Dal momento che sto anch'io scrivendo una storia ambientata ad Auschwitz, mi sento un attimino chiamata in causa...
Innanzitutto, nelle note sfanghi gli errori di data dicendo che il Campo è stato aperto nel 41. Ok, giusto ma poi aggiungi "La guerra è iniziata nel 33". Eh? Hitler è salito al potere nel '34, nel '36 c'è stata l'alleanza con l'Italia e nel '39 l'attacco alla Polonia e l'inizio ufficiale delle ostilità (anche se Hitler era convinto che sarebbe stata una guerra-lampo)! Dove hai letto che è iniziata nel 1933?
E inoltre, cosa che forse le altre non hanno notato: che diamine ci facevano i nazisti a Londra? I nazisti hanno visto la capitale londinese solo dagli areoplani militari mentre sganciavano le bombe, ma non hanno MAI messo piede in Inghilterra! Si son fermati in Normandia, non hanno oltrepassato la Manica!
Mi chiedo anche come diamine ci siano arrivati in Polonia... tu parli di furgone e tremo al pensiero che tu possa pensare che ci siano arrivati in furgone... sotto la Manica, magari!
Sorvolo sul trattamento cui venivano sottoposti al campo perché già te lo hanno detto. Tutte le melensaggini, benché finalizzate alla trama, sono poco credibili. Soprattutto, in un contesto in cui i prigionieri avrebbero venduto loro madre per un tozzo di pane in più (Elie Wiesel, per fare un esempio, si tenne nel letto per due giorni il padre morto solo per avere la sua razione di zuppa) non è credibile che si sbaciucchino in ogni angolo.
Le aree "ricreative" che dici tu, in realtà, erano più per torturare che per svagare. C'era un'orchestrina che suonava per "alleggerire" le esecuzioni capitali e alcuni internati suonavano a piccoli spettacoli o nelle famose "Case delle bambole". E comunque non erano molti, quelli a cui veniva dato il privilegio.
C'era un Area Famiglie in cui i bambini effettivamente venivano accuditi mentre i genitori lavoravano, ma venivano liquidate regolarmente ogni sei mesi (se non ricordo male).
Insomma, mi spiace ma di giusto qui c'è praticamente nulla... In una risposta dici che "hai studiato un giorno intero" prima di iniziare a scrivere.
Come hai fatto in un solo giorno a sapere tutto il necessario? Dimmelo, perché io ho letto due libri e fatto ricerche solo per scrivere i primi tre capitoli, e la mia protagonista ad Auschwitz ci è appena arrivata... E sto letteralmente impazzendo!
So che la Seconda Guerra Mondiale e la Shoah sono argomenti affascinanti e di ispirazione. Non sei la sola ad averne scritto e mi spiace dirlo, ma fate sempre tutti gli stessi dannati errori. A partire, appunto, dagli inglesi nei campi, che è storicamente SBAGLIATO.
Potevi cambiargli nazionalità, almeno!
Io vi consiglio di lasciare in pace la Storia, o almeno di metterci più di qualche ora di ricerca. Perché lo so per esperienza diretta, che qualche ora non basta. |