Recensioni per
Symbiosis
di Dea Bastet
Ciao Dea! Allora sono stata indecisa fino all'ultimo sul come dovessi recensire questo capitolo, ma poi la parte più onesta e vera di me ha preso il sopravvento e mi sono detta, Dea Bastet come ogni scrittrice qui dentro (compresa la sottoscritta) ha il diritto ad un commento sincero e non di maniera, anche perché siamo donne adulte e non ragazzine, quindi è giusta e sacrosanta l'onestà intellettuale. Anche perché non mi piace prendere in giro la gente. |
Capitolo molto intenso come al solito. Che bella l'immagine di Mimeh che si risveglia tra le braccia di Harlock e lui nel sonno la tiene stretta a sé, quasi avesse timore di perderla. Molto dolce anche il contatto tra le due donne che cominciano ad avvicinarsi e forse a comprendersi meglio. Quanto alle rose e alla serra dove Masu coltiva ortaggi è una bella idea, coltivare rose gialle lo è ancora di più (le mie erano avorio ed erano per Harlock). |
Equilibrio e dolcezza, ben miscelati tra di loro. Questo mi ha trasmesso la lettura di ‘Mattina’ che, a mio avviso, è il più bel ‘capitolo di passaggio’ che tu abbia scritto finora. La mia parte preferita è, ovvamente, quella iniziale dove troviamo una meravigliosa Meeme alle prese con le prime sensazioni ed emozioni di una donna umana che, dopo una notte di ‘corrispondenza d’amorosi sensi’ (intesa ovviamente in senso traslato rispetto a quella di foscoliana memoria), si desta tra le braccia del suo amato. Tenera e imprescindibile la necessità di avvicinare le sue labbra a quelle di Harlock, segno dell’evoluzione di Meeme che si avvicina sempre più ad una fusione totale tra due specie. E questo, lo sai, m’intriga moltissimo. Buona la parte in cui diventano protagonisti Yuki e Yama, che ci spalanca le porte verso nuovi orizzonti emotivi ancora da perlustrare. Il loro rapporto nascente ha tutti i colori di due persone, giovani e belle, che si concentrano l’una sull’altra consapevoli del fatto che tra loro può esserci qualcosa di più. Yama lo sa già, Yuki inizia ad avvertirlo dopo l’esplosione emotiva che gli ha procurato il Capitano. Dolorosa e forse necessaria. Perché tra le tue righe sta nascendo una nuova Yuki. Nell’incedere dei suoi gesti, anche in quelli più semplici, si avverte un desiderio di nomalità, pur vivendo su un’astronave (unica donna a parte Meeme e Masu: un’aliena ed una cuoca anziana) dove è a contatto con una realtà tutt’altro che lineare. Mi è piaciuto il primo ‘approccio’ tra i due. Come pure il fatto che Yuki tenga sempre all’erta i sensi: basta un sibilo e lei torna ad essere la vigile guerriera. Trovo, inoltre, superlativa l’idea delle rose gialle, non tanto per il simbolismo, ma quanto per il fatto che il pensiero di una serra sull’Arcadia mi fa letteralmente impazzire! Sul tuo stile di scrittura e quant’altro, non dico nulla perchè non farei altro che ripetere quanto di positivo ti ho già detto. Più vai avanti e più acquisti padronanza letteraria. Descrivi benissimo ambienti, sensazioni ed emozioni senza mai essere ‘pomposa’, prediligi uno stile lineare e scorrevole, con un calibrato uso dei termini. Cara Dea, noi due in privato parliamo moltissimo, quindi sai bene che quanto dico è veritiero e non dettato dall’emozione che mi può procurare il fatto che stai scrivendo proprio quella parte che a me è tanto mancata nel film. Per di più, sviluppando in modo particolare il legame tra Harlock e Meeme. Cosa che, da ragazzina, ero solita immaginare insieme ad una mia cugina coetanea con la quale sono cresciuta. Abitavamo a pochi passi l’una dall’altra e, soprattutto, eravano due ‘mosche bianche’ in quanto fin da allora avevamo gusti, idee ed opinioni sempre ‘all’avanguardia’ rispetto alle nostre amiche. Ci dicevano che eravamo due pazze a preferire un’aliena ad una terrestre. Quante risate! Devo dire, invece, che siamo cresciute bene, ed ognuna di noi si è presa le proprie soddisfazioni nella vita privata e professionale, grazie anche a questa maniera ‘scomoda’ di vedere le cose. Perdona questo mio ‘specchio della memoria’ che non ha nulla a che vedere con la recensione, ma volevo renderti partecipe del fatto che la tua bellissima storia ha per me un significato particolare. |
.....allora è andata così...non poteva andare altrimenti.!!! |
Ti piacciono i fiori ? Vuoi fare il fiorista? Mah chissà se al test del militare li.avrebbero.classificati come.etero il capitano e yama? So che non è forse il massimo ma me la vedo meeme che adesso che ha scoperto i baci beh vuole.farsi esperienza e bacia e si simbiotizza con key masu yama il pennuto nero... Che ok che si è persa un pezzo nell'evoluzione ma mo' vuole recuperare. Povera figliola la capisco. Jet non andrà da punte parti, in fondo yama proprio da buttare non è, ci si può consolare un po', in attesa che il pitone spaziale inghiotta meeme che ha provato a sbaciucchiare pure lui e le lasci campo libero col capitano da consolare. Intuitiva masu le rose di mettono ad inizio vigna xche ti segnalano in anticipo le malattie della vite e puoi fare i trattamento solo quando servono. Ok non credo.che questa sia la piega originale della tua storia. Comunque complimenti per scrittura e disegni, che sono adesso gli sfondi dei miei.computer e provocano eccessivo sbavamento sulla tastiera. Ciao. |
Ciao, Dea Bastet, lieta di rileggerti in questo tuo nuovo capitolo che traghetta la nostra attenzione dalla coppia principale Harlock-Meeme a quella, ancora appena abbozzata ma ormai data per certa, Yama-Yuki. Il passaggio è equilibrato e non si avvertono forzature di sorta, e questo è già di per sé un merito che non posso non riconoscerti. |
Che bello l'amore di Meeme per Harlock. Piano piano lo scioglierà e lo aiuterà a lasciarsi completamente andare ai sentimemti. |
E così Masu san nasconde una serra sull'Arcadia! La nostra amata cuoca è ogni volta più sorprendente. Kei che offre il tè e sistema le rose in un vaso è un'immagine molto dolce e perfettamente IC (lo faceva anche da qualche parte nella serie classica) e il particolare delle ceramiche raku e della scatola di legno rendono questa semplice scena un po' nostalgica e illuminano dei tratti della personalità della ragazza che finora erano rimasti un po' in ombra: il suo amore per le cose belle, la sua empatia verso gli altri. Il gesto finale di Yama ricalca quello che aveva fatto Kei con Harlock e che Meeme aveva copiato, e si ricollega al momento introspettivo iniziale, dove Meeme sembra trovare un qualche equilibrio nuovo nel suo rapporto col Capitano. "Quante cose possono perdersi in una evoluzione?" è una frase che mi è piaciuta moltissimo. Meeme però ora sembra capire Kei molto meglio di quanto facesse prima e il suo gesto di tenerle la mano è insieme delicato e pervaso di sincera amicizia. Un altro bellissimo capitolo, con uno stile fluido e nitido. Complimenti. |
Ciao Dea Bastet. Prima di tutto complimenti per il disegno (la mandibola lo persa per casa per lo stupore xd). Molto belli e passionali i pensieri di Harlock e di Miime, come passionale la scrittura e la spiegazione delle scene, l'ho letto con la massima attenzione per non perdere il filo di quanto intrigante era la scena. |
Trovare le parole per recensire questo capitolo è compito assai arduo, ma ci proverò. |
Allora.. anche in questo caso prima di scriverti ho lasciato passare un giorno.. perchè se scrivevo subito prob la mia recensione era una serie di frasi disarticolate tanta l'emozione che mi hai scatenato! |
Amore e sensualità s’intrecciano, si rincorrono e si susseguono in questo ventesimo capitolo di ‘Symbiosis’ dove accade, finalmente, tutto quello che fin dall’inizio auspicavamo accadesse tra Harlock e Meeme. Con i dovuti tempi, ovviamente. Il ‘tutto e subito’ avrebbe compromesso lo sviluppo introspettivo dei protagonisti, che è la materia prima dai cui trae linfa vitale questo racconto che tu hai vissuto in ogni sua fibra. E lo hai ‘sentito’ talmente tanto da avercelo saputo trasmettere in maniera encomiabile, soprattutto se pensiamo che di professione sei un’artista. In ‘Harlock e Meeme’ c’è esattamente tutto quello che mi aspettavo… disegno compreso! Sapevo che non ti saresti fermata soltanto al primo (‘Libertà di desiderare’- Capitolo 16) e che, al momento opportuno, ne avresti inserito un altro per rendere ancora più ‘visivo’ il tuo affresco letterario. Quale momento più opportuno di questo? Tempistica perfetta, come perfetto è lo sviluppo emozionale del rapporto dei due protagonisti. Per mio gusto personale, ho apprezzato maggiormente i pensieri di Harlock e Meeme scritti in corsivo rispetto alla minuzia dei particolari dell’approccio stesso (ne comprendo, tuttavia, la necessità) che, onore al merito, sono scritti in tono lieve e delicato. Così come delicato è l’animo di Harlock nell’avvicinarsi alla ‘prima volta’ di Meeme. L’erotismo c’è, eccome, ma è elegante. Nota di merito. Mi è piaciuta molto anche la frase ‘Ancora come sempre, è lei a vincere’. Meeme è una donna: aliena sì, ma pur sempre una donna. E le donne, si sa, vincono sempre ad ogni singolar tenzone. Anche se dall’altra parte c’è uno uomo come Harlock. Ma poi le sfumature si colorano di rosso, e questo mi piace ancora di più. Dà proprio il senso della simbiosi. Altro non aggiungerei, perché il capitolo parla da solo e brilla già di suo. Ancora come sempre, brava. |
Di nuovo ciao, Dea Bastet. |
La ragazza ci ha messo "un po'" di tempo, ma comincia a prenderci gusto! E te credo! E anche Harlock finalmente si lascia andare, pur con tutte le remore e le attenzioni del caso, non avendo a che fare con un'umana... davvero un tesoro! |
Ma tu ci vuoi MORTE!! La prossima volta metti un cartello lampeggiante con scritto: preparare tovaglioli per bave, calmanti per battiti accelerati e cubetti di ghiaccio per raffreddare i bollenti spiriti!!! |