Ciao! Sono Raggio di Gioia, ma chiamami pure Gioia-chan. Ecco il mio OC perchè muoio dalla voglia di partecipare!!!
Nome: Adhara
Cognome: Shay
Età: 16 anni circa, quasi 17
Ragazzo/Cotta: Si innamora di Shawn (Shirou Fubuki) e per un lungo periodo lo tiene nascosto, finche dopo più di un mese, non riuscendo più a nasconderlo, gli dichiara il suo amore.
Gruppo: Ast (se poi mi spieghi quali differenze ci sono nei gruppi te ne sono grata)
Carattere: Molto timida e riservata, non ama parlare molto di sé perché, prima dell'omicidio, i suoi genitori erano il fulcro della sua vita, l'unico appiglio che aveva e che si è distrutto. Ha cercato di ricrearsi un'identità, ma è rimasta così segnata da quell'evento che a stento riesce a dormire la notte senza fare un incubo ricorrente (la loro morte). Dice di sé solo il necessario e cerca sempre un sostegno in qualcuno che la possa aiutare, ma che fin'ora non s'è mai presentato. Vive in un orfanotrofio e non si separa mai da un pugnale che tiene legato alla vita con una cinta nera. A causa dei suoi modi di fare non ha neppure un amico e vive con un senso di solitudine addosso; in ogni caso sa come difendersi e cerca di aiutare gli altri come può; è molto accondiscendente con le persone che spera possano aiutarla, per dare una buona impressione, ma spesso viene sfruttata e ne risente moralmente senza darlo a vedere. Si sfoga facendo pratica con le armi e, in segreto a tutti, piangendo nella sua camera. Prima di entrare nel gruppo degli “Ast” era letteralmente persa in balia di una realtà che pareva non appartenerle più e neppure riusciva a ricordare la sua vita prima che i genitori morissero; pian piano riacquista la memoria, portando anche alla luce un carattere che da timido e terribilmente insicuro può diventare ostinato e fortemente sicuro, che la porterebbe a fare cose oltre l’inconcepibile pur di raggiungere un obbiettivo, seppur insensato agli occhi degli altri. Ma questo suo modo di fare verrà fuori solo se serve: per il resto è una ragazza spesso titubante e dubbiosa che riflette parecchio prima di fare le cose e pone sempre le persone a cui s’affeziona prima di sé. Inoltre è molto dolce e affettuosa, ma soprattutto sensibile.
Aspetto: Ha un fisico magro e minuto con un seno non molto sviluppato (porta appena la seconda) e i fianchi magri, la carnagione pallida, alta circa 1,68 m, con i tratti del viso delicati; il naso piccolo e dritto, con la punta appena all'insù, pare essere l'unica cosa normale del suo volto. I capelli lisci e lunghi fino alle spalle sono neri come la seta e striati qui e la da ciocche blu scuro naturali, mentre gli occhi sono uno verdissimo e brillantissimo, l'altro di un viola così intenso che ha dell'inquietante. Ha una bocca piccola e ben disegna con le labbra sottili e rosate. Indossa sempre una maglia con le maniche leggermente a sbuffo rossa e un corpetto nero con dei pantaloni aderenti verdoni e degli stivali marroni. Porta spesso una mantella fino a metà schiena con un cappuccio nerissima se deve uscire, sopratutto di notte.
Abilità particolari: Ha come un talento innato per la lotta e quando mette mano al suo pugnale o alla spada la sua mente si svuota e il corpo agisce in automatico, quasi come se fosse già stabilito ogni suo movimento; una volta uccise un uomo che l'aggredì in un vicolo di notte e da allora ha orrore di sé quando uccide qualcuno, perché è cosciente di provarne un vago e inquietante piacere. Tuttavia questa “furia” le è molto utile in battaglia. Sa muoversi in maniera molto furtiva (per rendere l’idea potrebbe seguire, spiare e sfuggire dalle grinfie della CIA in pochi minuti senza lasciare tracce del suo passaggio) ed ha una mira formidabile, una resistenza fisica elevata e un istinto infallibile soprattutto per i pericoli, ma anche con presenze nascoste.
Armi: Il pugnale sopra ogni cosa, poi le spade la balestra e l'arco. Il pugnale doveva essere solo per bellezza e le fu regalato dai genitori per i suoi 15 anni. Sa usare anche le pistole e le mitragliatrici con la precisione di un cecchino esperto.
Curiosità: Il pugnale che si porta dietro - ha l'elsa del manico finemente lavorata, che con una serie di siprali avvolge su se stessi due serpenti, uno nero e uno bianco, le cui teste si incontrano e poggiano sul pomello, mentre le code al termine dell'elsa prendono direzioni opposte formando la base del manico. La lama è lievemente ondulata e molto affilata, con delle incisioni azzurrine al centro che citano "vivet et protegam" ovvero "vivere e proteggere" - non se l'è mai tolto di dosso, nè mai lo farà e ogni volta che si sente insicura o impaurita, prende l'elsa del pugnale per calmarsi. Quest'azione di solito provoca reazioni contrastanti in chi la vede, dandole problemi a socializzare. La frase latina sul pugnale le implica di usarlo per vivere e salvarsi, ma anche per proteggere sempre gli altri, in ogni caso.
Grazie della pazienza! E scusa la lunghezza ma sono paranoica con i dettagli! ^u^
Kisses!
RAggio di Gioia <3 |