L'unica cosa positiva di questa storia è che Harry tops!
Ciao bella, scusa la bandierina rossa, ma devo dire che questa volta non potevo non metterla: con quello che dirò mi giustificherò, promesso, e per quanto proverò a non sembrare indisponente non so se mi riuscirà perchè sarò maledettamente sincera.
Questa OS (che, ahimè, noto con angoscia è stata trasformata in una long) non mi piace per niente. Non posso ovviamente pronunciarmi sul tuo modo di scrivere, come ti è sempre stato riconosciuto da me e da tutte le altre hai una grammatica praticamente impeccabile e sai farti capire molto bene. Su questo niente da dire, anzi, tanto di cappello. A questo punto ti chiederai dove a mio parere si trovi l'inghippo! Ne hai tutto il diritto e comincerò subito a spiegarmi: esordisco con il dire che non c'è una, ma una serie di cose che risultano un po' pesanti. Innanzitutto questa OS (l'ho letta quando era fatta e finita) era ETERNA. Erano una cosa come 21 pagine, giusto? Fossi stata in te l'avrei almeno spezzata, perchè credimi, temo di averla letta in quattro riprese solo per poter poi scrivere questa recensione. Ventuno pagine sono davvero troppe, sono alquanto insostenibili, anche se assunte a dosi di quattro o cinque ciascuna.
Prima di arrivare alla trama concedimi un'ulteriore cosa: ho letto molte parti rosse scritte da te e mai ho avuto una parola di biasimo, ma questa volta mi è dura tacere perchè il tuo linguaggio, solitamente pulito e chiaro, è davvero troppo volgare, eccessivamente scurrile e rovina non poco un'eventuale magia creata dal contesto. Nello scrivere questo genere di cose siamo colleghe, ma trovo che usare certi termini abbassi il tutto a una storiella qualunque senza un briciolo di poesia. Con ciò non fraintendermi: il romanticismo non è affatto necessario, ma la decenza a mio avviso lo è.
Ora passo alla trama: se non mi avessi confessato di odiare la saga di Harry Potter potrei pensare di aver letto questa storia con un altro titolo e un'ambientazione diversa nel fandom dei Potterhead (mi ricorda molto una deliziosa OS Drarry sullo sfondo di un videonoleggio). Ma su questo non starò a sindacare lungamente: l'ispirazione coglie dove coglie, o no? Anche se talvolta, ahimè, mi è sembrata giungere troppe volte da qualcosa di già conosciuto. Anche di mio. Tuttavia, come ho già detto, è solo un'impressione, per quanto forte.
Riassumendo queste sono le cose che secondo me "non vanno" in riferimento all'OS.
Ora, per quanto riguarda la long ho un appunto che, soprattutto agli occhi di chi altri leggerà questa recensione, sembrerà ingiusto, ma non posso frenarmi dallo scriverlo. Perdona la mia lingua lunga se puoi, ma vorrei permettermi di darti uno sconsiglio: al posto di un'altra autrice che mi conosce dal principio e mi ha sempre seguito e recensito non sceglierei il titolo dei tuoi capitoli prendendo spunto dalle canzoni dei ragazzi. Parlo soprattutto e ovviamente per me: mi darebbe molto fastidio perchè io per prima l'ho fatto e ti assicuro che non era di moda fino a quando non ho cominciato (non mi sarei sforzata tanto se non fosse stato per qualcosa di originale). E' stata una mia idea farla diventare una costante, ho scritto più di 50 capitoli cercando per ognuno il titolo adatto. Poi ovviamente puoi sfogarti contro di me in qualsiasi modo possibile: non possiedo il copyright di un bel niente e nemmeno ho la presunzione di farti smettere, ma sono tentata di chiedertelo come favore personale, per lealtà e rispetto a te stessa. Suona invadente, lo so: perdonami anche per questo, anche perchè forse è un discorso non ti suona nuovo, vero? Ne abbiamo già parlato, inutile ripetersi. Detto questo chiudo.
Mi spiace sinceramente lasciare questa critica, ma ritenevo opportuno dirti quello che penso: non mi piace passare da cattiva o da castigamatti (io non lo sono e tu non lo sei), ma ancora meno mi piace passare da ipocrita o tacere quando proprio non mi riesce.
Non prendertela a male, perchè di personale c'è ben poco, ma ti credevo più valida. Forse è solo frutto di una delusione personale.
A presto,
Ale.
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