Belli questi primi cinque capitoli.Leggerli,è come fare un salto nel passato,quando tutti/e noi guardavamo l'anime i tv.Quanto tempo....quanti ricordi......
Le parti che mi son piaciute di più sono quelle dove parli di Genzo che,nonostante ammetta che da bambino fosse antipaticissimo,arrogante e pure un po'stronzo,e che non condividevo nemmeno i suoi atteggiamenti da snob,ho amato fin dal primo momento che l'ho visto.Quella frase"non è colpa nostra se la loro scuola è male organizzata"mi ha colpita subito.Lo descrivi molto bene,soprattutto il suo carattere e sono d'accordissimo con te:quel sudure che grondava dal suo viso dopo aver parato il tiro di Tsubasa,era paura.Paura di fare una figuraccia di fronte al primo avversario fortissimo incontrato sulla sua strada.E infatti,sappiamo benissimo come è andata a finire quella sfida,e purtroppo per noi fan dell'SGGK,è finita male,molto male.......
Quello che mi è piaciuto di più però,è il tuo modo di scrivere.Mi piace molto la tua idea di riscrivere le prime puntate dell'Anime, inserendo alcune tue spiegazioni e considerazioni,aggiungendo a volte anche il punto di vista di Rei.Divertenti la parti dove la ragazza scambia Roberto per un maniaco sessuale e quella in cui la madre di Tsubasa,preoccupata dall'avere un bimbo maniaco-pallone-dipendente,consulta uno psicologo infantile.
(Recensione modificata il 19/09/2013 - 08:54 pm)

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Le tue storie hanno un qualcosa di irresistibile, io finisco sempre per leggerle e loro finiscono sempre per piacermi!
Anche stavolta mi ha ipnotizzata l'ambientazione squisitamente anni '80, la stessa in cui ho anch'io vissuto l'infanzia. Ma la cosa che ho adorato di più è che i protagonisti sono ragazzini persi in problemi da ragazzini, circondati da adulti che cercano di aiutarli a prendere la strada giusta. Non sono temi che trovo spesso nelle fanfiction e non sai quanto volentieri li affronto nella lettura.
Riguardo al tuo personaggio originale...ma lo sai che Taro Misaki mi è stato sulle scatole fin dal primo momento e Rei no? Su di me hai ottenuto l'effetto opposto XDDD
Taro lo descrivi sempre come un ragazzino maturo sensibile intelligente studioso e bla bla bla: la tigre che è in me, evidentemente più cattiva di Kojiro, gli tirerebbe una pallonata in faccia. Rei invece ha più spessore...ad esempio quando non sopporta gli sproloqui di Sanae, ma anche quando prova a pedinare in bicicletta Tsubasa, litigando un po' con la fatica e un po' con la timidezza. Ecco, solo che se mi dici che assomiglia molto a Taro, nel torneo di Parigi avremo dei bei problemi nel distinguere lei da Taro, Sorimachi, Matsuyama e Misugi XDDD
Mi ha fatto rotolare dal ridere l'immagine di Roberto in versione maniaco, prima o poi noi fan ci abbiamo pensato tutti vedendo l'impermeabile, però il punto di vista di una ragazzina che si trova nel mezzo della scena funziona tre volte meglio di una battuta detta davanti allo schermo.
Morale della favola: tu continua a scrivere, io continuo a seguirti.
Sembra una minaccia? Ma no, mica ce l'ho con te perché non parli più della Meiwa... ;)

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Uuuh appare Roberto *-* e solo per questo mi piace *-*. No seriamente, com'è che Genzo è stato tanto, come dire, cattivo? (per non dire di peggio XD).
C'è un aspetto che tu evidenzi e che spesso ci si dimentica di Wakabayashi: è pur sempre un ragazzino, un ragazzino con i suoi 12 anni e la sua immaturità tipica della sua età. Interessante come delinei Mikami, un personaggio che non sempre appare per quello che è e che qui si ritrova succube di quello che, alla fine, è pur sempre un suo allievo e che cerca di far ragionare anche se inutilmente. La cosa bella dell'inizio del manga è il fatto che siamo in presenza di due fenomeni e, nella tua fan fiction, ce lo fai ricordare ^^ bacioni :*** e auguri per il tuo primo anno su efp *-*

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Ciao!
Oltre a ribadire i motivi già espressi precedentemente per cui apprezzo molto le tue storie, voglio aggiungere che il tuo è uno stile che ha la caratteristica di essere molto preciso e analitico, in cui i particolari non sono aggiunte più o meno superflue ma fanno senz'altro parte del tessuto narrativo. Comunque, credo che per me l'aspetto più appassionante sia questo: leggendo il racconto si riesce a recuperare puntualmente non solo la storia ma anche molta parte dello spirito dei personaggi; infatti ho provato di nuovo le emozioni che ho sentito taaanto tempo fa, quando, ragazzina, guardavo il cartone animato o quando, anni dopo, ho avuto modo di leggere il manga. Non so se mi spiego bene; volevo comunque sottolinearlo perché questo tipo di scrittura, preciso e particolareggiato come un lavoro di cesello, ha anche una forte capacità evocativa.
Rei Misaki per ora sta a guardare, ma siamo impazienti di vederla entrare in azione...
A presto,
Aelfgifu
(Recensione modificata il 11/09/2013 - 10:32 pm)
(Recensione modificata il 12/09/2013 - 08:23 am)
(Recensione modificata il 12/09/2013 - 08:27 am)

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Ma guarda un po' chi c'è qui, quel simpaticone di Wakabayashi XD *si trattiene*.
Rei sta diventando un pg davvero interessante, è molto bello vedere come osservi tutto con una certa analisi. Tra l'altro questa parte qui è la mia preferita sia nell'anime che nel manga anche se... Tsubasa ha sfidato una celebrità? Wow! In effetti ci sta che Genzo, per i suoi coetanei sia una celebrity di tutto rispetto. Ishizaki me lo vedo decisamente più "volgare" e la tua visione mi piace, sull'anime ha un linguaggio troppo pulito che, a volte, è pure fastidioso (insomma a 12- 13 anni le parolacce le spari). Capitolo davvero carino *-* un bacione alla prossima *-*

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Waaaaa ed eccoci alla famosa sfida fra Tsubasa e Wakabayashi!!! Hahahahah il giro del globo per arrivare a villa Wakabayashi ha stranito tutti.... XD grande Ryo!!! E che buffa Rei che li segue!! Gen nella prima puntata è così odioso che non l'ho mai digerito fino alla soglia dei trent'anni... dopo ho iniziato a notarlo ;ppppp!!! Attendo i risvolti!!! *_*

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Il giovane Genzo in tutto il suo splendore (e carognaggine), il pallone lanciato dal belvedere, Roberto attaccato alla bottiglia, che bei ricordi!
Mi ha molto colpito il fatto che tu abbia inserito anche Yasu Wakabayashi, è significativo che nelle storie riprendano vita non solo i personaggi del manga/anime ma anche quelli creati da altri fan writers, quando sono credibili e particolari (e questo è un elogio fatto in via indiretta a Berlinene...)
Per il resto, confermo le qualità della tua storia che avevo già avuto modo di sottolineare. Buon lavoro e a presto!
(Recensione modificata il 01/09/2013 - 03:28 pm)

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Genzinooooo! E Yasucciola che fa capolino!!! Tutto ciò è meraviglioso!!! Adoro anche Rei che dà voce a tutti i ns dubbi lol Tipo "perchè Rio fa fare a Holly il tour di Nankatsu dove in realtà tutte le strade portano al villone Wakab"? E Genzo così antipatico, capace e solo soletto, porello... Adoro la sua ansia di "perdere tempo" da uomo in carriera...
Adoro tutto... che ci posso fare?

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Wawwww *__* sempre bravissima!! Mi ripeto... Rei mi piace molto. Non la trovo Mary Sue, ma anche se avesse qualche caratteristica che richiama quel 'genere', sono sicura che mi piacerà comunque!! Che, poi, certi clichè sono anche belli e fanno parte anche del nostro modo di sognare... lo dico sempre: se deve essere sempre tutto troppo reale, allora faccio prima a non seguire un manga/anime e a guardarmi un tg!! ;p Mi piace come ci hai descritto Tsubasa dagli occhi di Rei, e del suo rapporto con Nankatsu!!Epico lo scontro fra Anego e Taro... quelle puntate della J sono favolose... ricordo bene il litigio fra Taro e suo padre *_* Continuerò a leggerti con entusiasmo!! Bravissima!!! alla prossimaaa <3

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Che meraviglia questo capitolo, capitana!! E la tua meravigliosa spiegazione finale!! Come abbiamo già avuto modo di confrontarci, anche io appartengo alla generazione che si proiettava in CT con un personaggio femminile un po 'mascolino', diverso dalle ragazzine presenti nell'anime, appassionato di calcio e intrecciato con i vari pg. La tua Rei mi piace molto e sono curiosissima di sapere come s'incastrerà nelle vicende!! Non aver paura di mostrarcela, i personaggi originali sono una nostra espressione personale, magari non a tutti possono piacere, ma ci fanno sognare, coi loro pregi e difetti!! Bella anche la parte su Tsubasa e il parallelo fra la mamma di quest'ultimo e quella di Rei!! La frase finale, che avrebbe voluto una figlia diversa, mi ha messo un po' di tristezza... sei bravissima a descrivere le emozioni... mi fiondo a leggere il sucessivo!!

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Penso che mi piace assaiiii, son peggio dei bambini, questa storia la ripercorrerei mille e mille volte e con le tue piccole (ma nenache poco) aggiunte, spiegazioni (lol) e introspezioni è ancora più avvincente! Rei è già nel mio cuore. Non vedo l'ora di leggere ancoraaaaaa!

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Ripeto il mio apprezzamento per la tua capacità di ricostruzione quasi "filologica" della storia (veramente ogni volta mi invoglia ad andarmi a rileggere i primissimi capitoli del manga e a rivedermi le prime puntate dell'anime!). Trovo poi molto azzeccati i salti temporali e l'uso dei diversi punti di vista per narrare le diverse situazioni, vedi Taro che s'entusiasma guardando la partita e non vede l'ora di conoscere Tsubasa. Comincio a capire la posizione di Rei nel racconto, anche se finora non è entrata nel vivo dell'azione.
Chissà come mai al "sempre cordiale e amichevole Taro" (cit.) la rude Sanae/Anego non riesce proprio a essere simpatica? XD
Infine, una citazione doverosa per il tipo dei traslochi che dice a Natsuko "so' ragazzi...": geniale contaminazione tra la cultura popolare nipponica e quella italiana!
Un saluto e buon lavoro!

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Rispondo alla nota: no, Rei non è affatto una Mary Sue anzi, ha molti più attributi di tanti uomini, tant'è che per un attimo ho avuto paura che fosse cugina di Kojiro XD *scappa*.
Seriamente: pur essendo un personaggio molto introverso non è di quelle ragazzine, tipo la stessa Yayoi, che si piange addosso ma anzi, ha un carattere molto maschile e moderno.
C'è una cosa che, nonostante tu l'abbia specificato, ho notato ora: il tuo stile narrativo mi ricorda molto le opere anno 70-80 e non so perché ma assomiglia tantissimo a 'Jenny la Tennista' (che ho letto molto volentieri), rivedendo le stesse atmosfere.
Anche qui di nuovo inserisci bene la tua storia con la saga originale, in maniera molto lineare e intelligente, oltre che piacevole. E poveri genitori, sempre a rincorrere 'sti figli che giocano a calcio (prima o poi si riuniranno tipo 'alcolisti anonimi', me lo sento).
Non vedo l'ora di vedere come proseguirai la storia *-* siamo solo all'inizio ma di idee sono tante e interessanti.
E quel "Noku Wa Misaki Taro Waaaaaa *-* grazie *-*.
Bacioni :*** Karon

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Finalmente ho iniziato questa Fan fiction *-* e come non potevo sapendo che, tra i protagonisti, c'era Taro-kun? Ovvio, dovevo!
Purtroppo non ho finito di leggere "amore e amicizia senza confini" ma spero che non sia un problema nella lettura (chiedo venia sono una stronza ._.).
Questo primo capitolo è parecchio interessante, si colloca molto bene all'interno della storia e la parte finale... è perfetta! Hai un modo di scrivere molto bello, si sente che hai fatto "tuo" un personaggio così tanto diverso dai tuoi Kojiro e Ken e nonostante tutto è sentito molto bene *-*.
Vado avanti con la lettura, spero non ti dispiaccia :***

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Ho molto apprezzato l'accuratezza con cui hai ricostruito la storia, alcuni particolari non li ricordavo proprio più, ad esempio quando Taro prova a far passare il pallone tra il muro e il palo e così facendo lo manda addosso a Genzo che sta passando, e "nonno" Genzo gli dice che tirare pallonate così per strada è pericoloso... ho persino riletto le pagine del manga e rivisto la relativa puntata della prima serie dell'anime ("La resa dei conti") per rinfrescare la memoria! Tra l'altro, rivedere i personaggi com'erano da bambini è stato un bel tuffo nel passato... Genzo, Tsubasa e Taro piccini, li avevo quasi dimenticati!
Interessanti anche le personalizzazioni, come il personaggio di Rei (son curiosa di scoprire come si evolverà questa figura e quale ruolo assumerà nell'economia della storia), e bellissimo il particolare della mamma di Tsubasa che si preoccupa perché il suo bambino ha atteggiamenti monomaniacali e lo porta dallo psicologo. Povere mamme...
(Recensione modificata il 13/08/2013 - 09:44 pm)
(Recensione modificata il 13/08/2013 - 10:33 pm)

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