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Autore: Poseidone358    28/02/2014    1 recensioni
Serie di incontri. Romantici, comici, introspettivi. Non sai mai chi puoi incontrare, forse l'amore della tua vita, la tua debolezza più grande, o il matto dietro l'angolo.
Genere: Erotico, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Slash
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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"Allora che volevi dirmi?" mi chiede con tono burrascoso. "Possiamo prima ordinare?" gli chiedo, non potevo perdere l'occasione di mangiare il gelato gusto puffo, mentre lui ordina, mi sentivo strano ad averlo davanti, proprio lui, con i capelli neri scompigliati dal vento, gli occhi azzurri come la distesa marina alla nostra destra, il suo sorriso, amo da sempre il suo sorriso. La cameriera posa la coppa di gelato blu sul tavolo, questo è l'unica gelateria dove ti servono direttamente loro, ed è possible mangiarlo su due tavolini tondi bianchi, alcuni con un ombrello blu chiaro al centro. Inizio ad assaporare il gelato, (ah è freddo!), lo vedo fare un mezzo sorriso per poi riprendere quella sua espressione arcigna, sono giorni che ce l'ha, sembra abbia di colpo esaurito tutte le altre mimiche facciali. Lo guardo, incrocio i suoi occhi, , respiro, (Senti questo profumo, ed ascoltane il richiamo, cercami se non ci sono, e guardami se ti chiamo...) continuai a recitare l'incantesimo (...Parlami ed ascoltami con cuore sincero, così capirò se il nostro è un amore vero), "Che buon profumo" dice, disperso solo per qualche secondo, aspetto qualche minuto, "Vuoi dirmi qualcosa?" gli chiedo alla fine, "Io? Sei stato tu a volermi parlare!" mi dice, continuo a guardarlo, non dice niente, (Non capisco), è ancora imbronciato,  (L'incantesimo doveva funzionare, neanche con i tarocchi sono arrivato a nulla), "Sì, hai ragione, poso il cucchiaino nella coppa di vetro ormai vuota, alzo lo sguardo su di lui, ha le braccia incrociate al petto. "Ti ho fatto qualcosa? Non mi parli, non vuoi uscire con me" dico, "Non vuoi più essere mio amico?" ne conclusi. "Non lo so"... "Mi fai impazzire, non posso stare sempre male, ci sono momenti in cui siamo così vicini, riesci a rendere romantica ogni situazione semplicemente essendo te stesso, non fai mai il primo passo e io non so che fare, e so che mi nascondi qualcosa ma ogni volta che ti guardo vorrei baciarti, abbracciarti, anche qui, anche ora, voglio averti tutto per me, e quei tuoi occhi, quando mi guardano mi sento morire, è così, sono innamorato di te! Ora lo sai e so che non ti piaccio, l'ho capito, ora vai, domani saremo ancora amici potremo fare finta di niente,  dovevo solo dirtelo" detto questo si gira verso il mare e chiude gli occhi, aspettando che me ne vada. Mi alzo, (per certe cose non serve la magia, bisogna solo avere un po di coraggio). Silenziosamente vado davanti a lui, gli tocco con la mano una guancia, chinandomi leggermente gli bacio quell'altra, "Avevo troppa paura di un tuo rifiuto" dico guardandolo negli occhi, infine lo bacio. (Altro che puffo, questo è meglio.) È il mio primo bacio e non so cosa devo fare così all'inizio sono un po impacciato. Mi abbraccia, stringendomi a sé, la sua lingua irrompe nella mia bocca, alla ricerca della mia, è quasi naturale baciarci, ora che tutti i muri sono caduti,  e ci siamo solo noi, il mare ed il sole ad illuminarlo.

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Credo sia abbastanza carino, è uno dei pochi, se non l'unico, che ho scritto subito appena mi è venuta l'ispirazione. Stavolta non ho usato nomi, e come al solito la voce narrante non ha una descrizione, quindi potete immaginarvelo come volete; per me è sempre lo stesso ragazzo minuto con gli occhi marrone cioccolato. Non so se sono riuscito a farlo capire ma l'incantesimo serve per fargli capire cosa prova lo scorbutico, stessa cosa i tarocchi. Spero vi piaccia.
  
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