Recensioni per
La luce sbagliata
di Erodiade
Ciao! :) |
~~Non posso fare a meno di recensire prima questa, nonostante mi manchino tanti capitoli dell'altra, perché...è bellezza pura, poesia, meraviglia. Semplicemente incantevole, anche se forse non apprezzerai l'aggettivo, non lo so. Devo dire, però, che per i brevi minuti che ho impiegato a leggerla sono stata trasportata nella loro dimensione e potevo quasi vederli, Albus e Gellert, ma soprattutto Gellert, i loro sogni, il loro idealismo. Sì, è vero, abbiamo immagini molto simili di loro, Gellert sempre affascinante, carismatico, grande oratore, Albus che nonostante l'intelligenza si lascia trascinare dalle sue motivazioni, proprio perché l'altro sa esattamente dove colpire. Hai reso perfettamente la sua ossessione per i Doni, quell'aura di misticismo (anch'io ci tornerò sulla mia), e solennità. La cosa che mi piace di più è questa: la passione di Albus non è principalmente indirizzata all'attrazione fisica, che prende piede velatamente, lentamente, ma invece il suo amore nasce proprio perché è incantato dalla vivacità delle sue idee, dai suoi sogni, è tutto molto mentale mentre la dimensione più sensuale è in sordina. Ed è...magico ed assolutamente credibile, le incertezze di Albus, e gli accenni come lampi alla morte di Ariana. La caratterizzazione di Gellert come 'tedesco dall'aria marziale' mi lascia un pò perplessa, ma ripensandoci è convincente sapendo che viene da Durmstrang che è famosa per disciplina e decoro, figuriamoci alla fine del 1800 :) Per il resto però si vedono anche la spontaneità, la sincerità e l'allegria maliziosa del personaggio: io sono convinta che lui fondamentalmente non volesse ingannare Albus, ma convincerlo della giustezza del suo scopo. Quello di Ariana, per me, è un incidente...se non ci fosse stato le cose sarebbero andate molto diversamente. Per il resto, che dirti, amo i loro discors complessi, profondi e, come dici tu, 'pretenziosi', e quei baci rubati che Silente ricorda anche e soprattutto, dolorsamente, al funerale della sorella. E il piccolo accenno alle carezze impacciate di Elphias, l'incomprensione di Aberforth, le atmosfere cupe del cimitero su cui spicca l'oro dei capelli di Gellert (e decisamente, non è tutto oro quello che luccica), tutto magistrale e calibrato alla perfezione. Ritengo questa one shot un piccolo capolavoro e la migliore che abbia letto su questo sito (magari non è un gran complimento, perchè non ne ho letto molte, ma sono comunque una lettrice critica e mi hai fatto seriamente partire per la tangente). |
Sono impressionata! |
Adesso che sono al PC posso recensionare anche questa fic. Stupenda! La Griendeldore e´uno dei miei OTP preferite in Harry Potter, l´unico che poi e´ anche Canon :)! |
Letta: io amo Gellert me lo immagino figo come David Garret mmmmm *__* |
Continuo a rileggere a caso spezzoni qua e là senza sapere da che parte iniziare. |
Ancora non l’ho recensita?? Come ho potuto?? È magnifica, stupenda, e tutto ciò che c’è tra loro è così segreto, rubato e complesso che (le mie dita tremano sulla tastiera, sto scrivendo troppo freneticamente perché riesca a digitare tutte le lettere nell’ordine giusto, talmente è la foga per questa meraviglia) che davvero… non ho parole, solo sensazioni, il petto mi si stringe pensando all’amore di Albus verso Gallert, ai loro baci rubati, al tempo che è trascorso troppo in fretta! Si avverte tutto, nei loro gesti, sei stata stupenda, sei riuscita a fare trasparire tante e tali emozioni che potrei commuovermi! |
Ho paura che tu debba scrivere più spesso di temi pretenziosi. |
“Milioni di esseri felici tranne noi, Albus.” |
Era veramente da parecchio che non leggevo nulla di HP, ho un po' abbandonato il fandom dopo aver finito un paio di long che seguivo (tra cui la tua). Però quando ho visto che avevi pubblicato una grindeldore... come poter resistere? *-* |
Wow... |