Recensioni per
Every Little Thing
di callistas

Questa storia ha ottenuto 1148 recensioni.
Positive : 1146
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Junior
11/01/15, ore 10:14

Il titolo mi ha sinceramente fatto prendere un colpo, sadica che non sei altro. Questo Neville fantozziano e quanto di più vicino al personaggio della Rowling, quindi si, per una volta (una sola, mi dispiace) ti sei evitata l'OOC. Sei libera di lanciare i tuoi fuochi artificiali. E poi ci sono i due cocainomani, che pensano la stessa cosa ma hanno paura a dirla. Che facciamo adesso? Speriamo che al cenone Hermione si ubriachi o una divqieste cose molto realistiche nel mondo babbano. Ma lo sai che mi chiedevo da un po' dove avessi messo Zanini? Perché nelle altre storie c'è sempre, ed è anche un personaggio discretamente positivo, ma se non ricordo male non si era ancora ne visto ne sentito in questa. Mah, ti sembrerò monotono ma qui cara mia Ginny e Harry devono svegliarsi. Cioè che lei abbia avuto un guizzo di vitalità per mandare tutti a fare in **** è assolutamente legittimo, ma punto al loro incontro alla cena. Dimmi di sì, ti preeeeeeego. Ciao

Nuovo recensore
11/01/15, ore 01:51

È da mesi ormai che seguo questa storia, è sicuramente una delle mie preferite e adoro ogni capirlo che metti. Di solito non recensisco perché non è mia abitudine, visto che leggo i capitoli prima di andare a letto, però volevo dirti che ho notato una cosa. L'unica imperfezione di questo capitolo è Hogsmade... credo che tu intendessi Diagon Alley, visto che il Ghirigoro è lì... Poi se è una tua scelta per la storia, scusami, è solo che all'inizio mi ha un po' confusa ahahah
per il resto, adoro sempre di più questa fan fiction, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
baci,
Cami

Recensore Master
11/01/15, ore 00:00

bellissimo il capitolo sono molto contenta per neville e sono felice che i depressi si siano muovendo e sono molto curiosa di sapere che cosa farà zabini nella fic ciao alla prossima

Recensore Master
10/01/15, ore 14:28

Certo che Draco ha proprio il terrore di poter rovinare tutto con lei. Credo che ciò sia dovuto al troppo desiderio di averla e anche alla troppo attesa che ha dovuto subire per potere avere una chance di avvicinarla.
Ora gli sembra di vivere il sogno di una vita e ha paura di svegliarsi e accorgersi che in realtà le cose sono esattamente come sempre state.
Hermione d'altro canto sembra sempre più presa da lui, sempre più sicura e convinta delle proprie scelte.
Anche Harry credo abbia imboccato la strada giusta ma non osa pensare ad una reazione dei Weasley se sapessero che partecipa ad una festa a casa Malfoy dopo tutto quello che è successo.
E finalmente è apparso anche Zabini che, a quanto pare, ha messo la sua vita al servizio degli altri. Se ben ricordo era uno di quelli che avevano seguito Draco quando aveva cambiato ideale anche se Ginny sicuramente non lo sa.
Spero che la possa aiutare perchè mi sembra che, in questo momento, sia l'unica che ha perso completamente la voglia di vivere e di andare avanti.
Bella la riflessione su Percy e sulle sue decisioni: è proprio vero che non puoi mai dire di conoscere veramente una persona anche se si tratta di un proprio famigliare. Ha dimostrato di tenere a lei oltre al proprio lavoro, oltre la propria dedizione e precisione, quasi oltre se stesso.
Chiudo parlando di Neville e della gioia immensa che deve aver provato e che proverà anche in futuro quando finalmente potrà riabbracciare i suoi genitori.
Finalmente un pò di felicità piena anche per lui.
Baci BABY

Recensore Junior
10/01/15, ore 01:23

Ronald é morto per me
sono incazzata/dispiaciuta per Potter
euforica per la coppia del secolo che si sta scaldando
depressa per Ginny
e strafelicissimissima per Neville **

Recensore Master
09/01/15, ore 23:19

Finalmente sappiamo un po sul nostro nev, il ragazzo non ha mai avuto un infanzia facile poiché una pazza aveva impedito ai suoi coraggiosi genitori di crescerlo , anzi essi neppur lo riconoscevano ogni volta che andava trovarli, e la cosa lo aveva reso molto insicuro , timido ed impacciato, che solo con degli amici veria fianco è riuscito lentamente a crescere e a conquistare la fiducia di se stesso rivelandosi degno erede dei suoi genitori. Il timido ragazzo ha sempre pensato di essre perseguitato da una nuvola nera di sfortuna che però sembra essersi un poco allentata quando anche lui aveva trovato la sua anima gemella dalla quale ora aspettava il secondo figlio. Per anni nev ha cercato una cura per i suoi scontrandosi sempre con delle cocenti delusioni vuoi perche i pseudo medici erano degli imbroglioni , vuoi perche impossibile .
Neville Frank Paciock ha sempre pensato che la sua vita fosse ineluttabilmente legata alla malasorte.
I suoi genitori sostavano al Reparto Psichiatrico del San Mungo da ormai venticinque anni, a scuola era sempre stato un disastro e per questo motivo era per gli altri studenti il perfetto bersaglio per scherzi stupidi.
Solo una volta aveva dimostrato coraggio, uccidendo Nagini con la Spada di Grifondoro ma anche in quell’occasione, si era detto che era stato un puro colpo di fortuna.
No non è stata l’unica volta che ha avuto coraggio , ha avuto coraggio sempre non ha mai cercato privilegi o scappatoie per quello che era successo ai suoi, ha sempre camminato con le sue gambe cadendo e rialzandosi ogni volta in un certo senso è sempre stato più coraggioso di harry , è un degno grifone quanto harry e herm e di certo piu di ron !
Aveva incontrato Hannah, si era innamorato di lei e per lei si era scoperto in grado di fare qualsiasi cosa, ma solo se la situazione la richiedeva. Non era mai stato il tipo che andava in giro a cercar rogne, ma se qualcuno provava ad avvicinarsi alla sua ragazza con intenzioni poco lusinghiere, qualcosa in lui scattava e lo portava a diventare quel ragazzo che, Neville stesso, avrebbe tanto voluto essere anche in passato
Be uno non è mica coraggioso perché va a cercarsi delle rogne , quello è stupido e pericoloso , e poi sappiamo l’amor rrende molto piu forti e coraggiosi e protettivi
Ma… Il “ma” è una costante ricorrente nella vita di Neville. Ma nonostante tutto ciò che si era guadagnato con il sudore della fronte, non era mai stato sufficiente a fargli passare la paura – l’insano terrore – che qualcosa, prima o dopo, potesse andare storto. Come effettivamente era capitato.

be puo essre che la maledizione semmai ce ne fosse una sia stata spezzata e che sta volta la convocazione non fosse per un motivo triste o sfortunato , chissà che per una volta il fato non voglia aiutare qualcuno che non ha mai chiesto niente
Era talmente prostrato dall’idea che anche quella cura potesse fallire, che non sapeva se quella volta si sarebbe mai ripreso.
Eppure non aveva mai avuto desideri strani o fuori da qualsiasi canone di normalità. Lui voleva solo avere una mamma e un papà come tutti. Era forse un desiderio troppo egoistico da esprimere? Aveva fatto un torto a qualcuno ed era stato maledetto? Era disposto a fare di tutto pur di avere un po’ di normalità nella sua vita. E sentì che pur di averla avrebbe potuto anche uccidere.
e si la richiesta di nev è normale e anche il suo desiderio di uccidere per ottnerlo , ha dovuto subire troppi fallimenti e un altro gli sarebbe fatale , è normale che un uomo che sta diventando padre desideri avere acanto a se il proprio, ognuno ha il suo con cui confrontarssi per l’idea di padre cosa che lui non ha mai avuto
Volevo sapere se una volta fuori di qui, i suoi genitori avranno un posto, dove andare.”
Quelle parole aleggiarono nella testa di Neville per un tempo indefinito. Nemmeno a riascoltarle nella propria mente, come un mantra, l’uomo riusciva a darvi un senso logico. Si ritrovò quasi deluso nel realizzare che le cose, per lui, stavano andando bene. Ma come? Era sempre stato abituato ad avere solo il peggio dalla vita e tutto d’un tratto questa si metteva a girare nell’altro senso? “Come?…” – riuscì a chiedere, dopo un tempo infinito.
si sembra che il fato abbia guardato pietosamente nev e abbia voluto ripagarlo per le sofferenze e per l’assenza dei suoi restituendogli i genitori che ormai credeva perduti per sempre . è normale che quando siamo abituati alla sfortuna non si riesca a creder che le cose girino bene, quando finalmente cio che desideriamo si realizza ci si impiega un po a capire che non è piu un sogno ma realtà
La cura ha fatto effetto. Dopo quei primi piccoli risultati che abbiamo ottenuto a inizio mese, abbiamo rincarato le dosi e la frequenza. I suoi genitori hanno reagito più che bene. Sembrava che loro per primi fossero impazienti di liberarsi di quello stato comatoso per tornare da lei.”
Eppure, ancora non ci credeva.
Non riusciva a credere che la fortuna, per una volta, per la volta più importante della sua vita, si fosse decisa a guardarlo negli occhi. E a sorridergli. “Non ci credo…” – disse l’uomo, mentre le lacrime avevano preso a rigargli le guance.
“Allora forse ci crederà quando se li troverà davanti alla porta di casa.”

dunque harry è sulla buona strada , nev ora potrà godersi felice la sua famiglia finalmente al gran completo sono scontenta per lui e anche per i suoi genitori si sono persi molto ma ora potranno essere dei nonni fantastici!
Herm e dra sono in attesa che i lavori per la festa si concludano e la serpe è riuscita con l’inganno a prepararle un pomeriggio di compere , ma viene preceduto dalla riccia che per prima cosa si reca in libreria per acquistare dei libri per bambini , deve mantenere una cerrta promessa fatta ad una serpe
i due se la presero comoda.
Si erano appena trovati e volevano godere di ogni singolo momento che potevano.
Hermione aveva passato un braccio attorno alla vita forte di Draco e l’uomo aveva fatto altrettanto. La stringeva con possessione e le dava, di tanto in tanto, qualche bacio sui riccioli. Quando le baciava il capo, Hermione socchiudeva sempre gli occhi E pensare che avrebbe rinunciato a quei piccoli momenti di pace per delle sciocche convinzioni. Oddio… era ancora convinta che Draco fosse ancora in tempo a trovarsene una meno complessata e problematica, ma sembrava che per una strana coincidenza astrale, lui volesse proprio lei Era in quei momenti che Hermione serrava la presa sulla vita di Draco e pensava al fatto che voleva fare l’amore con lui.
Lui non stava facendo nulla per forzarla a cedere, per quanto le avesse detto di amarla, non stava facendo nulla per obbligarla a compiere quel passo.
Era speciale anche per quel motivo, perché lui stesso le aveva detto che l’avrebbe aspettata per tutto il tempo che le sarebbe servito per mettersi a proprio agio, ed era proprio quel suo non far nulla che la stava inducendo a rivedere le proprie posizioni.
Finita la festa, gli avrebbe espressamente chiesto di fare l’amore, perché voleva prendersi la felicità a tutto tondo che sentiva di meritare.
Che entrambi sentivano di meritare.
“Mi sono accorta adesso che non te l’ho mai detto.” – disse Hermione, sollevando il capo per incrociare i suoi occhi.
“Cosa?” – chiese, baciandole la fronte.
Hermione chiuse gli occhi per godere meglio del tocco.
“Che ti amo.”
Il fiato gli rimase in gola. Cercò la sua bocca e lei la sua.
“Ti amo anch’io.” – disse, sigillando quella promessa con un ultimo bacio a stampo.
e cosi possiamo definire herm e dra una vera copia ormai di nome e di fatto , la serpe sta mantenendo la parola data senza porle fretta alcuna anche se adesso sembra che la fretta sia solo della riccia che sembra ben decisa a recuperare quegli anni persi da entrambi
ora andiamo alla tana dove le cose non vanno per nulla meglio gin è una bambola che la madre ha vestito e preparato per l’incontro con il medico. Ora piu che mai i veri caratteri della famiglia sembrano mostrarsi , ron ha mostrato finalmente il suo volto di opportunista egoista egocentrico e viziato, mentre anche percy sembra aver gettato la sua maschera di freddezza per assumersi delle responsabilità di capofamiglia , mettendo a rischio il suo stesso sogno. A scortare gin è bill , ma ecco la sorpresa il medico altri non è che una serpe assai nota il moro zabini l’amico di sempre di malfoy, e sappiamo come in passato i loro incontri non fossero certamente tranquilli
e si la carriera scelta è effettivamente strana anche se sappiamo che serve una pazienza per guadagnarsi la fiducia della gente e che la pazienza sembra esser una dote delle serpi, ma riuscirà una serpe ha conquistare la fiducia di quella leonessa?
Abbiamo frequentato insieme Hogwarts ma in case diverse.” – specificò l’uomo.
“Ah, capisco. Allora magari lei potrà aiutare mia sorella a…”
“Io qua non ci resto.” – disse ancora sbalestrata dall’incontro. Questo stronzo non può fare proprio niente per aiutarmi!” – aveva urlato stavolta, prendendo le distanze dal fratello che la guardava sempre più preoccupato.
“Non puoi affrontare questa situazione da sola.” – osservò Bill. – “E non offendere.” – disse, ricordandosi di come aveva definito l’uomo che sembrava non aver accusato il colpo.
“Di sicuro lui è la persona meno indicata per farlo.”
be credo che il moro sapesse che la rossa sarebbe stato il caso piu difficile di tutti , lei lo conosceva ,o forse dire conosceva il ragazzo che era a scuola e non l’uomo che era divenuto, ma di certo non sarebbe stata li a cercare la differenza
Non confiderò i miei pensieri né a questo Psicomago né a nessun altro, mi sono spiegata?”
“So cosa ti è accaduto, Ginevra.”
La donna girò il capo con una lentezza agghiacciante. Sembrava posseduta.
“Sono uno Psicomago e il mio compito è aiutare le persone a superare i loro traumi. – “Ho aiutato parecchia gente tra cui anche mezzosangue, se questo può aiutarti.”
“No, non mi aiuta.” – disse, dura.
“Io credo di sì.”
“E questa tua sicurezza deriverebbe dal fatto che tu mi conosci bene, giusto?” – chiese, sfanalando con gli occhi.
“Capisco che i nostri trascorsi possano indurti a vedermi ancora come un nemico, ma io…”
“Ma tu cosa?” – chiese. – “Con tutte quelle che mi hai fatto passare, credi veramente che potrei mettermi seduta sul tuo bel divanetto e dar fondo alle mie pene? Ma vaffanculo!” – sbottò, rifacendosi di tutte le volte che si era dovuta mordere la lingua perché c’era sempre un professore nei paraggi che poteva penalizzare lei e la sua casa.
Bill non ci stava capendo più niente.
E si poverino lui era troppo grande per aver assistito ai battibecchi dei due a scuola e quindi non capiva da dove venisse tutto questo rancore da parte della sorella anche se questa era pur sempre un inizio la prima prova di emozioni da molto tempo
“Purtroppo, nel tuo caso, non hai vie di fuga: la tua famiglia ha stipulato con me un Contratto Vincolante.” “Sei obbligata a vedermi due volte la settimana e solo quando io riterrò che tu sarai pronta a riaffrontare il mondo la fuori da sola, scioglierò il Contratto.”
“Me lo sarei aspettata da tutti Bill… ma non da te.” – disse Ginny, carica di delusione.
Bill la guardò con gli occhi colmi di dolore.
“Non sapevamo più che fare per aiutarti, Ginny. Tu non parlavi e…”
E si è evidente che i suoi sono dispiaciuti ma era l’unica mossa saggia che potevano fare , oltre a starle accanto cosa che faranno comunque , ed abbiamo visto come almeno cere serpi siano state i edici e le medicine e terapie migliori per far risorgere certi grifoni
Inutile dire che se non rispetterai le condizioni del Contratto, tuo fratello Percival ne pagherà le conseguenze legali.”
Ginny guardò stranita Blaise.
Ha fatto tutto lui.” – spiegò Bill. – “Ha preso i contatti con il dottore e si è offerto come volontario per il Contratto.”
Ginny lo guardò, incredula.
Ma si era rivoltato il mondo mentre lei era in camera sua a piangere la sua sofferenza?
Suo fratello Percy, quello che cercava di tenersi lontano da tutte le distrazioni, dagli scherzi, dalle risate e perfino dai suoi fratelli… aveva fatto questo per lei?
Guardò Blaise, di scatto, spaventata. Non era molto attaccata a Percy, perché lo considerava uno che non sapeva divertirsi, ma non gli avrebbe mai augurato di passare per le mani di un Serpeverde.
Si è offerto come tuo garante e non ha voluto sentire ragioni.”
e si sembra che il mondo abbia iniziato a girare in senso opposto, ora nel momento del bisogno chi meno di tutti veniva considerato un fratello affettuoso si è rivelato esserli veramente anche se questo poteva nuocergli
Bla con educazion ìe scaccia bil vuole discutere apertamente e seza terzi incomodi con la rossa
“Signor Weasley, potrebbe lasciarmi da solo con sua sorella, per cortesia?”
Ginny lo guardò, chiedendosi chi fosse il marziano che le stava davanti. Da quando in qua Blaise Zabini conosceva l’educazione?, nella fattispecie… l’educazione nei confronti della famiglia Weasley?
“Io…”
“La prego.” – disse il moro, composto e cordiale nel suo completo. – “Siamo persone adulte e sono certo che risolveremo civilmente questo piccolo screzio.”
Bill, che non aveva fatto in tempo a conoscere Blaise Zabini in ambito scolastico, rimase piacevolmente colpito dalla sua galanteria, dalla sua professionalità e per non essersela presa a causa delle parole dure di sua sorella e non fece obiezioni. Ora che mio fratello è uscito, puoi toglierti quella maschera di uomo per bene che proprio non ti sta.” – frecciò Ginny, acida.
Il medico non si scompose
E cosi i due sono soli e il medico sa che ottener un rapporto socievole con lei sarà dura , deve farle capire che quella che lei crede esre una maschera in realta è solo la sua vera personalità che ora puo esprimersi liberamente priva di ogni costrizione mentale , educazione
Posso solo dirti che se deciderai di fidarti di me, non te ne pentirai. Posso aiutarti a uscire da questa situazione e…”
“Oh, tu credi?” – chiese, derisoria. – “Tu credi di potermi davvero aiutare a dimenticare ciò che ho passato?”
“No, non a dimenticare Ginevra.” – disse, lasciandola per un secondo perplessa. – “Per quanto orribile possa sembrarti, tu non devi dimenticare. Tutti commettono errori nella vita ma la vera forza sta nel riconoscerli e cercare di porvi rimedio.”
“E cosa dovrei fare?” – sbottò, mandandolo al diavolo con le braccia. – “Prendere il feto del mio bambino morto e rimettermelo dentro?”
“No. Capire che la vita è una sola e non va sprecata.”
Ginny scosse la testa, per nulla convinta. Non era ancora pronta per ascoltare. Calò un silenzio carico di tensione.
“Prova a darmi un po’ di fiducia.” – le chiese.
b per lo meno ha ragione non si puo dimenticare un dolore o un fatto del genere si puo solo imparare a convicvere con esso ed imparare dall’errore ed andare avanti
Era come se dentro di lei ci fossero due persone ai lati opposti della sua coscienza e la stessero tirando, come se volessero lacerarla.
Da una parte voleva liberarsi di quel dolore, dall’altra lo voleva tutto per sé, perché nessuno poteva aiutarla, nessuno avrebbe mai potuto capire come si era sentita quando sua madre, in lacrime, le aveva detto che il suo gesto aveva causato l’interruzione della gravidanza, che non sapeva nemmeno essere in atto.
Era personale, era intimo. Chi era Blaise Zabini per lei? Nessuno.
sembra che bla stia perdendo al momento la rossa non sebra fidarsi di lui


Nell’ultima settimana, Percy Weasley viveva diviso tra due fuochi: il bene che voleva a sua sorella e la carriera che, grazie a innumerevoli sacrifici, era riuscito ad ottenere. In molti, al suo posto, si sarebbero trovati nella sua stessa identica situazione: un membro della sua famiglia stava male e lui aveva il potere e le conoscenze adatte per risolvere il problema e così aveva fatto; d’altra parte, però, non sopportava l’idea di finire in galera, se sua sorella non partecipava alle sedute. Una cosa però l’aveva notata: da quando aveva fatto da Garante per il Contratto Vincolante, in quella casa lo guardavano con maggior rispetto, forse perché si erano resi conto che non era il pezzo di ghiaccio che tanto pensavano. La cosa lo aveva parecchio infastidito.
be è chiaro che siano stupiti ,ma se ron ha gettato la maschera rivelandosi come la peggiore della calamita per la famiglia , chissa che un altro figlio che tutti consideravano come assente non potesse sorprenderli mostrando quanto tenesse alla famiglia
Ora, però, quella carriera tornava utile. Scosse la testa. Non doveva pensare a quelle cose. Sua sorella non aveva rotto con Harry per un motivo sciocco: il Bambino Sopravvissuto l’aveva scaricata all’altare e quel gesto aveva portato al tentativo di suicidio e di conseguenza all’interruzione di gravidanza. Sua sorella andava aiutata in ogni caso. Lo meritava.
Così come lui non meritava di finire in prigione… Merlino che casino!…
be si la confusione è naturale , ma io credo che ginn alla fine andrà a quelle riunioni non per altra per non mandare il cella il fratello
Percy stava mettendo a repentaglio la sua carriera al Ministero, stava rischiando tutto ciò per cui aveva duramente lavorato e studiato per lei, per aiutarla a uscire da quel dolore. Razionalmente, sapeva che gli doveva molto, che doveva presentarsi da Zabini, Psicomago del cavolo, per rispettare il gesto del fratello ma istintivamente non se la sentiva. Non voleva parlare dei propri sentimenti, del proprio dolore con una persona che, in passato, aveva fatto di tutto per farla star male Era stanca della parola “conseguenze”.
Ce n’erano state fin troppe nella sua famiglia e non voleva che Percy pagasse per un errore non suo. Nonostante non andassero d’accordo, non era così perfida da infischiarsene di lui e lasciarlo finire ad Azkaban.
Non sarebbe stata una vera e propria seduta, ma più un incontro per acquisire le generalità del paziente e capire come impostare la terapia.

Ne sarebbe stata in grado?
Sarebbe riuscita a far capire allo Psicomago il suo malessere interiore?
Ma soprattutto… Zabini avrebbe capito?

Tante domande ma zero risposte.
io darei a bla il beneficio del dubbio chissa che come per herm anche la rossa non scopra che la serpe è veramente cambiata e che vuole veramente cercare di aiutarla
intanto Harry ha deciso non solo di partecipare alla festa di dra , ma anche di tornare a casa , ha capito che non puo continuare vivere con l'amico e che è ora che inizi a camminare con le sue gambe

Recensore Master
09/01/15, ore 22:15
Cap. 37:

Ciao ben tornata . titolo azzeccatissimo harry è in fase piagnucolosa , da bambino capriccioso che non riesce ad avere il suo giocattolo. Ha sempre creduto che tutto gli fosse sempre dovuto per via della sua triste infanzia e destino e che lui non dovesse fare altro che chiedere e scoccare le dita per averlo , ma sta volta ha sbattuto ben duramente la sua testaccia dura .
Daph è arrivata ed ha deciso che è ora che harry ricominci a vivere o meglio ad agire , gli ha lasciato il tempo per commiserarsi , ma adesso basta deve combattere e chi meglio di una serpe può riaccendere la fiamma della lotta nel prescelto .
“SCENDI DA QUEL CAZZO DI DIVANO!”
Daphne, per favore…”
“Per favore un cazzo! Scendi!” – urlò, indicando con l’indice puntato verso i suoi piedi il punto esatto in cui avrebbe dovuto mettersi una volta in piedi.
Ma Harry non aveva nessuna intenzione di muoversi da quel comodo giaciglio e Daphne, bellissima donna rinomata per la sua inesistente pazienza, iniziò a strattonarlo per un braccio.
Peccato che Harry pesasse molto più di lei e che i suoi tentativi di farlo scendere non lo smuovessero nemmeno di un millimetro.
Vedendo che non otteneva nulla, e con la pazienza ridotta allo zero assoluto…“Te la sei cercata tu!”… Daphne schiantò Harry.
e si ha aspettato , ha usato le parole e i modi gentili tipici di una ragazza educata ma visto che hanno fallito ha deciso di ricorrere alle tecniche da serpi forse non educate e leali ma di certo molto efficaci , be anche la pazienza finisce a un certo punto e harry le ha fatto toccare il fondo della paziezza e il suo punto di rottura , nick avrebbe anche voluto aiutare l’amico ma uno sguardo della sua ragazza gli fa passare qualsiasi voglia di intromettersi ci tiene alla pelle lui!
“Dì un po’…” – disse Daphne, ignorando i suoi lamenti. – “… hai pensato a un modo per risolvere ‘sta situazione?”
“Non ancora…” – disse Harry, con voce fioca“Quindi no.” – chiarì la bionda.
“Daphne… è troppo presto…”
“Troppo presto un corno! Sono passate due settimane Potter. È un tempo più che sufficiente! O preferisci passare l’eternità a piangerti addosso e a chiederti quanto ingiusta sia stata la tua vita?”Era cattiva, era velenosa. Era la Daphne che a scuola non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno. Non ce la faceva più a vederlo ridotto in quello stato e non riusciva a sopportare l’idea che Weasley fosse riuscito nel suo intento.
brava daph concordo con lei , ha sprecato fin troppo tempo , doveva agire subito il giorno dopo al massimo piu aspetta piu sarà difficile e poi non vorra mica che ron l’idiota vinca vero?
“Tu ti stai piangendo addosso!” – precisò. – “E lo sai perché ti piangi addosso? Perché sai fare solo quello!” E perché dovrei? Non sei forse tu quello che viene dalla casa dei puri di cuore? O finora ti sei solo riempito la bocca di belle parole? Ma guardati…” – disse con un tono di voce che portò Harry a scuotere la testa più volte, come a chiederle in quel modo di non proseguire oltre.Forse perché sapeva che non ci sarebbe andata giù leggera.
“… da quanto non ti fai la barba? Sembri un vagabondo! Fossi in Ginny, non ti riprenderei indietro neanche se mi pregassi in ginocchio!” Perché invece di auto commiserarti, non inizi a studiare un modo per risolvere ‘sta situazione? Perché invece di mandarle fiori, cioccolatini o quel cazzo che le piace ti nascondi dagli occhi di tutti? Questo non è essere uomini, Potter! Questo è essere Ron Weasley!”
concordo con la serpe, piagnucolare , non saper cosa fare è da ron , non da harry e tanto meno da uomo, spero che ha furia di frequentarlo ron non lo abbia reso simile a lui, un codardo che non si prende mai nessuna responsabilità . Daph sa che ci sta andando giù pesante e che sta rischiando ma vuole aiutarlo a risalire dal baratro , e se la presenza e la comprensione non hanno avuto risultato è ora delle minacce e degli insulti qualunque cosa lo faccia reagire ed iniziare cosi a ritornare in se . harry ha bisogno di una nemica di una serpe per rialzarsi e daph lo sta aiutando mostrando a nick una parte di se nuova
La bionda ferma il fidanzato è certa che harry non le farà nulla Una volta di fronte a lei, Harry si bloccò. Portò le mani a distanza ravvicinata dal collo della donna che ancora non fece una piega mentre dietro Nick perdeva lentamente anni di vita.
“Tu sei… tu sei…” – non riusciva a trovare l’insulto giusto per descrivere la bionda.
“Avanti, cosa sono? Una stronza? Una Serpeverde? Cosa sono Potter? Se con Ginny non ne sei capace, parla con me!”
Harry abbassò le braccia e Daphne non lo accettò. Non accettò quella resa.
e si daph non accetta l’ennesima ricaduta dell’amico no sta volta lo colpirà a ripetizione fino a che non stara in piedi da solo , ha capito che deve parlar e sfogarsi e gli sta dando l’occasione sperando che il moro la colga al volo
Ma reagisci, porca puttana!” – urlò Daphne, sull’orlo delle lacrime. – “Dove cazzo le tieni le palle quando servono? Cos’è? Sei solo bravo ad andare in giro per il mondo a risolvere indovinelli ma quando è ora di tenerti strette le cose cui tieni di più, rinunci?”
“Senti chi parla!” – urlò Harry, rianimatosi di scatto.
Daphne si bloccò. Finalmente una reazione.
e si anche il moro sa dove colpire e quali parole usare per ferire l’amica dando senza volere delle notizie a nick che non comprende di cosa parlino e che teme di vedere la loro amicizia frantumarsi , ma non è il rischio almeno non sta volta

Qui si sta parlando di te e del fatto che non stai facendo niente per riprenderti Ginny. Hai sprecato due settimane a piangerti addosso, a dirti quanto la vita fosse stata ingiusta con te, ma eccoti l’anteprima, Bambino Sopravvissuto: la vita non è mai giusta! Sta a noi prenderla in mano e farla andare come vogliamo o lasciarla decidere per noi! Adesso te lo chiederò una sola volta e ti conviene che la risposta sia quella giusta!” – disse, mettendo bene in evidenza la sua bacchetta.
Harry serrò la mascella.
“Rivuoi Ginny, sì o no?”
“Sì, ma!…”
“Niente ma, pezzo d’asino!” – urlò Daphne, fuori da ogni comandamento con la bacchetta che sprizzava scintille dalla punta. – “Sì o no, brutto idiota?”
“Sì!”
“E allora muovi il culo Potter, perché da quello che ho visto l’ultima volta a casa di Ginny, avrai da sudare una trentina di camicie, altro che sette!”
E si la serpe è veramente sull’orlo di una crisi di nervi e di perdita totale di pazienza stanca di dover fare da consolatrice ad un anima in pena che è tale solo per colpa sua e si adesso che deve combatter veramente che fa molla senza neppur tentare peggio di qualunque serpe .


harry si rende conto che l’amica ha ragione su tutti fronti Nemmeno a lui era piaciuto sentirsi dire quelle cose da Ginny ma non perché non volesse sentirsi rimproverare, ma perché la rabbia della sua ragazza – non l’avrebbe mai definita ex – era stata di una portata tale che si era finalmente reso conto di quanto realmente l’avesse ferita.
evviva suonino le campane , merlino, morgana siano ringraziati il leone ha smesso di fare la serpe ha ripreso il suo ruolo di combattente , deciso a riconquistarsi la compagna di cui solo ora ha capito le ferite inferte in anni di sbagli e scelte solitarie
“Era molto arrabbiata.” – disse Harry, riferito a Ginny.
Daphne sollevò un sopracciglio.“Ah.” – fece atona. – “Tu una donna scaricata all’altare la definisci semplicemente molto arrabbiata? Però…” – obiettò, fintamente sorpresa.
Harry grugnì.“E com’era, sentiamo?”
Daphne si schiarì la voce.“Evidentemente, Potter, non hai imparato un granché quando frequentavi Serpeverde.” – disse, davvero delusa. – “Non ti abbiamo forse insegnato che per risolvere un problema, devi spogliarlo di tutti gli abbellimenti?”
Harry si fece serio e comprese.
“Dici che Ginny è arrabbiata? Anche.” – disse, accondiscendente. – “Ma forse non hai tenuto conto di una cosa. Quella ragazza ti sbava dietro dal primo anno di scuola.
Effettivamente la pover gin mi sa che a volte ha rimpiatto e maledetto il fatto di essersi innamorata a prima vista di lui insomma prima al massimo se la vedeva la vedeva come una sorte di sorellina poi di palla sempre dietro al fratello e solo quando lei finalmente è cresciuta e venuta forse a patti con l’impossibilità del suo amore ed ha deciso di riprendersi la sua vita fa il primo passo e poi “Finalmente tutto finisce e in teoria ci sarebbe dovuto essere il “vissero per sempre felici e contenti” ma di nuovo tu ti senti in obbligo di decidere per tutti e la pianti all’altare. Sai come mi sentirei io? Umiliata. Profondamente umiliata. E non mi riferisco solo al fatto che l’hai piantata in chiesa davanti a centinaia di invitati, ma perché per l’ennesima volta hai preferito non tenere conto dei suoi sentimenti, di decidere per lei. Ma cosa la credi? Una stordita mentale che non sa prendere una decisione? Da questo punto di vista, Ginny è molto più Serpeverde di te.”
“E allora che faccio?” – sbottò il moro, esasperato. – “Una in queste condizioni come fa a perdonarmi?”
lui fa un mezzo passo avanti solo per poi lasciarla sola per andare a combattere e poi non soddisfatto la pianta pure all’altar io direi che arrabbiata è poco io direi incazzata nera come una benshee . va bene che l’amore rende un po folli ma non ci impedisce di prendere decisioni .
“Voglio sentirti dire che ce la farai, dovessi impiegarci una vita intera!”
Harry si zittì. Daphne aveva perfettamente ragione.
“Ce la farò.”
Daphne sollevò un sopracciglio, chiedendosi se ne era convinto o se lo diceva giusto per farla stare zitta.
“Davvero!” – esclamò Harry, mezzo indignato perché non era stato preso sul serio.
“Ti conviene.”
finalmente il prescelto come una fenice è risorto dalle sue ceneri più combattivo e determinato che mai a riconquistare colei che è la ragione unica della sua vita sa che sarà difficile e che probabilmente la lotta con voldy in confronto era uno scherzo ma non si sarebbe arreso anche perché aveva l’impressione che se solo avesse vacillato la sua amica serpe lo avrebbe ucciso.

Intanto al manor una nuova copia sta facendo i primi passi e finalmente si sta godendo i primi baci come se fossero degli adolescenti anche se la riccia ha ancora molte domande da fare
La serpe infatti era riuscita dove ron aveva fallito ossia a fare andare a fuoco la donna
La sua foga nel cercare le labbra della donna era pari all’assetato che vede la fonte dopo giorni di pellegrinaggio nel deserto. La desiderava. E da molto piu tempo di quanto lei avesse potuto immaginare
Baciarlo non le bastava più. Voleva di più.Voleva essere sua in tutti i sensi. Voleva sentirlo su di sé – dentro di sé – e sentirsi davvero completa.
La foga che stava mettendo in quel bacio – voleva divorarla – gli faceva incavare le guance. Voleva prosciugare le sue energie, voleva sentirsela addosso, voleva avere un pretesto per prenderla in braccio e portarla ovunque lei volesse. La sua erezione stava diventando fastidiosa e temeva potesse rovinare quel momento, perché non era certo che fosse ancora pronta per completare il loro rapporto.
Adesso lei era sua – a costo di metterle un cartello addosso con scritto “Lasciate ogni speranza o voi che guardate” – ma questo non implicava che avesse il diritto di metterle fretta in un passo importante come il rapporto sessuale.
Ci sarebbe andato con calma, le avrebbe dato il tempo di cui aveva bisogno per abituarsi all’idea di loro due insieme e, sempre con calma, avrebbe affrontato con lei il discorso.
E si la nostra serpe si che sa comportarsi da vero uomo e nonostante il desiderio di unirsi a lei sa trattenersi per non spaventarla deve e vuole lasciarle tempo per abbituarsi all’idea di loro due come una copia e poi con calma parleranno anche di rendere fisica la loro unione! Sempre detto che era mille volte meglio lui del rosso !oviamente avrebbe preso le sue precauzione del caso per scoraggiare eventuali rivali


Che ne dici di trasferirti in camera mia?” – chiese Draco, mentre la teneva tra le braccia mettendola cosi non sembra certo deciso ad aspettare ma forse non sono l’unica fraintendere
“Non pensare subito male.” – disse, continuando a baciarla.
“Ci siamo appena trovati…” – iniziò, sperando di non risultare melensa. – “… non vorrei affrettare i tempi…”
Lui le morse leggermente il mento e lei, presa alla sprovvista, si zittì.
“Vorrei svegliarmi con te, la mattina. Credi che sia un problema questo?”
Lei negò con il capo.
“Non sono un animale, Granger.”
“Lo so.” – disse lei. – “Non l’ho mai pensato.”
mi chiedo fino a quando riuscirà a mantener il suo proposito!

“Il gazebo che c’è in giardino…” – disse Hermione, esitando.
“Sì?” – chiese lui, divertito.
“Hai detto che solo voi Malfoy potete attivare l’incantesimo, ma non mi risulta che io e te siamo legati in qualche modo.”
Draco stirò le labbra in un pigro sorriso. Parte del merito è del pettinino che ti ho regalato.” – disse, omettendo tutta la spiegazione che era stata un’idea della madre. “E’ stato un dono di Lucius a mia madre, è una sorta di passepartout.”
“E l’altra parte?”
“Dai per scontato che ce ne siano solo due.” – disse Draco, conscio di stuzzicare la sua curiosità.
“Perché? Quante ce ne sono?”
Draco la sentì agitarsi sotto di sé.
“La seconda è che al tuo arrivo, avevo dato tutte le disposizioni del caso.”
Un po’ si sentì delusa.
“La terza…” – fece una pausa carica di aspettative. – “… è che da quando ho capito che dovevi essere mia, tutto ciò che c’è all’interno del Manor si è adeguato a questo mio desiderio.”

tho luc anche senza saperlo ha fatto l’unica cosa buona chissa come la prenderebbe se sapesse che quel dono ora orna la testa della mezzosangue e che in un certo senso le da i privilegi delle lady
Malfoy Manor è vecchio di secoli. Tutti i precedenti possessori hanno apportato svariate modifiche in base alle proprie esigenze e necessità. Quella di mio padre è stata che la futura signora Malfoy avesse libero accesso a qualsiasi ala del castello e che se si desiderava non far entrare nessuno in questa casa, allora le protezioni si sarebbero attivate, escludendo a suon di Schiantesimi l’intruso.” “Così, quando ho iniziato a sentirti mia, il castello ha sbloccato le protezioni, in modo tale che se tu ci avessi messo piede dentro, non saresti stata cacciata
ma ci fa o lo è è evidente che è turbata , va bene che sa quanto la magia puo essre potente, ma qui anche se sottointeso dra le sta facendo capire che un intero manor la sta gia considerando praticamente la padrona e che vede e sente un legame che ancora non sembra essersi manifestato
“Per me è difficile da accettare.”
“Cosa?”
“Intanto che un uomo abbia fatto tutto questo casino per me.” – ci tenne a precisare con il suo solito tono da maestrina che lo fece ghignare divertito. – “E poi che una casa si modifichi in base alle esigenze del suo proprietario.”
“Dovresti sapere che la magia può tutto.”
Granger… Granger calmati.” – disse andando da lei e prendendole le mani fino a intrecciare le loro dita. – “Se non ti conoscessi bene, direi che sei nervosa.” – osservò, centrando il nocciolo della questione.
“Non sono nervosa! È una domanda legittima per cercare di capire…” – insistette lei.
La sua inutile arringa venne zittita da un bacio di Draco
E si herm è nel panico ha paura di non essre all’altezza del biondo , scema!
Non sei ancora convinta?”
“Non è quello. Sto ancora pensando al fatto che tu sia partito per me.” – disse, con la voce carica di incredulità. – “Voglio dire… mentre io pensavo a come fare per sopravvivere a tutta la situazione che avevo addosso, tu cercavi di essere una persona migliore per me, per meritarmi.” – Hermione sentì un potente calore sull’addome e comprese che la mano di Draco si era posato su di esso.
“Mi hai insegnato tanto senza saperlo.” – le sussurrò all’orecchio.
“Sì, e mentre tu mi prendevi a esempio io me ne stavo lì a piangermi addosso.” – si criticò.
“Abbiamo avuto due percorsi di maturazione differenti. Tutto qui.
Se la notte sembra essere passata tranquillamente e senza intoppi altrettanto non si puo dire per il risveglio, infatti la riccia non è abbituata a svegliarsi tra le braccia di nessuno e men che meno del biondo che invece vede realizzato il suo sogno
In un primo momento, pensò di essersi immaginata tutto: Malfoy, la sua dichiarazione, Narcissa Black, la scuola, Ron… e di essere invece a letto con il rosso che, in realtà, si era dimostrato essere il fidanzato che ogni donna vorrebbe al proprio fianco. L’attimo successivo invece, la consapevolezza che tutto ciò che aveva immaginato era la solida realtà, le labbra di Hermione si arricciarono di tristezza per poi sorridere
E si fa un certo effetto sapre che un uomo è cambiato solo per poter conquistare o meglio anche solo per potersi sentirsi meritevole di lei .
Era una posizione molto intima e che per lei aveva un grande significato. Non ricordava più quand’era stata l’ultima volta che qualcuno aveva protetto lei e non il contrario. La sua nomea di studentessa modello e abile strega aveva sempre portato le persone a chiederle aiuto e lei, man mano che il tempo passava, si era ritrovata imprigionata in un ruolo che non voleva, ma che aveva dovuto sostenere per non deludere gli altri. Harry e Ron soprattutto.
e si e per fortuna che erano loro due gli uomini ossia coloro che dovrebbero proteggerla ,ma tra i tre i veri pantaloni li portava lei , che li proteggeva sia dai pericoli sia dall’ignoranza
Era come se questa specie di consapevolezza l’avesse portata a comportarsi in modo tale da essere sempre pronta a salvare gli altri: aveva adottato un modo di vestire molto più pratico, suoi occhi non stavano mai fermi un secondo, sempre pronti a catturare un movimento sospetto e intervenire così per salvare qualcuno.
insomma sembrava che indossasse sempre una tenuta da battaglia , in perenne all’erta
, i due maschietti si sono sempre approfittati di lei vedendo solo la mente e mai il corpo o il suo esser ragazza
L’unica volta in cui aveva tentato di essere diversa era stato al Ballo del Ceppo. Per una volta voleva essere lei la principessa e Viktor era stato un principe impeccabile, se si trascurava il dettaglio della lingua.
E quando Ron le aveva rovinato quell’unico momento di libertà da quell’opprimente maschera, era stato come se avesse fatto un brutto volo, come si suol dire, dalle stelle alle stalle. Si era sentita brutta, fuori posto, come la sfigata della scuola con l’apparecchio che crede bastino un po’ di rossetto e lo smalto sulle unghie per essere belle. Ricordava di aver buttato l’abito da qualche parte nell’armadio e di essersene completamente scordata; aveva chiuso la memoria, eliminando il ricordo del ballo, per quanto poteva, e cercando di concentrarsi sullo studio il più possibile
Lo sapevo io che il rosso era solo fonte di guai , è riuscito a rovinare ad herm il suo unico momento magico , la serata vissuta solo per se stessa senza la perenne maschera della saggezza fatta persona
Sentiva il calore della pelle di Draco arrivarle alla schiena ed era piacevole, qualcosa alla quale non avrebbe rinunciato tanto facilmente. Sentiva di essere tornata in possesso delle energie fisiche e mentali per difendere la sua fetta di felicità e mangiare vivo il primo che si sarebbe intromesso tra lei e quella fetta.
Ebbe l’impulso di girarsi e baciarlo con foga, di recuperare quei quattro mesi – per lei – e anni – per lui – facendo l’amore fino al ritorno a scuola, ma non lo fece. Quella era la prima cosa bella che le era successa da quella famosa notte e non l’avrebbe rovinata a causa della fretta.
e si anche la nostra Leoncina si è ripresa ed ora lottera con le unghie per difendere la felicita che dra sembra essre riuscito a ridarle
Tu ancora non mi credi, vero?”
“Non è, che non ti credo.” – sussurrò lei. – “E’ che mi sembra assurdo, fuori da ogni logica.”
“Perché devi pensare che ci debba per forza essere un filo logico in questo? L’amore non è forse irrazionalità e passione?”
Il suo rossore si accentuò maggiormente alla parola “passione”. L’aveva detta con un’inflessione talmente erotica da farle venire la pelle d’oca. Draco se ne accorse e le sorrise con quel mezzo ghigno che le fece accelerare i battiti del cuore.
e si herm si rende conto che non solo la fama del biondo è veritiera ma che neppure lei ne è immune e qusto la fa sentire vulnerabile
Draco, eccitato per la vicinanza con il corpo della donna, non superò mai quella soglia. Non era così stupido da rovinare anni di lavoro su se stesso e la sua dichiarazione perché non era stato in grado di dare il tempo a Hermione di abituarsi a quella situazione e all’idea che loro due, un giorno, avrebbero fatto l’amore.
“Non ti obbligo a far nulla, tranquilla.”
Hermione non era per nulla convinta. Insomma… non la obbligava a fare niente che non volesse, eppure continuava a starle sopra. Cos’era?
Ti fidi di me?”
Ed eccolo lì, il Maledetto!
Sempre pronto a tirar fuori la questione della fiducia per farle fare cose di cui non era sicura ma che, alla fine, si rivelavano sempre azzeccate per lei e non così orribili come invece apparivano. Dunque, che fare?
“Io… ho paura…” – pigolò, sperando di non averlo offeso.
“Non devi averne…” – sussurrò, piccoli baci sul collo e sugli zigomi. – “… non voglio penetrarti.”
Hermione sbarrò gli occhi. Aveva chiamato le cose con il suo nome.
Non aveva balbettato, perché la parola conteneva il nome del suo organo sessuale, l’aveva detta con fermezza e decisione, consapevole di esso e della sua esistenza.

“Voglio che tu conosca altri modi per avere piacere senza necessariamente unirsi.” “Adesso rilassati e lascia fare a me.” – le sussurrò. L’uomo, lieto di averle fatto capire che con lui non avrebbe mai avuto niente da temere, si compiacque nel sentire Hermione diventare creta sotto di sé. Addirittura la vide trattenere un sorrisetto divertito con un pizzico di imbarazzo per tutte le paranoie che aveva fatto per non essersi lasciata andare prima.
Per non essersi fidata prima di lui. Era così bella. E così sua.

e si sembra che la serpe sia al fine riuscita a scacciare il fantasma del rosso e a far riprender ad herm il suo giusto senso di possesso del suo corpo e delle sue emzioni
Ciò che era successo poco prima, era stato molto importante per Hermione. Aveva aggiunto un altro grado di intimità col biondo, gli aveva permesso di avvinarsi molto più che a qualsiasi altro uomo e aveva scoperto che non si era sentita a disagio, come aveva invece immaginato.
Capì anche che non doveva fare di tutta l’erba un fascio e che se con Ron era stato un disastro su tutta la linea, ciò non significava che avrebbe dovuto essere lo stesso con Draco o con qualsiasi altro uomo avesse potuto frequentare.
Aveva buttato via otto anni della sua vita in base a un’errata convinzione.
e si mai paragonare ron a dra

Recensore Veterano
09/01/15, ore 21:47

sono imperdonabile, sono indietro di ben tre capitoli! Appena troverò un'oretta di tempo solo per me prometto che mi metterò in pari e commenterò tutti gli scorsi capitoli! 
A presto, spero!!!!
C.

Recensore Junior
09/01/15, ore 20:48

Ok. Questa storia mi piace un sacco!!! Davvero e non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo **
(Che spero esca il prima possibile)
Mi piace il modo in cui scrivi e anche il fatto che tu riesca a dividere facilmente i "paragrafi" in cuibparli di personaggi diversi.. Sono stra in pena per Ginny però.. vorrei che si ripremdesse al più presto! :)

Recensore Veterano
09/01/15, ore 20:13

Ho aspettato con intrepidazione un tuo aggiornamento! Le vacanze senza sapere come va tra quei due piccioncini sono state lunghe.. :) che dire del capitolo? Mi è piaciuta molto la parte relativa a Ginny (tante domande e zero risposte) perchè mi ha fatto pensare che è una sensazione comune a molti. Draco e Hermione sono la perfezione in questo capitolo , proprio lo stereotipo dei primi momenti insieme. Harry? bah continua a non convincermi,anzi ti dirò, mi inizia a stare sulle balle..troppa teoria e poca pratica! A prestissimo :*

Recensore Master
09/01/15, ore 19:22

oddio lo spoiler ahahhaahha e si draco è pur sempre malfoy!!! Il capitolo è davvero emozionante la scena di Neville che apprende la lieta notizia che bello davvero! E poi Zabini come psicomago e si lo avevo immaginato immagino che quei due mi faranno ridere soprattutto ginny che alla vista dell'ex serpeverde ha ritrovato un pò di grinta e laparte dramione ma che ne parliamo a fare una favooooooooola

Nuovo recensore
09/01/15, ore 17:08

Ciao.... Innanzitutto buon anno... Dire che aspettavo un aggiornamento quanto prima è riduttivo. Sono contenta che finalmente draco ed Hermione possano amarsi e adoro Neville. Confido solo nel scoprir qualcosa in più su Zabini. 
Un abbraccio -QC
 

Recensore Junior
09/01/15, ore 15:00

Ciao, leggo la tua storia fin dall'inizio e mi ha subito appassionato, ho apprezzato ogni singolo capitolo e i tuoi commenti in merito. Con piacere ed emozione ho seguito lo svilupparsi delle vicende dei nostri protagonisti e le tue. ☺️ La nascita della tua bambina mi ha fatto rivivere quei momenti provati anch'io quattro anni fa. Tutto questo per dirti che apprezzo ciò che scrivi e il modo in cui lo fai... Anche se ci hai fatto penare un sacco (ancora è così...) per vedere confessati e vissuti i sentimenti di quei due zucconi di Draco e Hermione!!! La storia è davvero molto ben calibrata nel descrivere i sentimenti e le emozioni che possono albergare in ognuno di noi, e il dolore è delineato in modo delicato ma realistico. Brava! Continua così. Mi permetto di farti solo un piccolo appunto in merito allo psicomago... Forse nel mondo della magia le cose professionalmente potrebbero andare così, ma nel mondo babbano nessun psicologo prenderebbe come paziente un amico/conoscente ex compagno di scuola... Per aiutare davvero le persone occorre essere il più "pulite" possibile nell'ascolto, impegnandosi a conoscere dal nulla una persona senza pregiudizi e senza aver mai condiviso esperienze comuni o altro. Scusami per questa precisazione, ma mi sono sentita presa in causa. Per favore se possibile niente storie sentimentali psicologo/paziente...è il peggiore dei cliché e la peggior cosa che può capitarti a livello professionale...😜 al prossimo venerdì! Complimenti ancora! Un abbraccio

Recensore Master
09/01/15, ore 14:26

Che dire... già Ginny non è molto propensa a farsi aiutare, il fatto che lo psicomago sia Blaise Zabini di certo non aiuta, anche se magari anche lui ha fatto un percorso evolutivo come Malfoy. A proposito non è he scopriamo ch'è segretamente innamorato di Ginny e che la soffierà ad Harry .... vero?!?
A proposito di Dracuccio lui ed Hermione sono sempre più belli e teneri insieme, anche se sanno regalarci anche momenti di vera ilarità :)
Il nostro adorato Harry ha deciso di uscire dal guscio e di darsi una mossa, Daphne ha davvero fatto un bel lavoro con lui e Nicolas si è dimostrato davvero un amico prezioso.
Infine c'è la gioia smisurata di Neville che ora potrà finalmente ricominciare una nuova vita con i suoi genitori ... Non vedo l'ora di vedere il momento dell'incontro fra lui, Frank e Alice.
Ah e poi mi stavo dimenticando... Percy è stato davvero un grande e comunque devo dire che un po' gli do ragione ... prima tutti a prenderlo in giro per il desiderio di fare carriera e poi però le sue alte conoscenze si rivelano utili.
In tutto questo "Ron sono uno stronzo" ancora non s è fatto vivo ... aspettiamo... a presto
Krys

Recensore Master
09/01/15, ore 11:05

Lo spoiler mi piace tantissimo!!!! Tipicamente da Draco. Per un attimo ho temuto per Neville ma direi che il suo Natale è migliorato nettamente. L'unica in crisi rimane ancora Ginny, tutta la famiglia Weasley ... con ovvie eccezioni ... sta passando delle feste orribili e tesissime, non mi aspettavo neanche tutta questa premura da Percy. Ma il macaco spelacchiato dove passa le feste? Così giusto per sapere, dato che sembra l'unico contento. Daphne mi sta diventando un mito, minacciarlo anche per fare shopping. Chissà di cosa deve parlare Hermione...mi hai incuriosito troppo? Dimmelooooooooo! Draco ha l'ansia che potrebbe sfuggirgli da un momento all'altro, ma secondo me quella non si schioda da lì. Kiss kiss