Molto interessante, come capitolo. Decisamente ben strutturato. Inoltre mette già il pepe necessario per appassionarsi alla vicenda: è qui che tutto inizia, anche se Natasha ancora non lo sa, è già entrata nei pensieri - e, molto più pericoloso, nell'obiettivo - di Clint.
Ottima la caratterizzazione che va delineandosi: si assomigliano, entrambi capaci di uccidere, entrambi apatici di fronte all'eventualità di doverlo fare, eppure ancora entrambi umani. Li avete dotati infatti di quelle piccole esitazioni, di quei dubbi e di quelle preoccupazioni che impediscono loro di diventare, una volta per tutte, delle macchine da guerra. Parlo per esempio del momento in cui Clint, prima di tornare ad essere un Falco (una chiusura ad effetto, questa, del paragrafo a lui dedicato), si ferma a desiderare di essere un comune inquilino dello stabile in cui abita. E parlo, per Natasha, del viso crucciato che scopre di avere o della desolata amarezza con cui si riferisce alla sua casa.
Davvero un bel capitolo. Leggo subito avanti.
M. |