Mi piacciono i cambi di punti di vista, in generale. Qui si può notare quanto sia palese che il grande sia seme, non ho potuto fare a meno di notarlo dopo un fulmineo "Il mio scricciolo". Bella l'idea del cambio, anche se non credo mi piaccia molto il carattere di questo narratore. u.u Mi spiace per le recensioni striminzite, oggi specialmente sono a corto di parole. ^^ Aspetto il prossimo incontro!

Ma che dolce! *-* Davvero molto carino, davvero molto..."Aw". La confessione è valsa un altro "Aw" e gli occhi del tipo scorbutico un " Aaaaw". Bene, ora la smetto e faccio la seria. Penso di aver niente da dire sulla forma. :) Mi sono accorta di aver detto una cavolata l'altra volta, perché è chiaro che in genere un narratore non descriva direttamente sé stesso, me lo hai ricordato nelle note. Carina anche l'idea dell'incantesimo! Good job. ;)

Continuo a guardare male i dialoghi senza punteggiatura. Magari sono più simili a certi dialoghi nella vita reale, ma sono abituata a vederli in modo diverso. Il narratore è davvero "Forza ormoni!". Penso che "glie la" si scriva attaccato, come anche "glie ne", anche se ho letto di alcuni che lo considerano giusto anche staccato. Il giacchetto è diventato una maglietta e poi una giacca, non so se chiamarlo errore visto che spesso (parlo per me) si chiama una felpa "maglia", "giacchetto" e così via. L'idea è carina, ma ho l'impressione di aver voluto leggere anche qualcos'altro, Carino da leggere, ma non lascia (parlo sempre per me) moltissimo. Comunque complessivamente lo trovo scritto bene, eccezion fatta per i pensieri fra parentesi. :)

Devo avere una fissazione per gli approfondimenti. Il tipo scorbutico l'ho immaginato immediatamente (tsundere). Ma fortuntamente ha preso l'iniziativa e non si è limitato a lamentarsi. È bello avere qualche particolare dii caratterizzazione in così poco spazio. La chitarra, il tono, l'andarsene di colpo senza dire niente. Queste e altre cose bastano a immaginare il personaggio. Chi ci perde, qui e in altri casi, forse è la voce narrante. Certo, essendo incontri raccontati in prima persona non possiamo trovare descrizioni di sé fatte tanto per il piacere di descriversi. Se il personaggio è lo stesso nei vari casi, è un conto. Se è diverso ci volta in volta sarebbe carino dargli qualcosa in più, secondo me (non so dirti come, sinceramente, su due piedi). Questi brevi incontri sono piacevoli da leggere, go on!

...cosa ho appena letto?
No, dammi un minuto.
...
Allora, nella seconda parte ammetto di aver avuto difficoltà a capire chi parlasse con chi (e non mi è ben chiaro tutt'ora), ma se l'idea è quella che ho capito io, è davvero carina; nonsense, affrettata, molto carina come cosa ma un po' troppo caotica, almeno per il mio cervello bacato. Il titolo mi ha lasciata un po' perplessa... Nelle ultime frasi avrei messo più punti, forse, per il ritmo, perché sembra un rapidissimo racconto in stile favola della buona notte e ci vedrei poche pause in più. E comunque, l'immagine finale del gelato è fantastica
(Recensione modificata il 10/02/2014 - 11:20 pm)

Che dolce, che dolce. *-* Dopo prati e discoteche, l'ambientazione scolastica ci stava. u.u È interessante il ragazzo minuto con gli occhi marroni, già da questa breve scena sembra uno di quei personaggi perfetti e impossibili. Anche qui infatti ho voglia di sapere altro sui personaggi presenti, scoprire cose su di loro. Ma va bene, me ne farò una ragione che i capitoli finiscono così (e finiscono bene, ma troppo presto >>). Ho da ridire solo su un dettaglio minuscolo della forma: non metti nulla, nessun segno per separare un pensiero diretto del protagonista dalla narrazione. Vado al prossimo incontro!

Ogni capitolo un incontro? Finisce davvero così?
Quest'incontro mi piace tanto, non so bene il perché. Forse per quello che si dicono, vago ma non troppo.
Magari sarò stata condizionata dalla tua premessa, ma il protagonista narrante sembra avere quest'ideale di persona perfetta da cui non si smuove (si, certo, come sotto al lampione). Troppo presto comunque per dire una cosa del genere. Apprezzo la brevità della scena, il fatto che finisca senza aver detto tutto, lasciando la curiosità del seguito. Non so se preferirei leggere la continuazione di questa storia o di rimanere con questa sensazione di "abbandono". Scorgo il lieve barlume di un futuro sadico autore. Ahahah, scherzo (neanche tanto), comunque complimenti. Criticando: avrei messo più segni di punteggiatura (più virgole) in mezzo ai dialoghi, alcuni sembrano detti troppo tutto d'un fiato. Sai, forse il protagonista mi starebbe antipatico. L'altro personaggio mi incuriosisce di più. Ma che importa? Loro non ci saranno più...