... è permesso?? Mi sono fatta attendere. TAT.
Mi piace. Mi piaaaaace. Mi piace, mi piace, mi piace proprio taaanto. Questa storia si è rivelata una vera perla e quindi è doveroso fare mille complimenti all'autrice e milleuno a te, Bradi, per averla trovata, tradotta e diffusa. Amen.
Dunque partendo con ordine, la prima cosa che sento di dire è che mi ha davvero soddisfatta l'inquadratura temporale, l'atmosfera apocalittica, la proiezione ad un futuro catastrofico e potenzialmente probabile. E penso che tu sappia quanto sono devota alla fantascienza, per non parlare di quanto sia estremamente schizzinosa e critica quando mi addentro nel tema. Di solito leggo storie di fantascienza con una certa apprensione e non nego di evitarle spesso, perchè al 90% non c'è abbastanza cura nell'impostarle, nel spiegare com'è la situazione, com'è mutata la cultura o l'atteggiamento dell'uomo con i suoi simili, per non parlare di cosa ha permesso l'evoluzione del futuro nell'assetto in cui ci si muove con le vicende. Qui si vede benissimo che c'è stato un gran lavoro di pianificazione, ma non solo, perchè il problema maggiore non è tanto creare il contesto nella propria testa, ma trasferire i lettori in esso. L'unica cosa che forse potrei "lamentare", tra molte virgolette, è una certa penuria di descrizione di paesaggi e ambienti della base (solo perchè a me piacciono tanto eh!), ma si riesce a contestualizzare in modo implicito da quanto viene detto nella storia. Bandierina verde fluo per questo punto!
Le spiegazioni riguardo ai contagi di massa e a come i modelli sociali si siano adattati sono molto realistici, nonostante siano abbastanza sdoganati (passami il termine), eppure non c'è il minimo sentore di trito e ritrito. Certo, ormai i possibili scenari catastrofici nell'immaginario comune sono quelli alla fine, ma non per questo risultano piattio sono stati trattati male. C'è equilibrio, non si va troppo nei dettagli in un modo che risulterebbe opprimente alla lettura e francamente dispersivo, ma nemmeno c'è superficialità perchè "tanto lo possiamo dedurre e andiamo al sodo sesso sesso sesso". Poi, da biologa, se mi preferisci virus e infezioni agli zombie ti amo a prescindere. ^^
Altra cosa che ho adorato, è il fatto di poter leggere la storia in modo abbastanza impersonale e vederla risplendere benissimo lo stesso! Capita troppe volte di sentirsi esclusi da un fadom perchè non guardi la tal serie tv, non hai visto il film, non hai visto la tal puntata ecc ecc... Lo trovo ingiusto, autori dotati perdono miliardi di punti a dare per scontato che il lettore conosca aspetto fisico, relazioni, caratteristiche dei personaggi, ritenendo che se giri nel tal fandom non puoi non sapere ogni dettaglio delle - magari - innumerevoli stagioni della tal serie tv. Ecco, una cosa che amo un sacco di questa autrice e di questa storia in particolare è il non dover essere per forza legati alla trama di origine, a presciendere dal fatto che sia una AU. Non avendo che un'infarinata leggera di Glee, posso davvero dire di averla letta da estranea e, davvero, si comprende tutto e si AMA ogni riga. Qui ogni particolare è sfumato, accennato nella guista misura per far capire e far muovere le vicende, ma senza costringere troppo l'immaginazione personale, non c'è un legame forte con i personaggi originali che rende inconcepibile il loro inserimento in un contesto così differente. Spero di essermi fatta capire, sono davvero entusiasta per questo.
E poi, beh, dalla sezione in rosso c'è solo da imparare. *prende appunti*.
Una precisione e una contemporanea scorrevolezza naturale nel descrivere un primo approccio sono solo da venerare. Complimentoni, davvero!
Non ho trovato nessuna imperfezione (c'è solo una piccola ripetizione della parola "necessario", quando nel cap2 si parla della porta chiusa nella stanza di Dave, ma è pignoleria antipatica! ^^) e la qualità del lavoro è esattamente quella che mi aspettavo da SMT e da te, bravissima Bradi!
Applausi e applausi dalla folla!
PS: Imagine Dragons. Del tipo che ascoltavo a rotta di collo da giorni il cd e poi tu mi arrivi con questa storia. Non è telepatia, è ammmmòre, Bradi. |
