Ricordi tutte le volte che mi hai detto che ciò che scrivo ti piace e che secondo te dovrei fare la scrittrice?
Beh, anche secondo me tu dovresti fare la scrittrice.
Sei bravissima, e dio. Mi sono emozionata tantissimo.
Shippo tantissimo questi due e con te, è impossibile no farlo.
Ricordava Alec. Ricordava ogni singolo momento di quel giorno straziante. Le immagini di quel corpo così minuto e fragile ricoperto dalle fiamme, percorrevano la sua mente, ogni singolo istante.
Sopportava Alec. Sopportava ogni notte quegli orribili incubi che avevano pervaso la sua mente, le grida di Max che cerca il suo aiuto, il suo esile corpo straziato da Sebastian, la sua giovane vita che scorre via e gli occhi del suo omicida pieni di inaspettato divertimento e rabbia.
Odiava, Alec. Odiava Sebastian, ma soprattutto odiava se stesso. Avrebbe dovuto capire, sarebbe dovuto restare con i suoi fratelli, doveva proteggerli...Si tormentava continuamente Alec, anche se lui non aveva nessuna colpa per quello che era accaduto. Aveva degli occhi Alec, occhi color tempesta.
Pianse Alec. Tutto ciò era troppo per lui. Si sentiva così debole.
Era solo Alec. O almeno si sentiva solo. Solo nel suo dolore, immerso in quella straziante realtà. Non riusciva più a sopportare. Pianse Alec. Silenziosamente, senza farsi sentire. Era l’unica cosa che riusciva a fare in quel momento. Piangere.
Questa è in assoluto la mia parte preferita.
Non ho nulla da aggiungere! Dovevo recensire da tempo, e scusa se non ti ho detto tanto. Ma non so cosa dire! Già ti ho detto che sei bravissima e ripeterlo, risulterebbe abbastanza noiso. Anche se so che per autore sentirselo dire non è mai noiso, anzi.
bacioni |
