Recensioni per
Force
di SpreadTheWay

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
10/06/13, ore 11:31
Cap. 1:

La mia recensione sarà neutra per diversi motivi, e spero che tutti ti siano più che inutili, in qualche modo, per migliorare il tuo modo di scrittura non ancora ben definito e, chissà, magari la tua persona.
Parto dal principio. La prima cosa che ho pensato nel leggere questa storia (anzi, a dire la verità le prime due righe) è stata: "Questa è Queens don't cry".
Forse, per pura casualità, il tuo inizio è spiaccicato a diverse frasi della mia one shot, non so. Ad ogni modo, ciò non ha contribuito ad un mio parere positivo.
Ma non è tutto, asssolutamente. Non posso accusarti di plagio, anche perché la trama è completamente differente. Volevo solo farti notare la somiglianza strafosferica con il tuo inizio e la mia one shot. Ho pure controllato le date di pubblicazione per esserne sicura, e la mia viene prima.
Poi ci sono diverse imprecisioni grammaticali e errori d'ortografia. La virgola, per esempio, vuole lo spazio. E ti consiglio di usarle al posto giusto, così da non rendere la lettura discordante. Ci sono diversi errori anche nei verbi. Si passa da un presente ad un passato remoto, anche se in diversi punti, come ad esempio:
Lennon osservò la stanza, vuota. Come lei, la comparazione era la stessa. Dieci ore fa' Zayn l'aveva lasciata nella stanza, senza un motivo preciso. Era infuriata, principalmente. tu prima eri partita con un presente, e qui invece hai usato un passato remoto. Se usi il passato, è sbagliata l'espressione "Dieci ora fa".
E i sostantivi maschili NON vogliono l'apostrofo.
E non c'è ne è sbagliato scritto così.
Ci sarebbero altri errori - che spero siano di battitura e non di altro - che non ho voglia di andare a cercare. Questi sono i più importanti, credo.
Spero che tu abbia compreso il motivo della mia recensione neutra e non positiva.
A presto :)

Nuovo recensore
21/04/13, ore 11:06
Cap. 1:

Lennon sospira, e si ripete che no, non può essere vero. Perchè le coperte sanno ancora del suo profumo inebriante, i suoi vestiti sono appesi e stirati nell'armadio da tredici ore, ancora. Perchè Zayn non può essere morto,no.
Riesce a percepire la sua voce roca sussurrarle che tutto andrà bene, sorriderle teneramente stringendole la mano per darle la forza, quella forza che le manca dannatamente, quella forza che solo Zayn le trasmetteva.
Socchiude gli occhi, serrando le palpebre per evitare di piangere.
Anche se Lennon sa', di certo, che Zayn vorrebbe che sorridesse, come il primo giorno che si incontrarono, che sorridesse fino allo star male, per lui.


Invece, le bastavano le sue carezze silenziose. I pianti di quando dovette partire, assieme alla famiglia, per poi ritornare due mesi dopo. Nessuna chiamata, - coincidenza - credette inizialmente, il telefonò sarà rotto.
Bugia.
Tredici ore dalla sua perenne assenza, da quando Zayn aveva esalato l'ultimo respiro. Da quando i sogni di Lennon si erano frantumati una ad uno.
Lei odiava gli ospedali, a cosa servivano realmente? 
“si rimetterà, niente di serio” l'unica ed esuberante risposta che riceveva, ogni giorno che attraversava quattro isolati solo per vederlo, sorridente ancora.
Magari con una delle sue solite sigarette, per sussurrargli un 'buongiorno'.
Per fare l'amore, qualcosa che mai avevano fatto.

“Torni a casa signorina Colsen” le ripetevano, torturandola mentalmente.


“Non è una cazzo di ragione,Zayn!” urlò, singhiozzando compulsivamente.
Due minuti di discussione, niente di più. Eppure a Zayn costava farlo.

“Lennon non posso spiegarti, va bene?”
Lei scosse la testa, voltandosi bruscamente. 
“Prendi quella fottuta valigia e vattene.” 
“Credi che mi piaccia? Odio litigare con te, odio semplicemente non poterti essere stato accanto per due mesi. Non ti ho chiamato per non farti soffrire, dannazione. Ho una ragione se sto facendo tutto questo Lennon. - si fermò, respirando affannosamente, gli restavano due ore di vita.- Vorrei abbracciarti ogni singolo minuto della mia vita,sentire il profumo di pesche che indossi sempre, come una seconda pelle. Baciarti fino all'impazzire. Essere parte di te. ”
Non rispose.
'Che sciocca' si disse, se solo avesse saputo il perchè.
Il perchè Zayn doveva morire.




Non è così? Il cancro aveva colpito Zayn, e lei non aveva fatto nulla.
Avevano litigato - ancora, Lennon, ancora - ed era rimasta due intere ore a fissare il pavimento.
Non lo aveva seguito.
Piangere non serviva a niente.
Perchè una persona si rende realmente conto di amarne un'altra, quando ormai non c'è ne è più tempo.
Lennon amava Zayn, con tutta se stessa.





non devo aggiungere altro,
meravigliosa,bianca.
claws_ <3

Nuovo recensore
11/04/13, ore 03:10
Cap. 1:

Sono tre giorni che leggo ogni sera questa OS.
Mi mancava sempre quel qualcosa - non so cosa fosse in realtà - per recensirla.
Mi lasciava sempre senza fiato e senza parole. E tutt'ora non ne ho molte.
Posso solo dirti che sono pocissime le storie che mi hanno stretto il cuore essendo una che si commuove difficilmente.
Non sarei mai andata ad immaginare che una OS addirittura potesse farlo.
E invece devo ricredermi. E sono felice di averlo fatto.
Il modo in cui è scritta - strutturalmente intendo - sembra quasi suggerire lo stato d'animo della protagonista. Spezzato dai ricordi e dai rimpianti.
Nulla fu mai più adatto per una storia del genere!

Sono felice di aver avuto il tempo di passare nel tuo profilo per leggere le tue storie come mi avevi suggerito. Ne valeva davvero la pena Grazie!
Grazie per ver suscitato in me emozioni che credevo ormai morte. Grazie davvero!

Recensore Veterano
20/03/13, ore 19:11
Cap. 1:

hannies is here bizches!
okay, delirio totale federica cc
va bene.
ho cercato di non piangere, non c'è l'ho fatta, ti sono fallita.
lo so, mi sto rimproverando io stessa.
poi Lennon che nome.
LENNON,
LENNON
L.E.N.N.O.N
fa figo ogni volta che lo dico.
ma zayn? nuo, è morto.
:c
me ne vado,sì.

Nuovo recensore
20/03/13, ore 18:20
Cap. 1:

Ho tipo pianto, oddio.
è così emozionante questa ff, non ho parole!

Recensore Junior
18/03/13, ore 17:36
Cap. 1:

Questa Fan Fiction, è veramente... emozionante.
Esatto, emozionante, ok?
E' scritta in modo decisamente formidabile, ok?
Adesso me la metto tra le ricordate, cià, così posso rileggermela tutte le cazzo di volte che voglio, cià!
E' solo un po' corta, ma è sinceramente un dettaglio impercettibile.
Solo una cosa che non mi piace: l'uso delle parolacce. La scrittura è un'arte, e non si dovrebbe contaminare con l'uso di queste. Molte persone le usano, ma io personalmente non voglio, mi sembra come mischiare dell'olio con acqua. L'olio non si amalgama esattamente con l'acqua e, quindi viene un miscuglio biforme. Se vedi le mie storie, non mi pare - ho detto pare eh ^.^- ci siano parolcce... adesso mi dileguo, cià!!! c:

Nuovo recensore
14/03/13, ore 19:10
Cap. 1:

che one shot.
sono passata al tuo profilo e.. BOOM.
Force. Forza.
Già dal titolo incuriosiva e non poco.,
ma sicura che non sei una scrittrice camuffata?eh?



Invece, le bastavano le sue carezze silenziose. I pianti di quando dovette partire, assieme alla famiglia, per poi ritornare due mesi dopo. Nessuna chiamata, - coincidenza - credette inizialmente, il telefonò sarà rotto.
Bugia.
Tredici ore dalla sua perenne assenza, da quando Zayn aveva esalato l'ultimo respiro. Da quando i sogni di Lennon si erano frantumati una ad uno.
Lei odiava gli ospedali, a cosa servivano realmente? 
“si rimetterà, niente di serio” l'unica ed esuberante risposta che riceveva, ogni giorno che attraversava quattro isolati solo per vederlo, sorridente ancora.
Magari con una delle sue solite sigarette, per sussurrargli un 'buongiorno'.
Per fare l'amore, qualcosa che mai avevano fatto.

“Torni a casa signorina Colsen” le ripetevano, torturandola mentalmente.




non  puoi farmi questo SPRIDEWEI! fghj
fghj 

Nuovo recensore
14/03/13, ore 19:09
Cap. 1:

Oddio. L'unica cosa che posso dirti è che ho pianto.
Sul serio questa OS è qualcosa di meraviglioso, credimi *---* 
Complimenti, scrivi benissimo :)

Nuovo recensore
14/03/13, ore 19:01
Cap. 1:

Mio dio.
questa è la parola esatta per descrivere questa one shot.
davvero, senza parole.
Lennon e Zayn, ripeto DIO MIO.
sei un genio, le lacrime hgjk
questo pezzo:


Lennon sospira, e si ripete che no, non può essere vero. Perchè le coperte sanno ancora del suo profumo inebriante, i suoi vestiti sono appesi e stirati nell'armadio da tredici ore, ancora. Perchè Zayn non può essere morto,no.
Riesce a percepire la sua voce roca sussurrarle che tutto andrà bene, sorriderle teneramente stringendole la mano per darle la forza, quella forza che le manca dannatamente, quella forza che solo Zayn le trasmetteva.
Socchiude gli occhi, serrando le palpebre per evitare di piangere.
Anche se Lennon sa', di certo, che Zayn vorrebbe che sorridesse, come il primo giorno che si incontrarono, che sorridesse fino allo star male, per lui.



“Non credo che sia una buona idea.” mormorò Lennon pacata, sbuffando sonoramente.
“Vedilo, come un'esperimento, solo un'uscita. Dopottutto noi pakistani ci sappiamo fare con le bionde.” enfatizzò il moro, sorridendo giocosamente.
Lei ridacchiò stringendole la mano. 
“Comunque,il mio nome è Lennon.” 
“Zayn.” disse con voce roca.
“E,allora. Cosa ci fai qui?” ruppe il silezio, lasciando scorrere il vento sulla massa riccia di capelli.
Zayn si strinse nella spalle, 
“Gita turistica, più o meno.- sorrise, aspirando l'ennesima sigaretta.- e invece. tu?” 
“Nulla di importante.” biascicò.



Invece, le bastavano le sue carezze silenziose. I pianti di quando dovette partire, assieme alla famiglia, per poi ritornare due mesi dopo. Nessuna chiamata, - coincidenza - credette inizialmente, il telefonò sarà rotto.
Bugia.
Tredici ore dalla sua perenne assenza, da quando Zayn aveva esalato l'ultimo respiro. Da quando i sogni di Lennon si erano frantumati una ad uno.
Lei odiava gli ospedali, a cosa servivano realmente? 
“si rimetterà, niente di serio” l'unica ed esuberante risposta che riceveva, ogni giorno che attraversava quattro isolati solo per vederlo, sorridente ancora.
Magari con una delle sue solite sigarette, per sussurrargli un 'buongiorno'.
Per fare l'amore, qualcosa che mai avevano fatto.

“Torni a casa signorina Colsen” le ripetevano, torturandola mentalmente.



io credo che tu sia veramente fantastica, continua così.
ogni storia tua mia appassiona in un modo ghjk
dio mio.
- ripeto, lo so-
jsonns.