Sono così presa da compiti, scritture, revisioni varie che non ho nemmeno il tempo di dare un'occhiata alla sessione Sevenfold.
In ogni caso, ora che ho un poco di tempo libero, eccomi qui pronta per una (non molto bella) recensione.
Ecco, premetto che non so recensire, ma zero proprio.
Non ci posso fare niente, ehm. Infatti questa recensione farà piuttosto schifo, ma tant'è.
Alloooooooora.
Cominciamo col dire che la storia mi piace. Hai descritto Brian come me lo immagino io nel primo periodo successivo alla morte di Jimmy. Me lo immagino molto più arrabbiato che dispiaciuto però. Ma who cares, il senso è quello.
Jimmy e Brian erano (sono tuttora) due facce della stessa medaglia. Era quello che rendeva il loro rapporto magico, che ti faceva comparire un grande sorriso sulle labbra ogni volta che, in separata sede, i due dicevano sempre la stessa cosa: è il mio migliore amico.
Fa strano pensare che di fatto Jimmy non può dirlo più. O meglio, può dirlo, ma sembra che non possa ascoltarlo nessuno.
Io non penso sia esattamente così. Insomma... è Jimmy, si fa sentire, in qualche modo.
E infatti... l'apparizione, chiamiamola così, di Jimmy mi ha fatto venire un colpo al cuore. Anzi, diciamo che il poveretto ha deciso di cominciare a battere all'impazzata mentre al "non li lascerò mai" i miei occhi hanno deciso di fargli compagnia con i lacrimoni.
La dolcezza, davvero.
Ho amato l'ultima parte, particolarmente.
Ce la sta facendo, piano piano. Per questo sono fiera di lui. Di tutti loro, a dir la verità. Sono fiera di tutti loro.
E... niente, scrivi bene, davvero.
Spero di leggere presto qualche altro tuo lavoro :)
Kisses
Vava_95 |
