Ahahahah!
No, scusa, ma mi ha fatto ridere questa!
Non ci avrei mai pensato a una conversazione del genere mentre si beve il caffè XD
Troppo divertente!
Comunque attendo il prossimo, chissà chi sarà!?!

A presto
Elisir

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Poche, azzeccate parole e Tethys per mano tua spiega la differenza che intercorre fra lei e il povero Sorrento. Suppongo, infatti, tu abbia tirato in ballo i due tipi di sirena, quella tradizionale dell'immaginario collettivo (coda di pesce, canterina e tutto il resto) e quella classica delle leggende greche (testa da donna, corpo da pennuto, che destino infame!). Mi ha divertita moltissimo il gap fra ciò che lei pensa (della serie se le suona e se le canta) e ciò che esprime a parole, devo dire con un certa diplomazia.
Bellissima davvero!

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Io qua mostro ancora una volta la mia ignoranza, e ti chiedo se fai per caso riferimento a quando Julian Solo viaggia con Sorrento.
In quell'episodio del manga, se ben ricordo, trovano un piccolo pesce colorato che, a sua volta, rimanda a un altro momento passato che si ricollega a Thetys.
Sbaglio?

*panico*

Nell'ambito della drabble, posso dire che la tua qualità principale non manca mai, ovvero quella di mostrare - raccontare con le immagini.
Bellissimo l'inciso finale di Thetys, quando gli indica il gabbiano perché LA SUA ARMATURA HA LE PENNE, punto.
Se ben non dico una boiata, la sirena a cui rimandi è quella precedente al mito del "mostro marino", sul modello della Sirena di Canosa, metà uccello e metà donna.
Mi è piaciuto molto il modo in cui hai inserito un elemento "moderno" come Starbucks con personaggi vicino al mito come i Saint: davvero bel lavoro. ♥♥♥♥♥♥

*sparge amore*
 

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