Bene, mia cara Alex, eccomi qua!
Fremevo dalla voglia di recensire la tua storia e così, non avendo il computer a casa, mi sono diretto all'emeroteca della Queriniana: infrangendo le regole per regalarti uno dei miei magnifici e cattivi commenti! Sei contenta? io assai...
Ho letto minuziosamente il tuo racconto, beh... se questo coso deve diventare una long, ti do un consiglio: NON FARLO.
(Ok, già inizio con la mia cattiveria... perfetto!)
Regola numero uno che ti sei giovialmente scordata: a capo si va. di norma, quando il discorso cambia... è una segnalazione. Non quando si vuole riempire la pagina!
Capisco che tu abbia voluto dare ritmo alla storia, renderla incalzante, ma non è così che funziona. Questa tecnica va usata in altri testi, dove è più appropriata: questo non è un racconto d'avventura, bensì psicologico e minimamente sentimentale: ergo deve essere uniforme il più possibile.
Tu mi conosci, cerco sempre difetti dappertutto, errori che alcuni ignorerebbero io segnalo e... sorpresa! Hai fatto una ripetizione. A distanza di tre o quattro righe hai usato due volte il sostantivo "regina", cambiane uno usando "sovrana", oltre a dare un tocco di solennità ed eleganza, questo nome ti eviterà un piccolo errore.
"Il suo cuore era colmo di gioia, speranza, le sembrava di essere tornata una ragazzina.", hai omesso la preposizione semplice "di": "Il suo cuore era colmo di gioia, DI speranza, le sembrava di essere tornata una ragazzina.".
Le virgole -udite, udite- sono, finalmente, al posto giusto!
Ma un altro piccolo errore: mi sono accorto che andando a capo i soggetti si perdono... uniforma il testo, ripeto!

Dio mio, mi mancava recensire...

IKilledSiriusBlack