"Ah, finalmente".
Sono certa che è stato questo il tuo primo pensiero quando hai visto la mia recensione e, credimi, non posso biasimarti, perché è stata la mia stessa reazione quando ho premuto "invia".
Ebbene sì, cara Francesca, sono ritornata a commentare i tuoi meravigliosi scritti, e proprio alla Vigilia del tuo grande ritorno su questi schermi. Non ho portato con me solo qualche lusinga – del tutto meritata-, ma anche una vagonata di scuse per questo enorme ritardo. Spero che tu possa chiudere un occhio (o millemila) sulla mia prolungata assenza.
Ma parliamo ora di "Wonderland".
Spero che tu sia consapevole della tua bravura nello scrivere.
Hai talento, ragazza mia, tanto talento. Dovresti scrivere un libro, sai? Avrebbe subito successo – e io sarei la prima a comprarlo, sappilo.
Ciò che voglio dirti è che hai l'incredibile capacità di entrare nel cuore di chi ti legge, soprattutto con le descrizioni, che sono il tuo punto forte, a mio avviso.
E come lo è stato con No Woman No cry, così è stato con Wonderland: non hai idea di quali emozioni io abbia provato con questa "semplice" – e qui le virgolette sono d'obbligo - fanfiction sui Tokio Hotel. E, credimi, non mi capita spesso.
Credo ci sia un abisso tra l'apprezzare una storia e l'amarla, e questa fanfiction, Francesca, l'ho amata con tutta me stessa, dall'inizio alla fine, virgole comprese.
Non hai lasciato nulla al caso: tutti i dettagli, i personaggi, i luoghi sono pezzi che vanno a comporre il magnifico puzzle di cui questa storia e costituita.
In particolare, ti sei destreggiata meravigliosamente nello sviluppare la storia tra Kerli e Bill, che ho amato sin da subito, senza ombra di dubbio.
Sono dolcissimi insieme, e credo la forza della loro unione stia nel fatto che, nonostante abbiano caratteri diversi, entrambi vivono la stessa situazione, a causa della loro fama, che a lungo andare li consuma, rendendo ogni cosa quasi distante, facendo diventare i nostri due personaggi “estranei di un mondo perfetto”.
Posso vedere benissimo il disgusto sul viso di Bill nel sentire parlare i manager e i produttori, uomini spietati assetati di denaro. Posso vederlo, perché sarebbe la mia stessa espressione in un momento simile.
Tornando ai due, credo che siano semplicemente perfetti insieme, non c'è nulla dire. Due metà che si sono finalmente ritrovate. Spero che la loro relazione duri anche nella prossima storia, senza troppi alti e bassi, perché sono semplicemente stupendi.
Mai però come Nesta e Tom.
Sì, li tiro fuori anche qui, non m'importa di quello che ne pensi. Potrò sembrare ossessionata, ma è così: li amo, anche più di Kerli e Bill.
E non posso far altro che inchinarmi alla tua bravura nell'inserire qualche dettaglio allusivo a No Woman No Cry senza creare troppi ingarbugli in Wonderland.
Ho amato il personaggio di Tom in questa storia, probabilmente perché è l'esatto opposto del “mio” Tom in Wedding Planner, così tanto pasticcione e combinaguai. Qui è riflessivo e maturo; si vede che è “il più grande” dei gemelli. E si vede anche che ha sofferto.
Aaaaaaaaargh, quanto pianto nel leggere la scena in cucina, dopo che Kerli è andata via.
Per favore, non farlo più, o il mio cuore potrebbe risentirne seriamente.
Non so più che aggiungere, Fra.
Credo di aver “analizzato” - a grandi linee- tutto l'analizzabile (?).
Sull'ultimo capitolo nemmeno mi soffermo, perché ripeterei gli stessi complimenti di sempre e non voglio risultare pedante.
Ti dirò solo che non mi pentirò mai di aver spedito quella richiesta di inserimento tra le storie scelta per questa storia.
Il tuo stile è impeccabile, le tue descrizioni impareggiabili, i dialoghi bellissimi, e sono certa che ti ripeterai, se non supererai, anche nella prossima fic, che non vedo l'ora di iniziare a leggere.
Non so nemmeno cos'aspettarmi da te e da questa tua nuova creazione, so solo che ne rimarrò estasiata, come sempre.
Continua così, perché sei un orgoglio per questo sito.
Un bacione, a domani.
Heilig |
