Ehilà!
Inanzitutto mi presento perchè non penso di aver mai commentato nulla di tuo, sono radioactive e mi sto chiedendo perchè non sono mai approdata qui.
Prima di tutto, brava, perchè hai scritto qualcosa su Magnus e tu non sai quanto ami quel personaggio (e se dici di saperlo, no, non lo sai ewe) e dopo lungo rimandare e via dicendo ho deciso di leggere questi due capitoli, con un'idea ben precisa in testa (di cui ti parlerò, probabilmente, via messaggio privato in un futuro abbastanza vicino :3).
Ma bando alle ciance e iniziamo.
Allora, la recensione è complessivamente positiva, tranne per un fatto a cui tengo molto, la grafica - e di questa in realtà solo una parte mi disturba: il titolo. Quel "Un amore anni 50" è un po' troppo.. colorato per i miei gusti, ma, appunto, essendo miei gusti non devi prenderla totalmente come una critica quanto come un punto di vista ;) in tutti i casi ho visto che il titolo del capitolo cambia seguendo i colori ed è una cosa molto carina.
Ti consiglerei anche di lasciare uno spazio tra il titolo del capitolo e il testo vero e proprio. Inoltre, "prima regola" e "seconda regola" non possono essere scritti con "1 regola" e "2 regola", ma o in numeri romani oppure con "1ª regola" e "2ª regola", quindi con la "a" apice (cioè in alto).
Ma ora passiamo alla fanfiction in sé.
Come già anticipato adoro Magnus e apprezzo che qualcuno si interessi alla sua situazione amorosa inserendo un nuovo personaggio durante la sua lunga - ma neanche tanto - vita.
Ed ora passiamo a parlare di Leila.
Inizialmente non riuscivo bene a comprendere cosa significasse "i suoi occhi la tradivano", nel senso che non capivo se era inteso come sguardo o quant'altro... e in un momento mi si è chiarito il mondo ed è stato un bel modo di farmi scoprire la verità, decisamente! Per come l'hai descritta, in realtà pensavo fosse una strega (certamente, o un altro Nascosto in generale... esclusi vampiri, sì) ma drogata di Yin fen perchè... insomma, aveva una descrizione molto simile a quella di Jem (Jem!) e la prima cosa che ti viene da pensare è quella x° (ho pensato fosse yin fen anche quella che cade dal soffitto del locale, btw non importa).
Però come personaggio, tutto sommato, mi piace. Nonostante sembri troppo "a incastro" per Magnus, è una strega perfettamente plausibile ed è questo che mi attira di lei, in più ha ancora voglia di vivere nonostante penso abbia circa un secolo dietro (LA è diventata città nel 1850, sì?), cosa che il nostro stregone ha paura di non riuscire più a fare - povero Magnus!
Quindi Leila, con il suo kimono ed i suoi capelli d'argento si porta dietro Bane per una nuova avventura all'insegna della felicità, che piacere! (tra l'altro, non ho ben capito perchè la prima regola è "carpe diem", ma non importa granchè, ecco x°) E finiscono nella mitica Hollywood, un posto che Magnus non ha ancora visitato ma che, se quest'avventura va a buon fine, ci ritornerà sicuramente.
I due si dirigono, vestiti di tutto punto, in un locale dove trovano la Monroe che si scopre essere una mezza fata. E per questo devo assolutamente farti i complimenti: è stata una trovata assolutamente geniale e hai incastrato tutto alla perfezione, tanto che anche io adesso andrò in giro dicendo che Marilyn era una fata(??). Sentiti responsabile di questo.
Magnus che balla è una cosa fantastica, decisamente ;u; e sei riuscita a dare l'impressione di quel bel stregone(..) che si scatena scrievendo in modo davvero molto semplice, delicato ma piacevole ed appropriato.
Ho adorato, nel primo capitolo, questo pensiero di Magnus: "Oh, dopo aver passato la fine del secolo scorso tra Shadowhunters, ammetto che mi mancava avere a che fare con cognomi così corti e suadenti!"
Semplicemente fantastico e totalmente appropriato! Essendo vampiri, scones e Edmund Herondale il mio spin-off di Shadowhunters preferito (per ora), è stato veramente un toccasana trovarsi questo rimando a tale opera in modo così inaspettato... non sai quanto ho riso! x°
Ovviamente, essendo amante anche dell'angst, ho apprezzato molto i riferimenti a Camille, sorpatutto nel secondo capitolo. Mi è scappato un "povero cuore!" nei confronti di Magnus e quel bacio poi... aah! Quanto amore quanto amore! ;A;
Spero solo che la piccola Leila non si metta a fare la gelosa dopo che Magnus si è fatto scappare il nome di quello che per lui è come cryptonite. Seriamente, quel "Camille... Camille..." mi ha distrutto e lasciato un segno nel cuore, e come si dice: le rune che guariscono i cuori sono le più dolorose. Quindi attenta a te.
Ovviamente non ti farò nulla nel caso la situazione peggiorasse, perchè mi piace l'angst e tutto quello che ne consegue.
Tutto sommato la lettura è piacevole e scorrevole, nonostante ogni tanto mi scontri con qualche lieve errore, delle ripetizioni leggermente fastidiose e altre bazzeccole del genere. Quindi continua così.
La recensione è probabilmente confusionaria e salta da una cosa all'altra, ma non ero proprio in vena eppure dovevo recensirti. ;u;
Aspetto il proprio capitolo, e intanto va tra le ricordate e le seguite.
Alla prossima,
radioactive. |
