Recensioni per
Redhead.
di loueh

Questa storia ha ottenuto 29 recensioni.
Positive : 29
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/02/13, ore 14:53
Cap. 2:

Zayn si svegliò a causa della luce del sole che filtrava dalle tende, in una stanza che non era la sua. Era il tramonto e la luce era più intensa del solito, così decise di alzarsi dal letto. Si guardò intorno e di Faye non ce n’era la minima traccia, a parte il buonissimo odore di buono che aveva di solito lei addosso e che ora aveva addosso anche lui.
Sorrise al solo pensiero di ciò che era successo poche ore prima e alle parole della sua ragazza. Gli faceva strano perfino pensare che Faye fosse la sua ragazza. Per troppo tempo aveva desiderato dirlo e adesso poteva farlo, finalmente.
Scrutò il pavimento in cerca dei propri vestiti riuscendo a trovare solo i boxer che s’infilò immediatamente, decidendo poi di andarsene in cucina. Attraversò il lungo corridoio a piedi scalzi riuscendo a scorgere i lunghi capelli di Faye che penzolavano da una parte all’altra. La scorse di spalle mentre armeggiava in cucina e le si avvicinò piano fino a che non riuscì ad avvolgere le proprie braccia intorno alla sua vita.
«Ehi» sussurrò lei girandosi verso Zayn e stampandogli un dolce bacio sulle labbra che lui ovviamente ricambiò.
«Cosa fai?»
«Ti bacio» rispose la rossa.
«Intendevo ‘cosa fai qui in cucina?’ ma se proprio vuoi continuare a baciarmi fai pure» rise Zayn, prendendole il viso tra le mani e carezzandole le orecchie.
I due si baciarono con trasporto, facendo sì che le proprie lingue si carezzassero; quando poi il fiato venne a mancare, si staccarono entrambi sorridendo.
«Succederà sempre questo?» chiese Zayn.
«Questo cosa?»
«Non so, il formicolio allo stomaco, il naso impregnato del tuo meraviglioso odore... sembro una ragazzina innamorata» scoppiò a ridere per poi continuare subito dopo «ma è così che mi sento.»
Faye lo guardò dritto negli occhi, come se ci si fosse persa dentro. Li osservò a lungo, cogliendone ogni minuscola sfumatura dal verde al caramello al marrone. Gli occhi di Zayn erano complicati, non si capiva di che colore fossero.
“Ehy Zayn, di che colore sono i tuoi occhi?” “Verdi.”
“Zayn, di che colore sono i tuoi occhi?” “Marroni.”
Era un cambiamento che avveniva in presenza di luce forte oppure si riusciva a vedere al sole. Al mare diventavano più chiari, quasi verdi.
«No, non credo che cambierà mai. Sai, è meraviglioso. Insomma, sentirsi amati è la sensazione più bella che si possa che si possa provare e, credimi, è così che mi sento, Zayn.»
«Riesco a farti sentire davvero così?» chiese il moro, stupendosi.
«Sì,» annuì la rossa «non smettere mai di farlo, ti prego.»
«Credimi, non succederà» rispose sicuro Zayn, baciandole la punta del naso dolcemente.
Lei sorrise, abbracciandolo forte a sé mentre il moro sorrideva con la testa che cercava di fermare quel momento almeno per qualche attimo, giusto per assaporarlo meglio e ricordarsene ogni singolo particolare, ogni sfumatura, ogni parola detta e non detta.
Era surreale, quella situazione, ma terribilmente meravigliosa. Loro due erano meravigliosi.
«Posso aiutarti a preparare la cena?» chiese Zayn non appena si staccarono entrambi da quel dolce abbraccio.
«Sai cucinare?» chiese Faye, inclinando la testa di lato.
«Vuoi mettermi alla prova?» rise lui. «Guarda che passerei sicuramente il test, piccola.»
«Quante buone qualità che ci sono in questo ragazzo, gente» disse Faye parlando ad un pubblico immaginario e facendosi scappare una risatina. Zayn rise, poi la spostò dolcemente di lato così da avere una visione completa della cucina.
«Mmh... pomodori, insalata, mais, pollo... pollo!?» sobbalzò.
«Non ti piace?»
«Scherzi? Fammi spazio, donna. Stasera cucino io» il moro fece “il figo” e poi scoppiarono entrambi a ridere.
Mentre Zayn si lavava le mani e si preparava a cucinare, Faye decise di lasciare tutto nelle mani del suo fidanzato e andare a farsi una doccia.
Prima passò dalla camera da letto per prendere il cambio intimo e un maglione bucherellato blu larghissimo che le arrivava almeno fino a sopra le ginocchia. Era così che lei se ne stava in casa, se non solo in top e pantaloncini da atletica. Non metteva i maglioni perché faceva freddo, li metteva perché le piacevano, la facevano sentire a suo agio, proprio come una persona dovrebbe sentirsi a casa. Ne aveva un armadio pieno, soprattutto maglioni da uomo: larghi, lunghi, abnormi.
Andò in bagno, levandosi poi la maglia di Zayn che si era messa non appena sveglia, gli slip e il reggiseno. Aprì l’acqua e per aspettare che si riscaldasse, sciolse i capelli che fino ad allora aveva raccolto in un'alta crocchia e si guardò allo specchio. Non poteva dire di essere stata brutta, né di non essersi mai piaciuta. Da piccola aveva fatto molti sport e ballare hip-hop fino ad un anno prima le era stato molto d'aiuto a tenersi in forma, con un fisico scolpito, la pancia piatta e le forme al punto giusto ma l'idea di Zayn che l'amava e che qualche ora prima le si era dichiarato, la faceva star bene, la faceva sentire non bella, di più.
È vero, se qualcuno ti ama e ti fa capire che ci tiene a te, ti senti meglio, ti senti bene. In pace con te stessa e con il mondo.
Entrò lentamente nella doccia facendo scorrere il getto d'acqua sulle proprie spalle e rilassando i muscoli del corpo, insaponandosi poi anche i capelli e massaggiando la cute fino a formare una parrucca di schiuma soffice e bianca.
Si lavò per bene le braccia, le mani, le gambe... poi si risciacquò i capelli e applicò il balsamo. Si risciacquò del tutto e uscì dalla doccia entrando in una densa nube di vapore. Si avvolse in un morbido accappatoio bianco e, dopo essersi asciugata, si vestì. Massaggiò i capelli con un asciugamano per eliminare la maggior parte dell'acqua rimasta.
Quando tornò in cucina, sorrise nel vedere Zayn accucciato davanti al forno che aspettava che il pollo cuocesse al punto giusto.
«Guarda che è morto, ormai» rise.
«Simpatica, lo so» la guardò Zayn, rialzandosi in piedi e avvicinandosi a lei.
«Ma tu sei rimasto in boxer?»
«Si, ti da fastidio?» Zayn l'attirò a sé per i fianchi.
«No dai, sei sexy.»
«Lo so» la baciò prima che dicesse qualcosa. «Il pollo è pronto» sospirò il moro, ancora a pochi millimetri dalle labbra di Faye.
«Mmh-mmh...» lei riprese a baciarlo e il moro non poté non ricambiare.
«Dovrei smetterla di baciarti, o di guardarti... insomma, non sai che effetto mi fai e non devi saperlo» Zayn si girò improvvisamente di spalle per non far vedere nulla a Faye e lei rise perché aveva capito tutto.
«Povero piccolo Jawaad» lo schernì.
«Ehy, guarda che è colpa tua» Zayn fece finta di niente, ancora girato di spalle mentre faceva attenzione a portare il pollo che aveva cucinato con impegno fino al tavolo ben apparecchiato.
«Che buon profumino» Faye applaudì dolcemente come una bambina e diede un bacio sulla guancia a Zayn.
«Buon appetito» dissero insieme, iniziando poi a mangiare silenziosamente.
«Resti qui stanotte?» chiese Faye speranzosa dopo aver ingoiato una cucchiaiata di mais.
«Domani ho un corso alle otto e mezza. Non voglio svegliarti presto per nulla. Se ti va dopo scuola andiamo a prendere un gelato, stiamo insieme.»
«Mi piacerebbe, sì» annuì la rossa.
Quando entrambi finirono di mangiare, misero in ordine la cucina e poi si trascinarono sul divano tra baci e coccole.
«E insomma... qual è l'effetto che ti faccio?» disse Faye maliziosa.
«Mmh, sono sicuro che lo sai» Zayn se la trascinò a cavalcioni su di sé.
«No, non lo so» Faye si aggiustò su di lui ancora in boxer, strusciando contro la sua intimità apposta. Infondo anche lei aveva solo il maglione addosso oltre al reggiseno e agli slip.
«È lo stesso...» Zayn porto la propria mano sul seno della rossa, stringendolo poco «che ti...» piano piano scese sempre più giù fino al fianco che afferrò dolcemente «faccio io se faccio...» fece lo stesso con l'altra mano «...così.» Dicendo l'ultima parola, spinse il suo centro precisamente contro quello della rossa, facendole sentire ciò che solo lei era capace di suscitare in lui e tirare la testa indietro mentre l'eccitazione prendeva possesso di entrambi.
«Cazzo, Zayn» imprecò Faye, sospirando pesantemente prima di poggiare la testa nell'incavo del collo di lui. Rimasero abbracciati per qualche minuto mentre i loro respiri ritornavano alla normalità e i loro cuori si tranquillizzavano, battendo l'uno all'unisono con l'altro.
Zayn guardò negli occhi azzurri di Faye, baciandola poi.
«Spero che tu abbia capito» sospirò.
«Per quanto io voglia dirti di no per ripetere tutto da capo... beh, ho capito» sospirò anche lei di rimando.
«Devo andare» Zayn guardò l’orologio attaccato alla parete del salotto, segnava le 22.





La prima parte è quella che mi ha colpito di piu'
Sei molto a brava a scrivere complimenti.
Aggiorna presto.
Un bacio xx.
P.s se ti va di leggere la mia nuova Os
Si chiama Little House e tratta come argomenti l'autolesionismo e alcuni problemi alimentari
Grazie se lo fai.
Ci tengo molto a quella os

Recensore Veterano
24/02/13, ore 13:36
Cap. 2:

Ciaooo!!!
Io credevo che la tua fosse una os, evidentemente non ho letto bene, appena finisco la recensione la vado a mettere nelle preferite <3
Questa storia mi piace tantissimo, questi due sono proprio..focosi..XD XD
Mi piacciono davvero taanto *__*
Il capitolo è lungo (questo un pò ti perdona il ritardo :) ed è tutto grammaticalmente ed ortograficamente corretto, molto molto bene.
Detto ciò, aspetto con ansia il prossimo capitolo...presto, eh! ;)
Un bacio
Ele

Recensore Junior
21/02/13, ore 12:21
Cap. 1:

iaujskbskshsajk mi sono innamorata di questa OS è veramente stupenda *-* mi piace molto il modo in cui scrivi e poi Zayn è davvero cuccioloso ahahah <3

Recensore Master
13/02/13, ore 16:31
Cap. 1:


Eppure a Zayn sembrava maledettamente strano: loro due erano così diversi, eppure era attratto in un modo malsano da lei.
Faye aveva la faccia completamente cosparsa di lentiggini, quei due occhi azzurri contornati perennemente dalla matita nera, e un sorriso del quale Zayn si era innamorato fin dal primo momento; piccoli ma tanti tatuaggi le marchiavano la pelle ed un piercing le bucava l'interno delle labbra. E tutto ciò non la faceva sembrare affatto volgare, anzi.
Lui invece era moro, con i capelli corvini e la pelle perennemente abbronzata, date le origini per metà pakistane e per metà anglo-irlandesi. Gli occhi erano tra il verde ed il marrone chiaro e, caso strano, andava matto per i tatuaggi, infatti ne aveva molti sulla pelle.
Forse era proprio quell'essere così diversi che li aveva fatti avvicinare perché, si sa, gli opposti si attraggono. Lui era un tipo calmo, pacato, era sempre stato quello che rifletteva prima di agire. Non sempre, ma la maggior parte delle volte era così. Invece Faye era la solita ragazza troppo presa dal godersi la propria vita, a divertirsi, per accorgersi di Zayn. Certo, lo conosceva da un po' e pensava che fosse un “figo da paura” - o, come pensa ogni persona quando Zayn cammina per le strade di Bradford o di tutto il mondo, “il sesso che cammina” -, ma gli dava poco conto e il moro finiva sempre con il tornare a casa frustrato da quella situazione. Così, quel giorno decise che era arrivato il momento giusto per sputare fuori tutto ciò che aveva dentro, di confessare a Faye tutto ciò che provava. Non sapeva se era amore, ma di una cosa era sicuro: ciò che provava gli stava raschiando il cuore, glielo stava distruggendo lentamente provocandogli un male assordante, ma soprattutto, era qualcosa di veramente forte, potente, e se lui non si fosse liberato di quel peso al più presto, non ci sarebbe stata via di scampo per quel povero muscolo involontario che batteva un ritmo preciso nella sua cassa toracica.
«Dai Zayn, devi farcela» si ripeté per l'ennesima volta, guardandosi nello specchio, cercando di convincersi che il suo aspetto fosse uno dei migliori per dichiararsi ad una ragazza. Non si era mai sentito così insicuro ma “Faye ha questi effetti collaterali”, diceva spesso ai suoi amici. Quasi si sentì una ragazzina di 11 anni mentre si dedicava tutte quelle attenzioni, ma poco gli importava.
Si sistemò il ciuffo e si lavò i denti - forse per la quindicesima volta in tutta la giornata -, cercando di essere perfetto. Ma sapeva bene che la perfezione non esiste, anche se molte delle ragazze che gli andavano dietro non la pensavano allo stesso modo.
Allora perché non pescarne una a caso tra quelle che cadevano ai suoi piedi? Semplice: lui voleva Faye, la ragazza dai capelli ramati e la faccia inondata di lentiggini. Nient'altro che lei.
Si diresse a passo lungo e spedito verso la porta di casa e, quando ne varcò la soglia, un'ondata di caldo riempì il suo viso, costringendolo a ridurre i suoi occhi a due fessure per non accecarsi. Mai visto un sole così in tutta la sua vita, a Bradford. Giusto il tempo di auto-ringraziarsi mentalmente per aver indossato solo una leggera t-shirt in cotone e dei jeans chiari, che già il garage si stava aprendo, lasciando così intravedere una Kawasaki Ninja nera. Aveva sempre avuto un debole per quei due ruote e, per i suoi diciotto anni, il padre gliene aveva regalata una.
Mise in moto e partì alla volta della villetta bianca stile inglese di Faye.
La rossa se ne stava sdraiata sul letto con la pancia rivolta verso il soffitto, con la musica sparata nelle orecchie a tutto volume; ascoltando la nuova canzone dei Linkin Park, ovviamente.
Chiunque l'avesse vista, l'avrebbe subito etichettata come “La Ribelle”, ma a lei poco gliene sarebbe fregato. Era la verità, in fondo, e lei lo sapeva bene.
Quando la canzone terminò, si tolse le cuffiette e decise di andare a fare una doccia, ignorante del fatto che Zayn stesse andando proprio a casa sua. Ignorante del fatto che Zayn provasse qualcosa in più oltre all'amicizia. Faye aveva sempre visto il moro come uno dei suoi tanti amici maschi. E non le fregava più di tanto se la gente la chiamasse “troia” solo perché la sua cerchia di amicizie comprendeva molti più maschi che femmine, sia ben chiaro. Prima di entrare nella cabina doccia, ricevette un messaggio da uno di loro: Louis. Lui era il suo migliore amico, quello coglione, quello con la battuta sempre pronta, colui che riusciva a strapparle un sorriso anche in una giornata dove il sole che aveva dentro sembrava scomparire.

“Brutta merda redhead, dov'è che sei finita? Sono due giorni che non ci sentiamo né vediamo. Devo venire a casa tua a controllare se per caso sei ancora viva? Fatti sentire appena puoi che devo raccontarti una cosa, ho bisogno della mia cogliona preferita per sfogarmi. Quella stronza della tua amichetta mi ha infamato. Lou, xx.”


Ehi
la parte iniziale è stupenda davvero,cioè mi è piaciuto tutto il capitolo,ma la parte iniziale mi ha colpito molto.
Non so cos'altro aggiungere.
Adesso vado,un bacio xx

Nuovo recensore
12/02/13, ore 22:50
Cap. 1:

Ciao bellezza, mi è piaciuta molto questa one-shot, nonostante in questo periodo mi ero "data" (suona male D:) solo al rating arancione, ho fatto uno strappo alla regola e ne è valsa la pena. 
Davvero complimenti, mi piace molto il modo in cui scrivi, soprattutto il modo in cui descrivi le azioni "hot" senza cadere nel volgare.
Brava <3
Simo~

p.s. mi farebbe piacere se passassi a leggere la mia FF (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1609030&i=1) ma non ti obbligo, eh c:

Recensore Junior
12/02/13, ore 20:01
Cap. 1:

partendo dal fatto che io non leggo mai ff/ os sui oned perchè sono tutte uguali, ti voglio dire che questa os è davvero bella. scritta bene, entra nei particolari e ti fa vivere la scena.
amo il linguaggio scorrevole che usi.
mi piacerebbe leggere una ff così, di questo genere, magari che durasse più di 5 capitoli. cc
se ne scrivi una fammi sapere, e la leggerò senza dubbio.
swag.

Recensore Junior
05/02/13, ore 07:49
Cap. 1:

Bellissima one shot ! Se dovessi fare una ff completa la leggerei sicuramente perche' in queste poche righe mi hai presa . Scrivi benissimo e. Riesci a descrivere al meglio ogni sensazione rendendo il lettore partecipe in tutto e per tutto . Brava xx !

Nuovo recensore
29/01/13, ore 21:11
Cap. 1:

Davvero brava :) mi piace un sacco il modo in cui descrivi i sentimenti e le emozioni dei personaggi. Lo sai che sei entrata tra i miei autori preferiti? Ahaha continua così

Recensore Junior
29/01/13, ore 16:24
Cap. 1:

Asrdxtgvh è bellissimo ** non ho parole!
Scrivi davvero bene, mi hai fatto entrare nella parte di Faye.
E non è una cosa che sanno fare tutti.
Davvero, complimenti c:
Baci xx

Recensore Junior
29/01/13, ore 14:18
Cap. 1:

E' davvero bella e tu scrivi molto bene agshg davvero, sei bravissima *-* secondo me, poi, potresti anche fare tranquillamente una ff c: 'Fayn' o 'Zaye'..si mi piace!! Potrebbe essere una bella idea fare una ff c:
Okay non ti rompo più..però se fai una ff avverti eh uu
Un bacio <3

Recensore Master
29/01/13, ore 13:44
Cap. 1:

Oh my God! E' fenomenaleeeee! Stupenda, meravigliosa, fantastica!
Dio quanto mi piace! Hai mai pensato di continuarla e farne una ff, magari anche breve??
Beh ad ogni modo.. bravissima davvero!!
Bacioni

Recensore Master
28/01/13, ore 22:18
Cap. 1:

Ciauuuuuu**
*fa ciao ciao con la manina*
Ahahahah, la tua OS è asdghjkl.... I love it! <3
Aaaaaaaaaaaaa :3
Scrivi benissiiiiimooo *-*
Ciauuu, Splendore,
Bacioni,
PiccolaDiavoletta <3 <3

Recensore Junior
28/01/13, ore 20:32
Cap. 1:

Okay, è una delle OS più belle che io abbi mai letto *-----* È davvero davvero fhyrigekrvsrgvsdlkrjydsuit cazzo.

Recensore Master
28/01/13, ore 20:18
Cap. 1:

Wow! Scrivi davvero bene, complimenti :) Ho aggiunto la storia in quelle da ricordare perché è davvero bella c:

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