Inquietante, con una dolcezza disarmante.
Il contesto è appena steampunk e notevolmente noir bell'epoque.
La storia lascia costantemente sul filo dell'inquieto, più Edgar Allan Poe che Agatha Christie senza ombra di dubbio, anche se ad ogni nuova svolta l'inquieto si rivela meno mostruoso ed estraneo di quello che le pennellate molto lovecraftiane fanno costantemente temere, ma tengono costantemente l'attenzione del lettore sul filo del rasoio.
Almeno la mia ^_^
Complimenti, per questo sapiente mix di ambientazioni, mentre leggevo le immagini continuavano a costruirsi obblique, come se un regista un pò sopralerighe avesse deciso di girare il suo film con la camera storta, appoggiata in un angolo polveroso dello studio di Martin, volendo dare la sensazione allo spettatore di stare sbirciando nelle faccende della vicenda, a dispetto del racconto in prima persona, anzi proprio per quello forse, rendendolo quasi un vouyer.
E la conclusione, seppur un lieto fine, dimostra che l'animo umano nasconde inquietudini e macchinazioni ben più "mostruose" di Chtulu in persona...

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Ok, lasciatelo dire, hai fatto un po' la Christie della situazione, rivelando alla fine particolari altrimenti taciuti al pubblico! XD Carino il finale, molto poco steampunk se ci pensiamo, visto che poi alla fine della fiera i sentimenti non hanno connotazioni particolari, ma arrivano dritti al punto.
Più o meno.
In maniera rocambolesca! :D
Ho un po' riso perché mi ricordano i tuoi piani malvagissimi e complicatissimi che poi vanno in fumo per un sassolino! :D
ci si vede alla prossima allora! 
<3

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E così, rigiro dopo rigiro l'amore trionfa. Mi è piaciuta molto questa storia, è stata ricca, appassionante e sorprendende. Come funziona stramente l'animo umano, sembra che senza complicazioni non si sia in grado di amare serenamente. E' necessario credere di aver avuto un ruolo fondamentale nella riusciuta di un rapporto per darsi ad esso anima e corpo? Mi sa, e questo racconto lo dimostra, che si debba credere di volere che le cose funzionino più della controparte per riuscire a creare una storia ideale. Se si vuole una cosa si è disposti a dare il meglio e il meglio viene fuori a maggior ragione se si ha la sensazione di tirare i fili della situazione. Questo ci rende forti ai nostri occhi e deboli a quelli degli altri, in realtà non ci si rende conto di essere esposti e manovrabili, proprio come è successo a Ros!

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Rosalie mi piace sempre più, ma non ho disprezzato affatto la figura di Lucille. Credo che quest'ultima sia più forte e determinata di come possa sembrare in un primo momento. Non è affatto facile mantenere la calma e risultare dignitoei alle prese con certe verità. La cultura e la sua storia famigliare l'hanno forgiata e resa capace di sopportare con serenità le "debolezze" di chi le sta vicino. Questa non mi sembra una cosa da poco e nemmeno così facile da ottenere, bisogna aver lavorato molto sulle proprie sensazioni e avere imparato a controllare le propie emozioni e i propri istinti (che in certe situazioni possono risultare molto primitivi e non del tutto urbani). Attendo con piacere di conoscere gli sviluppi di questo particolare sodalizio femminile! P.S.: questa recensione prende spunto (oltre che dalla lettura del capitolo anche dal fatto che ho "sbirciato" la recensione della deliziosa Lav).

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Penso che tu sia bravo a scrivere e che questa storia diventi più interessante ad ogni nuovo capitolo. Le puntate scorrono veloci (meno male che sono lunghe) e appagano il lettore. Mi piace la forma di racconto della storia, ovvero tramite "cronaca" ad un'amica (è, per me, una forma di rassicurazione sulle sorti della protagonista). Quindi con piacere mi accingo a leggere il capitolo 4.

Mh...secondo me Lucille non ti è simpatica per nulla. Andiamo, perché altrimenti le avresti dato una carattere che ha lo spessore di uno schiaffo nell'acqua? u.u capisco i debiti di gioco, solo che non ho capito chi li ha fatti con chi, capisco il dover dire che presto sarà moglie di F e quindi deve comportarsi di conseguenza...ma addirittura rubare?! No no Lucille, non si fa così! Ecco!
Poi mettiamoci anche Martin che mi sembra uno di quei cavalier serventi innamorato di chi non lo può ricambiare...
E in tutto questo quel che mi viene da dire è: Povera Ros! XD
a presto!
Lav

Allora,prima di tutto lasciami dire che hai davvero una spiccata sensibilità femminile! XD *Lavanda scappa inseguita da Sinclair che brandisce grosso bastone nodoso*. No,scherzi a parte posso dire che la ns protagonista mi fa molta tristezza? É una ragazza che deve far fronte alla vita,che é innamorata di Martin checché ne dica e che deve mandar giù sentimenti e sensazioni...però mi ha fatto troppo ridere quando hai scritto " sua madre era morta e il padre non l'aveva mai conosciuto. Dettagli" mi sembrava un po' Barney di how I Met tour mother!XD ma dobbiamo pubblicizzarla di più sta storia eh? Baci
Lav

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Quante cose succedono nelle tue storie! :) mi piacciono molto le descrizioni che utilizzi, anche se magari la prossima volta non abbinare una collana di pietre rosse a una vestito violetta con velina bianca!XD
scherzi a parte sono morta dal ridere quando ho letto che "l'eloquio nn era il suo forte" sei praticamente tu!
Insomma, e così siamo nel vivo della storia, però non ho capito benissimo, lui sta usando un laser?
baci
io

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Che dire? Devo ammettere che questo curioso racconto mi sta piacendo sempre più. Non mi sorprende che la storia non sia ambientata ai giorni nostri e nemmeno che ci sia un protagonista dedido a studi e sperimentazioni (tutto molto Sinclair style). Continuo ad usare l'aggettivo curioso, perché in effetti la prima puntata mi ha spiazzata un po' (visto il contesto nel quale è stata pubblicata), ma alla fine non potevo non ammettere che la storia fosse perlomeno singolare (ora in questo secondo capitolo direi anche ben congegnata). Mi piace molto che la protagonista sia una "ragazza di strada", direi che aggiunge un certo fascino al racconto. Complimenti e soprattutto speriamo presto in un terzo episodio!

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Sono senza parole, davvero. E' una storia stupenda e adoro gia' il caratte deciso della protagonista. :)
Complimenti e non vedo l'ora di leggere il seguito.

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Oddio, ma è una storia stupenda O_O
Come accidenti fai a scrivere così bene? D=
E'... Meravigliosa, non ci sono altre parole. Però, povera Rosalie... Lei lo ama, e non potrà mai essere ricambiata =( almeno da come hai presentato la cosa...
E anche questo senso di incertezza che lascia in sospeso... Perché lui non ha risposto, ma si intuisce che accetterà. O almeno lo spero. Fantastico.
La mia frase preferita è questa: "In un certo senso, è una responsabilità enorme e penso davvero che non sia stato un caso se il buon Dio nella sua infinita saggezza abbia messo un tale potere solo nelle mani di noi donne. Solo un essere in fondo stupido come il maschio può provare piacere nel ritrovarsi fisicamente intrappolato in un corpo altrui. Nella loro prigionia sta la nostra libertà."
Meravigliosa, non aveva mai pensato ad una cosa simile o.O
Mi sorprendi sempre =)
Ancora complimenti! =)
(Recensione modificata il 16/04/2013 - 11:02 am)

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Finalmente ti sei deciso a pubblicare! <3 insomma,poche parole,pochi tratteggi e siamo già nel vivo della storia. Questo patto, non so perché, mi sa che non riusciranno a mantenerlo...non mi resta che aspettare che tu abbia voglia di continuare ad aggiornare!
Baci
Lav

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