Recensioni per
Slackerbitch
di nainai

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
08/03/16, ore 00:08
Cap. 1:

Letta tutta d'un fiato. Delicata, intensa, tormentata al ounto giusto, minuziosa nel tratteggiare le dinamiche relazionali all'interno di una famiglia disfunzionale. Disincantata ma necessaria!

Recensore Junior
20/11/12, ore 11:44
Cap. 1:

Uh, come mi è piaciuta! Proseguo nella mia opera di smaltimento arretrati e confermo quello che già ti dicevo per Centrefolds: scrivi dannatamente bene!!
Devo dirti la verità che ne sono uscita piuttosto provata (sulla fine del primo capitolo ho pensato qualcosa del tipo muoio-se-va-avanti-così-muoio), ma anche questo fa parte della sua bellezza. Sei di una lucidità impietosa nel descrivere la psicologia di Brian in generale e, in particolare, in rapporto alla sua famiglia. E il fatto che tu riesca a farlo pur utilizzando proprio la prospettiva di Brian è cosa davvero ammirevole. C’è tutta l’emotività del punto di vista soggettivo ma al tempo stesso l’oggettività di chi è capace anche di guardarsi dall’esterno. E questo Brian appartiene decisamente a quel tipo di persone che quando giudicano se stesse sono sempre particolarmente severe. Più che con gli altri. Lo vedo come uno dei lati paradossali e, per così dire, degli effetti collaterali di un ego molto molto ingombrante. Ci sono momenti in cui rasenti la crudeltà vera e propria. E lo fai con una precisione da cecchino.
E poi l’equilibrio delicatissimo del rapporto con Stef. E la consapevolezza che Brian ha dei suoi limiti nei rapporti interpersonali – una consapevolezza dietro alla quale a volte si nasconde anche (una sorta di scusa, per la serie – sono fatto così, che ci posso fare)? Forse. E, ancora, il modo in cui ha perfettamente chiaro il peso del suo personaggio nel successo ottenuto dai Placebo. Tutti aspetti che rendono questa fic di un realismo e di una plausibilità davvero notevoli.
Complimenti di nuovo :D
PB
 
P.S. Sto cercando di mettermi in pari con Tempo perso, anche se credo mi ci vorrà un po’ :P

Recensore Veterano
10/03/12, ore 02:30

Non so perchè non l'avevo ancora letta, deve essermi sfuggita quando pensavo di aver scandagliato una per una le storie del tuo archivio che per me è il baule magico nascosto nell'antro della soffitta, le mie mille e una notte che affiorano timidamente dallo scaffale più alto, che nascondo al sicuro come i bambini che non vogliono dividere le caramelle con nessuno.
Qualunque cosa uscirà da questa recensione sarù tutta colpa tua e di questa tua storia dalla bellezza sconvolgente.
Non è una storia che mette di buon umore, per usare un eufemismo.
Non ha la vivacità di "Esprimi un desiderio" o di "follie di una mattina di mezzo inverno ", non è evocativa come "Helena" o "Le cattive favole della buona notte", non è sensuale e brutale come "The Rerum Natura" ma è peggio;
è impietosa, è disturbante, è amara ed è ferocemente contorta.
Se fossi Brian Molko e leggessi una cosa del genere rimarrei stupito e poi amareggiato dalla descrizione così disumana che viene fatta di me. è di una freddezza che congela le ossa mentre sviscera pian piano, pezzo per pezzo il rapporto che ha Brian con la sua "famiglia", in cui includo anche Stefan senza fare tanto caso alle etichette.
Si potrebbe dire che è il rapporto che ha un po' con tutti gli esseri umani e invece no, ciascuno ha sfumature diverse e tu riesci sempre a farle trasparire gettando i personaggi in pasto alle belve, mettendoli alla prova davanti allo sguardo implacabile e ai commenti lapidari della voce narrante;
Stefan amante fedele e dedicato, troppo buono per prendersela, ai miei occhi quasi debole perchè anche quando tenta di essere fermo cede, ma la cosa affascinante è che Brian riesce ad abbattere tutte le sue difese, il suo riserbo, la sua rabbia che è sempre ritirata in sé stessa e non affiora mai davvero, ma non gli da mai del debole, anzi, ci si aggrappa come se fosse l'unico ramo sano dell'albero familiare. Solo all'ultimo sembra comprendere che il suo Stef non può reggere tutto questo peso sulle sue spalle, non è stato addestrato dall'esperienza a resistere agli attacchi e alle insinuazioni di Molko Senior e il teatro di marionette che si porta dietro e finalmente prende il coraggio a due mani e non scappa. Insomma non solo è a lieto fine ma si scioglie anche un po' quell'atmosfera soffocante che avvolge la storia come una cappa di fumo.
Che ruolo controverso la madre. Una donna di un'intelligenza sprecata, cristallizzata dalla tradizione familiare, dal rigido modus vivendi del marito, mi fa tremendamente pena. Avrebbe potuto gioire della sua vita, conservarsi l'affetto dei figli ed essere orgogliosa dei loro successi e invece diventa il sostituto del pater familias, l'erede della corona del vecchio marito malato.
Barry è davvero troppo buono, forse la parte più genuina, addirittura più ingenuo di Stefan in materia di battaglie familiari. è come se non avesse mai capito veramente fino in fondo le guerre che si combattevano intorno a lui, che è stato solo il protagonista di scontri isolati in cui ha avuto la meglio, ha sostenuto il fratellino che aveva bisogno almeno di essere incoraggiato almeno finchè non ha abbandonato la speranza di avere una sana relazione d'amore con un qualsivoglia essere umano.
Come al solito mi sembra riduttivo quello che ho scritto, oltre che un po' stupido con quel tono serioso che mi perdonerai, ma, a causa degli effetti collaterali che le intricate riflessioni della tua penna su Brian provocano in me a quest'ora (per non parlare delle frasi dalle costruzioni ipercomplicate che mi sono uscite e che ogni tanto ho riconosciuto nel tuo stile anche se le tue sono molto più appropriate delle mie <.<), adesso mi ritrovo a scrivere in questa maniera cercando io stessa di dare un nome all'inquietudine che mi ha causato la tua storia. Accidenti a te!
Non è tanto la storia in sè che come trama, riassunta all'osso, non ha grande significato ma è il modo in cui hai costruito i tuoi personaggi che rende quel mondo così vivo e spaventoso, una famiglia da incubo e il posto meno ospitale e più agghiacciante del mondo per crescere un bambino. Sembra anche un po' che Brian voglia giustificarsi e dire: "Ecco, per questo sono venuto su così. Non è colpa mia, ma loro.". Ancora una volta cerca di farla franca, vuole convincere il lettore a compatirlo ed è impossibile per me non farlo. Indi detesto la debolezza del tuo Brian che si gloria di essere commiserato e di autocommiserarsi, ma lo amo alla follia (questo è più difficile da spiegare...non ci provo nemmeno!).
Detto questo, scusa il delirio di sopra e capiscimi quando dico che per me sei la scrittrice migliore di questo fandom!
Merci pour tout,

Misa

Recensore Junior
16/10/10, ore 00:12

semplicemente bellissima, sei grande

Recensore Junior
08/02/09, ore 17:39

Recensione pubblicata su www.criticoni.net a cura di lisachan.

Slackerbitch è una fanfiction anomala principalmente per un motivo: non è così facile vedere una tale quantità di sensazioni e sentimenti espressi in uno spazio tanto cronologicamente e narrativamente breve. La storia si sviluppa infatti nell'arco di pochissimi giorni e di quattro brevissimi capitoli, ma riesce ad essere comunque così densa e piena da non lasciare mai al lettore la sensazione di aver letto troppo poco. Al contempo, comunque, risulta così ben calibrata nelle dosi di descrizione/introspezione e dialoghi, da non farsi sentire mai pesante o noiosa: è un classico quanto raro esempio di equilibrio perfetto fra troppo e troppo poco, un equilibrio che non manca mai di soddisfare il lettore.
La vicenda ha inizio quando Brian Molko - che non sta decisamente affrontando un buon periodo nella propria esistenza, il secondo album (il primo dopo l'abbandono del primo batterista) è appena uscito e la sua relazione con Stefan, il bassista, non sembra andare a parare verso qualcosa di particolarmente significativo, nonostante tutto - riceve una telefonata da parte della propria madre, che lo informa che suo padre sta male e sembra sia proprio il caso che lui torni a casa, visto che pare si tratti di qualcosa di grave.
Sono nove anni che Brian non rimette più piede nella casa paterna, e sa perfettamente che niente di buono potrà venir fuori dal riaprire un vecchio conflitto (quello col padre, che non l'ha mai davvero compreso o appoggiato). Ciononostante, Brian torna a casa. E porta Stefan con sé.
Qui prende il via la storia e prende il via anche il breve ma significativo viaggio di Brian attraverso se stesso e il proprio passato, alla ricerca di una soluzione per il proprio dolore. Una soluzione che probabilmente non c'è, ma che comunque vale la pena cercare, mentre si attende di adattarsi per poter proseguire con la propria vita nonostante si senta di continuo la mancanza di qualcosa.
Nainai, con uno stile schietto e spoglio, quasi da discorso diretto - dissimile dal resto della sua produzione e, in quanto tale, dimostrazione pratica di un ottimo talento mimetico - si affida ad una prima persona sincera in maniera quasi dolorosa per raccontare la storia di un uomo che si conosce ma non sa amarsi, che probabilmente non imparerà mai a farlo e che non sembra neanche intenzionato a provarci davvero, ma non per questo smetterà di cercare di trovare una soluzione al proprio disagio, correttamente o meno.
Consigliata agli amanti dell'introspezione ed a chi sia in cerca di una storia in grado di coinvolgere senza stupire con effetti speciali, ma affidandosi al semplice effetto empatico che sempre ti coglie quando un personaggio è descritto con una tale vivacità di colori ed umanità di sentimenti: una perla del fandom.

Voto: 8.5/10

Recensore Junior
09/09/08, ore 13:38

Nn hai costruito una ff, hai creato un mondo. Brian è troppo Brian, hai rappresentato esattamente quello che penso io. Una cosa difficilissima e un capolavoro. Bravisssssssssima^^

Recensore Junior
20/03/08, ore 21:43

Perchè non ho commentato? °-°"""""" Ero sicura di averlo fatto! +l'età avanza...e se cominciamo così la vedo male per il futuro+
Rimedio subito ç.ç
Che dire...tema difficile, affrontato egregiamente.
Come sempre riesci a trasmettere alla perfezione tutte le sensazioni e i sentimenti che provano i tuoi personaggi, come sempre riesci a farmele provare in prima persona mediante la lettura.
Complimenti, davvero brava.
<3

kikikiki
20/12/07, ore 21:38

wow!!stupenda..hai davvero colto i personaggi di brian e di stef..in aprticolare è bellissimo il modo in cui scrivi..così..mmh..ricercato..(p.s.adoro i "sciorinavano" anche se mi ricorda troppo verga.."sciorinavano dal campanile un fazzoletto tricolor..che incubo!)cmq è bellissima!

Recensore Junior
28/10/07, ore 10:18
Cap. 1:

Wow, questa volta sono arrivata davvero tanto in ritardo! Meno male che alla fine almeno me ne sono accorta! Ti dico, di solito non leggo le storie sui placebo. Ne avrò leggiucchiate due quasi per sbaglio ma non mi erano piaciute, Brian era troppo "macchietta", troppo superficiale... insomma non era il Brian che volevo io. E poi sono finita qui. Il tuo modo di scavare dentro ai personaggi è impressionante. Ad un certo punto sembra quasi che abbiano preso vita da soli, che non ci sei tu lì dietro che scrivi. Brian è perfetto nella sua imperfezione (che frasona xD!) e il suo legame con gli atri personaggi è reale e ha quasi un senso (se un senso ci può essere dietro ai comportamenti di una persona, specialmente in quelli di Brian!). Se dicessi altro probabilmente mi ripeterei. Ci tengo a dirti comunque che ogni volta mi stupisci. Riuscire a fare un'introspezione del genere non è affatto semplice e non è alla portata di tutti. Ti meriti dei complimenti, ecco^^! Un bacio una tua affezionata fan

Recensore Veterano
20/10/07, ore 20:23
Cap. 1:

Ah,ma sai che non pensavo fosse l'ultimo capitolo?Ci sono rimasta quasi male quando l'ho letto nelle note in fondo XD!Ok...Io te lo ripeto:questa storia mi piace da morire,il tuo modo di scrivere mi piace da morire,Brian mi piace da morire (ehm...Non era mia intenzione scriverlo,però è così XD!)...E basta.Sparisco,per ora....Ma continuerò a tenerti d'occhio,capito =)?Baci :***

Recensore Master
20/10/07, ore 11:34

Naaaah, è difficile parlarne adesso XD E' una storia che per me ha significato tanto, l'ho riletta una quantità di volte infinita ed è stata in grado di bastonarmi quando mi serviva e tirarmi su quando, invece, era quello ciò di cui avevo bisogno. E' un po' assurdo tu non ne abbia ancora compreso appieno il potere, ma alla fine probabilmente è sempre così, con ciò che si produce di proprio XD Comunque la amo çOç E Brian e Stef sono dei puccini. Sì, anche insieme T____T *sconsolata* Ah, e Barry salverà la nostra anima. Pensi che potrei dare anche a lui del pyon oppure si sentirebbe imbarazzato ad avere lo stesso soprannome di un quasi-duenne? O______ò

Recensore Veterano
15/10/07, ore 22:41
Cap. 1:

Questa è una di quelle fic che quando finisco di leggere mi fa pensare "Dio,vorrei essere capace di scrivere così." Sei brava a descrivere i pensieri e i sentimenti di questo Brian così amaro,così ferito...Che dire,aspetto il seguito =)!

Nuovo recensore
14/10/07, ore 17:26
Cap. 3:

I miei complimenti,questa è la prima fic sui Placebo che leggo e mi ha colpito molto per il modo in cui descrivi i sentimrnti e le sensazioni di Brian, spero di poter leggere leggere il seguito presto.

Recensore Master
21/09/07, ore 00:52

Avevo tutto un piano riguardo cosa dovessi dire di questo secondo capitolo T.T L'errore, come al solito, è stato rileggere. Non so, ogni volta che riprendo in mano queste pagine mi sento come se qualcosa di poco piacevole ma in un certo qual modo necessario mi stesse scavando dentro O.O E sarà che comunque quello che è diventato l'argomento principale della storia (a discapito del molsdal di facciata XD) è una cosa che mi sta molto a cuore, sarà che, come sempre, i tuoi Brian mi si infiltrano nella mente come antipatici virus >.< Sarà che dannazione a te scrivi bene ç_ç Ma comunque amo questa storia ogni parola di più. Davvero.

Nuovo recensore
20/09/07, ore 13:46

Con un ritardo irreale recensisco xD che cosa dire? Confermo tutto ciò che ho detto sul capitolo precedente, adoro questa storia e il modo in cui l'hai gestita; aiutarti mi ha fatto davvero piacere xD che comunque mi chiedo ancora come mai non volessi pubblicarla *__* sopratutto considerando come hai reso bene i personaggi e come - secondo me - sei riuscita a rimanere IC sempre. Ancora complimenti e tanti baci, smack >*< Rinnie

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