Ho trovato la tua storia per caso, ho letto il primo capitolo e subito mi ha presa, anche perchè il protagonista ha la mia stessa etá e molti suoi pensieri assomigliano ai miei. La storia la trovo scritta benissimo, l'ho letta tutta in qualche ora. Mi dispiace che sia stata così corta, ma non mi lamento più di tanto. Ho adorato ogni singolo capitolo, grazie per aver postato questa storia e sai, ho anche imparato qualcosa ahah |
Ciao :) |
Dunque, nonostante si percepisca chiaramente che la "mano dello scrittore" è quella di una persona giovane, ci tengo a sottolineare quanto sia rimasto colpito dallo stile e dalla capacità di creare una narrazione coerente e ben leggibile. Forse eliminerei qualche espressione "da chat" (come emoticons e quant'altro) che sono davvero l'unica pecca, se così possiamo chiamarla, del racconto. |
Questo è sicuramente il capitolo della svolta, quello in cui passiamo da un Joseph arrabbiato con il resto del mondo a un Joseph più a tutto tondo: lo vediamo diventare un fratello, un figlio, un amico, un innamorato. E devo dire che questo sviluppo della storia mi piace, così come mi piace l'atteggiamento di Joseph nei confronti degli altri: è superiore, non si fa piegare dagli insulti e dimostra che, oltre alla rabbia ha raggiunto una maturità degna di questo nome rispetto agli altri. Cosa che traspare ovviamente anche dal livello delle riflessioni sul suo diario. Unica pecca che ho notato (ma anche questa volta dipende, probabilmente, dal prediligere lo sviluppo psicologico dei personaggi rispetto alla vicenda in sé) è la mancanza di realismo, almeno a mio avviso, nel finale. L'incontro di Saimir e Joseph mi pare una serie di eventi che nella realtà difficilmente potrebbero avvenire, ma mi sembra una mancanza scusabile se servirà poi allo sviluppo vero e proprio della trama. |
Accidenti! Questo capitolo mi ha messo una gran tristezza! E penso sia doveroso, visto l'argomento trattato. Mi è piaciuta la riflessione sulla parola "morte" all'inizio del capitolo e sono d'accordo sul fatto che si non bisognerebbe cercare sempre di addolcire la pillola quando si tratta questo argomento. Personalmente lo trovo poco rispettoso. |
Nuovo capitolo, nuova recensione! Innanzitutto mi piace questa narrazione un po' a flusso di coscienza, che segue il filo dei pensieri del protagonista senza preoccuparsi troppo del filo logico della storia che caratterizza in generale tutto il racconto: lo rende più realistico e più vivo. L'unica cosa che, forse, mi ha lasciata un po' perplessa è questa storia dell'adozione: così a pelle mi sembra poco realistica, ma forse non l'ho capita bene io. |
Anche questo capitolo mi è piaciuto, innanzitutto perché continua a delinearsi il ritratto vivo di un adolescente che soffre ed è solo, incompreso, il che è un vero e proprio dramma se si hanno quattordici anni, un grosso segreto sulle spalle e nessuno disposto a darti una mano. C'è da dire, però, che Joseph se la va a cercare, almeno un po', col suo atteggiamento scontroso e chiuso in se stesso, anche nei confronti di chi in realtà vorrebbe solo aiutarlo. Che dire? Mi piacciono molto i personaggi complessi e tormentati e mi piace Joseph. |
Mi piace la tua storia, mi piace l'introspezione di questo personaggio così incredibilmente drammatico. E, per esperienza personale, confermo: i problemi si hanno anche a quattordici anni e possono essere persino più terribili di quando di anni ne hai 20, perché vedi tutto in una dimensione diversa, in cui ogni sentimento è enfatizzato. Capisco Joseph e questo me lo rende più vivo e reale. Complimenti per come hai saputo dipingerlo, per come sei riuscito a trasmettere la sua disperazione. |