Ecco, come promesso, le tua recensione (che hai già letto)

VALUTAZIONE: 

QUALITÁ DEL LINGUAGGIO: 7.7/10 

Non ti ho penalizzata, non pensare questo. Hai una scrittura fluida, coerente e senza cadute di stile, in un registro colloquiale non troppo complesso né elaborato, che tuttavia non è rozzo o elementare. Di certo esistono prose più complesse e strutturate, ma anche questo non ha influito sul punteggio. Non mi sono sentita di darti l’otto pieno — che un linguaggio limpido e sereno, divertente e leggero (sì, scusa, non trovo definizioni migliori) come il tuo avrebbe meritato — per via di qualche sassolino maledetto che mi ha graffiato la punta del piede. Gli “errorini” ripetuti sono stati contati una volta sola, non preoccuparti.

Grafici:

“Si”, quando è un modo per dire “Affermativo” si scrive con l’accento: “sì”.

“Beh” non si scrive così, temo: “Bé” (con l’accento acuto).

“17”. Non è un errore vero e proprio, ma graficamente per il lettore sarebbe più...come dire, “piacevole” vedere scritto “diciassette” in parola.

“5 giorni”. Stessa cosa di prima, più elegante “cinque giorni”.

“40 minuti”. “Quaranta minuti”.

“3 ore”. “Tre ore”.

“Ha 21 anni, ma si comporta come se ne avesse 14.” “Ventun’anni. Quattordici”. (No, mi sono offesa. Io ho quattordici anni! Sto scherzando, ovviamente).

“morto,Sherlock”. Lo spazio, evidentemente, manca. Errorino di battitura. “morto, Sherlock”.

“pubblica,no?”. Stessa cosa: “pubblica, no?”.

“una imbarazzata”. Grammaticalmente è corretto, ma si usa mettere l’apostrofo “un’imbarazzata”.

“Macché ovvia”. “Macché” è molto orale. “Ma che” forse è la forma più corretta. E poi errore di battitura: “ovvio” non “ovvia”.

“celo”. Mi auguro col cuore che sia un errore di battitura. “cielo”.

“Chatti con la tuo fidanzato.”. Credo che sia “il tuo fidanzato”, non “la tuo fidanzato”. :D

“Uaaao.” Meglio “Wow!”. Anche se davvero, il padre di John è adorabile, e capisci da dove Jawn ha preso la vena Watson di fare complimenti come “Extraordinary, quite...extraordinary”.

Riguardo alla punteggiatura:

Hai una punteggiatura sostanzialmente corretta e buona. Usi molti puntini di sospensione, che essendo il registro colloquiale possono anche essere accettati. Personalmente, non ammiro molto i tre puntini di sospensione, ma tu li hai usati in modo buono. Ti segnale giusto qualche preferenza:

“o, meglio, a provare ad indagare”. Avrei tolto la prima virgola: “o meglio, a provare ad indagare”. È superflua.

Verbi:

I miei complimenti: potenzialmente non ci sono errori verbali come in “Non male per essere un Serpeverde”. Non ci sono i continui cambi: hai sistemato la cosa. C’è stato giusto il momento in cui sei passata dal presente del diario al passato remoto per il racconto di ciò che era successo: il cambio è stato corretto. Diciamo che il passato remoto di solito si usa per tempi più “remoti”, attualmente. Una volta no, poteva essere usato anche per raccontare eventi da poco trascorsi, ma visto la qualità del tuo registro direi che forse questo “arcaismo” non era voluto, e c’entra poco. Comunque, non è un errore, dico solo che è preferibile usare il passato prossimo quando si tratta di eventi recenti. Però conosco anche la difficoltà di scrivere al passato prossimo. In sostanza? Ci stava quasi bene. Non completamente, ma ci stava. Non sei stata “penalizzata” per questo. Piccole sviste:

“Avevo accennato che era un Serpeverde, per caso?” è “Avevo accennato che é un Serpeverde?” Lo è ancora, perché nel diario parli al presente, e Sherlock lo è tuttora.

“ho messo in garage una pietra repellente, in modo che non si avvicinano”. “avvicinino”.

“si ammutolì”. Ammutolire non è un verbo riflessivo, non serve la particella “si”.

“la credenza era ritornato”. “ritornata”, credo.

Di senso:

“coagulato”. Il sangue coagula quando ti fai una ferita e si rimargina, formando una crosta. In questo caso stai parlando del sangue sparso tutto intorno, allora oserei dire che intendevi “seccato”, “asciugato”.

“soprapensiero”. Questa parola non esiste. Intendevi “soprappensiero”, forse? O è un errore di battitura?

“colti in fragrante”. Fragrante è un aggettivo. L’espressione corretta è “cogliere in flagrante”.

PERSONAGGI: Livello IC. 9/10

Li ho trovati IC, per essere giovani e in una AU. Molto IC. È una cosa davvero positiva, perché riesci a mostrare il carattere di John: buono, dolce, eppure coraggioso (insomma, era un soldato), e totalmente, irrimediabilmente innamorato di Sherlock. L’ho visto quando lo rimproverava, quando gli faceva le raccomandazioni, quando tentava senza successo di fare le sue deduzioni, quando si preoccupava per lui...Insomma, davver davvero bello. Anche Sherlock è IC, geniale, brillante, arrogante, assolutamente irrispettoso verso il pericolo e le convenzioni sociali. Anche molto dolce quando hai detto che John lo becca a guardarlo. Ecco, nonostante tutto è IC anche quello. Per non parlare di Mycroft! Educato, quando saluta John, nobile, orgoglioso, ANIMAGUS (Un orso, sul serio? È azzeccatissimo). E l’ho visto molto bene come opportunista, quando ha detto che ci sono cose che i Lupi Mannari possono fare al Ministero (ma sicura? Non sono discriminati, di solito?).Quello un po’ meno IC è Lestrade, ma effettivamente se segui il filone di “Non male per essere un Serpeverde” rimane nel personaggio che tu hai descritto nel precedente.

Per non parlare poi di Harry, la signora Watson e il signor Watson! Originali, divertenti, brillanti. Buoni personaggi, e anche la classica famiglia semi-babbana con la madre troppo imbarazzante, la sorella problematica (solo: drogata? Alcolista, lesbica e drogata? Sul serio? Povero John). L’unica cosa un po’...”forzata” è il fatto che il padre di Sherlock direbbe “una seccatura in meno”. Insomma, è morta una donna!

“Cosa ne pensi?” mi chiese Sherlock con un allegro sorrisetto. <- Solo Sherlock può fare un “allegro sorrisetto” davanti ad un cadavere. È adorabilmente lui in questo. 

“Io gli lanciai un’occhiata di rimprovero”. <- E John sempre e comunque cerca di fargli capire almeno un po’ cosa è decente e cosa no. Lui, lui, lui. 

“Poi… Mi raccomando… Cerca di non fare come al solito, ok?” 

“Come faccio di solito?” domandò, alzando un sopracciglio. 

“Lo sai, deduzioni, risposte sgarbate, mettersi in mostra sempre e comunque, quelle cose là.” 

“Non mi metto in mostra.”  

“Sì che lo fai.“ <- Ecco. Con questo delizioso dialogo mi è venuta in mente tutta la scena dei Baskervilles. Cioè, “No, please don’t do this, this time”. “Do what?”. “You, being all mysterious with your cheekbones, turning your coat collar up so you look cool...”. “I don’t do that”. “Yes, you do!”

Tralasciando il fatto che John ha notato quanto siano cool sul serio gli zigomi di Sherlock ehm ehm...bé, ecco, ho rivisto questo adorabile battibecco nelle tue righe. Un punto a favore.

“Sta attento!” mi lasciai sfuggire”. <- Ah, modalità madre apprensiva. Lo amo.

“ridacchiò malvagiamente Sherlock” <- No, seriamente, ho avuto la visione di Sherlock che fa la risata malefica. La mia faccia era tipo O.O ?

FEDELTÁ AL PACCHETTO 9.7/10

Direi che hai assolutamente rispettato tutti i canoni del pacchetto. John e Sherlock hanno l’età giusta, John è maggiorenne, ha passato l’esame di materializzazione. È stato affrontato il tema del coming-out, la cena a casa della famiglia di John. La parola “seta” è stata utilizzata (in modo piuttosto originale, direi, ed è stata messa in primo piano). Ed infine il caso in corso (The Great Game) è stato reso in modo nuovo e positivo. Hai affrontato bene il fatto che Moriarty è già morto (oppure no? Oppure era una finta? È tanto, tanto nel suo stile. Ma chi sarà? Oddio, sono così ansiosa!), con i vari indovinelli (in rima, adorabilmente, anche se in italiano), il tempo, e questa specie di alone di preveggenza coperto da ciò che John e Sherlock devono fare per impedire le disgrazie. Insomma, davvero, davvero i miei complimenti. Soprattutto perché adesso dovrai scrivere il continuo! Non puoi lasciarci così con questo misterioso...veggente? E con la notizia che un lupo mannaro gira per la scuola!  

AMBIENTAZIONE CREDIBILE: 7.7/10

Anche qui non ti ho messo l’otto pieno per via di alcune cose. Innanzi tutto, le Fordanglia/motociclette/moto/motorini volanti sono illegali. Infatti, nel “la camera dei segreti” il signor. Weasley è sottoposto ad un’inchiesta per la Ford volante. Sirius ha una moto illegale, viene ribadito più volte, perché i babbani potrebbero accorgersene. Comunque, non è stato solo questo. I moftini te li sei inventati, ed è stata una bella creazione! Mi ricorda (come nome) “Moftiss” e se non l’hai fatto apposta allora hai tutti i miei complimenti. L’unica cosa che appunto non ci sono nel manuale delle creature magiche. E così anche il fuoco culinario, anche se è una bella trovata, e la pietra. Creativa, credibile, eppure non completamente fedele. Purtroppo sono costretta ad abbassarti un po’ il voto (che rimane alto, perché hai sforato le regole in modo comunque coerente). Poi Harriett lavora nell’Ufficio per i Manufatti Babbani, da quel che ho capito. Anche Weasley lo faceva, e non aveva la divisa con la scritta (anche se so che l’hai messa per rendere credibile la deduzione di Sherlock). Per di più, i maghi conoscono i computer. Harry e Hermione accennano qualcosa nel quarto libro e nel terzo, se non sbaglio. Quindi le chat potrebbero benissimo essere usate anche da maghi. Però questo è di minore rilevanza.

VALUTAZIONE PERSONALE: 8.5/10 

Mi ha divertita tantissimo. Davvero molto. È avvincente, dolce, divertente, intrigante e soprattutto esilarante. Non ha pecche di trama, a quanto ho visto, ti interessa a sapere il continuo per tutta questa storia del Grande Gioco e del Lupo Mannaro, ed è molto coerente. L’unica cosa che ti segnalerei è questa: le deduzioni di Sherlock sono buone in linea generale. Forse suonano un po’ “forzate”, anche solo leggermente. Non tanto, (so che è difficile scriverle, per esperienza personale), però la storia della chat è forse la parte più problematica. Poi il fattore poco credibile del fatto che, nonostante i genitori di Sherlock siano all’estero, la non-presenza assoluta degli auror o di qualche stima di polizia magica sul luogo del delitto. È morta una donna. Un’ambulanza del San Mungo? Un numero di Guaritori? Niente di niente? Il cadavere intoccato? Forse Sherlock ha aspettato a chiamarli? Ecco, se inserissi magari una frasetta dove dice “Ho aspettato a chiamare gli Auror” sembrerebbe più credibile. Comunque, mi è piaciuta davvero molto, e spero che tu decida di cimentarti con questo universa di nuovo. Se vuoi posso farti visionare le mie idee per gli altri pacchetti, tanto il contest è finito, se volessi per caso prendere qualche spunto: tanto io non ho tempo di scriverle. E mi piacerebbe che lo facessi tu.

Totale di 42,6/50 

SECONDO PREMIO Banner+4 recensioni



BELLISSIMA, CARA! NON VEDO L'ORA DI LEGGERE IL CONTINUO, e lo sai...
Mi aspetto (presto) tue notizie...bacioni!!!
Maya