Recensioni per
Come il cielo di primavera
di Fear

Questa storia ha ottenuto 45 recensioni.
Positive : 45
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]
Recensore Veterano
25/07/14, ore 10:21
Cap. 7:


Buongiorno Miku,
Ti ricordi di me? Sono tornata a recensire questa storia dopo più di un mese e mi spiace per questo. Tuttavia spero di rimediare adesso esprimendo la mia opinione.
Le descrizioni del paesaggio, dei sentimenti, della azioni dei personaggi sono sempre così... così intense che la scena, o meglio, le scene mi scorrono sempre dinnanzi agli occhi.
La sofferenza di Rein è molto presente, oserei dire fortemente presente, e quando Lara la tranquillizza in lei rivedo Mirlo – colei che nonostante tutto, nonostante le dicerie e le parole cattive della gente, lei era sempre lì, per Rein, proprio come Lara adesso. Quando Lara la prende per un braccio e la porta con se, non solo a Rein è sembrato di tornare bambina ma anche a me. Mi sono immedesimata in lei e ricordo ancora quando da piccola i miei amici mi prendevano per mano trascinandomi in nuovi giochi, nuove avventure.
In questo capitolo Shade è presente solo alla fine, ma sono felice che tu abbia deciso di inserirlo. In più le sue parole mi hanno colpito, davvero non me lo aspettavo, tuttavia non ho provato la stessa paura di Rein quando il ragazzo le ha pronunciate.
Non ho trovato nessun errore ed ora mi dileguo sperando che presto riprenderai a scrivere la storia.

Un abbraccio
Helen Ward

Recensore Master
25/05/14, ore 23:34
Cap. 7:

Buonasera,
finalmente sono giunta a recensire anche questo capitolo della storia.
Sul piano descrittivo non c’è niente da dire, se non che migliori in continuazione. Sono una che adora leggere i capitoli introspettivi e ricchi di descrizione, con qualche sporadico dialogo, e questo è stato uno di quei capitoli. Un capitolo da adorare, semplicemente.
«Ti prego, resta qui, con me».
Questa è stata una richiesta straziante, carica di voglia - so che questo non è il termine adatto, ma in questo momento non riesco a trovarne uno - di essere protetta, una richiesta d’aiuto costata fatica, una richiesta inevitabile, una richiesta che non induce alla compassione, alla pietà. Solo una richiesta che Rein fa a Lara, notando alcune somiglianze con l’amica Mirlo, in un momento di logoramento. Ripensandoci somiglia molto ad una richiesta indiretta di protezione, di un abbraccio, di una rassicurazione, di ritrovare quel calore umano che ha perduto e che non sente più da troppo tempo.
Sebbene la supplica sia rivolta a Lara, a parer mio, essa arrivava con un’intensità senza eguali anche ai lettori, i quali l’accolgono, esattamente come ha fatto la domestica.
E la vicinanza che dona quest’ultima a Rein è sorprendente. In quel mondo nuovo per lei, Lara è la persona che più le è vicina, che si occupa di lei, che si è occupata di lei sin dall’inizio e questo rende il loro “abbraccio” ancora più significativo.
E mi piace come nella seconda parte del capitolo, Lara si dimentichi del rango della blu, anche se subito se ne accorge e tenta di rimediare. Entrambe ce le vedrei benissimo come amiche e confidenti, ma penso che sia un po’ troppo presto per dirlo, anche perché Rein ha perso la speranza e la fiducia negli esseri umani. E c’è solo da capirla e comprenderla dato tutto quello che le è accaduto.
I pensieri sul Re sono formidabili, e sono delineati talmente bene che sono riuscita ad immaginarmelo in carne ed ossa nella mia mente. Te lo dicevo che rispetto a Monochrome Blue Sky sei migliorata parecchio.
Ed eccolo, Shade.
Finalmente anche lui è entrato in scena ed in grade, direi.
«Vai via di qui, vattene» sputò quasi con furia, Rein sobbalzò ma non si mosse. «Non conosci il lato oscuro di questo posto» sussurrò.
Se a Rein questo ragazzo fa paura, a me non la fa. Con queste sue due frasi, secondo me vuole solo proteggerla da qualcosa presente a Vesilia, o più in generale nel “mondo” in cui si trova. Qualcosa di davvero grande, tenebroso, orribile, non so neanche come esprimermi. Forse è stato proprio il lato oscuro di cui parla a togliergli la luce della vita, o l’essenza della vita stessa, dagli occhi, privandoli di qualunque scintilla e lasciandogli vuoti. Un vuoto che Rein ha subito notato.
O forse, ipotizzo, era lui il grande lupo dal manto nero e dagli occhi oltremare che aveva incantato Rein e l’aveva accompagnata verso la “morte” con il suo ululato carico di tristezza. E potrebbe averlo fatto per salvare tutti dall’oscurità del posto. Ho come l’impressione che Rein nasconda un grande potere o un qualcosa che potrebbe stupirci.
Detto questo ti saluto e mi scuso per gli eventuali errori ortografici e per la pessima sintassi delle frasi che ci saranno data l’ora.
Al prossimo capitolo,
Honey

Nuovo recensore
30/03/14, ore 16:43


~ Buon pomeriggio Fear,
Come stai? Scusami tanto per il ritardo, sono mortificata. Come ti ho scritto in chat non sono attiva in questo sito da molto per la scuola e per delle cose spiacevoli. Se poi vuoi sapere quali sono le "cose spiacevoli" chiedimele e ti risponderò :). Miliardi di grazie per avermi dedicato il capitolo, non so cosa dire scrivere. Sono felicissima e commossa. Il capitolo l'avevo già letto - il giorno stesso che è stato pubblicato ma non ho potuto recensire -. Passando al capitolo, fantasticoloso (?) come al solito. Le descrizioni sono meravigliose. Errori di ortografia non ne ho trovati - come al solito -.
Rein mi rappresenta molto e quando ho letto queste frasi : " I suoi polsi erano ancora segnati dall'odio della gente, della mancanza di felicità.", "Si può sempre asciugare quella lacrima, prima che cada si può salvare. E si possono salvare anche le altre, sempre»", "
«Si può anche imparare a non piangere. Ma ci sono dei momenti in cui le lacrime diventano troppe e non puoi impedire che cadano, e quando ciò succede, esse non sono più semplici gocce salate, ma si tramutano in uno strano liquido rossastro: sangue».  Il mio cuore ha perso un battito.
Per colpa delle mie esperienze passate, ora che rileggo la tua storia, al posto di Rein mi sembra di esserci io. Hai la capacità di far immergere completamente il lettore nella storia, molto brava, complimenti.
La regina come personaggio mi piace molto, mi dispiace solo dell'incidente che ha avuto. N
on vedo l'ora di leggere il seguito. Scusa la mia misera recensione ma oggi sono molto stanca e non so cosa altro scrivere. Perdonami.
Al prossimo capitolo prometto di recensire in orario. La storia mi sta attraendo di più in capitolo in capitolo. ;)

Un caloroso abbraccio.
La tua cara Lana
~

P.S. Nel secondo capitolo - mi sa - nelle note dell'autore hai scritto "il masochismo di Rein", io non capisco il perchè, per me Rein è più autolesionista che masochista. Non prenderla male, è una mia piccola riflessione. Ciao :)


 

Recensore Master
23/03/14, ore 16:20

Salve Miku.
*va a ripararsi da pomodori e zucchine*
Santo cielo, ho perso parecchio in tutto questo tempo.
Mi dispiace davvero molto per non aver potuto recensire la tua storia, credimi.
Ho avuto dei problemi che mi impedivano di stare del tempo al computer.
Ma questo non ti importa, quindi passo subito a commentare la storia.
Devo dire che sono parecchio curiosa da come si stanno evolvendo le cose.
Rein è stata portata in un villaggio piuttosto.. 'strambo', distaccato completamente dalla realtà, basti pensare ai vestiti indossati dalle guardie che erano arrivate in soccorso di Rein che era finita sotto le grinfie di quei depravati, maniaci.
Ringraziamo il misterioso ragazzo dagli occhi blu che è arrivato giusto in tempo.
Già apprezzo il personaggio della regina, sembra gentile e molto dolce.
Ora aspetto il prossimo capitolo dove arriveranno le spiegazioni per cui Rein è finita in questo villaggio.
Alla prossima.
Un bacio, Angel

Recensore Junior
12/03/14, ore 19:13

Mia Reinette,
in questo capitolo c'è tantissima poesia, ed è come immergersi nella catalogo della tua mente.
Espressioni ardite, scelte con cura e addolcite o esaltate da aggettivi che spesse volte richiamano
la purezza.
Sin da subito ci si immerge con Rein nella luce, nella sala che in tanto chiarore sembra ampissima,
immensa. In qualche modo la mia prima reazione è stato un brivido di freddo, un allarme che ho
trovato fuori luogo e che provo ancora adesso.
Forse il fatto che questo luogo o non-luogo (perchè sembra davvero un qualche altro mondo) sia
paragonato a un tempio, o forse il silenzio dal quale scaturisce il richiamo della regina.
Quel nome ha l'effetto di un colpo di cannone che immobilizza per un attimo e incuriosisce.
Non so che dire di fronte a frasi che spaccano il cuore per la loro bellezza. "Un nuovo suono si
apprestò a fare la sua comparsa tra le ombre, una melodia che ardeva pace nel mezzogiorno
congelato, scontrandosi con l'ondeggiare dei pini e le onde di quel mare, presente solo nei suoi
occhi.". Semplicemente divina.
E subito dopo quel rimando allo zucchero che si assaggia da bambini riempie di tenerezza e
di cuscini morbidi e vaporosi.
E poi si precipita nel rosso, nel fuoco, nel timore reverenziale.
Un'altalena di emozioni, un vuoto allo stomaco dopo l'altro e non si riesce a staccare gli occhi dallo
schermo.
La cura certosina dei particolari non è una novità eppure non si può fare a meno di restare affascinati
da come ogni cosa diventi concreta e reale, quasi che ci si possa sedere a quel tavolino bianco, o che
si possa accarezzare il glicine in fiore.
Earine è magnifica. Un personaggio intenso e profondo, già al primo impatto emana una carica
di energia formidabile. Nonostante la sua debolezza è lei il cannone che spara nel silenzio, ma con
grazia celestiale.
La sua storia così amara non è che la superficie della regina, una donna molto più forte e consapevole
delle sue capacità di quanto non sembri.
La vita paragonata a una lacrima mi ha fatto riflettere tantissimo. L'ho trovata dura e vera, sicuramente
poco consolatoria, tanto da fare quasi male. Sarà una lotta pesante per la sopravvivenza e Rein
dovrà essere pronta a tutto e non ci sarà spazio per gli errori visto che il sangue sta già scorrendo.
Le emozioni che susciti nascono dal profondo e l'analisi quasi fredda della scena è sconvolgente.
C'è un abisso di sensazioni e di intuizioni e di intrecci che incatenano e stregano. Un continuo
bombardamento di immagini in stile onirico-realistico. Un sogno-incubo così definito da sembrare reale.
Un capitolo eccezionale, sei sempre più brava.
Un bacio,
Goccia

Recensore Master
01/03/14, ore 15:13

Buon pomeriggio.
O almeno è quello che dice l’ora perché io ho perso la cognizione del tempo settimane addietro, il cielo perennemente grigio e cupo non aiuta molto, né a ritrovare il buonumore grazie alla serotonina, ormone che si trova nel cioccolato - ma io non posso certo farmi delle scorpacciate! - o che comunque il sole, grazie ai suoi raggi ultravioletti, ne stimola il rilascio. Ma giorni e giorni - o meglio, settimane e settimane - di pioggia possono capitare solo a Verbania.
Ora che ho terminato la sessione d’esami, potrò commentare con un ritardo meno lampante, si spera.
Che dire … questo capitolo mi è piaciuto più del precedente, anche se entrambi sono estremamente eleganti, descrittivi e meravigliosi.
Credo che diverrà il mio secondo capitolo preferito della storia.
Adoro quando per descrivere delle sensazioni si usa la natura, ma solo se fatto bene e devo dire che tu i sei superata.
Ho adorato ogni singola parola del capitolo, la più piccola delle descrizioni, gli eventi così come sono presentati.
Non si tratta di leggere e basta.
No.
Assolutamente no!
Si tratta di leggere, entrare nel capitolo, lasciarsi dietro la realtà quotidiana, immedesimarsi in qualcuno dei personaggi, guardare la scena da lontano ma al contempo da vicino. Sì, è proprio questa ultima azione che riesci a compiere scrivendo. Ed io ho bisogno di questo per farmi piacere un libro, un capitolo, una fan fiction, per evadere dalla realtà ed entrare in un’altra realtà parallela con molti riferimenti al quotidiano. È come se ci trasportassi in un universo parallelo ed immaginario, ma al tempo stesso ci portassi anche i problemi di un considerevole numero di persone, a partire dall’autolesionismo alle disabilità, senza scostarti troppo dalla realtà vera e propria. O almeno questa è la mia impressione. Dà la sensazione di inoltrarsi in qualcosa di nuovo e poi quando esci dall’atmosfera del capitolo ti guardi attorno e pensi “non mi ero distaccata così tanto da questo”.
Nonostante tratti di argomenti delicati, che purtroppo vengono un po’ snobbati all’interno del Fandom, li sai gestire in una maniera impressionante, in senso positivo, ovviamente.
Giusto l’altro ieri ho letto una fanfiction sul suicidio, trattato in modo assolutamente esemplare anche solo accennandolo, ed ora leggo un chiaro riferimento alla disabilità con tutto ciò che può comportare, soprattutto a livello psicologico, e tu sei riuscita a trattarlo con una semplicità tale che mi lascia stupita.
In sole poche righe hai impresso le emozioni, i pregiudizi delle persone, il dolore, il fattore psicologico, la voglia di continuare a lottare. Davvero brava, devo assolutamente dirlo, anche se risulta palese e, forse, tu ti sarai stancata di leggerlo ad ogni capitolo.
Lo so, sto diventando incredibilmente ripetitiva. Chiedo venia.
Ho adorato l’ingresso di Rein, così lento e ben descritto. Gli occhi puntati su di lei, il timore di venire giudicati, il sole in contrasto col cielo pallido, la vista della regina Earine. Una donna da sembrare una bambola, ma con dei sentimenti tanto profondi da comprendere Rein con un solo sguardo.
Ho adorato la sua descrizione, come ha zittito la corte con una sola occhiata - magari potessi fare tacere gli altri nello stesso modo -, il suo modo di porsi così gentile e, in particolar modo, ho apprezzato come abbia condiviso il suo dolore con la blu.
Mi ha incuriosito Ser Kysrad, spero ci racconterai qualcosa su di lui e magari del legame che lo lega alla regina. Non so, ma ho come l’impressione che tra i due vi sia un legame, non ho ancora capito di che tipo - e se esiste -, ma mi è sembrato di intuire che ci fosse qualcosa di accennato, qualcosa di più, un volersi bene, qualcosa di profondo.
«Si può anche imparare a non piangere. Ma ci sono dei momenti in cui le lacrime diventano troppe e non puoi impedire che cadano, e quando ciò succede, esse non sono più semplici gocce salate, ma si tramutano in uno strano liquido rossastro: sangue».
In assoluto la mia frase preferita. Sono assolutamente d’accordo con Vostra Maestà, puoi anche fermare le lacrime, anche per anni, ma quando diventano troppe cadranno sul volto anche per una sciocchezza e tutti trasformerai in una bomba ad orologeria. Conosco bene questa sensazione.
E con questo concludo sperando di potere leggere al più presto il prossimo capitolo,
Honey.

Recensore Veterano
28/02/14, ore 18:44

Cara Miku,
Non preoccuparti per i ritardi, io “grazie” alla miriade di verifiche, tutte concentrate in questo periodo, non riesco a trovare abbastanza tempo per fare ciò che amo: scrivere. Arrivo alla sera che vorrei mettermi al computer e lasciar “sfogare” l'immaginazione, ma la stanchezza è più forte della mia volontà, infatti mi addormento sempre. Ma pazienza.
Ho letto la storia ascoltando la canzone Demons ed è fantastica per questo capitolo. La canzone l'avevo già sentita e dalla prima volta che l'hanno trasmessa alla radio l'ho trovata bellissima. In più, mi piace molto il suo significato.
La Regina Earine sembra – o almeno così mi è parso per ora – una persona gentile, che come Rein ha sofferto. Parla a Rein del dolore che ha provato quando ha perso l'uso delle gambe, poiché anche lei sa cosa significa perdere qualcosa e sa anche cosa significa soffrire per colpa di altri. In fondo, i segni che ha sul polso sono proprio la conseguenza degli atteggiamenti freddi e sprezzanti che la gente ha verso di lei.
“Si può sempre asciugare quella lacrima, prima che cada si può salvare. E si possono salvare anche le altre, sempre”. Ho riscritto la frase non perché sono presenti errori, ma solo per il fatto che questa frase è stupenda, davvero. ♥
Un abbraccio
Helen Ward

Nuovo recensore
03/02/14, ore 15:02
Cap. 4:

Hi Miku-Chan! In questi cinque minuti ho aperto EFP e ho continuato a leggere la tua storia. Visto che sono di fretta, ahimè, non ho neanche il tempo di scrivere o correggere altri capitoli. Queste interrogazioni e verifiche mi stanno sfiancando. Domani avrò quella di matematica.
Odio la matematica.
Perciò Reinuccia (?) si trova in una foresta, aggreddita (ecco perché dicevi della somiglianza!)
C'è anche il nostro adoratissimo e puccioso Shade che fa una apparizione che può far invidia ad un attore.

Vado a studiare!
Un bacio e buona giornata.

La tua Fiore.

Recensore Junior
01/02/14, ore 18:13

Mia Reinette,
finalmente recensisco questo capitolo.
La descrizione iniziale è pregna di una dolcezza riposante che contrasta con lo stato d'animo di Rein per metà quasi stordito e impaurito e per metà desideroso di dinamicità. Hai reso in modo perfetto l'atmosfera di una prigionia, con i giorni che si trascinano lenti, con occhi scuri che sorvegliano la prigioniera alla quale però ci si rivolge con rispetto e a cui si dedicano attenzioni davvero particolari.
L'immagine del vento che tenta di portare via le ombre mi sembrava legata a quella del bagno bollente, come fosse una sorta di rito catartico, perchè l'esperienza dell'aggressione potesse essere dimenticata e ogni sua traccia potesse essere strappata dal corpo candido e puro di Rein.
C'è anche un altro elemento, quello dell'attesa, che spunta in modo deciso, ma non prepotente, con quella lettera discreta che reca un annuncio interessante e che desta nella mente del lettore una curiosità straziata dal finale che invoglia a leggere il seguito per avere finalmente insieme a Rein qualche risposta.
Il personaggio di Lara lo adoro, è semplicemente perfetta. Fedele, leale, dolce, non mi stupirebbe se ispirasse un legame profondo in una Rein che ha avuto ben poche occasioni per stringerne.
C'è una dolce tranquillità nella preparazione di Rein, sembra un attimo insignificante, ma è quasi un'oasi paradisiaca per la protagonista, coccolata e trattata con una gentilezza che raramente le viene usata, un momento da custodire nel cuore, per quanto quotidiano.
Il momento si spezza con il rimirarsi di Rein allo specchio, e quel gelido brivido, ricordo lontano proveniente da un'altra vita le scivola sulla schiena e se ne va con il suo sorriso e la gentilezza di Lara.
Infine l'incontro con occhi completamente opposti ai suoi. Occhi di una Regina in carica della quale non si sa niente e dalla quale ci si può aspettare di tutto. Ed ecco finita in un battito di ciglia quella dolcezza, quel calore, quella sicurezza che era stata la sua camera, la sua prigione, con orari e pasti e bagni e preparazioni. Ed ecco avere inizio la vera storia.
Forse è un po' banale, ma sembra proprio un classico capitolo di "quiete prima della tempesta" e sono forse i capitoli che adoro di più. Certo, se una storia fosse composta di soli capitoli pacifici e tranquilli non ci sarebbe alcuna storia, ma in un certo senso sono indispensabili, instillano nel cuore quella aspettativa, quella pace necessaria ad accogliere gli avvenimenti successivi; è quasi una ninna nanna prima di un incubo o l'introduzione della melodia con gli archi prima dello scatto con le percussioni. Un incanto magico, ancora più perfetto perchè realizzato con la concretezza di azioni e gesti familiari. Ma tutto ha un significato più profondo e se si tratta di una tua storia, Reinette, la profondità sfiora limiti incredibili.
Nulla di lasciato al caso, nulla di irrisolto. Il viaggio con te è sempre pieno e ricco, appassionante perchè tu sei appassionata.
Ti adoro,
Goccia

Recensore Junior
11/01/14, ore 19:06

"Miku.
Hai visto che alla fine sono arrivata? Ogni giorno -ti giuro- volevo recensire,

ma qualche forza occulta (o i professori che non mi volevano 
fare usare il telefono durante tutta la durata delle ore.) mi bloccava e tutto quello che avevo scritto: 
Puff!
Spariva con il mio telefono."
 
Questo è quello che avevo scritto l'altra volta prima che il mio cuginetto mi interrompesse con la sua voccettina buffa. 
Curioso, no? Sto recensendo proprio il giorno del mio compleanno! E sto preparando qualcosa che tu non ti aspetti proprio ( mwahahahaha ).
Me e la mia mente diabolica.
Adesso parliamo un poco del capitolo, che non so... Mi ha spinto a mettere la storia tra le preferite.
No, sul serio. 
Dopo tutti i capitoli avvolti nel mistero, questo che al contrario è semplice, tranquillo e scorrevole, 
invita a provare nostalgia per quel mistero.
Sì.
Credo di essermi espressa bene. 
Adoro in il modo in cui Lara si occupa di Rein e il modo innocente di Rein di legarsela al cuore.
Mi ha fatto sorridere.
Non ci sonno errori nella grafica, ma la prima volta che l'ho letto ce n'era qualcuno. 
Ora non ho controllato particolarmente bene, ma se li hai corretti il capitolo è perfetto.
Adoro il tuo modo di scivere. 
Così pulito e ordinato: dona pace agli occhi. 
La grafica è un punto a tuo favore, Stellina Mia .
La canzone l'ho trovata azzeccatissima e molto bella.
Adesso dovrei andare a cenare, quindi non mi resta che salutarti aggiungendo:
Tu e la tua storia sie Conigliosi To Extreme!
Besos,
-Lala.
 

Nuovo recensore
06/01/14, ore 17:15

Ho letto gli altri commenti. Mi posso aggiudare il premio del super-ritardo. No, niente applausi, vi prego. Mi fate arrossire.
Miku-Chan!
Spero davvero che Rein non sia morta, potrei subire uno shock. Mi ricordo quando ho letto uno dei libri di Harry Potter ed il mio amato Fred Weasley è morto dopo un'esplosione provocata da Augustus Rockwood.
La nostra povera Mirlo.. non possiamo farla finire così!
Vado avanti. 

Baci, Fiore.

Nuovo recensore
06/01/14, ore 17:03
Cap. 2:

Miku-Chan!
Sono tornata dopo dieci minuti, non odiarmi, sono appiccicosa. Non mi aspettavo che Mirlo avesse questo ruolo, normalmente in quasi e dico quasi TUTTE le ff di Twin Princess mettono questa ragazza che non ha fatto niente di male (Almeno nel anime viene descritta come una ragazza piagnucolona e pessimista che ama dipingere, mi spiace tantissimo che abbiano attribuito un ruolo tanto brutto nel manga.) in cattiva luce e la descrivono come una tro**, stron**, villana, doppiagiochista. Un applauso per Mirlo. Si merita tutto. Sia come amica che come una sorella maggiore per la nostra Rein.

Baci, Fiore.

Nuovo recensore
06/01/14, ore 16:25

Miku-Chan!
Sono arrivata anche io per leggere questa -bellissima- storia. Il prologo, davvero, mi ha lasciato senza fiato. Io non riuscirei minimamente a scrivere tanta bellezza.
La mia piccola Reinuccia (?) non può essere lasciata sola. No, non tanta crudeltà messa insieme. Il fuoco in sé mi ha sempre fatto una grande paura, non ricordo il motivo ma ogni volta che mi avvicino troppo a quella fiamma nel mio cervello automaticamente urlo.
Poi che dire di suo padre, non me lo sarei mai aspettato. A quanto pare nella vita di Rein lui costituiva un pezzo importante, come se avesse perso metà del suo cuore.
Ho visto anche il video trailer, ma ora mi chiedo. Ci sarà qualcosa che non saprai fare? Io so solamente suonare il violino.

Baci, Fiore.

Recensore Junior
05/01/14, ore 14:19

Heilà :) 

E mi hai lasciato ancora senza parole, okay sono curiosa. Tanto curiosa da arrivare a fine capitolo e dire " cosa succede?" " Chi è la regina?Cosa vuole dalla nostra Rein"
Anche tu hai visto Catching Fire? L'ho visto anch'io, film fantatsico:) e ho la conferma del " mai andare al cinema con amiche fidanzate& company" Ah cielo. 
Ma passiamo alla storia che è meglio :)
Devo dire che mi sono sentita particolarmente coinvolta:) Le descrizioni, sembrava tutto così realistico. Mi piace :)
insomma ho adorato le descrizioni, i personaggi accennati tra cui questa nuova Regina, mi incuriosisce. 
Le song ahw, mi piacciono. Danno al capitolo tutto un'altro spessore, insomma è tutto così perfetto :) 
Lara, come personaggio devo dire che mi convince molto, è come la "nuova" Mirlo. Nei comportamenti :) 
Bene, ora vado ♥ 
a presto ♥

Ros♥ 

Recensore Veterano
27/12/13, ore 13:30

Cara Fear!
Come stai? Spero che tu abbia passato un Buon Natale e ti auguro di passare un Felice Anno Nuovo.
Non sai quanto io sia contenta che tu abbia aggiornato la tua meravigliosa storia.
E si, ti chiedo scusa anche questa volta, ho ben diciassette giorni di ritardo! Sai, credo sia il mio record. Finirò mai di scusarmi con te per i miei ritardi?
In più, ricordi che mi avevi chiesto se potevi chiamarmi Lana? Be' ovviamente la risposta è SI... certo che puoi! Non sapevo che fosse una specie di diminutivo di Elena. Comunque, bando alle ciance, passiamo alla storia.
Leggere questo capitolo mi ha veramente rilassata e sono stata felice per Rein, finalmente intorno a lei, regna una sorta di tranquillità, forse non duratura ma è giusto che Rein si goda il momento.
La reazione spontanea di Rein quando abbraccia Lara, credo dimostri quanto sia grande il suo cuore... nonostante i suo atteggiamenti a volte freddi ma totalmente comprensibili. Infondo chi non reagirebbe in maniera scontrosa verso chi ti calpesta ogni giorno?
Il sorriso sincero che compare sul volto di Rein verso la fine del capitolo, penso sia la scena più bella di tutto il capitolo.
Ho notato un piccolo errore: “quella maledetto castello” (quel maledetto castello).
Un abbraccio
Helen Ward

[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]