Ciao!
Diversissimo da quanto ho già letto di tuo! Ma devo dire che preferisco le storie come questa rispetto a quella di Alfred. Dividiamo l'analisi in due, quanti sono i capitoli.
Mi piace il modo in cui è stato impostato il primo capitolo, con il principe Ryn vede in lontananza l'accampamento a cui è diretto e questo tragitto è costellato dai suoi pensieri che ci mettono al corrente della situazione. Ho apprezzato il dinamismo: non c'è il blocco dei pensieri e basta, ma questi sono intervallati da alcune azioni. Mi è piaciuto l'ingresso del principe nell'accampamento, con lo breve scambio di battute che fa sorridere, quasi a far calare la tensione un attimo prima della notiziona: Ryn è un elementare. Ecco, forse avresti dovuto dedicare due righe in più in cui spiegavi una attimo meglio la cosa... ad esempio specificando se le persone che hanno tali poteri sono in qualche modo controllate dal governo o che altro. Ma magari sono cose che salteranno fuori col tempo. La scena del pre-consiglio mi è piaciuta: ho fatto una attimo fatica a visualizzarla nella mente, perché ci sono tanti personaggi sconosciuti tutti insieme, alcuni dei quali hanno anche una caratterizzazione e non sono solo sfondo. Penso di non aver capito chi sono Ruthmov e Ames: penso che dovresti dirlo subito appena li introduci. Bella la parentesi padre/figlio.
Il secondo capitolo parte con il il consiglio e la sua conclusione. La tattica di battaglia è spiegata bene. La seconda parte con l'introduzione di Etif mi è piaciuta molto: mi piace lei, perché è un personaggio complicato e una donna forte, e mi piace il rapporto con il gemello. Bello il lato protettivo del principe. La dinamica che c'è tra i due fratelli mi piace: si vede che sono orfani di madre; mi pare che abbiano un legame molto profondo e sicuramente questo legame nei prossimi capitoli avrà degli sviluppi interessanti, data la missione rischiosa di Etif.
Lo stile è chiaro e scorrevole e non è mai pesante. Nel primo capitolo scrivi goth e nel secondo Goth: andrebbe tenuta solo una versione ed è meglio la seconda.
Scrivo sempre dei papiri!
Alla prossima,
Hyrie |
