitolo ho ripreso in mano lo scorso e mi sono accorta di non aver letto l’ultima parte (o forse l’ho letta e me ne sono dimenticata? Anche questo è molto probabile...).

Comunque, tra Kibum e Jonghyun va tutto per il peggio. Probabilmente, Jonghyun è la scelta più sbagliata che Kibum abbia mai preso. E’ il nodo più intricato, più doloroso, e non solo lo vede sempre a lavoro, ora lo “perseguita” anche di notte, e non da solo. Taemin, è che sempre stato una figura positiva nella vita di Kibum, con il quale Kibum s’è sempre sentito se stesso, ora inizia a far parte di questo “incubo”, letteralmente. E penso che non ci sa cosa peggiore dell’immaginare la persona che si ama stare così intimamente con qualcun altro, qualcun altro che vorresti solo essere tu. E il tutto è ancora più triste, perché Kibum vuole bene a Taemin, Taemin che alla fine diventa solo il capro espiatorio, colui cui dà la colpa perché è troppo meschino per potersi incolpare da solo. Ma come biasimarlo? E’ davvero la cosa più facile puntare il dito piuttosto che farsi un esame di coscienza. Ma è ancora più difficile se ci sono di mezzo i sentimenti, quindi la parte più irrazionale di noi.
E forse è proprio la parte irrazionale che guida Kibum, alla fine. Quando si lascia vedere in lacrime da Minho, quando si lascia offrire la pizza e quando poi lo invita. Forse, tutto questo, è stata solo una tacita, inconscia, e disperata ricerca d’aiuto. (A proposito dell’invito a cena, direi che è stato a dir poco una genialata! Il fatto che Kibum ordini una pizza anche per Minho ma che sia Minho, senza sapere nulla, a portarla, l’ho trovato divertente! Ma forse lo penso solo io xD).
E dato che Minho non è nessun nodo rilevante nella vita di Kibum è colui che si presta meglio ad aiutarlo, perché è vero che è più facile parlare con gli sconosciuti. Solo che alla fine tutto va a rotoli. La parte razionale di Kibum torna a galla, l’esame di coscienza inizia a prendere corpo, forma. Kibum è solo un approfittatore? Forse, o forse è solo una persona sofferente che ha bisogno del tempo necessario a far guarire le ferite, deve leccarsi un po’ le cicatrici e infine voltare pagina.
Ma sarà capace di farlo?

Mi piace molto l’idea di Minho scrittore, non so perché ma è difficile che io lo prenda per uno intellettuale (sarà per la sua grande passione per lo sport) e invece mi piace. Questo Minho “ordinario”, diciamo così, ma che allo stesso tempo ha la sensibilità di scrivere, di inventare, e di aiutare. In un certo modo, ha capito Kibum al primo sguardo.

Tutto il pezzo in cui Kibum e Minho sono insieme l’ho trovato così perfetto, quasi da essere irreale. E infatti, tutta questa perfezione s’infrange di colpo. Kibum vuole sapere tutto di Minho e nel momento in cui Minho inizia a raccontare di sé, Kibum pensa che sia tutto sbagliato, che di sicuro lui non è il ragazzo giusto per Minho, che non è giusto impelagarlo nella sua sofferenza (e questo è, a mio avviso, un bellissimo contrasto con quanto ha detto sopra, cioè, che era giusto baciare Minho, era giusto ed era facile, come se fosse normale).

E’ successo tutto troppo in fretta.

Ora vado con alcune considerazioni di carattere generale!
Il fatto che si faccia cenno a Taemin come “secondo amore” per Jonghyun fa riflettere. Taemin è il secondo, ma Jonghyun lo ama e probabilmente, ora lo ama come se fosse il primo. Chissà... magari dopo un po’ l’amore “scade”, per cui da secondi si può passare ad essere i primi, chi lo sa? xD Fatto sta che Jonghyun non rinuncia a Taemin e questo lo si capisce benissimo dalla fine del capitolo precedente. E’ vero, Kibum non ha mai invitato a cena Jonghyun, non ha mai provato a baciarlo e Jonghyun non l’ha mai esplicitamente rifiutato ma per prima cosa, così sarebbe andato, se tutto ciò fosse successo e poi... e poi Jonghyun continua a stare con Taemin ed è preoccupato per lui.

Dal punto di vista proprio della scrittura, ho apprezzato moltissimo il “filo conduttore” del ragnetto, passamela xD All’inizio il ragno tessa la ragnatela, nodo dopo nodo, come Kibum ha tessuto la sua vita. Poi il ragnetto si ferma e lo guarda con un moto di compassione e alla fine Kibum cerca d’ammazzarlo ma non ce la fa. Kibum è un po’ come il ragno, ammazzare il ragno è come ammazzarsi... forse Kibum non è poi così disperato... e quando chiede aiuto a Minho in quest’ardua impresa (come scusa per spostarsi in camera) ho pensato che in un certo modo, se fosse stato Minho a farlo - ad ammazzare il ragno - sarebbe stato un po’ come “uccidere” il vecchio Kibum e dare vita al nuovo Kibum, con lui.
Ma tutto questo non è accaduto.
Chissà, magari se Minho avesse ucciso il ragnetto, le cose sarebbero andate diversamente?

Mi è piaciuto tantissimo la parte del sogno. Sia l’impaginazione, sia la scena in sé. Poco dettagliata, molto veloce ma, a mio avviso, altamente erotica. Forse per il fatto che è un immaginazione, oppure perché ci sono gli occhi terzi, indiscreti di Kibum, creatore della fantasia, che li spia. Non saprei, ma mi è piaciuta davvero moltissimo *^* Soprattutto il contrasto tra la pelle bianca di Taemin e la pelle rosso fuoco del divano!

E infine, mi è piaciuto tantissimo quando il narratore parla direttamente con il lettore (ma chi è il narratore?? xD). Questo narratore un po’ birichino che si diverte a giocare con la vita e con i sentimenti di Kibum, si deciderà a prendere in mano la situazione e a risolvere il tutto? Quanto dovrà ancora soffrire Kibum?
Ma secondo me, il primo passo già è stato fatto, nel momento in cui Kibum pensa a Minho, e al suo bene.
Mi è piaciuto molto anche il pezzo in inglese! L’ho trovato davvero particolare!!

Ora penso che posso anche chiudere questa lunghissima e sconclusionata recensione che non ho voglia di rileggere e che quindi ti propino piena di errori u.u

Non vedo l’ora di leggere l’epilogo e scusa se non ho commentato gli altri due!

Spero che il postino arrivi domani! Devo proprio tirarmi su il morale!
Ci vediamo - spero - domani, sennò giovedì <3

Bacione,

Rory

Recensore Master

Ma nooo D= non puòi lasciarmi cosi dai D= Mi piace terribilmemte come schivi però dai D= non lasciarmi cosi adesso D=

Nuovo recensore

Altro che viaggio introspettivo wow che fiction sono senza parole con questa storia potrebbero farci un film :D

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