... ok.
La fama che precede questo capitolo mi aveva resa parecchio curiosa sul suo contenuto *l'imbarazzante momento in cui Alki comincia a parlare come un asgardiano* ricordo quanto hai detto ti abbia fatto penare il famigerato Capitolo 13. Ma queste pagine trasudano passione da tutti i pori, ed è invidabile. Si sente l'accuratezza messa nello scegliere ogni singola parola, e il risultato è un capitolo scritto benissimo, con un'efficacia pazzesca e uno stile con la S maiuscola, da far impallidire qualsiasi "stilosità" del signor Stark.
Sapendo quanto l'autrice ama il personaggio di Natasha Romanoff non posso che apprezzare doppiamente questo capitolo. Ci vuole un gran fegato e una grande bravura a scrivere qualcosa di veramente drammatico e "brutto" su un personaggio che si ama, qualcosa come questo capitolo che è drammatico in modo "lucido", che riesce a far male ma senza pietismi di sorta.
In questo capitolo Nat non ci fa pena perché le sono successe brutte cose, stiamo male per lei perché è un personaggio a cui vogliamo bene, a cui non si può non voler bene dopo aver letto la tua storia.
Lo sappiamo tutti che la Vedova Nera ha un passato non esattamente da invidiare e in una qualche misura ce lo siamo immaginati tutti (a prescindere dalle competenze fumettistiche, che nel caso della sottoscritta sono meno di zero), la scena del dialogo tra lei e Loki nel film apre scorci abbastanza inquietanti, su ciò che le è capitato da un lato, e sulla sua freddezza nel gestirlo dall'altro, perché lei è, come hai scritto tu tanto appropriatamente, "forgiata nel gelo e nel dolore". Ma riuscire a scrivere qualcosa di tanto adatto e completo, condensare in un unica puntata una storia così tremenda e complessa senza farle perdere neppure un grammo di spessore, tirando fuori questo capitolo come un coniglio dal cappello, è qualcosa che dà a The Seventh un ulteriore valore aggiunto e non è per nulla disturbante il fatto che si sia interrotta la trama principale per lasciare spazio a Natasha, perché le tue storie ci hanno abituato ad uno sguardo a tutto tondo e questo momento di "grandangolo" sulle vicende della Vedova Nera ci sta tutto.
E l'alternanza delle vicende più oscure di Nat con i suoi "momenti di gloria" nello SHIELD e i brevi riferimenti agli albori del suo rapporto con Addison spaccano il cuore, incastrati così, tra una pagina di buio e l'altro.
Il finale del capitolo ha quel dolore "piacevole" di quando qualcosa ti stringe troppo a lungo e poi si allenta, tra il male del livido che si è formato e il fresco del senso di liberazione.
E tanta tanta incertezza per quello che verrà nel prosieguo della storia.
Sto cercando un superlativo del superlativo COMPLIMENTISSIMI, ma non riesco a trovarlo.
Questo è veramente uno di quei capitoli che ti fa venir voglia di abbracciare chi l'ha scritto, per la sensibilità, la genialità e la profondità che trasmette.
Alla prossima ^^ |