Ciao!
Ho letto la tua storia e l'idea mi è sembrata veramente bella, ma la stesura è veramente, se permetti, pessima.
Da dove comincio?
Direi di partire da quei punti di sospensione che metti praticamente ovunque: ti cito tra virgolette caporali (« ») il manuale "Elementi di Linguistica italiana" riguardo la punteggiatura:
«I puntini di sospensione devono essere sempre tre:
a) indicano una sospensione di varia natura nel discorso, specialmente nella scrittura letteraria e creativa; per esempio: «Cioè...» rispose, con voce tremolante, Don Abbondio (Manzoni, I Promessi Sposi, cap. I);
b) indicano un cambio di progettazione del discorso; per esempio: mia sorella ...tu sai cos'è successo?;
c) indicano l'omissione di una parte del testo che si cita, inseriti nelle parentesi quadre all'interno del periodo o tonde alla fine; esempio: [...] oppure (...)».
Nel tuo testo, invece, ho visto più punti sospensivi che punti fermi; questi ultimi, infatti, si contano sulle dita di una mano!
Ma, dato che «i punti fermi sono l'interruzione massima all'interno del periodo», usali ogni volta che finisci una frase. So che, oggigiorno, si tende ad abusare dei punti fermi e si rischia di creare una narrazione frammentaria, quasi singhiozzata, ma credimi, non è il tuo caso!
Sinceramente, almeno per quanto riguarda la mia persona, è un po' "disturbante" vedere tutti quei punti di sospensione a fine frase, mi dà la sensazione di indecisione, di cambi continui e di qualcosa di non detto e mancante.
Già all'inizio, quando scrivi: «Era mezzanotte e solamente una pallida luna osava rischiarare l'oscurità profonda della notte.. Tutto era immerso nel silenzio e persino dal grande tempio, solitamente contraddistinto da un continuo via vai di gente non si levava alcun suono... »; non trovi che sia più corretto, oltre che elegante, scrivere: «Era mezzanotte e solamente una pallida luna osava rischiarare l'oscurità profonda della notte. Tutto era immerso nel silenzio e persino dal grande tempio, solitamente contraddistinto da un continuo via vai di gente, non si levava alcun suono.»?
E questo è solo un esempio.
Vedi, io trovo che gli approfondimenti, l'idea originale e la caratterizzazione dei personaggi siano veramente ottimi, ma con questo modo di scrivere mi vien voglia di chiudere tutto e non leggere più nulla! Mi aveva colpita l'introduzione, ma quando ho letto il testo mi sono messa le mani nei capelli, veramente!
Anche le virgole sono messe come optional, e infatti, nella frase che ho citato prima, ti ho aggiunto anche una virgola che hai dimenticato di scrivere. Non so se i tuoi siano errori dovuti all'assenza di rilettura prima di pubblicare la storia o a un vizio di scrittura vero e proprio (ma credo sia più un misto delle due cose), però è veramente illeggibile, io ci ho capito ben poco alla prima lettura, ho dovuto leggere due volte soffermandomi per bene sul significato di ogni spezzone!
Anche le virgole sono importanti nel testo.
«La virgola, pur rispondendo a funzioni precise, è soggetta a una certa varietà di impiego, non solo in relazione al tipo di testo. Può essere usata in abbondanza o con eccessiva parsimonia: notiamo che un suo impiego troppo abbondante può determinare eccesso di frammentazione, e quindi non buona leggibilità ddel testo; un suo uso scarso non favorisce la comprensibilità del testo; un suo uso poco controllato, evidentemente, è del tutto negativo.
1) La virgola trova impiego obbligatorio o facoltativo nei seguenti casi:
a) all'interno di una proposizione:
- obbligatoria, a separare gli elementi di una lista priva di congiunzioni;
- facoltativa, a separare dagli altri elementi un complemento esteso;
b) all'interno di un periodo:
- obbligatoria tra due o più proposizioni coordinate per asindeto;
- opportuna tra una subordinata che precede la principale e la principale stessa;
- obbligatoria a separare una subordinasta posposta che abbia forte autonomia rispetto alla principale;
- opportuna, quando non necessaria, con incisi, in presenza di connettivi dal particolare valore oppositivo o testuale: però, infatti, tuttavia;
- opportuna tra due proposizioni coordinate introdotte da congiunzioni come ma, o; davanti a e generalmente non si mette, ma non c'è una regola vincolante: dipende anche dalla lunghezza del periodo e dall'enfasi che si vuole trasmettere.
2) Non deve invece essere messa nei seguenti casi:
- tra soggetto e predicato; si tende, per enfasi, a mettere la virgola dopo il soggetto, per isolarlo enfatizzandolo, soprattutto se ci sono elementi frapposti tra soggetto e predicato, ma questo "non s'ha da fare";
- tra predicato e complemento oggetto; ma quando il soggetto o l'oggetto sono enfatizzati e collocati in una posizione diversa da quella normale, si può mettere la virgola (per esempio: è stato bravo, Carlo, a venire; il treno delle 7, lo prendo tutte le mattine);
- prima di proposizioni oggettive;
- subito dopo il che introduttore di preposizione.
3) Casi a parte:
- in presenza di relative bisogna fare attenzione al significato e al valore della relativa: la virgola tendenzialmente si mette con le appositive, non si mette mai con le restrittive;
- il principio che determina l'uso della virgola nei due diversi tipi di relative si ha anche per altri elementi del discorso: la virgola deve essere messa prima di un elemento appositivo e non prima di un elemento determinante per il senso della frase.»
Questo è quel che riguarda la punteggiatura.
Per il resto, cioè la morfologia e la sintassi, non ho nulla da ridire. Ripeto, l'idea mi piace molto e la caratterizzazione di Shion è fedele, ma la stesura è importante in una storia, quindi ti consiglierei di curarla di più!
Intendiamoci, non sono solita fare la bacchettona di turno, infatti tutte le (poche) recensioni che ho scritto finora sono positive, ma è un vero peccato vedere una bella idea e una bella storia come la tua rovinate da una scrittura alquanto scadente! Sarei molto lieta di seguire la tua storia, se tu curassi di più la parte riguardante la stesura, magari rileggendo il tutto prima di pubblicare e correggendo quei "piccoli dettagli" che rendono la storia scorrevole, piacevole a leggersi e atta a fare il suo dovere, che sarebbe invogliare la gente a seguirla.
Detto ciò, mi auguro che tu possa correggerla al più presto, ché mi piacerebbe poterla mettere tra le seguite!
A presto,
In Midnight.
(Recensione modificata il 17/12/2013 - 01:53 pm) |
