Recensioni per
La valse des équivoques
di suni

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
27/03/08, ore 12:04

sirius ce lo vedo un casino bene a far parte di un gruppo di alcolisti anonimi qndo sta cosi' abbakkiato 'mi kiamo sirius e ho cominciato a bare perke' facio una vita da cani' ..e come di ce il prof di filosofia economizziamo le cazzate.. mi piace trpp cm scrivi xk in ogni tua ff viene fuori un nuovo aspetto dei personaggi o meglio sempre lo stesso ma di volta in volta metti in luce diverse caratteristiche, fissazioni e atteggiamenti..sembri quasi la psikologa di sirius! il perfect family è trpp una fffygata ! ti sta riuscendo benissimo (il parto da sacra famija sembra prpr lantitesi di qllo dei vicerè)...alla next =]

Nuovo recensore
26/03/08, ore 21:32

Non vorrei ripetere considerazioni già fatte nè essere oltremodo patetica, ma devo proprio diti che la cosa che mi ha colpito di più è quanto bene conosci quella sensazione di nausea verso la realtà quando le cose non vanno come vorresti. Non sai quante volte sono rimasta per ore chiusa nella mia stanza senza accendere la luce, al buio. Esattamente perchè non avrei sopportato di avere la realtà di una me stessa profondamente deludente sbattuta in faccia. Quindi, grazie. Niente più. A presto, spero.

Recensore Junior
26/03/08, ore 12:00

Senti. Io non so se, per qualche misterioso capriccio del destino, ci siamo già incontrati o se mi conosci più o meno direttamente (qualche amico tuo potrebbe essere anche mio). Sembrerebbe di sì, perchè queste cose che scrivi sembrano destinate a ME. Leggi nella mente, per caso? Ti ho mai detto che in un certo periodo della mia vita mi sono sentito come "un granello di sabbia, microscopico ed insignificante"? Che "non era così che avevo immaginato le cose", che mi sentivo "sorpassare dagli eventi", che tutte le cose "date per scontate" mi avevano schiacciato e non riuscivo più a capire dove fosse finita tutta la gioia di vivere e condividere? No, non te l'ho detto. O, perlomeno, non con queste parole. Chi è stato, allora? Sono letteralmente disorientato. Qui non si tratta solamente di talento, c'è molto altro. C'è lo spirito dello scrittore vero, l'interpretazione perfetta dell'attore che DIVENTA il suo personaggio. Mi ha spezzato il respiro riconoscermi nel Sirius che non riesce più a comunicare, che sente il sospetto insinuarsi nella fiducia e nell'affetto che ha per l'altro, che si vede tradito dal fantasma di un tradimento. Sirius ha dato per scontate troppe cose - io ho dato per scontate troppe cose - e questo (non Remus, non Ale)l'ha allontanato - mi ha allontanato - dalla persona più imporante della vita. Dovresti lavorare davvero per realizzare il tuo sogno di bambina: tu sei già quello che volevi diventare. E io mi inchino.

Recensore Junior
25/03/08, ore 14:30

Come al solito le tue fanfiction sono sempre bellissime e soprattutto sai descrivere bene la psicologia dei personaggi e tutte le loro paure; sto studiando psicologia, si nota?
E' probabile che Sirius si sia autoconvinto del fatto che Remus fosse una spia proprio a causa delle piccole bugie che il lupetto gli raccontava- Forse perchè lui chredeva che Sirius fosse la spia- Purtroppo non c'è dato saperlo perchè la Rowling si è dimenticata di spiegarlo...
Comunque a me piace la tua versione dei fatti e la prenderò come vera!