Recensioni per
Symbiosis
di Dea Bastet
Oh, una scena nella cabina di Harlock, e che scena! Ammetto che quel breve intervallo nel film mi aveva proprio ingolosito, ma poi è finito tutto lì, invece tu sei riuscita a creare un'atmosfera incredibilmente sensuale senza essere volgare (cosa che temo sempre come la peste) prima con l'immagine della giubba di Harlock appena slacciata, poi con Meeme che nota il colore dell'aura e infine quando beve dallo stesso bicchiere di Harlock e fa lo stesso gesto di Yuki. La sua domanda e la risposta di Harlock sono emblematiche. Lei forse ha già capito, ma sta cercando di provare le stesse sensazioni con un misto di distaccata curiosità e prorompente empatia. Harlock è più lontano, come sempre (ma sono rimasti chiusi in cabina DUE GIORNI?) ed è così che deve essere, non ce lo vedo proprio a sdilinquirsi. Complimenti, non vedo l'ora di leggere il seguito! |
Salve a te, Dea Bastet! Sono anni che frequento questo sito come lettrice, ma questa è la prima recensione che lascio. Tu hai avuto il coraggio di esplorare il rapporto profondo, maturo e complesso che lega l’icona inviolabile dell’infanzia di molti di noi a colei che una miriade di indizi disseminati dal maestro nelle sue opere dipinge con scarsa possibilità di errore come la sua compagna. Impresa tutt’altro che facile, a meno di attribuire al nostro capitano comportamenti che non possono appartenergli all’unico scopo di renderlo più fruibile ma trasformandolo in ciò che egli non è. Potrei complimentarmi con te per la tua eccellente capacità di entrare nel cuore e nell’anima dei personaggi, trasmettendo a noi in maniera sublime il loro sentire (a tal proposito “Simbiosi” e “Sensazioni” sono, a mio avviso, due autentici capolavori), o forse potrei dirti che, salvo piccoli errori assolutamente trascurabili, hai un’ottima padronanza della lingua italiana e che scrivi bene. In verità, al di là di tutto ciò, la prima ragione per cui ho sentito il dovere di lasciare queste poche righe è stata la tua bravura nel prendere Harlock e farlo agire da Harlock, farlo pensare da Harlock, fargli provare i sentimenti e le sensazioni che Harlock proverebbe senza creare un altro personaggio che porta solo il suo nome ma che Harlock, appunto, non è. La seconda ragione è, naturalmente, l’eccellente immagine che ci trasmetti di Meeme: eternamente devota al tormentato e malinconico capitano e a lui legata da un amore disarmante nella sua purezza e al quale probabilmente lei neppure riesce a dare un nome, eppure aliena, totalmente aliena e lontana anni luce dai comprensibili, umani turbamenti della giovane Yuki Kei. Harlock e Meeme, entrambi descritti da te in maniera perfetta, e il loro rapporto che non può non giungere a completamento. Perciò, Dea Bastet, in tuo onore cambio icona e innalzo il mio calice, rigorosamente di vino rosso, ringraziandoti per questo raro gioiello che stai forgiando e promettendoti di seguirti sino in fondo. E di lasciare, magari, qualche commento in più. |
Cara Dea Bastet, ti seguo fin dal primo capitolo di ‘Symbiosis’, quando sei entrata in punta di piedi in questa magnifica avventura, con il tratto un po’ incerto di chi si cimenta in qualcosa di nuovo ed avvincente, ma le idee decisamente ben chiare. Quel ‘tutti… tranne Meeme’ , ripetuto alla fine dei primi due capitoli, prometteva bene. Infatti sei bravissima! Il tuo percorso è decisamente in crescendo: il modo di scrivere è diventato più fluido, le metafore più incisive e, cosa che più mi piace, i tuoi pensieri danno vita ad un immenso affresco dipinto con le parole. Il mio capitolo preferito è il decimo ‘Simbiosi’ (me ne sono subito innamorata), che poi trova un seguito ideale in ‘Sensazioni’: i due testi si completano a vicenda, prendono linfa vitale l’uno dall’altro, un po’ come Harlock e Meeme. Sono sempre stata un’accanita sostenitrice del fatto che l’unica donna che il ‘nostro’ Capitano possa mai amare sia l’aliena per una serie di motivi che tu, magistralmente, hai illustrato aprendo un ‘capitolo’ mancante nel film. Perchè quella carezza di Meeme ad Harlock non poteva restare così sospesa. Perché era giusto focalizzare in qualche modo l’affascinante mondo interiore di Meeme, il lato oscuro di Harlock, la fusione di due mondi diversi attraverso un’unione fisica che va ben oltre quella terrestre. Sei stata eccellente in questo, come in molti altri particolari che denotano la tua grande passione per l’universo harlockiano a cui dai una visione personale e, nello stesso tempo, molto pertinente al microcosmo che vive nella mente di Matsumoto. I capitoli dieci e undici sono le tue due ‘punte di diamante’ , ma sono certa che arriveranno altre perle da infilare nella fantastica collana che ci stai regalando. Siamo pronte a salire con te sull’Arcadia! |
Di riffa o di raffa, come il coniglio dal cilindro del prestigiatore, la coppia Yama&Yuky spunta sempre fuori...!!! Bhè bello lui, bella lei...secondo me sono una bella coppia...Soprattutto, quando il bel Yama assume l'aspetto molto, ma molto somigliante in tutto e per tutto del bel capitano dello spazio...Però questo succedeva nel film... Perciò sono curiosa di leggere la tua versione della storia...Al prossimo capitolo! Brava! :)) |
Oh che bello un nuovo capitolo ... e che capitolo! Anch'io vedrei bene Yama e Yuki insieme (anche in un sequel del film... se mai lo faranno sigh!), senza nulla togliere a Yuki io per Harlock ci vedo affianco ben altro tipo di donna! |
Eh sì anche a me Yama e Yuki piacciono molto insieme. Mi piace anche il fatto che stai approfondendo un pochino il personaggio di Yama che in questa sezione a mio personale parere è decisamente un po' troppo bistrattato, credo che invece abbia molto da dire e che sia un ragazzo che a suo modo ha sofferto molto. Spero davvero che lui e Kei possano mettersi insieme e trovare quella serenità che diversamente non hanno. Comunque vada sono sempre più interessata a leggere che cosa hai in serbo per noi! |
Eh, sì, Yuki e Yama hanno decisamente gli ormoni in ebollizione. Ma la domanda cruciale è "Harlock è capace di amare? Lo è mai stato? Amare semplicemente. Non un ideale puro e supremo. Amare una donna. Semplicemente una donna". E' quello che ci siamo sempre chieste ;-). Potrebbe precipitare nella dolcezza dell'amore per una donna o è una cosa talmente lontana nel passato che non ha più nessuna ragione di accadere? D'altra parte dopo cent'anni gli ormoni devono essersi alquanto calmati XD. Povera Yuki, la vedo male... |
(Sto fissando lo schermo da un quarto d'ora e non riesco a trovare delle parole di commento all'altezza di quest'altro bellissimo capitolo... ma ci provo lo stesso). |
Bella, bella, bella! |
Capperi! (le cadono gli occhi sulla tastiera - e se continui così cadrò a tutta a pezzi!!) |
"Per qualche momento... non pensare". Com'è umano qui Harlock nel suo desiderio di liberarsi per qualche minuto di tutto quello che lo tormenta, anche di questo rapporto meraviglioso e difficile. E com'è aliena Meeme, che imita i gesti di Yuki cercando di capirli con i suoi metri di giudizio completamente diversi. |
Dico solo una cosa... BELLA!!! |
Ciao! Non ti nascondo che aspettavo con una certa trepidazione il tuo aggiornamento! E davvero ogni volta mi lasci sempre più stupita di come tu riesca ad esplorare questo rapporto così particolare e unico che hai costruito per Harlock e Meeme. E' un tripudio di sensualità (ed è difficilissimo renderla bene) mistero e anche amore credo, che incanta il lettore. Almeno incanta me! Sei così brava a descrivere la situazioni e le sensazioni, che mi arrivano direte allo stomaco e ti assicuro che sono una lettrice moooolto esigente, non per colpa mia, ma difficilmente riesco a farmi coinvolgere anche dai libri, probabilmente sono una lettrice anomala, ma detto ciò è innegabile che tu sia davvero molto, ma molto brava. Questa fic, a mio parere, sta crescendo di qualità di capitolo in capitolo. E ora aspetto davvero con impazienza il seguito! |
Veramente potente e poetica la descrizione di questo "atto", che ha qualcosa di carnale e di mistico nello stesso tempo. Non era certo facile rendere in modo così efficace un'esperienza non umana. Mi è piaciuta in particolare l'immagine dell'energia di Meeme che investe Harlock come un'onda marina, ma in realtà ho davvero gustato tutta la scena come si mi fossi trovata lì. Naturalmente sono curiosissima di scoprire che cosa succederà in seguito. Intanto ancora complimenti! |
Ciao Dea (posso chiamarti così vero?) allora premettendo che ieri sera avevo già lasciato la mia recensione, ma il maledetto (PC, o programma, o quello che è) non me l'ha salvata, eccomi qui a rifartela. Dunque ieri sera reduce dalla (re)visione del film, dato che al The Space vicino casa mia lo facevano a 3euri, dalla famosa scena della smaterializzazione di Meeme a partire dal "Meeme devo chiederti di fare una cosa" fino ad arrivare alla manina di Harlock persa nelle "luccioline" ti ho pensata e mi sono detta: quella ragazza lì ha centrato il punto della questione alla perfezione. Posso tranquillamente dirti che ciò che racconti potrebbe esere veramnete il naturale continuo di quello che ho visto. Tornando poi a casa ho trovato questo meraviglioso caapitolo: intrigante, misterioso e ammaliante descritto benissimo senza nemmeno la più piccola traccia di banalità. Per ora la tua storia è davvero interessante e ben costruita. Ora cresce solo la voglia si saperne di più e di vedere dove andrai a parare! |