Tralasciamo il fatto che mi si è bloccato il computer proprio sul più bello e non riesco ad aprire altre schede, oltre che ad accedere alla schermata start. Per le serie Paola e le sue sfighe, ecco la puntata numero 394. ♥
Tutto questo solo per dirti: ciao!
Questa storia mi attirava già da un bel pezzo, solo che non ho mai avuto occasione di leggerla e adesso... vorrei spaccarmi la testa con un pietra. #Threshdocet
È bellissima. Per essere una delle tue prime storie nel fandom di Hunger Games te la sei cavata davvero benissimo. Gale è IC, è proprio come me lo immaginavo mentre leggevo The Hunger Games e mi chiedevo: «E Gale? Cosa prova lui in questo momento?»
Innanzitutto, se vogliamo proprio partire dall'inizio, devo farti i complimenti anche per la canzone scelta. Without you è una canzone che adoro tantissimo e, come tu hai scritto nelle note d'autore, potrebbe essere più adatta a Peeta, ma, secondo me, è molto azzeccata anche per Gale. La canzone recita I will never win this game without you e fin qui si potrebbe pensare che sia Peeta, quello che non può vincere senza Katniss. Ma anche Gale non ce la fa, perché gli Hunger Games non sono solo un metodo per ammazzare ventiquattro ragazzini, e non solo i tributi vi partecipano, ma tutti. Partecipa Gale, che è costretto a vedere la sua migliore amica che rischia di morire; Prim e Mrs Everdeen che rischiano, ancora di perdere un membro della famiglia; e anche Posy, che a soli quattro anni è costretta a vedere tutto ciò. Quindi, mi piace come hai sfruttato questa canzone ♥
Passiamo poi alla storia, che mi ha fatto tenere gli occhi incollati al computer dalla prima all'ultima riga.
La prima parte mi ha lasciato l'amaro in bocca, perché mi è venuta in mente quella scena nel film in cui viene inquadrato Gale che osserva Peeta e Katniss mentre si baciano e distoglie lo sguardo con aria affranta. Tutti pensano a quanto abbiano sofferto Peeta e Katniss nell'Arena, ma nessuno pensa a chi sta fuori, come Gale.
Una cosa che mi è piaciuta davvero tanto è il fatto che stiano guardando gli Hunger Games tutti insieme, gli Hawthorne e le Everdeen, uniti dal medesimo dolore. È bello leggere di Gale che, nonostante tutto, riesce a mantenere fede alla sua promessa di curare Prim e Mrs Everdeen, stare con loro nei momenti di dolore e di paura come questo. Tra l'altro, gli accenni Prory, con Rory che guarda Prim e l'abbraccia mi hanno riempito il cuore di gioia ♥ Inizio a shipparli sempre di più!
Poi arriva la scena in cui Posy si sveglia e qui la scena si tinge di rosa (Giusto per restare in tema Posy u.u) e tra tanto dolore spunta la dolcezza, grazie all'ingenuità e alla tenerezza della più piccola degli Hawthorne ♥ Qui emerge davvero la sua forza d'animo, dal rifiuto di addormentarsi e distogliere lo sguardo fino a quel voler a tutti i costi far sorridere un po' il suo fratellone, dandogli un abbraccio, che, spesso, vale più di tante parole inutili.
“Non devi aver paura,” sussurra in un orecchio a Gale, appoggiando poi il capo contro il suo petto. “Katniss non ha freddo per davvero. Lei è di fuoco: le esce dalla schiena. L’ho visto alla televisione!” Questa frase mi è piaciuta tantissimo! Non so spiegarti perché. Forse perché mi ha intenerito tanto questa affarina [-cit. di un certo signor Abernathy] che tenta di rassicurare Gale con una frase all'apparenza insensata, ma che riesce comunque a farlo sorridere, come detto nelle riflessioni qualche riga più sotto.
Posy ha quattro anni e non sa cosa significhi avere un padre.
Quello che aveva gliel’hanno portato via le miniere; l’ha perso prima ancora che avesse il tempo di rifugiarsi fra le sue braccia almeno una volta. Di lui è rimasto solo un piccone malconcio, abbandonato accanto a un paio di divise da lavoro consunte. Questa parte, invece, mi ha spezzato il cuore, così come il fatto che Posy chiami Gale "papà". Qui si ritorna un po' al discorso di poco prima: gli Hunger Games sono un modo per punire i ribelli, sì, ma loro vengono puniti ogni giorno, quando i lavoratori muoiono in maniera o in fabbrica, quando la gente non ha cibo o soldi, quando semplicemente si ha poca voglia di vivere e andare avanti perché si è oppressi da un regime totalitarista. E Gale che in questa scena si volta a guardare Rory, mi ha fatto tenerezza perché emerge - da questo semplice gesto - quanto lui voglia bene ai suoi fratelli, quanto si preoccupi per loro, ma anche per Prim e la signora Everdeen. La cosa più bella di Gale, a mio parere, è questa: ha un grande senso di giustizia ed è una persona molto generosa, come dimostra poi il suo gesto di salvare tutta la popolazione del Distretto 12 durante la ribellione. Si ama, si ama ♥
“Sta bene,” sussurra la ragazzina, stringendosi con più forza alla donna. “Sta andando bene, vincerà.” Mi è piaciuta molto questa parte perché si focalizza molto sui sentimenti di Prim, che, come viene detto poco dopo, è spaventata e triste, ma si sforza di andare avanti per sua madre, per sua sorella che le è stata d'esempio in tutti questi anni in cui ha dovuto curarla.
Si sorprende a osservare con insistenza il televisore, sperando in un fortuito eccesso di elettricità improvviso. Qui mi hai dato il colpo di grazia. In poche parole è emerso tutto ciò che prova Gale, che ha paura, ma si sforza di andare avanti; Gale che si mostra forte e coraggioso, ma che soffre forse più tutti, proprio per questo; Gale a cui manca la sua Catnip, quella incontrata per caso nei boschi e che lui inizialmente riteneva una scocciatura. Qui era già bello cotto a puntino, amove lui ♥
le domeniche trascorrono più lentamente senza Katniss: ti ho amata per aver inserito questo piccolo, ma significativo dettaglio ♥ La domenica era il loro giorno sacro, il loro giorno in cui girovagare a random per i boschi, chiacchierare, sbattersene un po' di tutto ciò che accadeva al Distretto... e ora Gale non ha più nemmeno quello, perché Capitol City gli sta portando via tutto.
E siamo giunte alla fine di questa recensione abbastanza fuori di testa, ma non riuscivo a fare di meglio perché quando leggo ogni tua storia sono in preda a fangirlamenti estremi *___* Mi sono pentita di non averla letta prima, perché merita, merita tantissimo e come rendi tu Gale non lo rende nessun altro.
Ho amato tutto di questa storia, dalle riflessioni di Gale e i suoi semplici gesti che fanno percepire tutta la sua rabbia, la stanchezza, la speranza, fino alla dolcezza della piccola Posy, che riesce a strappargli un sorriso anche nei momenti più bui. ♥
Bellissima davvero, ma ormai non mi stupisco più perché tu e PandaGale siete una cosa sola u.u *Sta attenta a Johanna che scaglia un'ascia a 1500 km/h e si nasconde dietro un Finnick a caso*
Complimenti ancora ♥ ♥
Alaska. ~ |