La mia recensione comincia con un dubbio: essendo le 3:03, sarebbe più giusto salutarti con un "Buonanotte", oppure con un "Buongiorno"? Insomma, c'è chi dice "Sono le due di notte" e chi "Le due del mattino", perciò sono indecisa...nel dubbio: "CIAO"! Ahahahah
Convenevoli a parte, mi trovo costretta a classificare questa recensione come neutra, in quanto ho da farti delle critiche sia positive che negative.
Iniziamo da quelle negative, così magari poi potrò addolcire il tutto coi complimenti che ti spettano. Prima la botta e poi la pomata, no?
La storia di per sé è banale, la tua Ashley non è certo il primo personaggio fittizio a peccare del complesso di Narciso e lasciare che il proprio desiderio latente di supremazia sugli altri la spinga a compiere atti estremi ed immorali. Perfino in un episodio dei Simpson, Marge, spinse Homer a far fuori i propri colleghi attori pur di avere assicurato il ruolo da protagonista! Forse il vero problema è che non l'hai caratterizzata abbastanza come personaggio...è bello che il tutto sia narrato in prima persona, mettendo così alla luce le oscure riflessioni della protagonista, senza filtri, ma a conti fatti è solo la classica stronzetta adolescente con manie di protagonismo. Peraltro, per essere una che presta così tanta attenzione ai dettagli, minuziosa, diligente e, come si suole dire al giorno d'oggi, "grammar nazi", gli errori ortografici non mancano nei suoi discorsi: un paio di apostrofi dove non hanno ragione d'esserci, congiuntivi mancati, virgole dimenticate, un piccolo ed indifeso pronome maschile "gli" anziché "le", riferito al personaggio di Lara...ti consiglio di rileggere perbene il testo ed apportare le dovute correzioni, sono certa che comunque si tratti di semplici errori di distrazione, capita anche a me di farli quando scrivo di fretta o sono sovrappensiero (oppure quand'è notte fonda, come in questo caso).
Capisco anche che questa sia una one-shot, ma fossi stata al tuo posto mi sarei soffermata molto di più sulla premeditazione dell'omicidio.
Voglio dire, ci hai presentato il personaggio di Ashley come una perfezionista dalle mille risorse, un po' sui generis, eppure non sembra aver attenzionato più di tanto la dinamica dell'omicidio/suicidio. Non si è particolarmente impegnata nell'elaborarlo, per di più, considerato quanto lei sia stravagante e risoluta, quella della pistola come arma del delitto mi sa una scelta un filino banale...ma come promesso, ecco che arrivano anche gli apprezzamenti!
Primo fra tutti, l'aver menzionato "Pulp Fiction"; da grande fan di Tarantino quale sono, non ho potuto non lasciarmi sfuggire un piccolo sorriso nel leggere quel titolo. Sebbene il mio preferito resti "Kill Bill", 100 punti a te! Ahah
In secondo luogo ti faccio i miei complimenti per essere riuscito, da maschio, a descrivere perfettamente il tutto dal punto di vista di una ragazza.
Immedesimarsi nella mente dell'altro sesso non è facile come sembra, in più hai dimostrato di essere anche autoironico quando hai scritto che i ragazzi non pensano ad altro che a godere, lasciando alle volte abbindolarsi da un paio di belle tette. Chapeau!
Mi raccomando, rileggi il testo e correggi i vari errori grammaticali, perché al di là di quelli devo dire che mi piace il modo in cui scrivi e ti esprimi.
Non penalizzo te come scrittore, quanto la scontatezza del tuo racconto. Sono certa che non appena ti si accenderà la lampadina corrispondente all'idea giusta, sarai in grado di sfornare un capolavoro! Qualcosa che valorizzi il tuo talento in erba, ecco.
C'è chi ha quotidianamente idee brillanti, ma non riesce a metterle su carta per mancanza di capacità...tu le capacità le hai, fa' in modo di trovare anche l'ispirazione! (Recensione modificata il 02/03/2017 - 03:16 am) |