Questa è letteralmente la storia meno ispirata e più fittizia nonché sciocca di sempre. Mai letta schifezza simile. Davvero, niente di peggio. E' degno di essere cestinato tra quegli eterni cartocci unti del pesce che sono romanzi ( ma che romanzi, incubi!!!) come I Ponti Di Madison County e tutta la mondezza vomitata dalla penna di Danielle Steel. Per non parlare di tutte le storielle col tema amore tra amici. E' banale. E' finto. Tipico: la ragazza è già perdutamente innamorata del prendingiro di turno. Questa storia è trita e ritrita. Basta. Ne abbiamo fin sopra i capelli. Vogliamo qualcosa di nuovo. Di fresco. Ma soprattutto: di reale. Di concreto, di palpabile e vivibile. Due personaggi unici che ci trasportano lungo la scia della loro vita in un qualche modo unita. Non la solita storia alla "Più di un bacio"ovvero, la tipa trascinata nel vortice di passione dell'assurdo coetaneo che poi le fa capire di averla sfruttata essendosi lasciato trasportare dalle circostanze. Basta.
Più che altro, non riesco a capire perché si scenda sempre negli stessi errori, dannazione. Errore? Copiare. Ecco l'errore peggiore di uno scrittore. Servirsi dei luoghi comuni e omologarsi alla massa informe di scrittori main stream in assenza di idee migliori. Cadere nel tranello della semplicità per poi ritrovarsi a creare personaggi assurdamente finti.Sai chi mi ricordano ? Le barbie animate del primo film risalente al duemila che fui esortato a guardare con tutta la famiglia dal momento che mia sorella insisteva...Mi resi conto del fatto che, per quanto il 3D ( nuovo ma non troppo dal momento che già la disney pixar se ne era servita cinque anni prima per la realizzazione dell’animation movie Toy Story, ma questa è storia..) si sforzasse di sortire l'effetto le barbie restavano barbie. Rimanevano figurine di cellulosa mosse dalle mani invisibili del computer. La sostanza era quella, ma le bocche si muovevano. E avevano le voci di altri, i doppiatori, come faceva mia sorella a otto anni attribuendo a ogni pupazzo un timbro vocale differente. Ma la sostanza è la stessa: sostanza morta. Al di là del fatto che sono un tipo facilmente impressionabile che si sciocca al vedere simili prodigi della tecnologia: chiamala dissonanza cognitiva o valle di turbamento, insomma... Almeno so distinguere cos'è scritto bene da cosa è scritto male. E al di là della forma che era piuttosto sciatta, niente di notevole anzi qualcosa di elementare, nessun colore. Neanche avessi una scrittura evocativa, Mamma mia! Chissà cosa leggi per produrre sostanza così morta.La trama era piuttosto cedevole sotto il peso dei tuoi frequenti errori dati dal fatto che non stavi attenta alla tua stessa storia ( assurdo! Sei tu che scrivi…ma forse ti piace così tanto scrivere cose del genere che ti perdi nell’olezzo di frittura scadente).
Quando Kim se ne va dalla discoteca e va direttamente in villa dalla Fiona e Fiona e le altre comari cominciano a chiederle aggiornamenti come se già sapessero che ci stava qualcosa sotto... Ma è assurdo! Se la storia parla di una presunta amicizia tra maschio e femmina che sfuma in un sentimento di tutt’altra natura ( che effettivamente è l’unica possibilità tra maschio e femmina dal momento che maschio e femmina non sono per natura compatibili amicalmente) le comari dovrebbero parlare normalmente senza avventarsi su di lei in perfetto stile pettegole professioniste. Mamma mia!
Ho avuto la netta sensazione che tu in quel momento dimenticassi del fatto che il coso e la cosa fossero amici e l’hai mandata dritta dalle comari per “aggiornarle”. Assurdo.
Assurdo però… in senso che tu non hai neanche saputo scrivere le cose giuste al momento giusto.
Se non sai scrivere…leggi qualcosa. Poi riparliamone. Ma non i cartocci oliati di fish n chips, sia ben chiaro… |
