Recensioni per
Quello che veramente ami
di aelfgifu
Essere capitano va ben oltre quella fascia portata al braccio e Karl lo dimostra benissimo anche in un momento di delusione, forse la prima cocente delusione, della sua vita calcistica. Un capitano è un leader, un esempio per i compagni anche nei momenti peggiori e Karl è un vero capitano quando cerca di reprimere le lacrime che, certamente, anche lui vorrebbe versare per non far sentire peggio i compagni. |
È veramente stupenda. Qui fai risaltare i sentimenti Karl che di solito non sembra neanche umano visto che viene descritto soprattutto nel manga in modo oggettivo secondo me. E il modo in cui l'hai raccontato ciò che prova mi piace visto che è uno dei miei personaggi preferiti. |
Ciao! |
E' proprio vero! All'età del Karl che ci hai voluto raccontare, desideri ardentemente realizzare i sogni di quella vita cui ti sei appena affacciato, senti di voler conquistare il mondo; ma tante volte quello stesso mondo ti crolla facilmente addosso. Gli adulti, a ragione, ti rincuorano e ti incoraggiano, ti dicono che ci saranno ancora tante e tante occasioni per vincere. Ma tu quella vittoria la volevi ora, così come la desideravano quei tuoi coetanei che ora gioiscono. |
Cavoli, forse avrei dovuto leggere prima questa dell'altra. Però fa lo stesso XD Devo ammettere che l'altra mi è piaciuta di più, forse l'ho vista più... completa, nel senso che mi è sembrata più curata. Ovviamente è un parere personale. Però qui mi è sembrata scorrere via troppo velocemente. Però il messaggio mi è arrivato lo stesso, e te lo dico perché mi sono immaginata la scena di Karl che sorride a denti stretti per poi scappare fuori dallo spogliatoio e sfogarsi, e quando riesco a vedere le scene descritte da qualcuno vuol dire che mi arrivano, e che mi sono piaciute. Quindi anche questa mi è piaciuta. |
Ciao! Trovo molto belle e toccanti queste righe che parlano di Karl. In effetti è dura tenere la "maschera" perchè sei il capitano e non devi crollare perchè se lo fai tu la squadra ne soffrirà. Mi piace la parte umana che metti in evidenza, quel Karl che non può farsi vedere ma ha dei sentimenti e del dolore, delusione, rabbia...tuttavia quel Karl esiste e, anche se di nacosto, deve esprimersi. mi piace anche che trovi l'appoggio dei genitori, tutti e due e di Marie. |