Recensioni per
Save your love for Christmas Day
di Codivilla

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Happy Ending! Felicissima di aver letto il tuo regalo di natale. Ti ringrazio per avermi allietata con questo dolce pensiero. Che dire... leggendo la lettera del padre di Elizabeth mi sono detta: Amo quest'uomo ed amo zio Alfred. Perché me lo sono immaginato, non so perché, ma ho immaginato la sua faccia a bomba sganciata :P
Non userò termini tipo: flufflosa o cose del genere, perché sono abbastanza vecchia da non saperne il significato preciso, non vorrei fare una gaffe, ma se fufflosa vuole dire: dolciosa, allora questa storia è flufflosissima, ma nel modo più bello del suo significato. Quando le cose dolci sono fatte bene, allora sono belle! Un bacione Codi, grazie ancora per questa piccola e zuccherosa storia. Mi ha scaldato il cuore in un periodo natalizio davvero nero per me. Un abbraccio.
Bloom

Recensore Veterano
28/12/13, ore 23:04

Ciau Codi, mi odierai alla fine, lo so XD
Ti ringrazio per l'augurio finale nel tuo spazio, mi ci sento in ogni augurio, sono una spiantata :P
Passiamo al capitolo.
Una dolcezza, forse il più dolce che ho letto fino ad adesso. Volevo dirti negli scorsi capitoli e me ne sono dimenticata, che sei stata bravissima a ricreare l'atmosfera di fine anni ottanta. Mi ricordo perfettamente l'odore del chiodo, me lo hai fatto ricordare distintamente, mi sembrava quasi di odorarlo dopo una vita. Come quando senti un'odore in lontananza che ti riporta al passato e poi, quando capisci di che si tratta, ti ci culli in quell'odore, perché ti ricorda momenti felici ma semplici, attimi che hai amato.
Passando al capitolo. Scott è caduto abbastanza in fretta devo dire :P
Per questo mi piace, perché non ti sei dilungata inutilmente.
Ho amato la prima parte, dove racconti che lui, l'anno prima, era riuscito ad addobbare un albero di fortuna, chiaro esempio del fatto che non sempre il natale è fatto di grandi alberi luccicanti, ma anche di cose piccole, magari non propriamente di bell'aspetto, ma sicuramente pregni di significato.
Lui mi ricorda molto un mio personaggio, ahimè, passato a miglior vita perché ho cancellato la storia, ma me lo ha ricordato molto, come Dom mi ha ricordato il mio Dom della stessa storia :P
Anche per questo li ho amati, perché abbiamo concepito più o meno gli stessi personaggi, entrambi impreziositi dalle stesse sfaccettature, quindi li ho potuti comprendere appieno.
Vado al terzo capitolo, curiosa di sapere che fine farai fare a Elizabeth e Scott.
Un bacio.
Buon natale in ritardo.
Bloom

Recensore Veterano
28/12/13, ore 22:42

Eccomi di nuovo! Ciao, Codi!
Ho capito una cosa leggendo questo capitolo: amo il tuo modo di scrivere. Sono un'amante dei particolari, credo che il più delle volte siano gli oggetti che attorniano una persona a parlarci di loro e tu sei stata in grado, attraverso descrizioni non troppo introspettive, all'inizio del capitolo, a farci conoscere i tuoi personaggi. Troviamo il corrimano delle scale decorato che ci racconta della signora Campbell, già da lì sei stata in grado di farmi addentrare nella psicologia della madre di Elizabeth. Sarà che odio profondamente tutte quelle cianfrusaglie decorative finte da morire. Cose che amano usare solo persone amanti dell'aspetto delle cose. Poi Elizabeth è scesa e mi sono ritrovata il ritratto perfetto della solita arrivista stronza che gioca a fare la signorina Perbenini. Anche in questo capitolo hai delineato in modo eccellente i personaggi. Elizabeth è un'artista, una ragazza che viaggia al di fuori della sua prigione d'oro con l'immaginazione, che sogna l'uomo che ama e che non può avere, perché non è abbastanza ricco, perché molto probabilmente non sa con quale forchetta si inizia il pasto. La trama è abbastanza solita, come i film natalizi che ci piacciono tanto e che ogni anno passano in tv. Ciò che differisce questa storia dalle tante altre è il tuo modo di scrivere. Non c'è UN errore. Le tue proposizioni sono perfette in ogni minimo particolare: nella scelta dei vocaboli, nei segni di punteggiatura, nell'uso dei verbi... tutto, insomma.
Sei molto abile e questo è molto più amabile, per me, di una storia complessa con quelle trame micidiali. Spesso ho letto storie studiatissime, complesse, studiate nel minimo dettaglio e che poi, alla fine, non lasciano niente, a parte la stima per la capacità narrativa dell'autore o autrice. In questo caso ho amato il tuo stile per questo, perché, come ho detto nell'altra recensione, scrivi concetti semplici ma in modo divino. Adesso non solo sono curiosa di leggere fino alla fine questa dolcezza... ma anche le altre tue storie. Ce la farò... passerò da tutte le tue storie, per forza! :P
Un abbraccio Codi... ci leggiamo nel terzo capitolo. Spero di non annoiarti con ste recensioni senza senso. Cioè, per me un senso ce l'hanno, non so per te XD
Bloom

Recensore Veterano

Ciao Codi!
Eccomi, finalmente, a leggere questa tua minilong natalizia.
Parto subito col dirti che l'ho trovata davvero bella.
Per il momento, da questo primo capitolo, mi pare di capire che si tratti di una storia leggera, senza particolari pretese. Credo che tu abbia voluto allietarci con un qualcosa di tenero e non troppo complicato. Penso proprio che tu ci sia riuscita perché, leggendo questo primo capitolo, trovo un'atmosfera natalizia delicata e dolce, nonostante il nostro protagonista, che adoro, abbia uno spirito natalizio degno del Grinch.
Ti dico subito che ho molto apprezzato il tuo modo di scrivere. Ho letto solo la tua os per il contest "lettera di un assassino" e sebbene io l'abbia trovata bella ed interessante, trovo che il tuo stile esca fuori con questo tipo di storie nello specifico. Perché scrivi da Dio e credo proprio che tu lo sappia, e a volte le cose più semplici sono le più complicate. A volte si cade nel banale e nelle cose troppo dolciose, tu invece hai messo a servizio di qualcosa di semplice uno stile scorrevole ma davvero pregevole. Mi è piaciuta moltissimo la prima parte, l'introduzione, dove hai descritto la Chicago nel periodo invernale. La tua capacità descrittiva è fine e davvero bella da leggere. Spesso è facile dimostrare la propria abilità con trame complicate, ma tu sei riuscita a rendere una cosa leggera, particolarmente bella. T_T vorrei sapermi spiegare... dimmi che hai capito, ti prego!
Ho amato letteralmente il personaggio di Dom. Ben delineato in poche righe, sei stata davvero brava a farmi conoscere una ragazzo senza dilungarti più di tanto.
Su Scott non ho davvero nulla da dirti. Lo amo dal cappotto ai Levi's Strauss. Dagli occhi, al suo misto sangue. Mi è piaciuta la calda e amichevole scena dei due che si dividono una sigaretta chiacchierando. Li ho sentiti vicini a me. Che altro ho da dire? mmmmmm.... ah, ecco! Bravissima!
leggo i prossimi capitoli... ci leggiamo al secondo. Un bacio.
Bloom

Recensore Junior

Buongiorno Codivilla, purtroppo sotto le feste si fa sempre fatic a trovare un minuto libero e di conseguenza riesco a recensire solo ora - sono anche da smartphone e spero mi perdonerai per eventuali errori di battitura. Volevo recensire la leggenda di Orthos e Paides ed invece ho scelto questo breve ma intenso racconto di Natale. Come dici tu nelle note di un capitolo, questa è una storia semplice; è vero, è semplice ma non per questo scontata o banale e molte volte è proprio della semplicità che le persone hanno bisogno, per rilassarsi un attimo e staccare la spina dalle complicazioni che ci circondano. Il tuo stile è sublime esattamente come quello di un libro: a tratti poetico, a tratti introspettivo e romantico. Alla fine della storia mi è sembrato di conoscere davvero Scott ed Elizabeth, credo che loro siano un po' tutti noi: a chi non è capitato un fidanzato (o fidanzata) che non andasse a genio ai nostri familiari? 
Ho trovato commuovente la scena finale, con Scott in camicia ed Elizabeth con un paltò troppo largo: non importa chi sei, cosa indossi, cosa fai nella vita. L'importante è amarsi e condividere insieme qualcosa - qualsiasi cosa. 
Una storia semplice che, nella semplicità, riesce a comunicare molto di più che i soliti costrutti studiati e gli ormai noti giri di parole che dicono tutto ma alla fine non voglion dir niente.
Complimenti ancora.

Recensore Master

Mio caro fratello CodiO,
a parte l'inizio, ahahah, credo et spero di essere in grado di lasciarti una recensione decentemente seria.
Devi sapere che io nasco fluff.
Lo so che è impossibile da credere, anche perché sono una persona molto cinica nella vita di tutti i giorni, ma i miei scritti su Naruto- scritti di anni fa, scritti con cui ho iniziato- erano tutti, dal primo all'ultimo, fluff.
Questo per dirti che, nonostante ultimamente mi diletti a leggere e- saltuariamente- scrivere cose più drammatiche/sanguinolente, un po' di sano fluff mi sa di nostalgia e mi scalda il cuore.
Poi, vabhè, sono mezza malata ed è il giorno dopo Natale; quando, se non ora, potevo aver bisogno di Fluff?
Tutto ciò era una premessa per dirti che io questa mini long l'ho amata come amo i biscotti allo zenzero e l'odore di cannella del Natale, come amo i regali che riescono a soprendermi.
Ho amato i tuoi personaggi: Scott, con la sua vita sconclusionata, che ama così tanto una donna da cercare di donarle una vita migliore togliendosi da questa.
Non capisce, però, Scott, che la vita di Elizabeth non sarebbe migliore senza di lui, ma peggiore, perché l'amore cambia tutto, anche se purtroppo non sempre basta, bisogna crederci, almeno a Natale.
Ho amato la tua Elizabeth fragile ma molto forte insieme che decide di scappare da una vita che la imprigiona e di correre dall'uomo che ama, anche se non è ricco e non va a genio a sua madre, perché nonostante quello è proprio lui che ama, e nessun altro le andrebbe bene.
Ho amato soprattutto Scott, che alla fine, nonostante avesse deciso di tenerla lontana per il suo bene, non ce la fa a non cedere all'amore, a rinunciare a un sentimento così grande, a non baciarla quando la vede.
Ci sono delle immagini di questa storia che mi resteranno impresse, credo, come quel bacio sotto al vischio, in cui lei ha la camicia da notte e un giubbotto di pelle che le sta largo e lui indossa solo una camicia normale, ma il freddo non riescono a sentirlo, troppo persi l'uno negli occhi dell'altra.
Che tu scrivi divinamente, che dipingi atmosfere e luoghi in modo favoloso, che ogni volta che leggo qualcosa di tuo mi sembra di trovarmi in una nuova dimensione, non credo ci sia bisogno di dirtelo, Cò.
Sono molto orgogliosa di essere la tua sorellina scema e virtuale, ahah.
Ti voglio Pene.
Frà

Recensore Master

Ciao Codi ^^ che bel pensiero che hai avuto, con questa mini long ^^ insomma, l'ho letta tutta d'un fiato e devo dire che non mi è dispiaciuta :D è molto diversa da "Suite Masqué", perché più semplice e lineare e più da "happy ending" (chissà perché ma l'altra tua mi sa meno di happy ending XD). Anche questa è scritta molto bene e scorrevole al punto giusto, e ti assicuro che il capitolo terzo è molto pregno di emozioni: insomma, il povero protagonista, annegato nei sensi di colpa, riceve quello che forse è il regalo più bello :D e anche l'idea di chiudere proprio con una canzone di Natale l'ho molto apprezzata ^^ insomma, ben fatto :D alla prossima!

Recensore Master
24/12/13, ore 20:15

Scrivi con una dolcezza e un'unicità incredibili, tratteggiando i personaggi e gli ambienti dove essi si muovono con maestria, come se fossero vivi e tu stessi semplicemente descrivendo le scene che ti scorrono davanti agli occhi. Trovo che Scott e Elisabeth siano due persone diverse ma allo stesso tempo molto simili, profondi, un po' folli, sicuramente destinate a stare insieme. Sono davvero curiosa di leggere del loro prossimo incontro e di sapere il motivo per cui -se ho capito bene- Scott ha lasciato Elisabeth (nome, per altro, cui sono profondamente legata perchè è anche il nome della protagonista della storia che sto scrivendo <3). Amo moltissimo anche la scelta di Chicago come città di sfondo, sarà perchè ci sono stata, sarà perchè me la figuro innevata e quindi perfettamente in tema con il clima natalizio, sarà perchè la reputo una città romantica e un po' solitaria al contempo...
So che questa recensione fa un po' schifo e che non rende assolutissimamente giustizia al tuo racconto, ma ci tenevo a lasciare un segno della mia presenza in questi giorni di festa...
Con tanti auguri di Buon Natale <3
Alys

Recensore Veterano

Quanto è figo recensire le storie senza leggerle. Che nessuno mi fraintenda; io non sono l'infame che evita di leggersi la storia e lascia un commento a caso; io sono il lettore privilegiato che l'ha avuta in mano prima di voi: odiatemi.
Prologo necessarissimo figliolo, abbi pazienza.
La recensione, te lo dico da subito, sarà pirla dall'inizio alla fine. Sarà che quetso clima natalizio mi rincoglionisce, sarà che mi sento tenera e facilmente incline alle coccole casuali, sarà che -cristincravattato- per colpa tua, adesso ho anche le canzoncine di Natale in testa. Sarà? Mi sono persa in supercazzole.
Sarà che mi avevi anticipato si sarebbe trattato di una cosa fluffosissima e io mi ci sono accostata con vago sospetto ma... c'è una tenerezza di fondo, fra queste righe, che oserei definire nostalgica.
Ed è qui, la meraviglia di questa tua breve e piccola perla: la semplicità delle parole e il modo sconvolgente in cui facciano atmosfera. Perché la respiri nell'aria, l'atmosfera natalizia. Perché, anche se la detesti e proprio non vuoi saperne, dopo queste righe ti entra in testa e ti rincoglionisce, ti rende puccioso.
Questo prologo ha qualcosa che richiama terribilmente ai film di Natale che solitamente passano in tv per pomeriggi interi il giorno della vigilia ma sai... sono quelli che in fondo non stancano mai. Quelli che ci ostiniamo a vedere e rivedere di anno in anno; quelli che ti lasciano un sorriso da ebete e ti scaldano il cuore.
Anche se non lo sai.
Anche se non vuoi.

Perché io non volevo, diamine. Eppure ci sei riuscita.
Pentiti.


Magnifica, Mari. Delicata e tenerissima. Esigo il resto.