"Bisogna mettere il punto all’ultima parola e mettere via il libro nella libreria per cominciare a leggerne uno nuovo."
Sì, è vero, ma ci sono storie e personaggi a cui ci si affeziona in maniera particolare e che non si vorrebbe mai dover salutare. E' per questo, poi, che ci si ritrova in fila presso il botteghino di un cinema o in una libreria quando escono i sequel, perché non si vede l'ora di poter "riabbracciare" quei personaggi.
La tua, per me, è proprio una di quelle storie difficili da salutare, non tanto e non solo per il modo speciale in cui, ancora una volta, hai raccontato i Caskett, ma perché, ancora una volta, hai trovato un modo speciale di creare e caratterizzare dei nuovi personaggi, che si sono integrati talmente bene con quelli che siamo abituati ad amare attraverso la serie che è come se abbiano interagito con loro da sempre. E, cosa più importante, in un ognuno di questi personaggi hai messo un po' di te, non importa che siano state vittime, carnefici, anime candide, dottori, giornalisti o orologiai, in un ognuno di loro è emerso un pizzico della tua personalità.
Non so se l'hai notato, ma le domande che ti avevo posto nella precedente recensione ed a cui hai dato risposta in questo tuo ultimo "angolo" avevano poco o nulla a che fare con i Caskett, ma riguardavano principalmente la TUA storia ed i TUOI personaggi, perché era questo che volevo continuare a leggere: la vita, l'amore e la morte secondo Reb :)
Non posso che ammettere che l'accompagnarti in questa tua long è stato davvero un bel viaggio, lungo, intenso e pieno di emozioni contrastanti e la cosa più sorprendente è stata la lucidità con cui sei riuscita a gestire una trama così complessa, perché prevedeva tante storie diverse correlate agli eventi principali, senza tralasciare niente di importante e, anzi, facendo sì che tutto risultasse un armonioso corpo unico; non pensare che sia un'abilità comune, perché non è da tutti riuscire a portare avanti un progetto del genere, per cui onore e merito per l'idea iniziale che hai avuto e per la caparbietà con cui sei riuscita a svilupparla, senza cali di stile e di tensione narrativa.
E poi mi piace il fatto che, storia dopo storia, stai dimostrando concretamente di impegnarti a migliorare e ciò emerge non tanto ponendo l'attenzione sulla quantità dei capitoli scritti, cosa che è cresciuta esponenzialmente con il tempo, ma soprattutto sulla qualità e complessità di ciò che scrivi, anch'essa cresciuta in maniera esponenziale ed indice del fatto che, fortunatamente, non hai paura di metterti alla prova e vedere fin dove puoi osare; se il mio neurone è stato spronato a teorizzare e si è arrabbiato, emozionato e divertito, è perché sei stata capace di coinvolgerlo in un "gioco" entusiasmante che lo ha tenuto sempre all'erta e lo ha stimolato nella giusta maniera: CHAPEAU!
Se posso permettermi un riferimento proprio a quest'ultimo capitolo, direi che, con il tempo, oltre a Kate, io sto vedendo un'altra bellissima farfalla che sta uscendo dal bozzolo e sta cominciando a spiegare le sue ali... forse, e comprensibilmente aggiungerei, ha ancora un po' paura di volare, ma, se continuerà così, prima o poi arriverà anche quel momento, soprattutto perché meriterebbe davvero di librarsi libera e felice! :)
E sai che cosa mi fa pensare che quel momento non sia poi così lontano? Proprio quest'ultimo capitolo. Solo chi ha una sensibilità da scrittore vero, infatti, poteva far sì che Rick si riappropriasse della sua serenità, che sembrava pesantemente compromessa dopo tutta la vicenda di Dunn, scrivendo di suo pugno l'Epilogo che Scotty non è riuscito a portare a compimento; non ho il piacere e la fortuna di conoscere scrittori di professione, ma ho letto molto riguardo alle abitudini dei miei scrittori preferiti e, pur essendo molto diversi tra loro, ho sempre trovato in tutti un minimo comun denominatore: nessuno è mai riuscito a dominare le proprie emozioni o esorcizzare i propri demoni se non mettendo tutto per iscritto. E' per questo che ritengo che non potesse esserci decisione più giusta di quella che ha preso Rick: solo portando a termine, a modo suo, l'opera di Dunn può davvero voltare pagina e riacquistare quella leggerezza che lo ha sempre contraddistinto e che ormai ha contagiato pienamente anche Kate.
Il dare l'opera completa alle fiamme, poi, credo sia stato anche un modo poetico di "salutare" definitivamente Dunn, che tanto amava proprio le fiamme, e riemergere con forza sopra quelle ceneri.
E, come ti dicevo, a mio avviso, solo chi sa pensare come uno scrittore vero poteva giungere a questa conclusione e permettere, così, ai nostri amati Caskett di tornare a sorridere davvero e cominciare, insieme, una nuova incredibile storia, che di sicuro li vedrà protagonisti per il resto della loro vita <3
Credo sia inutile, ora, ripeterti ciò che ho amato di questo lungo "viaggio", perché te l'ho ampiamente scritto, anche in maniera spesso strampalata, settimana dopo settimana, perciò, da "bastard inside" quale sono :D, concludo con l'unica critica che posso davvero muoverti: non aver trovato il modo, al termine di tutto, di rendere esplicitamente omaggio alla mia adorata quercia, che, converrai con me, ha rivestito un ruolo fondamentale nello scacco matto a Dunn.
A prescindere dal fatto che, per me, potevi tranquillamente arrivare, se non proprio a 100, almeno a 99 capitoli :D e non ti avrei affatto linciata, mi sarebbe piaciuto poter "vedere" una scena di Abraham o dei Caskett davanti al grande e benevolo albero <3
Ci sono cose, credimi, che non è un bene lasciare aperte alla fantasia dei lettori... il mio neurone, ad esempio, non hai idea di che scenari ha iniziato ad ipotizzare... tanto per dirtene uno, ti dico solo che, visto che nessuno gli ha fatto chiaramente "vedere" il corpo di Dunn che finiva in un inceneritore, si sta convincendo che, prima o poi, potrebbe tornare a capo di un'armata zombie e... mi sa è meglio che lo fermo subito e lo vado a mettere a nanna! :D
Lo vedi che era meglio se continuavi a scrivere tu? Almeno potevi canalizzare nel giusto modo i suoi sgangherati pensieri! :D
Scherzi a parte, grazie per il tempo e la passione che hai dedicato a questa storia e per averla condivisa con tutti noi! E grazie anche per aver risposto a tutte le recensioni perché, non so se te l'ho mai detto, una delle cose che mi piacciono di EFP è proprio il poter avere uno scambio di opinioni diretto e continuativo con l'autore.
Il prossimo lunedì sarà sicuramente strano non trovare un tuo aggiornamento... Sai che faccio? Quasi quasi compro due biglietti per il luna park e ci vado con Riccardone! E, quando usciamo, ci andiamo ad abbuffare di ciambelle, così l'assenza delle tue parole sarà un po' meno amara!
Prova a sbattere le tue ali, Reb, e, ovunque ti porterà il tuo volo, mi troverai a provare a non perderti di vista! :) |