Inizio elencandoti gli errori grammaticali e di forma più ovvi, poi passiamo allo stile.
- "...penetra un raggio di luce dalla finestra della mia camera, con oggetti e vestiti sparpagliati qua e là." suona parecchio strano, perchè nella prima frase il soggetto è il raggio di luce e introducendo la seconda con la preposizione "con" si finisce per confondere le idee al lettore e far credere che il soggetto è ancora lo stesso.
- "...contro la quale mai nessuno oserebbe mettersi a confronto o sfidarla" suona malissimo ed è grammaticalmente scorretto, sappilo, sarebbe meglio "e che nessuno oserebbe mai sfidare", alla fine, anche se ci sarebbe una lieve ripetizione.
- La parte sull'acquistare i vestiti è davvero fuori luogo, spezza la poca tensione che avevi creato, un semplice "non possiamo uscire" sarebbe stato più incisivo.
- La descrizione dell'attacco poteva essere fatta meglio, era un'ottima occasione per creare una suspence niente male.
- "...due catene di colore bianco e nero" suona male, solo "bianche e nere" sarebbe andato meglio.
- "...dopo averlo fatto perdere l'equilibrio" MA COSA MI COMBINI? Chris, su, dai. Questo proprio no, è sgrammaticatissimo. O "dopo avergli fatto perdere l'equilibrio" o "dopo averlo buttato a terra", ma così no.
- "che per me è molto importante, e non vorrei mai perderla" non è proprio scorretto ma suona malissimo, "e che non vorrei mai perdere" sarebbe andato meglio.
- "scarpe gialle acceso di tre numeri più grandi e uniche che posso permettermi" è scorretto, "scarpe gialle acceso di tre numeri più grandi, le uniche che posso permettermi" sarebbe stato meglio.
Le descrizioni sono blande, prive di significato e di commento personale, essendo il protagonista in prima persona le sue impressioni dovrebbero essere praticamente ovunque, ma qui le ho viste raramente. Hai raccontato con un'indifferenza e una freddezza impari situazioni di una drammaticità abbastanza elevata, e considerando che è il protagonista a parlare e che lo fa al presente, è una cosa eccessivamente improbabile. Non può ignorare totalmente la madre sul punto di essere catturata da un branco di mostri, insomma, anche senza intervenire una piccola sequenza introspettiva qui ci stava d'obbligo!
Il racconto dell'attacco a cui il protagonista ha assistito, poteva creare un ottimo momento horror, se scritto e organizzato per bene, ma l'hai sprecato con quattro parole fuori luogo. Anche se sto usando parole prendile come una grossa critica, mai come un insulto.
E' davvero un peccato, perché i fatti narrati sono buoni e qui hai gettato le basi per una storia che promette bene non poco, ma con lo stile non ci siamo, non ci siamo proprio. La scrittura è mediocre, ma continua nella scrittura e prova a migliorare, è così che si formano tutti i grandi scrittori.
Continuerò a seguire la faccenda, la mia recensione è negativa per la scrittura ma positiva per le idee, quindi la classificherò neutra. Mi spiace.
Alla prossima!
King-San. |
