Recensioni per
Welcome to Silent Hill
di gio07

Questa storia ha ottenuto 38 recensioni.
Positive : 34
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Recensore Junior
22/06/15, ore 16:28

Oh. Dio. Mio.
Non voglio fare la professoressa della situazione visto che di errori ne faccio anche io.
Ma quell' EURI alla nona riga proprio non si può guardare. Ti prego, ti supplico, TOGLILO.
A quanto ho capito, questi ragazzi sono americani, o almeno si trovano in america, quindi lì non c'è l'euro ma bensì il dollaro.
Ma anche nel caso tu volessi dire EURO al plurale, rimane sempre euro, non EURI.
Invece il dollaro al plurale diventa dollari.
Detto questo ti saluto.
...Vale The Killer was here...

Recensore Junior
23/08/13, ore 12:11

Recensirò tutti i capitoli incominciando da questo.
Allora, la trama è carina, ma non spicca in originalità. Questa trama dei studenti che vanno in una città fantasma dove rimango trappolati è vista e rivista, per fino nei film, sopratutto il nome Silent Hill.
Come ho detto, la trama è carina, ma il modo in cui scrivi non va bene. Non puoi scrivere parole del tipo Ooooohh!! o cose del genere., Devi scrivere, per esempio, Oh! così e non come un fumetto. Anche le parole tutte in maiuscolo non si possono scrivere.
Una regola base della grammatica è quella di mettere lo spazio dopo la virgola, così.
Metto la bandierina neutra sia per il modo un po infantile con cui scrivi e sia per la grammatica.

Alla prossima,
Sloopers_

Recensore Veterano
09/08/13, ore 12:30

Rieccomi qui, ho appena divorato questo secondo capitolo e posso dirti che la storia inizia a coinvolgermi ancora di più.
Anche qui purtroppo ho qualcosa da doverti segnalare, e come sempre spero che tu non te la prenda.

Capitolo 2- School's end 
Benjamin's POV
Passarono due giorni da quando Michael ci aveva parlato di Silent Hill. 
Erano le 13:45 alla Midwich High School,e io e i ragazzi stavamo preparando la cartella per l'ultima volta. 
Un quarto d'ora e finirà tutto. Pazienta,Benjamin,pazienta. 
Michael si era preparato già i Raudi nel suo zaino,da sparare fuori scuola al termine dell'ultima lezione. 
Dopo quell'ultimo quarto d'ora,la campanella suonò,anche questa per l'ultima volta. 
Tutte le classi,compreso la nostra,gridarono di euforia,e i professori non potettero fare altro che ascoltare impotenti il nostro baccano. 
Ci precipitammo fuori scuola come pazzi: Michael rise come un indemoniato mentre sparava i Raudi Magnum e tutti noi facemmo lo stesso. 
-Dai ragazzi,per festeggiare stanotte pigiama party a casa mia!!!- gridò Stephanie alzando le braccia. 
-E a pranzo,ovvero adesso,tutti al Burger King a mangiare un bel panino!!!- aggiunse Mirko. 
Mi precipitai a prendere lo skate dallo sgabuzzino del bidello e corsi dietro di loro. 
Arrivammo al Burger King a 500m dalla scuola in 5 minuti. Ci sedemmo ad un tavolo fuori e aspettammo che la gentile cameriera ci facesse ordinare. 
-Cosa prendete?- domandò,con voce cortese. 
-HamburgerMaxi e Birra per tutti!!- gridò Michael,alzandosi. 
Grande figura di merda; Pensai,dopo aver visto la reazione della cameriera. 
Mi portai una mano in fronte per nascondermi dall'imbarazzo. 
Aspettammo qualche minuto e la cameriera tornò con i panini e le birre. 
-Alla scampagnata a Silent Hill!- disse Mirko alzando la bottiglia di Tennent's. 
-E alla fine di questa fottutissima scuola!!- aggiunse Michael mentre brindavamo con le bottiglie. 
Aspettammo che si fecero le tre,e poi ce ne tornammo a casa. 
-Ciao ragazzi!- gridò Alice,mostrando le sue simpatiche fossette mentre sorrideva. 
-Vi aspetto stasera a casa mia...sono sola ragazzi,ci divertiamo!!!- Disse Steph sorridendo. 
-Ciao ciao fratelli!!- gridarono Mirko e Michael all'unisono. 
-Buon pomeriggio raga...- mi limitai semplicemente a dire io. 
Mi allontanai un pò e poi presi a correre con lo skateboard verso casa. 
 
Stephanie's POV 
Mi allontanai dal gruppo che si scioglieva e mi diressi verso casa; Appena arrivata nella piccola terrazza che contornava casa mia,frugai all'interno dello zainetto per cercare
le chiavi. Afferrai l'oggetto metallico e lo infilai nella serratura,girando due volte. Aprii la porta e me la lasciai chiudere alle spalle. 
Mi buttai,esausta,sul divano e feci zapping tra i canali della TV. 
-Non posso credere che pago la televisione e non fa mai niente di bello- mormorai tra me e me. 
Spensi il televisore e mi alzai andando in camera mia. 
-Allora...- dissi a me stessa. -Stasera siamo cinque,quindi io dormo nel mio letto,Alice dorme in quello apribile sopra il mio,Mirko sulla poltrona-letto che si trova lì nell'angolo,Michael dormirà ovviamente sul divano...Che dopo porterò di qua. E Benjamin dormirà sul letto affianco al mio.- 
Era da un pò di tempo che Benjamin aveva cominciato...Dio,non dico proprio a piacermi piacermi,ma...Uff che ne so... Vabè,lasciamo stare. 
Tornai in salotto e trascinai -mi ci volle mezz'ora d'orologio- il divano in camera. 
Tutto era pronto per la serata. 
Per mangiare avremmo ordinato una pizza e qualche birra. 
Tutto filava liscio nella mia testa. 
 
Benjamin's POV 
Erano le quattro e mezza del pomeriggio e io non avevo fatto altro che stare sul divano a fissare il soffitto,pensando vagamente che mi avesse suggerito qualcosa da fare. Sbuffai,capendo che stavo solo perdendo tempo. 
Benjamin,lo sai che le persone che perdono tempo non fanno parte del quadro principale. 
Bene,ora ci si metteva anche la voce di papà. Lui e quel cazzo di quadro principale. 
Mio padre era un tizio d'affari,l'unica cosa che importava per lui era il 'quadro principale'. 
Ovvero tutto quell'insieme di regole,leggi e persone che possono entrare a farne parte. 
Mi ha tormentato tutta l'infanzia con sta cosa. 
Benjamin,ti ho ripetuto mile volte che le persone che non sono nel quadro principale non sono di alto livello. 
Scossi la testa per cacciare via quella voce e guardai l'orologio. Le cinque meno un quarto. 
Mi ributtai sul divano,e mi addormentai. 
 
 
Quando aprii gli occhi era tardo pomeriggio. Accesi lo schermo del mio Iphone per vedere che ora fosse. Erano le sette e mezza del pomeriggio e tra una mezz'ora sarei dovuto scendere e andare a casa di Steph per il pigiama party.
Mi diressi in camera per preparare la borsa. 
Afferrai la borsa a tracolla blu della Converse dal cassetto e l'aprii. 
Mettici poca roba. Pensai tra me e me. Ci buttai dentro una canottiera e un pantaloncino per dormire,lo spazzolino e il dentifricio. 
Poi l'Iphone squillò. Tirai fuori l'aggeggio dell'Apple e risposi alla telefonata. Era Michael. 
-Ehi Mike!- 
-Ciao Ben! Ti volevo avvisare che si parte domani mattina stesso da casa di Steph,quindi preparati una borsa per 3-4 giorni tipo.- 
-D'accordo....- dissi rassegnandomi ormai completamente al fatto che sarei andato in quel fottuto postaccio. 
Preparai così anche un'altra borsa con dei ricambi e roba varia. 
Benjamin,sai che le persone di un grado superiore non vanno nei posti abbandonati solo per divertirsi con gli amici. Non è assolutamente accettabile nel quadro principale. 
Un mormorato "vaffanculo"uscì dalla mia bocca. 
Presi lo skate che avevo lasciato vicino alla porta e mi misi le borse in spalla. Poi uscii di casa,dirigendomi verso la casa di Stephanie. 

Un consiglio riguardo la struttura tecnica, dopo ogni punto, non c'è bisogno che vai a capo, puoi anche continuare di fianco.

Bene, tornando al capitolo, questo secondo capitolo è quasi più bello del primo, la trama si fa sempre più interessante e come già detto nella recensione precedente seguirò questa storia fino alla fine, L'horror è il mio genere preferito, e anche io scrivo su esso.
Al momento devo staccare, per cui non riesco a continuare la mia lettura, ma metterò la tua storia tra le preferite e la continuerò sicuramente in serata :3

Alla prossima;
Kath.

 

Recensore Veterano
09/08/13, ore 12:15

Ehi, ho trovato la tua ff cercando tra le originali horror e mi è subito piaciuto il titolo.
La trama è carina, continuerò a leggerla.
Ci tenevo solo a farti qualche piccola correzione sperando che tu la prenda con un aiuto e non come un offesa.

Era uno degli ultimi giorni di scuola alla Midwich High School. 
Un giorno come gli altri. 
Benjamin Hophenks si svegliò alle sette del mattino,bestemmiando a bassa voce la sveglia e il suo orrendo suonare di ogni giorno. 
Si alzò dal letto,stiracchiandosi,e si diresse verso il bagno. 
Si sciaquò il volto e si asciugò,guardandosi nello specchio. E il vetro gli rifettè l'immagine della sua faccia stanca. 
Si lavò i denti e ritornò in camera. 
La fresca brezza del mattino entrava dalla finestra,e Benjamin respirò profondamente. 
Si infilò un paio di jeans attillati con gli strappi,una maglietta nera e le Cult che aveva comprato a Londra. 
Mise giusto qualche libro nello zaino Invicta grigio e corse fuori casa,chiudendosi la porta alle spalle. 
Benjamin era un ragazzo di diciannove anni,alto intorno al metro e settantacinque e abbastanza magro. 
Aveva i capelli biondi chiaro e gli occhi azzurri,sul quale spiccavano due sopracciglia e una delle quali,piercingata. 
Aveva anche un piercing sul labbro inferiore,a sinistra. 
Prese lo skateboard nascosto dietro una pianta della terrazza e corse verso scuola. 
 
Benjamin's POV 
Erano le sette e mezza quando arrivai a scuola. 
Fuori c'erano già Mirko e Stephanie,che sorrisero appena mi videro arrivare sullo skate. 
-Hey Ben!- mi salutò Mirko. 
Mirko era un ragazzo alto e magro: e come me, aveva diciannove anni: aveva i capelli castani ,abbastanza folti e gli occhi blu cobalto. Oggi indossava una felpa Adidas verde e un jeans simile al mio,ma senza strappi. 
-Ehi Ehi,Benjamin!!- mi salutò contenta Stephanie. 
-Tutto bene ragazzi?- chiesi dando il cinque ad entrambi. 
-Si...E te?- mi chiese Mirko. 
-Non male...- dissi. 
-La sapete l'ultima su Michael?- disse Steph,sorridendo. 
-No...sinceramente ieri non mi ha chiamato...- risposi. 
-Vuole organizzare una specie di..."scampagnata"al fine di scuola...- attaccò Mirko. 
-Ha parlato di una città...in West Virginia,se non mi sbaglio.- 
-Hei Heiiiiiiii!!- irruppe Michael,arrivando con Alice. 
Michael era il classico diciottenne casinista: capelli castani,con quell'orrendo taglio alla Justin Bieber,e gli occhi azzurri; indossava una maglia a giromaniche grigia e dei pantaloni attillati neri. Ovviamente,portava sempre le sue Nike Blazer nere e grigie. 
-Ciao ragazzi...- disse Alice. 
Alice era una ragazza più bassa di noi: circa un metro e sessantacinque,aveva diciassette anni ma era comunque nella nostra classe; portava un taglio di capelli alla "Alice Cullen",con lo stesso colore di capelli,a eccezione degli occhi verdi; Oggi vestiva ua camicetta a maniche corte di un rosso pallissandoro, con un pantaloncino verde militare, per finire con le sue solite Converse alte rosse come la camicetta.
-Hei Aliceeee!!!- Gridò Steph,contentissima. 
Le due sia abbracciarono. 
Stephanie era una ragazza alta e magra: aveva anche lei Diciotto anni e come tutti noi,viveva in un appartamento vicino alla scuola, a Cambridge; aveva gli occhi scuri e i capelli castani e lunghi, leggermente mossi, oggi indossava una maglia rossa accesa e i leggins blu, lunghi fino alle ginocchia. Anche lei portava un paio di Converse alte rosse,solo più accese.
-Allora,di che stavate parlando?- chiese Michael. 
-Della scampagnata che volevi organizzare in West Virginia...- disse Mirko. 
-Ohhhhhh si...- disse entusiasta Michael. 
Ma proprio mentre stava per raccontare suonò la campanella. Ci fiondammo dentro la scuola e ci dirigemmo verso la nostra classe,la 4B. 
Alle 08:15 arrivò la professoressa d'italiano, Oggi avevamo tre ore con lei. 
-Ragazzi,oggi sono davvero incasinatissima,ancora più di ieri,quindi fate quello che vi va,però state in    silenzio! Io e gli altri professori siamo impegnati nel preparare gli esami...- Disse la prof, io e gli altri gridammo un'esultanza mentale mentre posavamo il libro di grammatica nello zaino. 
-Allora...stavamo dicendo...- disse Michael. 
-L'altro ieri stavo cazzeggiando su Internet e mi sono imbattuto in una News troppo ganza...- continuò. 
Odiavo il suo modo di parlare,ma gli volevo bene in quanto mio migliore amico,così come per Mirko,Stephanie,e Alice. 
-Ho scoperto una città,appunto in West Virginia,che è chiamata la "Città marcia". Questo piccolo paesino è stato abbandonato tempo fa per via di un incendio scoppiato al centro della città,anche se non si è mai saputo perchè...si dice che ora tutti i fantasmi delle persone che non riuscirono a scappare si trovano ancora intrappolati lì...a Silent Hill.- concluse alla fine Michael,introducendo una certa aria di mistero. 
-E tu vuoi andare lì solo per cazzeggiare con gli amici?- esclamai. 
-Siii! O forse hai...PAURA,Benjamin Hophenks?- disse sorridendo maliziosamente. 
-Mike...sinceramente non è proprio la cosa meno paurosa del mondo...- disse Alice. 
-Non vorrete mica dirmi che credete ai fantasmi?- esclamò Stephanie ridendo. 
-Infatti,sono solo stupide storie raccontate ai bambini come il lupo nell'armadio.- aggiunse Mirko. 
Io e Alice sbuffammo,rassegnandoci al fatto che saremmo andati con loro. 


Mi scuso per la correzione del capitolo, spero vivamente che tu non la prenda come critica, ho voluto solo sottolinearti i piccoli errori.
Riguardo tutte le maiuscole, che io ho trasformato in minuscole, vorrei spiegarti che a fine di una conversazione non c'è bisogno di inserire la lettera maiscola.
E inoltre volevo ricordarti che prima di iniziare una descrizione che sia fisica o mentale bisogna inserire i due punti.

Inoltre ci tenevo a dirti che la storia è davvero carina, mi piace davvero e continuerò a leggerla in seguito, per cui finisci fra le "ricordate" e più tardi passerò al secondo capitolo.

Alla prossima;
Kath.