Io direi che in questo finale solo uno esiste, e il viaggio è finito. E' l'invincibile aspetto delle cose quando non puoi tornare indietro. Sono così, per sempre. O lo sono state. Non posso non farti i complimenti, e anche se fosse vorrei farteli lo stesso. Sei andato oltre molta convenzione, oltre il sentire comune. Mi è piaciuta Sango, più di tutte. E, ovviamente, Naraku. Grazie per quest'opera, non solo piacevole. Silvia

Ha conquistato il mondo, distruggendolo. Si trova fra le mani un giocattolo che ha desiderato strenuamente... ma l'ha rotto, per averlo.
Una vittoria, certo, chi potrebbe dire il contrario? Non c'è più nessuno che gli si opponga. Dominatore di un mondo vuoto. Forse è proprio quando si ottiene quello che si vuole così ardentemente che finisce tutto. Manca la magia della ricerca e della caccia. Chissà se Naraku si rende conto che, appunto, egli si limita ora a vivere. Senza scopo, ma vive.
Insomma Skeight, mi stai dicendo che in questo tuo finale nessuno è soddisfatto del risultato, nemmeno il vincitore? O ho capito male io?

Morire cinque volte non è da tutti, e Kikyo, forse, non se lo meritava nemmeno la prima. Preferisco mille volte lei a Kagome, detta sinceramente. Ogni frase, breve e concisa sulle sue morti è una coltellata. Un elenco che spezza il cuore, soprattutto la quarta, che sperava potesse essere la definitiva, forse la più dolce fra tutte. Ma sarà con la quinta, quando tutti i legami sono spezzati, che Kikyo potrà finalmente riposare in pace, e non dover più soffrire. Sì, direi che Kikyo si merita di poter essere serena, dopo così tanti anni travagliati.

Una vita passata a combattere, lo stremo delle forze e il desiderio di poter morire riposandosi. Sono i personaggi come Kaede, sempre presenti, sempre pronti ad aiutare i protagonisti, che alla fine muoiono senza fare "notizia". Con tranquillità, quasi sollevati che in un modo o nell'altro sia tutto concluso. Hai rispecchiato perfettamente la stanchezza della vecchia che ha davvero visto troppo nella sua vita, e che vuole solo addormentarsi e non svegliarsi più.

"Difendeva qualcosa – qualcuno? – che non era sé stesso. E questo bastava. Per un demone solitario come lui avere questa epifania può fare la differenza. Aver capito che vivere per proteggere qualcuno, e morire nel tentativo, è meglio che sopravvivere senza nessuno da proteggere è... bellissimo. Anche se sa che sta andando a morire, lo farà col sorriso sulle labbra. Lo adoro.

Giovane, inesperto e consapevole di esserlo Kohaku è il ritratto dell'impotenza. La descrizione di Kagome mi ha messo i brividi, te lo giuro! Sarò impressionabile, ma quelle poche parole sono davvero troppo... troppo concise e chiare per sperare di fraintenderle. Ed anche il pensiero martellante del ragazzo rende lapalissiano come si senta: inutile. Una lieve speranza quando non vede sua sorella e il monaco e poi... l'oblio. Vita troncata di netto, e noi lettori sappiamo che anche Sango e Miroku non si salveranno. Sei terribile eh! Che questa volta vincano i cattivi?

Piccolo appunto, credo che Sango esegua un Jigai, essendo donna, dato che il Seppuku è pratica maschile e prevede anche la decapitazione del suicida da parte di un compagno fidato (mentre il Jigai no). Anche se capisco la scelta del termine più "comune" per non dover inserire le note a fine capitolo e rendere la drabble immediata e cruenta. Poteva anche starci un Hara-Kiri, che non richiede la decapitazione.
Questo non toglie che Sango si dimostra una donna con grande forza di volontà. Decidere di sfuggire ad una morte disonorevole tramite il suicidio, per la cultura in cui è nata non è che un pregio, quasi un obbligo. L'impietoso riepilogo che hai fatto della sua vita, per quanto vero, è un pugno nello stomaco del lettore. Una giovane combattente bersagliata dalla sfortuna che decide di concludere la sua vita con quello che lei crede essere il suo unico gesto onorevole. Perfettamente in linea con ambientazione e personaggio. Complimenti.

Ok. Parliamone: tu hai una vena sadica. Altrimenti non avresti fatto succedere *questo*. Ok, Kagome non è il mio personaggio preferito, va bene. Ma... ma no! Lei che riponeva tanta fiducia in InuYasha, e tu che mi fai capire che, alla fin fine è proprio InuYasha ad ammazzarla. Con tutte quelle che ha passato per salvarla, quanta fatica sprecata. Però, adesso, caro scrittore io pretendo che tu mi scriva come si sente InuYasha dopo questa scoperta! Non puoi lasciarmi così, con quel "gli tagliò la gola" che taglia la gola pure a me!
In ogni caso, complimenti. Devo dire che dai il meglio di te nelle drabble, hai la rara capacità di riassumere in cento parole delle emozioni profonde come questa di InuYasha, velata e non dichiarata, ma comunque capibilissima. Hai una padronanza del lessico invidiabile: sai esattamente dove e come strutturare una frase per darle la massima enfasi.

Con questa batti tutti i record di tristezza (per ora). Non va bene che mi ritrovi quasi con le lacrime agli occhi per il povero Miroku. No, no. Proprio non va bene.

"Nessuna salvezza per lei senza Inuyasha"
Basta questa frase per cogliere quanto Kagome sia disposta a rischiare per InuYasha. La poveretta si trova schiacciata fra amore e paura, ma alla fine decide che, in ogni caso, non può vivere senza di lui. Ancora una volta, in sole cento parole (ma direi anche solo sei parole, le più profonde) hai espresso perfettamente il sentimento che lega Kagome al mezzodemone... insomma, di nuovo complimenti (mi sa che ti sarai anche stufato di sentirmelo dire!).

Il personaggio di Rin resta un mistero per me: perché inserire una bambina al seguito di Sesshomaru? Ai fini della trama, forse, è per dare una parvenza di umanità al demone, cosa che le riesce pienamente.
Però, appunto, resta una bambina che ha visto tanta crudeltà. E, forse, la cosa più crudele a cui può assistere è proprio la morte di Sesshomaru, il suo "idolo" nonché salvatore. Questa drabble mi ha messo addosso una tristezza infinita. Hai centrato il punto, i miei complimenti.

davvero bellissima, però ora è davvero tutti finito, e Naraku pra cosa farà ha ottenuto ciò che voleva, ma ora non ha più uno scopo per cui vivere o sbaglio? bravissima kiss

non sono una grande fan di Kikiyo, ma devo riconoscere che anche lei ha sofferto parecchio e si merita la pace e la tranquillita eterna x la sua anima. bravissima kiss

molto bello anche questa, esprime molto bene i pensieri di una donna stanca, che ha dovuto lottare fin quando era piccola x tutta la sua vita x cercare di preservare la pace e ora è veramente stanca e di fronte alla potenza del nemico, vuole solo chiudere gli occhi e avere quel meritato riposo che desidera da tanto tempo! kiss

UCCIDI TUTTI AMORE MIO!!! *-* molto bella questa fiction, complimenti!