Recensioni per
Souls On The Road
di Neal C_
Ciao, un altro bellissimo capitolo. Che dire, con così poche parole riesci a trasmettere così tante emozioni che è quasi difficile da commentare. Evocativo, onirico, duro, sofferto. Veramente un grandissimo sforzo per rappresentare e sintetizzare un mondo. |
Ciao, mi sono fermata a leggere questo tuo secondo capitolo e devo dirti che sei sempre molto convincente. |
Che meraviglia. Ho adorato ogni scelta, ogni pensatissima parola. Devo dirti la verità mi hai proprio lasciato a bocca aperta. Complimenti. Questo tuo scritto denota un certa maturità artistica e un naturale talento che mi sento persino ridicola nel lasciarti questo commento ma, poi, ripenso a quanto sia bello leggere che qualcuno è passato a leggere... allora, volevo solo dirti che sono passata di qui e non ho potuto evitare di fermami per dirti che sei bravissima. |
La parte del lettore è davvero complicata, quando uno si confronta con storie così, perciò ti prego di perdonarmi se userò parole molto banali e di sicuro non all'altezza. Ho trovato la tua 'creatura' non solo convincente e fedele allo spirito dei soggetti che hai raccontato, ma anche perfetta nello stile adottato. Sarà che ho un debole per i 'falsi' letterari, ma inserirla nei preferiti è stato il minimo. |
Va bene, io ci provo eh, però qua saarà dura scrivere una recensione decente perchè questo capitolo è troppo, davvero troppo bello per essere commentato con delle parole. Insomma mi hai trasmesso qualcosa, delle belle sensazioni, per cui è difficile, maledettamente difficile sgranare parole. Parto dicendo che mi piace la tematica di questo capitolo, come avevo già accennato, il rapporto tra questi due pazzi è quanto di più affascinante. La citazione iniziale che hai fatto mi ha fatto riflettere già da subito su questo rapporto, il paragone con il fratello. Perchè Neal si vede che per Jack è ANCHE questo, un fratello. |
Se si potessero fare paragoni direi che questo capitolo è ancora meglio del precedente, sarà che si sente proprio l'anima del romanzo, l'essere in viaggio e l'immagine di loro su di una macchina è difficile da scollare dalla mente. Ancora una volta: hai scritto così tanto nello stile di Kerouac, e allo stesso tempo però c'è qualcosa di personale che così evita di scadere nella copia (anche perchè, chi diamine può copiare Kerouac??). Mi sto facendo l'idea che questa raccolta ècome un album di cover, e le cover migliori per me sono quelle che ti fanno pensare all'originale, ma che non tentano di competere, ma pigliano la loro strada :) perdonami la similitudine di stampo musicale, ma proprio non riesco a staccarmi da quel campo, a quanto pare hahha |
Sto rileggendo "On the road", così per associazione di idee ho pensato a chi praticamente m'ha fatto venire voglia di comprarlo, per cui sono venuta sul tuo profilo e trovo questa manna dal cie...volevo dire, raccolta. Mi piace, mi piace da morire anche solo l'idea, mi piace il fatto che da quanto ho letto sembra che tu ti sia sparata in vena Kerouac, o forse è solo che quel libro, quell'autore, ma secondo me gli autori della Beat Generation ti entrano sotto pelle senza accorgertene, mentre sfoglie le pagine dei loro libri (vogliamo parlare di Burroughs?). Tutto questo per dire che visto che lo sto rileggendo ho notato subito quei piccoli accorgimenti che fanno questo pezzo così "Kerouac", su tutti quell'"infinito infinito". Non è una bruttura, una ripetizione, è qualcosa di bellissimo che sembra spiegare per davvero cosa sia l'infinito. |
cosa posso dire? |