Buona sera~
Noi due ci siamo già incontrate di sfuggita fra le recensioni di “No More”, ma direi che è il momento di ufficializzare la cosa uu
Io sono Sissy, piacer mio~ *inchino*
Devo essere sincera, è già da tempo che ho notato questa long sulla home del fandom, ma non ci ho mai dato molta attenzione, chissà perchè~
In un momento di noia mattutina mi è capitata nuovamente sotto gli occhi qualche giorno fa, e ho dato una lettura ai capitoli.
Devi perdonarmi se non recensisco tutti i precedenti, ma in questo periodo ho un particolar carico di lavoro a cui tener testa, e davvero, non posso. Ma altrimenti l’avrei fatto volentieri ^^
Per ripagare questo, voglio farti una recensione generale in modo da non tralasciare nulla.
Prima di tutto, parliamo un poco della trama.
Parte prima: Commenti sul contenuto
Trama
L’idea è originalissima, un Endou che in piena avventura mondiale scopre lati di sé –paura, rabbia, delusione – a causa di tradimenti che si susseguono uno dopo l’altro mettendo in crisi la naturale fiducia che ha sempre posto nelle persone a lui care.
Il primo crollo è stata la scoperta che il nonno Daisuke è vivo, ma per tutto quel tempo non ha mai cercato di rintracciarlo.
Lì per lì Mamoru ha una reazione estrema, anche se in effetti non ha neanche cercato di riflettere un attimo sulle possibili ragioni che potrebbero aver impedito a suo nonno di comunicare con lui, con sua madre e con il resto dei suoi conoscenti. Ma d’altra parte Mamoru è vissuto nella certezza – da lui ideata- che suo nonno è morto ma se fosse vivo lo amerebbe e avrebbe orgoglio di lui.
Saperlo vivo e disinteressato alla sua vita così, di botto, dev’essere stato un duro colpo.
Già scosso di per sé arrivare in casa e scoprire che alla nascita è stato separato da una sorella gemella data in adozione a chissà chi… Accidenti, che shock!
Anche qui, non ha provato a fermarsi un attimo e cercare di capire perché, parlarne con i genitori… Ci sarà stata sicuramente una spiegazione, ma a volte una tale carica di pensieri negativi può non far pensare lucidamente.
Colpo di grazia, Kazemaru in quel momento lo tradisce con un altro!
Ma dimmi te, povero Mamoru! Ci credo che va in paranoia, povero tesoro…
Insomma, una dietro all’altra, sono giunte delle notizie tremende che hanno intaccato quella corazza di positività, bontà d’animo e fiducia che hanno sempre caratterizzato la sua persona.
Il fatto che immediatamente dopo sia riuscito a trovare sua sorella, al primo colpo, e di riconoscerla subito ammetto che mi ha lasciata un po’ spiazzata… Insomma, solo in una fanfic possono succedere così tante cose tutte concentrate in una manciata di capitoli! XD
Ma questo d’altra parte è il meraviglioso mondo delle “What if?”, quindi~ uu
E così vediamo l’intrepido Mamoru accompagnato dalla sorella in incognito a rassegnare le dimissioni al mister e allontanarsi dal campo.
La scena è stata molto fredda, i ragazzi ne sono rimasti assai colpiti.
Gouenji ha cercato di trattenerlo e di fare il romantico, ma se devo essere sincera mi ha dato solo l’impressione di un pescatore che tira una rete dove sa già benissimo che non c’è nessun pesce ad abboccare.
Non so, sotto le sue parole pur fiduciose ho colto rassegnazione. Lo sguardo freddo e impassibile di Endou deve aver scosso parecchio la squadra, e lui per quanto roccia non è stato da meno uu – almeno per quello che mi è parso~
Dopo qualche tempo ecco però Endou tornare in compagnia di alcuni ragazzi, OCs mica da poco! xD
A proposito di questo, volevo chiederti: all’inizio hai scritto che la scena si svolgeva dopo la partita contro la Corea, quindi prima dell’arrivo al Liocott. Però nel capitolo cinque hai affermato che sono passati sei mesi quindi… Presumo che l’avventura mondiale sia proseguita senza il capitano. Indipendentemente da come sono andate poi le partite qui non parliamo più di FFI, giusto?
No scusa, è una domanda piuttosto insensata a dire il vero, però ne volevo essere sicura uu
Cass è l’unico Oc di mia conoscenza, ma mi sembrano tutti tipetti a posto (?) uu
La descrizione di Mamoru mi ha un poco spaventata però: non lo riesco a immaginare bene con gli occhi spenti e i capelli più lunghi senza fascia a sostenerli. Non sembra neanche più lui!
Però sua sorella gli è sempre molto vicina, questa è un dettaglio mica da sottovalutare, anzi è molto importante!
E poi… Hey! L’entrata di Kageyama. ~
Giuro, fra tutti è quello che proprio non mi aspettavo spuntasse – ma mi ha fatto davvero tantissimo piacere <3 E’ sempre bello vedere Kidou traumatizzarsi! (?) Ma andiamo con ordine… uu
I passati traumatici sono quello che sono, è sempre brutto finire in situazioni del genere… Per fortuna ho trovato un’autrice che non tratta Kageyama come un uomo spietato e malvagio, ma d’altra parte dalle conoscenze di Lau non potevo aspettarmi di meno <3
La reazione dei ragazzi dell’Inazuma alla scoperta che Endou si è affidato a questa persona è comprensibile, d’altra parte hanno sempre avuto dei pregiudizi assai discutibili a riguardo… Soprattutto il caro Kidou, sempre in mezzo ai piedi uu
Con le loro affermazioni però l’hanno smontato, pezzo per pezzo. E come al solito è caduto in paranoia… E’ fin troppo sensibile a queste cose il ragazzo~
-dei vari personaggi però voglio parlarne dopo ** Ora proseguiamo…
Nell’ultima scena si muovono Kidou, Gouenji a cui si aggiunge Tobitaka, verso la casa di Kageyama.
Beh, non immaginavo di certo che i tre si mettessero a chiacchierare piacevolmente durante il tragitto, scossi come sono ognuno era perso nei propri pensieri.
Mi chiedo solo se non avrebbero fatto meglio ad aspettare un poco. A mio parere avrebbero bisogno di riordinare le idee… Ma capisco anche il loro bisogno di avere delle risposte, e il prima possibile.
Non so però quanto saranno in grado di reggere entrando – sempre concesso che riescano ad entrare – in quella casa.
I commenti generali sono questi: partendo da una focalizzazione più diretta su Endou stiamo pian piano svolgendo la trama su un percorso sempre più ampio, in cui sono stati presentati molti personaggi di cui c’è ancora tanto da dire.
Vedremo come proseguirà questa avventura, ma considerando la piega che hanno preso li considero assai avvincenti, yay! Seguirò con piacere, e prometto che recensirò tutti i capitoli, d’ora in avanti uu
Ora parliamo più approfonditamente dei personaggi uu
Endou
Ebbeh, come non si può partire da lui?
E’ analizzato senza alcun dubbio in modo completamente innovativo rispetto alle altre fanfic presenti nel fandom; a mio parere però dovresti modificare la presentazione. Da come ne parli sembra che questa “versione tradita e arrabbiata” di Mamoru sia brutta da leggere, invece a mio parere è molto interessante e costruttiva.
Perché si tende a considerare, non solo nel caso di Endou ma in generale tutti i personaggi di IE, solo come li presenta l’anime, senza andare, anche di poco, a scavare dentro l’interiorità dell’animo di ciascuno di essi. Non serve certo avere una laurea per capire che questi personaggi hanno molto da insegnare, se analizzati psicologicamente; l’introspezione è qualcosa di cui si parla tanto, ma pochi sono davvero in grado di metterla in pratica.
Tu hai scavato dentro i difetti di Mamoru: l’anime lo pone ai nostri occhi come un ragazzo allegro e solare, e sicuramente lo è. D’altra parte nessuno è perfetto, e Endou i suoi momenti di crisi, seppur pochi, li ha avuti. Questo dimostra che anche questa incredibile fiducia e altruismo a volte può venir meno nell’animo del leggendario portiere della Raimon uu
In questa long in particolare tu hai rotto l’immagine “classica” del Capitano perché era talmente posto sotto stress da continue delusioni e scoperte amare… Cosa senza dubbio possibile, eh.
Cioè, è possibile che Endou abbia un crollo, e vedere le minime resistenze che i suoi amici hanno posto al suo abbandono alla squadra deve averlo incoraggiato ancora di più a non credere in loro. La famiglia, poi? La madre l’ha lasciato scappare così e non l’ha più cercato?
Ma che modo di fare è?
Ci credo che il povero ragazzo ha dovuto fare affidamento su se stesso e sulla sua altra metà, la sorella gemella ritrovata dopo tanto tempo.
L’idea della sorella gemella di Mamoru ha un certo fascino, insomma, il ragazzo è così speciale… E se esistesse una lei? Come sarebbe?
Sono curiosità comuni, anch’io per qualche tempo me le sono poste, e sono stata felice di trovare un’autrice che è stata in grado di scriverci sopra. Complimenti, una voce fuori dal coro eccezionale ~
Kidou
-premetto che cercherò di contenermi. Farò del mio meglio, perché una volta che attacco a parlare di questo ragazzo io posso non fermarmi più per giorni interi… Ma visto che mi sono imposta di lasciarti una recensione decorosa e degna di questo nome cercherò di non esagerare ^^
Allora, neanche a dirlo si parlerà di lui e Kageyama~
Io non ho idea se tu mi conosci o meno, ma per convenienza vedrò di non apparire subito come una pazza scrivendo papiri uu
In ogni caso con gli ultimi due capitoli mi hai dato pane per i miei denti, quindi non aspettarti che io commenti brevemente ciò che ho letto.
Tu hai posto come definizione del legame fra Yuuto e Kageyama l’espressione “lui si comportava con te come un padre”, però io non penso di essere propriamente d’accordo.
Ci ho elucubrato per tanto, tanto tempo, e ho scritto parecchie fanfic sull’argomento. Ma tutt’ora posso dire di non avere una definizione certa del loro legame. E’ qualcosa di più profondo del rapporto allenatore-giocatore ma diverso da padre-figlio, di questo ne sono pressappoco certa.
E’ un dei rapporti più particolari ed interessanti in cui io sia mai incappata, è qualcosa di unico e quasi magico <3
Dire che Kageyama trattava come un figlio Yuuto mi pare quasi banale in confronto a tutto quello che c’è da dire su questi due.
Senz’altro c’è stato affianco, Yuuto l’ha subito visto come una figura di riferimento, e Kageyama approfittando di questo ha fatto in modo che questa fiducia illimitata continuasse a persistere durante il passare del tempo: cosicché anche dopo la separazione dei due, un qualcosa è rimasto.
[È difficile farti cambiare idea su una persona, non ci sei mai riuscito molto bene, forse perché una volta che una persona ha la tua completa fiducia, dai per scontato che agisca solo per il tuo bene, perché una persona che ti ha dimostrato di poter avere la tua fiducia in fondo è una persona “amica”.
Lui ce l’aveva.] –cito la ff di una mia amica, è il modo più semplice per esporre quello che intendo dire.
Kidou e Kageyama hanno costruito un rapporto di reciproca fiducia e… E la fiducia è un sentimento forte, tu ne hai parlato tanto riferita a Mamoru e quanto è stato brutto vedere che lui poneva fiducia nei confronti per persone che invece l’hanno tradito: per questo sono sicura che capirai quello che intendo.
Poi, il fatto che Kidou rimpianga il fatto di non aver aiutato l’allenatore è un’idea piuttosto comune. Io sono dell’idea che non avrebbe potuto farlo perché era troppo dentro la faccenda, ne era troppo coinvolto.
Fidio invece è riuscito dove Kidou non ha nemmeno provato a muoversi semplicemente perché era un estraneo agli occhi di Kageyama.
Per anni Kidou ha eseguito davanti a Kageyama il gioco del padre di quest’ultimo, e nessuno dei due si è mai chiesto il perché o il come. Semplicemente accadeva, ed erano sereni entrambi.
Fidio invece ha saputo stupire Mister K perché lui non era “obbligato” a eseguire quegli schermi, a giocare in quel modo. Kidou ha imparato a giocare così, non conosce altro modo di muoversi; niente di strano quindi se non è riuscito a “illuminare” Kageyama come invece ci è riuscito il capitano della rappresentativa italiana.
Tutto qui, d’altra parte Yuuto dopo quella partita ha capito quanto poco sarebbe bastato per aiutare il suo Comandante e se ne dispiace di non essere intervenuto lui personalmente, che fra tutti aveva le carte in regola per farcela. Ma molto semplicemente lui non ci ha mai pensato, ma non per cattiveria, semplicemente perché ha conosciuto Kageyama in momenti diversi rispetto ad Ardena.
I rimorsi tuttavia sono un luogo comune in Kidou (?), e quindi capisco il suo rammarico.
-lo sapevo che sarei andata a parlar d’altro, lo sapevo! Ma ora la smetto, te l’assicuro uu
Vedremo come se la caverà ad affrontare Endou e sua sorella, Cass e tutto il seguito di cuccioli randagi (?) che Kageyama si è portato in casa <3
Parte seconda: Commenti sulla forma
Questa sarà una parte meno breve, dove espongo alcuni accertamenti su come hai scritto i capitoli, perché del contenuto abbiamo già parlato fin troppo uu XD
Quindi, per quanto riguarda il titolo mi sembra qualcosa di breve ed incisivo, dal significato molto interessante.
I vari titoli dei capitoli non li ho ora sottomano, però mi pare di ricordare che erano tutte canzoni dei Vocaloid – alcune le conoscevo, altre no. Non ho capito però se ci sono dei riferimenti con i contenuti dei vari capitoli e se sì in quale senso uu – scusa, comincio a essere stanca… ^^”
La lunghezza dei capitoli non è esagerata, direi moderata, anche se a volte sono stati veramente brevi e ciò va bene solo se gli aggiornamenti sono puntuali e regolari: se invece pubblichi random con distacchi molto lunghi fra un capitolo e l’altro allora ti consiglierei di scrivere un po’ di più, man mano che la trama va avanti. Così non rischi di perdere lettori e mantieni il ritmo dell’azione sempre alto.
La grammatica e la punteggiatura sono a posto, non mi pare di aver notato errori, yay!
Per quanto riguarda lo stile è molto semplice, acerbo tipico degli autori poco esperti a scrivere e recensire. Sono sicura che con un poco di pratica potrai esibirti in descrizioni più accurate e proposizioni più ricche di contenuto, ma non c’è niente da criticare.
Solo da incoraggiare a continuare, perché davvero quello che ho letto mi è piaciuto molto e sono sicura che ci saranno ancora tante svolte inattese!
Per ora ti auguro ancora una buona serata, e spero di risentirti presto.
Ah, mi auguro anche di non averti spaventata con una recensione così lunga; il fatto è che ci tenevo a farti sapere che ho letto e gradito tutto, ma non mi sembrava il caso di lasciarti due righe di commenti generali. ^^
Buono, ora posso davvero andare. A presto!
Sissy <3 |
