Recensioni per
L'Ultimo Desiderio.
di Nitrogen

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/06/14, ore 12:42

Ciao Nitrogen, carissima!

Se ti ricordi stavo recensendo ogni tuo lavoro in ordine di pubblicazione. All'appello mi mancava questa e Mental Disorder, poi mi sono dovuta fermare perché c'era ST4 a cui dedicare attenzione. :p
Bene, è giusto che adesso sia qui a riprendere da dove ti avevo lasciata, poi ti seguirò (finalmente) anche di là. Spero non ti dispiaccia! Ahaha!


Bella mia, complimenti.
Hai trattato con gran classe un assassino poco raccomandabile. Io non lo conoscevo e ho trovato affascinante la sua storia. Certo, non è proprio il massimo quello che ha fatto, però tu l'hai reso un fatto normale e ordinario. Non male.
Il tuo racconto è piuttosto realistico, potrebbe essere accaduto realmente una vicenda simile e noi non lo sapevamo. Anzi, potresti essere stata tu stessa Henk, in una vita precedente. Uccisa dall'amico Fritz. Ahaha! No, ok, sto esagerando, però sembra attendibile, ecco. È bello che tu sia andata oltre con la fantasia, e che abbia immaginato una cosa simile. Si vede che ti attrae particolarmente la mente disturbata. È un complimento, sia chiaro. Con la tua rielaborazione ne hai tirato fuori un bel lavoretto, sul serio.
E mi è piaciuta anche la parentesi romantica, macabra, ma romantica. Ci sta, insomma. Questa assurda passione nata in situazioni estreme. Wow. La fine è quasi eccitante. L'ultimo desiderio svelato. Bellissimo.
Quindi sì, ho apprezzato quello che hai scritto. E non sentirti inibita, la tua immedesimazione merita, non è banale.

Il testo è ben scritto, come tuo solito. Mi piace sempre un sacco come usi le parole e come descrivi le immagini, abbastanza efficaci e coinvolgenti. Brava, brava, brava. Però... C'è solo un dettaglio incoerente che non mi convince. Ti spiego: c'è Henk legato e imbavagliato. Giusto? Dici che Adriaan non può vedere la sua espressione giusto? ... Ma allora perché poi riesce a parlare con lui, se è imbavagliato? Poi succede che Grans lo colpisce e sembra che non sia più imbavagliato. Poi quando è nel ripostiglio con Fritz ha di nuovo il bavaglio e l'assassino glielo toglie. Non capisco... Ma Henk come cavolo è imbavagliato?!
Vorrei capire, magari mi sbaglio! Ahaha!

Per il resto non ho nulla da contestare, dunque rinnovo i complimenti.
È stato un piacere immergersi nel passato.
Un saluto e alla prossima! *-*

Recensore Veterano
14/04/14, ore 20:03

Sei coraggiosa! E strana a parlare di queste tematiche...
Io non avevo mai letto una OS di questo genere, ma - stranamente aggiungerei - mi è piaciuta. Ho amato come hai descritto il tutto. Sei stata minuziosa e macabra nei particolari: sei riuscita perfino a farmi rabbrividire.
Confesso che inizialmente mi ero persa un attimo, poi però ho capito tutto e sono rimasta sconvolta. No, non per quello di cui hai parlato. Di quello che sei riuscita a fare! Di come sei iuscita ad entrare perfettamente nella mente di una vittima, di come hai descritto alla perfezione una richiesta così assurda e, allo stesso tempo, così... non so... pazza, suonata, incoerente(?). Mi è piaciuta tantissimo è dire poco.
Perché anche mi sono sentita sconvolta, anche se mi hai fatta inorridire con quello che quel tizio si filava di fare, questa ff mi è piaciuta veramente tanto.
Complimenti vivissimi! Te li meriti tutti anche - e soprattutto - per il lavoraccio che hai dovuto fare informandoti e scrivendo questa OS <3

Talking Cricket che non si sconvolge più per niente, ormai :3

Recensore Master
29/12/13, ore 05:27

Sapere che il tuo racconto si riferisce a fatti e persone realmente esistite fa impressione, anche se in ogni racconto possiamo ritrovare la nostra realtà, e' inevitabile.

La parte che ho preferito e' quella finale, la conclusione, dona un tono romantico a tanta crudeltà, e' assurda, sarà per questo che mi ha colpito positivamente.

Recensore Master
25/12/13, ore 12:40

Buonasera e Buon Natale,
prima di esprimere il mio parere su quest'storia vorrei precisare che non sono una grande amante del genere Slash, ma nonostante questo, ho apprezzato il tuo modo di scrivere e di mostrare le scene che si svolgevano all'interno della storia.
Ti faccio i miei complimenti per come sei riuscita a trattare questa difficile tematica. Non deve essere stato facile visto che si tratta anche di una storia vera.
Lo stile con cui hai descritto tutto è scorrevole, non ho trovato errori grammaticali.
Di nuovo miei complimenti e ti auguri di Buon Natale :)
Un bacione
Krystal

Recensore Junior
24/12/13, ore 19:44

Ci vuole coraggio per scrivere una storia su una tematica così dolorosa e delicata e, se posso essere sincera, ti ammiro un po' per esserci riuscita così bene.
E' una storia macabra e allo stesso tempo affascinante e non mi stupisco affatto che tu l'abbia trovata così interessante, oltretutto non penso che tu ne abbia parlato con leggerezza, anzi, da quello che hai scritto nelle note della storia mi è sembrato molto chiaro il fatto che fossi ben cosciente della gravità della tematica. Mi è piaciuto molto il modo in cui hai narrato la vicenda, perché a farlo non è una vittima qualsiasi, è una vittima che ama il suo carnefice più della sua stessa vita e che non teme la morte, pur sapendo che sarebbe giunta di lì a poco. In realtà c'è poco da dire, perché la storia parla da sè ed è scritta molto bene, ragion per cui qualche altro mio commento risulterebbe fuori luogo. Mi complimento ancora, penso che tra le storie recensite per lo Stato recensioni questa sia quella che più mi ha colpita.
Alla prossima,
                         Class

Recensore Veterano
24/12/13, ore 17:49

Chi mi conosce sa bene che sono appassionata di tutto ciò che sia macabro, spietato, sanguinolento, psicotico, ecc ecc...
Non scriverei una storia su un'omicida, altrimenti o una serie di os su altra gente disturbata e_e
Probabilmente io non riuscirò a portare mai il nome di un serial killer realmente esistito su una mia opera, mi farebbe troppo strano e probabilmente anche io mi sentirei in colpa. Tuttavia, ho apprezzato molto la tua scelta, invece. Una scelta coraggiosa e ben riuscita, direi.
Questa os, per quanto sia appunto una os, è ricolma di emozioni contrastanti: paura, odio, amore, attrazione, terrore e così via.
L'elemento che ho apprezato di più, credimi, è proprio il finale, lo trovo meraviglioso ed è assurdo come in una sola frase ci sia uno scoppio sconcertante di emozioni.
Quindi, che dirti? complimenti, davvero.

Recensore Junior
24/12/13, ore 17:31

Ciao Nitrogen, incomincio col augurarti buona Vigilia e buon Natale! =)
La OS mi è piaciuta, stile scorrevole e buona padronanza della lingua, anche se con particolari macabri e ben dettagliati (sembrava proprio di ritrovarsi in mezzo alla scena).
Ho apprezzato il fatto che, alla fine, hai dato spazio nelle note alla storia di Fritz Haarman, mi ha permesso di capire meglio di cosa si trattava. Mi viene la pelle d'oca se penso che è una storia vera.
Comunque ti rinnovo i complimenti, soprattutto per queste frasi che ho davvero amato " Le sue parole così belle, le sue carezze che erano come fuoco, i suoi morsi violenti che mi lasciavano senza fiato: io ne ero innamorato, avrei dato la vita per un’altra notte come quella. "
Stupefacente e stravolgente il finale: «Sì, Fritz. Fai l’amore con me, per l'ultima volta.»
Da una parte è agghiacciate questo rapporto morboso con l'assassino, dall'altra provo come te un certo fascino, sapere il perchè e cosa lo porta a compiere simili atti.
Psicologia pura ahahahah =)
A presto, un abbraccio.
{Nana

Recensore Junior
19/12/13, ore 19:21

Buonasera Nitrogen, sono qui in quanto partecipante al programma recensioni "Pagine di Vento". 
L'ispirarsi ad un avvenimento già accaduto ed a persone reali l'ho trovato molto affascinante. Sono appassionata di serial killers, conosco praticamente ogni minimo dettaglio dei più grandi assassini degli ultimi tempi e naturalmente ero a conoscenza anche delle vicende di Fritz Haarmann e del prostituto Grans. 
La storia indubbiamente mi piace e trova la mia approvazione, anche se io avrei fatto scelte differenti per quanto riguarda la narrazione. La prima persona purtroppo non è nelle mie corde, la trovo da principianti e fa molto "effetto fanciullesco". Capisco che l'autore voglia comunicare al meglio le sensazioni del protagonista ma io continuo comunque a preferire la terza persona. 
Toccante il finale, un crescendo di angoscia e sensazioni contrastanti che sbocciano in una frase che forse il lettore non si aspettava.
Se il tema ti affascina ti consiglio di informarti su Jeffrey Dahmer, un altro assassino degno di essere chiamato tale.
Saluti e buone feste.

Recensore Veterano
18/12/13, ore 21:18

Buona sera cara!
Sono qui per recensire questa fantastica storia che ha partecipato, come la mia allo stato recensione del gruppo 'Pagine di vento' su Facebook.
Da cosa partire? La grammatica è perfetta, il lessico fantastico e lo stile sensazionale.
La storia di Fritz sfortunatamente già la conoscevo, è successa una cosa molto simile nella mia città l'anno scorso, perciò tutti noi ci siamo dovuti tutti quanti informare su questo pazzo omicida.
La storia che hai trattato non è affatto irrispettosa, anzi, hai avuto un'idea originale e lo hai fatto apparire proprio come quello che è: un pazzo.
Per quanto io trovi il buono nelle persone, in tutti i tipi di persone, in lui vedo solo cattiveria e malvagità.
Hai fatto davvero un ottimo lavoro!
Elvass

Nuovo recensore
17/12/13, ore 14:42

Ciao Nitrogen, sinceramente quando ho letto la presentazione non sapevo bene cosa aspettarmi, però mi ha incuriosita sin da subito, essendo ad effetto e ben impostata.
Devo ammettere che sono rabbrividita un tantino quando ho letto cosa ha riservato ai due ragazzi -non conoscendo la sua vera storia-, ma la cosa più inquietante è la 'dolcezza' e la serenità con cui si rivolge alle sue vittime, come se non le stesse effettivamente uccidendo.
Proprio per questo credo che tu sia stata molto brava, perchè sei riuscita a cogliere ogni sfumatura del killer, nonostante sia molto complicato.
E non credo che tu abbia mancato di rispetto, in fondo non hai mica giustificato il macabro comportamento di Fritz!
Ancora complimenti,
Coglilarosa

Recensore Junior
17/12/13, ore 13:35

Ciao!
Ti dico subito che io non conoscevo né Fritz Haarmann né la sua storia, che ora mi sta facendo rabbrividire.
Ho letto la storia pensando che fosse frutto della tua immaginazione ma scoprire che un uomo del genere è esistito davvero… E' stato un duro colpo.
All'inizio pensavo che il protagonista fosse una lei, ad essere sincera. Poi ho scoperto che era un lui e la cosa mi ha incuriosita.
Mi è sembrato molto adatto il soprannome "Lupo mannaro".
Un'altra cosa che mi fa rabbrividire è che Henk nonostante tutto è innamorato di Fritz. Diamine, ti scavi la fossa da solo! Ahahaha.
Che dire, mi è piaciuta molto nonostante non sia una romantica a happy ending.
Non ho notato nessun particolare errore grammaticale o di sintassi.
Bellissima, davvero.

Un bacione,
Ale.

Recensore Junior
16/12/13, ore 19:29

Lo trovo davvero meraviglioso *-*
Ottimo linguaggio, ottima storia, ottima fantasia *-*
OS meravigliosa <3

Recensore Junior
16/12/13, ore 17:09

Wow :D
Davvero, io mi faccio sempre i peggio disegni in testa a partire dal titolo e poi la storia è completamente diversa.
E' bellissima, scritta bene e scorrevole, avrei voluto leggerla all'infinito, bravissima :')
A presto
C.

Nuovo recensore
15/11/13, ore 21:53

Davvero una bellissima storia..complimenti! Sono rimasta sbalordita! Sei riuscita ha trasformare il tutto in qualcosa di incredibile..bravissima!
Un bacio...Alice

Nuovo recensore
13/11/13, ore 19:09

In tutta sincerità, non credo che questa storia sia irrispettosa: hai scelto di presentare Fritz Haarmann in una luce diversa da quella che normalmente associamo ai serial killer, ma nonostante l'accento sul fascino magnetico che esercita su Henk - e sul lettore, di conseguenza - non giustifichi il suo operato. Certo, sarebbe stato diverso se avessi scelto di usare vittime reali: in quel caso ti do ragione, sarebbe stato eccessivo.
Mi è piaciuto molto che tu abbia fatto leva sull'attrazione che lega la vittima al carnefice: è un particolare che spesso si tende a dimenticare se riferito a certe persone. E il fatto che Henk lo chiami mostro e definisca quel luogo un Inferno è quasi un paradosso, una bellissima contraddizione.
Non so se è voluto, ma ho notato un martellare quasi ossessivo sulla parola ospite che ho semplicemente adorato. Mi ha ricordato dell'Antica Grecia, dove l'ospite è sacro (e anche nel Trono di Spade è così - non so se lo segui) di modo che l'atto di Fritz, oltre ad essere un crimine infame, diventa addirittura un sacrilegio, un atto che va contro le leggi divine.
Un solo dettaglio mi lascia perplessa: "E mi mostra un coltello da macellaio, lo stesso che avrà usato tante altre volte prima di queste per scuoiare le persone che ha ucciso e poi rivenderne la carne o regalarla ai vicini." I casi sono due: o Henk ha già visto Fritz fare a pezzi un'altra vittima (che non sembra, dato l'uso del futuro anteriore avrà usato) o questa è una sua intuizione fulminante, e se è così mi sembra che accetti la cosa davvero in modo troppo calmo. Ha capito che morirà e va bene, ma dall'essere ucciso all'essere scuoiato e venduto al mercato nero per essere mangiato, secondo me, c'è un po' di strada. Ci avrei speso un po' più di parole, ecco.
In sintesi, questa tua OS mi è piaciuta un sacco. E ripeto, non devi pensare che sia inappropriata: anche nel Silenzio degli innocenti Hannibal Lecter è descritto come un uomo affascinante. Secondo me sei stata bravissima!
Un abbraccio,
K.