In una parola: struggente. Questo si traduce spesso in immagini un tantino sopra le righe e non sempre sensate (per esempio "un monologo sordo e doloroso come lava che si insinua fra le ferite più profonde"). Alcune volte però riesci a creare immagini efficaci che rendono appieno l'idea che hai in mente (per esempio "una bolla d’aria che impediva alle fauci del mare di divorarli").
Ora: gli opposti che si amano ma non possono stare insieme sono un po' un cliché, come anche la storia della prescelta e dello scontro luce/tenebra. Però, se il tuo nick indica la tua data di nascita, hai cominciato a scrivere e pubblicare questa storia a quattordici anni, e se ripenso a quello che scrivevo io a quell'età dovrei proprio star zitto!
Si fa leggere ed è questo l'importante.
Ti consiglio di rivederlo con attenzione, però, sia per chiederti se le metafore che hai utilizzato hanno un senso, sia per correggere qualche refuso. Non ho preso appunti mentre leggevo, ma mi sono saltati all'occhio "Sta" imperativo senza apostrofo e l'uso un po' a caso dei trattini per i dialoghi.

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'L’acqua si agitava come fosse posseduta da uno spirito arcano volenteroso di afferrare qualsiasi cosa e portarla a largo via con sé.'
Un pochino pesante come incipit, non credi?

'Il mare stava impazzendo, tutta la natura lo stava facendo'
Che cosa vuol dire, esattamente? Non è chiaro per niente. Cos'è un mare impazzito? E' particolarmente agitato? Non mi sembra un evento epocale. Se le acque cominciassero a fluttuare nell'aria, allora sarebbe davvero impazzito. E com'è la natura impazzita?

'Amalia Jones, tu sei la prescelta'
ancora prescelti? Uffa...

'segreti oscuri erano venuti a galla'
ma rimarrò ovviamente vaga perché voglio che i lettori continuino a seguirmi!

I periodi sono un po' troppo contorti, dovresti snellire un po' l'impianto narrativo.

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